Il paese: Castelnuovo (Trento)

Dal libro: Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello R.F. In Rovereto MDCCXCIII

Castelnuovo è un villaggio sulla strada militare a due miglia sotto Borgo. Forma distinta comunità, ma in alcuni punti si unisce a quella di Borgo, e principalmente nel Foro, e riguardo al monte Sella, nel quale Castelnuovo entra a parte così dei vantaggi che degli aggravj.
Vicino alla chiesa di Santa Margherita vedonsi vestigia di un piccol castello. Questo fu Castelnovo, e in riguardo di quel castello è da credersi essersi ivi alzate case, e formato il villaggio di quel nome. Era posseduto da un'antica famiglia detta di Castelnovo, e che aveva decime entro e fuori di quel distretto, beni, servi, e giurisdizione, della quale ho ragionato in articolo particolare.
Questa moltiplicatosi venne ad indebolirsi, ed il feudo dopo il 1200 passò in dominio dei Signori di Caldonazzo, che indi si dissero anche di Castelnovo, e questi nel 1314, ottenuto il Capitaniato della Valsugana, lo unirono alla giurisdizione di Borgo. Nel 1385, distrutto il castello (se pur ancor sussisteva) e il villaggio dall'esercito Vicentino, il castello fu abbandonato, e il villaggio fu rialzato non più nel primiero sito alle falde del monte, ma a sinistra della Brenta in luogo più comodo, spazioso, e piano sulla strada imperiale, poi vi si eresse la Chiesa di San Leonardo. Questa venne ad essere più frequentata, onde ad essa fu trasportato il Sacerdote di Santa Margherita col suo benefizio. Da prima egli era un Rettore cappellano dei Parroci di Borgo: nel 1577 a quella chiesa fu concesso il battistero, e presto dopo si eresse in Parrocchia di nomina della Corte Suprema.
A Santa Margherita vi stava un Eremita, che finì di esserci nella general soppressione dei Romiti, e nel 1786 anche la Chiesa restò soppressa.




Dal "Dizionario Corografico dell'Italia compilato per cura del prof. Amato Amati ed altri. Milano 1867"

Castelnovo - comune del Trentino, distretto giudiziario di Borgo.
Comprende i casali di Spagolle e Mesole ed ha una popolazione di 800 abitanti. Nel 1964, 883 abit.; nel 1974, 864 abit, altezza 345 m slm.
Il suo territorio è coltivato a viti, gelsi e cereali. Nella valle Coalba, al luogo detto Caldaie, si trovano cave di carbon fossile, la direzione dei cui filoni è da levante a ponente, estendendosi a levante sino alla Valsugana, e a ponente sino in Val Sorda sulla sinistra dell'Adige. Esso è chiuso nel calcare carbonato, è di colore nero o grigiastro, di spezzatura ineguale, foglioso e talvolta mostra l'ossido di ferro: la potenza massima degli strati è di metri 1,50 e se ne scavano circa 1000 quintali anno.
Il capoluogo è un villaggio situato sulla sinistra del Brenta, due chilometri circa a ponente di Borgo. Credesi che fosse fabbricato dapprima sulla destra di quel fiume, vicino alla piccola chiesa di Santa Margherita, e che distrutto nel 1385 dall'esercito vicentino, venisse rifabbricato nella attuale posizione che è più comoda e più spaziosa.
Nella parrocchia di S. Leonardo rifatta dopo il 1918, vi sono affreschi quattrocenteschi; la chiesa di S. Margherita (XV - XVI sec.) conserva affreschi di L. Naurizio (1565). Nel medio evo questo villaggio formava una particolare giurisdizione: venuto in potere dei signori di Caldonazzo, fu riunito circa l'anno 1314 alla giurisdizione di Borgo.




da: L'Italia - enciclopedia e guida turistica. DeAgostini ed. , 1984

La chiesa

Alla sommità di un'ampia salita si erge sul paese la chiesa parrocchiale di San Leonardo appena restaurata (1997). Eretta nel 1400 circa, riedificata nel 1608, consacrata il 25 settembre 1633, ampliata nel 1731, restaurata dopo la prima guerra mondiale (1914-18) e nel 1968.
In quella che era la cappella primitiva, orientata verso Est, illuminata da due eleganti finestrelle ad ogiva si possono vedere affreschi raffiguranti i quattro evangelisti, santi e scene di vita di San Leonardo risalenti ai primi decenni del 1400.
Durante i lavori di restauro della chiesa avvenuti negli anni '20, dopo la fine della prima guerra mondiale, fu scoperto oltre agli affreschi sopra detti, ma nello spessore dell'arcata originale della cappella e sotto uno strato di intonaco un originale documento; vergato in caratteri gotici, vi erano scritti, nel dialetto del luogo, i dieci comandamenti.
Caratteristiche forse uniche della chiesa, rispetto a tutte le altre della valle è che l'arcata della cappella e gli angoli esterni della chiesa sono in pietra oolitica gialla ed il campanile è sormontato da una cupola a cipolla, unica nel suo genere nella valle. La parrocchia possiede una serie di paramenti sacri del 1500, forse di origine Russa; secondo la tradizione, frutto di un baratto tra un soldato dell'armata napoleonica di passaggio per il paese, ed un abitante del luogo che poi li dono' alla parrocchia.
L'organo è stato costruito nel 1931 dalla ditta Mascioni da Cuvio.




Oggi

Tra il 1880 ed 1914 vi fu, come del resto in quasi tutti i paesi del trentino, un'emigrazione verso le Americhe (principalmente USA, Argentina e Brasile), dove si sperava di avere un lavoro ed una vita migliore.
Venne poi la prima guerra mondiale (1914 - 1918) e molti Castelnovati morirono combattendo nell'esercito Austro-Ungarico, in Russia, Galizia, Polonia e sul fronte Italiano.
Il paese si trovò ad un chilometro dalla prima linea e venne fatto evacuare, come tutti gli altri paesi della Valsugana. Parte degli abitanti furono portati in campi profughi nell'Impero Austro-Ungarico ed altri furono portati dagli Italiani in regioni lontanissime dal Trentino, come la Campania o la Sicilia.

Alla fine della guerra il paese era quasi completamente distrutto; i campi solcati da trincee e da reticolati e pieni di materiale bellico, proiettili e munizioni inesplose.

Negli anni '20 il paese fu ricostruito, ma ancora oggi nei campi e nelle montagne circostanti si vedono avanzi di trincee e postazioni e si trovano ancora schegge di proiettili ed altro materiale.


Attualmente nel comune di Castelnuovo esistono alcune industrie tra cui:
-- Silvelox, azienda produttrice di pannelli prefabbricati per l'edilizia e porte in legno basculanti per garage.
-- Ceramica Valverde, dal 1969, produce piastrelle per rivestimenti e per pavimentazione.
-- Clark-Hurth components; produzione: assali, riduttori e trasmissioni per macchine agricole, movimento terra, stradali minerarie, forestali e macchine per trasporto materiali.
-- Malerba, produzione di calze, collant ed abbigliamento informale, tempo libero e mare.
Chiusa definitivamente da Febbraio 2004




English version

From the book: Historical, topographical and religious data about Valsugana and Primiero, compiled and gathered by Giuseppe Andrea Montebello R.F. Printed in Rovereto MDCCXCIII

Castelnovo is a village on military road, two miles after Borgo. It is a community, but it has some contact points with Borgo, first in "Foro", and in Sella Mount, where Castelnuovo has advantages and increases.
Near St. Margaret's church we can see the ruins of a little castle. This was Castelnovo (New Castle); and about this castle we think there were probably some houses near, so it was formed the village having this name. The castle was owned of an old family so called "of Castelnuovo"; at this family was due taxes in and out his district, the family had properties, servants and jurisdiction; that I spoke about this in another chapter.
Growing this family, it became to weak itself and after 1200 the feud became property of Caldonazzo's lords, so they called themselves Caldonazzo and Castelnuovo lords.
These lords, in 1314 having Valsugana's jurisdiction join it to Borgo's jurisdiction. In 1385 the castle (if it was till existing) and the village, was destroyed by Vicenza's army, the castle was abandoned and the village was rebuilt again, not in first place on mountain' slope, but on Brenta's river left, in a convenient place, wide and flat, near imperial road. St. Leonardo's church was built after.
There were so many people and St. Margaret's priest was moved with his benefit in Castelnuovo's church. First he was a rector chaplain of Borgo's parishes; in 1577 there were the Holy Font and after became a Parish church nammed by Supreme Court. An hermit was living near St. Margaret church too, till hermit's order suppression. In 1786 also the church was suppressed.



From "Chorographic dictionary of Italy, writed by prof. Amato Amati and others. Milano 1867"

Castelnuovo - Trentino's commune, Borgo's Judicial district.
Includes hamlets called Spagolle and Mesole and has 800 people - 883 in 1974 - 864 in 1984. It is 345 meters above sea level.
The municipal land grows vines, mulberry trees and cereals. In Coalba's valley, in the place called Caldaie, there were carbon fossil's quarries, the vein's direction is from East to West, that is, from East till Valsugana valley and to West till Val Sorda, on Adige's river left side.
The carbon is closed in limestone carbonate, it is black or grey coloured, breaking unequal like a sheet and sometime we can see iron oxide; greatest vein's high is 1,5 meters and we dig about 1000 quintals for year. The village is on Brenta's river left, about 2 km Borgo's West.
We believe he was builded firstly on river's right side, near St. Margaret's little church and was destroyed in 1385 by Vicenza's army. After, was rebuilt in the present position, most convenient and in a wide place. In St. Leonad's Parish church, rebuilt after 1918, there are 1400's frescoes; St. Margaret church (XV - XVI) has frescoes by Lorenzo Naurizio (1565).
During the Middle Ages, this village had an own particular jurisdiction; when Caldonazzo's lords kept the village, it was reunited with Borgo's jurisdiction in 1324.



The church

At the end of a large slope St. Leonard's parish church, just restored (1997) raised on the village.
Built about in 1400's, rebuilt in 1608, dedicated on 25 of September 1633, widened on 1731, restored after first World War and in 1968.
In the original chapel, oriented toward West, lighted by two elegant little pointed windows, we can see frescoes with the four Evangelists, saints and St. Leonard's life's scenes, of 1400's years.
During restoration works in 1921 - 1922, after first World War, was discovered in the thickness of original bow, under plaster's thickness, an original fresco; written in gothic type, we can read in place's dialect the Ten Commandments.
Church's unique characteristics, unique perhaps on respect of all other valley's churches, is the bow, church's corners and windows outline are in yellow oolitic stones and the steeple is surmounted by an "onion" dome, the only in the valley.
Parish has some holy vestments of 1500's years, perhaps Russian's origins; for tradition, they was bartered between a Napoleon's army soldier passing throught the village and a village's man who gave them as a present to the parish.
The organ was built in 1931 by Mascioni Society.



Today

Between 1880 and 1914 there were, like in all other Trentino's villages, an emigration toward North and South America, firstly USA, Brazil and Argentine, where people hope for a work and a better life.
When first World War arrived, many Castelnuovo's people dead fighting in Austria-Hungary army against Russian and Italian soldiers.
The village was about one km from first line fightings and people was evacuated, like all other villages in Valsugana valley.
Some people were fugitive in Austria-Hungary empire, some other went in Italy's far regions like Campania or Sicily.
At the end of the war, the village was quite totally destroyed; fields ploughed with trenches, full of wire entanglements, war materials, munitions and duds.
On '20 years the village was rebuilt but still today we can see trenches' rests and postings. In the fields and on the surrounding mountains we can find again splinters of bursting shells and various type of materials.



Today in Castelnuovo's commune are some manufactures:
-- Silvelox: produces prefabricated panels for building trade and overhead garage doors.
-- Ceramica Valverde, from 1969: production of floor-tile.
-- Clark-Hurth components: production of axles, transaxles, powership transmissions for agriculture, off road applications, outdoor power equipment, mining, forestry and materials transport.
-- Malerba: socks and collants productions, clothes for free time and sea.
Definitively closed till February 2004





Versão em Português

Castelnuovo, o pais

 

Do livro: Dados históricos, topográficos e religiosos sobre Valsugana e Primiero, montado e estruturado por Giuseppe Andréa Montebello R.F. Impresso em Rovereto MDCCXCIII

Castelnovo é uma vila em uma rota militar, duas milhas depois de Borgo. É uma comunidade que tem alguns pontos de contato com Borgo, primeiro em " Foro ", e no Monte Sella onde Castelnuovo tem vantagens e crescimentos.

Próximo a igreja de Santa Margaret pode-se ver as ruínas de um pequeno castelo. Este era Castelnovo (Castelo Novo); e perto deste castelo haviam provavelmente algumas casas, assim formando a vila com tal nome. O castelo foi propriedade de uma antiga família que assim o chamou " Castelnuovo "; esta família possuia taxas de dentro e fora de seu distrito, a família teve propriedades, criados e jurisdição sobre os quais falei em outro capítulo.

Cultivando esta família, se tornou fraca e depois de 1200 o feudo se tornou propriedade dos lords de Caldonazzo, assim eles nomeavam a si prórpios Caldonazzo e Senhores de Castelnuovo. Estes senhores, em 1314 tendo a jurisdição de Valsugana a unem com a jurisdição de Borgo. Em 1385 o castelo (se ainda existisse) e a aldeia, foram destruídos pelo exército de Vicenza, o castelo foi abandonado e a aldeia novamente reconstruída, não no primeiro lugar na inclinação da mountanha, mas no leito do rio de Brenta, num lugar conveniente, plano e largo, e perto da estrada imperial a igreja de St. Leonardo foi construída depois. Haviam muitas pessoas e o padre de St. Margaret foi movido com benefício próprio para a igreja de Castelnuovo. Primeiro ele era capelão e reitor das paróquias de Borgo; em 1577 havia o Santo Manancial e depois se tornou uma igreja Paróquia nomeada pela Suprema Corte.

Um ermitão estava vivendo também perto da igreja de St. Margaret, até a ordem de supressão dele. Em 1786 foi suprimida também a igreja.

 

Do "Dicionário Chorografico da Itália", escrito pelo prof. Amato Amati e outros.
Milano 1867

Castelnuovo - a comunidade de Trentino, o distrito Judicial de Borgo, inclui casales chamados Spagolle e Mesole e têm 800 pessoas - 883 em 1974 - 864 em 1984. É 345 metros sobre nível de mar.

A terra municipal cultiva vinhas, árvores de mulberry e cereais. No vale de Coalba, no lugar chamado Caldaie, havia as pedreiras de fóssil de carbono, a direção da veia é de Leste a Oeste, quer dizer, de gaveta de Leste vale de Valsugana e para gaveta de Oeste Val Sorda, no rio de Adige partiu lado. O carbono está fechado em limestone carbonate, é preto ou cinza colorido e quebra desigual como uma folha e algum dia nós podemos ver óxido férreo; maior veia alto é 1,5 metros e nós cavamos aproximadamente 1000 quintals durante ano. A aldeia está no rio de Brenta partido, aproximadamente 2 km o Oeste de Borgo. Nós acreditamos que ele era primeiramente builded no lado de direito de rio, perto de St. a pequena igreja de St. Margarita e foi destruído em 1385 pelo exército de Vicenza. Depois de, era reconstruído na posição presente, mais conveniente e em um lugar largo.

Em St. a igreja de Paróquia de Leonad, reconstruída depois das 1918, há 1400's frescos; St. a Margarita igreja (XV - XVI) tem frescos por Lorenzo Naurizio (1565). Durante as Idades Medianas, esta aldeia teve uma própria jurisdição particular; quando os senhores de Caldonazzo mantiveram a aldeia, foi reunido com a jurisdição de Borgo em 1324.



do: "L'Italia - enciclopedia e guida turistica." DeAgostini ed. , 1984

A igreja

Ao término de um rampa grande a igreja de paróquia de Leonard, só restabeleceu (1997) elevou na aldeia. Construído aproximadamente em 1400's, reconstruídos em 1608, dedicados em 25 de 1633 de setembro, alargados em 1731, restabelecidos depois de Primeira Guerra Mundial 1914-18 e em 1968.

Na capela original, orientou para Oeste, illumunada através de duas pequenas janelas apontadas elegantes, nós podemos ver frescos com os quatro Evangelista, santos e St. as cenas de vida de Leonard, de 1400's anos.

Durante trabalhos de restauraçõo em 1921 - 1922, depois de Primeira Guerra Mundial, foi descoberto nas densidades de arco original, debaixo da espessura de gesso, um fresco original; escrito em tipo de estilo gótico, nós podemos ler no dialeto de lugar as Dez Ordens.

As características sem igual de igreja, sem igual talvez em respeito das igrejas de todo o outro vale, é o arco, os cantos de igreja e esboço de janelas estão em pedras de oolitic amarelas e o campanário é sobrepujado por uma " cúpula de cebola ", o único no vale. Paróquia tem alguns vestuários santos de 1500's anos, talvez as origens de russo; para tradição, eles foram permutados entre um o soldado de exército de Napoleon que atravessa a aldeia e o homem de uma aldeia que os deram como um presente para a paróquia.

Organ foi construído em 1931 através de Sociedade de Mascioni.



Hoje

Entre 1880 e 1914 havia, como em todos outro as aldeias de Trentino, uma emigração para Norte e América do Sul, primeiramente o E.U.A., Brasil e argentino, onde as pessoas esperam para um trabalho e uma vida melhor.

Primeira Guerra Mundial chegou e muitos o morto de pessoas de Castelnuovo que luta em exército de Áustria-Hungria contra o russo e exército italiano.

O achado de aldeia isto aproximadamente um km de primeira linha de combate e as pessoas foi evacuado, como todas as outras aldeias em vale de Valsugana. Algumas pessoas eram fugitivas em império de Áustria-Hungria, algum outro entrou nas regiões distantes de Itália como Campania ou Sicília.

Ao término da guerra, foi destruída totalmente a aldeia, campos araram com trincheiras, cheio de embaraço de arame, materiais de guerra, muniçã não explodido.

Em ' 20 anos a aldeia era reconstruída mas ainda hoje nós podemos ver os restos de trincheiras e postings, em campos nós podemos achar lascas de conchas estourando e vários tipo de materiais.

Hoje na comunidade de Castelnuovo é algum fabrica:

-- Silvelox: produz painéis pré-fabricados por construir comércio e em cima portas de garagem. Ceramica Valverde, de 1969,: produção de chão-azulejo

-- Clark-Hurth componentes: produção de eixos, transaxles, transmissões de powership para agricultura, fora aplicações de estrada, equipamento de poder ao ar livre, mineraçõ, silvicultura e transporte de materiais.

-- Malerba: meias e produções de collants, roupas para tempo livre e mar.
Fechada totalmente en Fevereiro 2004