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IL SINODO 47° DELLA CHIESA AMBROSIANA - CARD. MARTINI

Capitolo 21: MATRIMONIO E FAMIGLIA

70]. LA FAMIGLIA NELLA PASTORALE DELLA CHIESA AMBROSIANA

396. Centralità della famiglia

 

                § 1. Sollecita del bisogno di verità e di salvezza presente in ogni uomo, la Chiesa ambrosiana è pienamente consapevole dell'importanza della famiglia per la crescita della persona, lo sviluppo della società e la vita della Chiesa. La famiglia, infatti, è il primo luogo in cui la personalità prende forma ricevendo il senso dell'esistenza ed è la comunità in cui si realizza la comunione delle persone come segno della "civiltà dell'amore", in quanto essa trae la sua radice più profonda e la sua dignità dal mistero stesso dell'amore di Dio.

                § 2. Le mutate condizioni culturali e sociali tendono oggi a mettere in discussione il significato dell'istituzione familiare, proponendo modelli di vita coniugale distanti dal disegno di Dio: il venire meno della dimensione religiosa dell'esistenza e la separazione tra fede e vita pongono la famiglia in una condizione di difficoltà e di solitudine, resa più acuta dalla perdita di un tessuto umano e sociale di accoglienza e di solidarietà.

                § 3. In simile contesto, gli sposi e le famiglie avvertano l'urgenza di testimoniare la loro condizione come grazia da vivere e custodire e come vocazione alla santità in cui realizzare la sequela di Cristo, e assumano il compito di rendere presente l'amore di Dio nella specificità della loro esistenza e intorno a sé.

 

397. Urgenza e significato della pastorale familiare

 

§ 1. Strettamente e organicamente inserita nella pastorale generale della Chiesa e come sua determinazione particolare, la pastorale familiare:

a) miri a risvegliare negli sposi, nelle famiglie e in tutti i fedeli la coscienza delle dimensioni costitutive del matrimonio cristiano;

b) aiuti le coppie e le famiglie a vivere la loro specifica vocazione e missione;

c) sviluppi una cultura della famiglia radicata nella consapevolezza della presenza di Cristo che costituisce la famiglia come una "Chiesa domestica".

                § 2. Secondo tale ottica, ogni comunità cristiana riconosca, valorizzi e promuova i carismi propri degli sposi, sostenga e stimoli la crescita di ogni famiglia, non solo come comunità salvata, ma anche come comunità che partecipa all'azione salvifica di Gesù Cristo, e affronti ogni problematica familiare alla luce della dignità che Dio conferisce alla famiglia nel suo disegno di salvezza.

                § 3. Per realizzare un'autentica pastorale familiare, è necessario e urgente un mutamento di mentalità pastorale, onde riconoscere che «quasi tutti gli obiettivi dell'azione ecclesiale o sono collocati entro la comunità familiare o almeno la chiamano in causa più o meno direttamente. Sotto questo profilo, la famiglia è di sua natura il luogo unificante oggettivo di tutta la pastorale e deve diventarlo sempre di più», per cui «la Chiesa riconosce nella famiglia non solo un ambito o un settore particolare di intervento, ma una dimensione irrinunciabile di tutto il suo agire»(1).

                § 4. Ogni parrocchia, perciò, nel formulare il suo progetto pastorale, riservi una particolare attenzione alle situazioni e ai problemi della coppia e della famiglia, valorizzando particolarmente l'unità familiare come primaria risorsa pastorale.

 

398. La famiglia soggetto di pastorale

 

                § 1. In forza del sacramento del matrimonio, su cui è fondata e grazie a una corretta pastorale familiare, la famiglia vive e cresce come soggetto protagonista del suo ruolo ministeriale nella Chiesa, ruolo che si esprime attraverso la formazione di una comunità di persone fondata sulla comunione, il servizio alla vita nella generazione e educazione dei figli, la partecipazione allo sviluppo della società e alla missione della Chiesa.

                § 2. Per incrementare la coscienza della vocazione e dei compiti della coppia e della famiglia, la Chiesa ambrosiana si impegni non solo a sviluppare un'adeguata ed organica catechesi sul disegno di Dio riguardo al matrimonio e alla famiglia, ma anche a promuovere esperienze di coppie e di famiglie che vivano la loro vocazione come forma dell'esistenza cristiana ed esempio di santità popolare nella vita quotidiana.

                § 3. Occasione privilegiata per fare memoria di questa vocazione e per sottolineare alcuni ambiti particolari di esercizio della missione della famiglia nel contesto della pastorale della diocesi, sia la celebrazione dell'annuale festa della Santa Famiglia: in essa si ricordi quanto il mistero divino dell'incarnazione del Verbo sia in stretto rapporto con la famiglia umana. Si valorizzi pure, preferibilmente in altra data, la celebrazione annuale degli anniversari di matrimonio, per rinnovare negli sposi la coscienza della grazia sacramentale della loro unione e degli impegni del loro matrimonio e per riproporre a tutti il valore della fedeltà coniugale.