MILANO FA MALE

Sull’onda dello sconquasso dei diritti minimali dei lavoratori portato avanti a tamburo battente a livello nazionale da contratti, patti sociali, finanziarie, Milano si lancia a mettersi alla testa in questa squallida gara.

IL COMUNE DI MILANO - GLI IMPRENDITORI DI MILANO - CGIL, CISL, UIL

hanno congiurato tra di loro per

UN PATTO PER MILANO

Questo patto rende di fatto legittimo il ricatto di stampo mafioso che sta alla base del lavoro nero e clandestino. Sfruttando il bisogno disperato di lavoro di giovani, di disoccupati, di esuberi espulsi dalle fabbriche e il bisogno di permesso di soggiorno degli immigrati,

a Milano sarà possibile assumere

giovani, disoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità, immigrati

A fianco del mercato del lavoro "normale" viene così creato questo mercato del lavoro "parallelo". Lo scopo evidente è quello non solo di lucrare profitti potendo contare su salari da fame ma di far entrare i due mercati in conflitto tra di loro.

Ogni lavoratore "normale" deve sapere che a fianco a lui ce ne è pronto uno che potrebbe prendere il suo posto e costare al suo padrone tre volte di meno di quanto gli costa lui.

Per questo l’opposizione a questo vergognoso "patto" non può essere lasciata solo ai lavoratori che oggi lo dovranno subire ma è fatto che riguarda e interessa tutti i lavoratori.

Per costruire un percorso comune di lotta lanciamo una prima iniziativa

LUNEDI’ 18 OTTOBRE - ALLE ORE 17.30

PRESIDIO DAVANTI A PALAZZO MARINO

Slai Cobas Milano - Comitato cittadino contro il patto per il lavoro di Milano