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 MACOMER
 

Lo stabilimento dell'ex Tirsotex


La Legler lo licenzia due volte
e il giudice lo reintegra al lavoro

Giovanni Cadoni

MACOMER. Un operaio della Legler-Tirsotex è al centro di un clamoroso contenzioso giudiziario: l'azienda lo licenzia per ben due volte, "per inidoneità fisica", ma il giudice del lavoro ne ordina l'immediata reintegrazione in servizio. L'odissea del lavoratore comincia il 31 maggio 2000, quando gli viene recapitata la prima lettera di licenziamento.
Segue il relativo ricorso, tramite l'avvocato Rosaria Manconi di Oristano, e il tribunale di Oristano sezione lavoro, in data febbraio 2001, cassa il provvedimento. Il secondo licenziamento è più recente: risale, infatti, al 12 giugno 2001. Il datore di lavoro dell'operaio (R.F. di Macomer) lo giustifica, ancora una volta, con la «inidoneità fisica» del proprio dipendente e con la «impossibilità» di reperire in stabilimento una mansione confacente alle sue condizioni. Il relativo provvedimento è stato impugnato, sempre tramite l'avvocato Manconi, e il giudice del lavoro proprio in questi giorni avrebbe accolto per la seconda volta l'istanza del legale dell'operaio. Ora si attende la prossima mossa dell'azienda. E vedere se deciderà di proseguire questo clamoro braccio di ferro con il giudice del lavoro. Tra il primo e il secondo provvedimento di licenziamento, comincia per il dipendente un periodo fatto di visite mediche (per accertare la sua idoneità o meno al servizio) e di rapporti conflittuali con l'azienda (sospensione cautelativa dal lavoro e dalla retribuzione per cinque giorni). C'è da dire che dalle visite mediche effettuate prima dal medico di fabbrica e, successivamente, su ricorso del lavoratore, dall'Asl di Macomer è emersa la non idoneità dell'interessato alle mansioni di addetto alle pulizie. A seguito dei risultati della visita del medico di fabbrica, l'azienda comunicava al proprio dipendente che non l'avrebbe ammesso al lavoro (nonostante la decisione del giudice), ma che, tuttavia, avrebbe ripristinato la retribuzione a far data dalla notifica del decreto di riassunzione disposto dal magistrato in seguito alla prima interruzione, per licenziamento, dal lavoro. Il protagonista di questa odissea giudiziaria è al lavoro alla Tirsotex Legler dal mese di gennaio con le mansioni di operaio carrellista; nell'anno 1990 fu vittima di un infortunio sul lavoro, mentre era alla guida del mezzo, che lo costrinse a cambiare mansione. E che diede in pratica vita, ad un rapporto conflittuale col datore di lavoro.



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