MEMORIALE



La storia della Chiesa è un grandioso poema che descrive a caratteri d'oro e con entusiastiche espressioni la intimità di vita di Maria Santissima col popolo cristiano e la viva e affettuosa partecipazione dell'Eccelsa Madre alle gioie e ai dolori dei Suoi figli devoti.

Noi, popolo di Castelnuovo, ne abbiamo un solenne documento nel valido aiuto che la celeste Regina ci porse in occasione della terribile innondazione dell'anno 1882. In quel memorando settembre le piogge dirotte avevano talmente ingrossato il torrente Maso da creare un serio pericolo per tutte le case poste a mattina della parrocchiale. Le acque furiose soverchiando la sponda destra s'erano riversate sulla campagna e sui prati soprastanti il paese, e malgrado le sollecite opere di difesa accennavano ormai ad avere ragione di ogni umano ripiego. Tutta la popolazione esterrefatta riparava frettolosa col bestiame nella parte superiore del paese e tremava al pensiero che da un'ora all'altra la furia degli elementi s'abbattesse sui mal difesi edifici riducendoli ad un mucchio di rovine.

Fu in quel frangente supremo che i reggitori del Comune, accogliendo e facendo proprio il desiderio unanime della popolazione, dopo aver preso regolare consiglio in sede comunale, si recarono in corpore all'altare della Vergine Addolorata di questa parrocchiale e a Lei, che conobbe gli affanni strazianti e le trepide angosce, affidarono la causa pressoché disperata del popolo terrificato.

A mezzanotte fra Il 16 e il 17 Settembre, mentre la pioggia scrosciava incessante e minacciosa, fra il profondo silenzio che la santità del luogo e la tragicità dell'ora imponevano, dinnanzi alla sacra immagine della Vergine Addolorata il Capo della Pubblica Amministrazione circondato dalla rappresentanza Comunale, per delega della stessa e in nome di tutto il popolo accorso in massa, presente il Reverendo parroco locale, proferiva per bocca del suo Consigliere la seguente invocazione ed emetteva il seguente voto:

"O Vergine e Madre Addolorata, che porgeste sempre pietoso conforto nelle nostre afflizioni e assistenza efficace nelle nostre necessità, riguardate all'angustia di questo popolo devoto, che nell'imminenza di irreparabile sciagura, fiducioso ricorre al vostro materno patrocinio. Deh, pregate il divin Figlio che stenda la sua mano onnipotente sulle acque minacciose, si che il paese pericolante esca illeso dalla terribile prova.
Se di tal grazia ci farete degni, noi vi promettiamo e facciamo voto solenne che ogni anno, nella ricorrenza del Vostri ineffabili dolori, il Comune farà celebrare una Messa cantata in Vostro Onore e vi assisterà ufficialmente, così pure prenderà parte ufficiale alla solenne processione che si farà in omaggio ai Vostri dolori e Vi offrirà pubblicamente un cero, qual segno di riconoscente memoria per la grazia da Voi impetrata.
Ora la storia consegnata a un documento, che per oltre trent'anni venne conservato nell'archivio parrocchiale e purtroppo fu disperso nella quadriennale guerra delle nazioni (14 - 18) ci dice che nel giorno seguente le acque irrompenti del Maso, anziché seguire il corso prevedibile che le avventava ormai irresistibilmente contro le affrettate opere di difesa e le lanciava con irrefrenabile foga a ridosso delle case, presero inaspettatamente una piega trasversale come guidate da mano invisibile, sboccando sul lembo orientale del paese, in seguito a provvida breccia formatasi alla sponda sinistra del Maso e lasciando illesi tutti i fabbricati.

Così il paese fu salvo; e il popolo esultante e riconoscente non mancò da allora in poi di soddisfare al sacro impegno, ben deciso di tramandare ai tardi nipoti questa dolce obbligazione che attesti anche nei secoli futuri l'efficacia dell'intercessione di Maria Addolorata e la riconoscenza del popolo beneficato.

Che se il summenzionato documento venne poi miseramente a mancare, il suo prezioso contenuto poté per divina Provvidenza riprodursi nelle sue linee generali con l'attestazione e sotto dettatura di ben 16 testimoni oculari.
Sian pertanto rese grazie infinite alla Madre dei sette dolori; e com' Ella ci preservò dal danno maggiore di quella memorabile innondazione, ci guardi con eguale amore dalla più terribile della innondaziani, cioè dalla quantità degli scandali che a guisa di torrente impetuoso tentano travolgere le anime nostre; e qual fulgida stella, raggiante sopra il mare burrascoso della vita, ci additi pietosa la via che al Paradiso conduce.



AMEN!

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agosto 1926 GB MALFATTI.