"The City of..."

La trascrizione completa dell'episodio. 

 

 

Questa pagina contiene molte informazioni sull'episodio, informazioni che potrebbero rovinarvi la sorpresa...quindi se non vi piacciono gli spoilers non leggete. 

 

 

 

TRADUZIONE A CURA DI DANY (DANYELUS@LIBERO.IT)                

 

Se volete leggere la trascrizione originale in Inglese cliccate qui

 

 

Angel- Episodio 1    LA CITTA’ DEGLI ANGELI

 

 

Voce esterna: “Los Angeles. Puoi vederla la notte ed essa splende. Come un faro. Le persone sono attirate da essa. Loro ci vengono per ogni sorta di ragione. La mia ragione? Nessuna sorpresa là. Avevo iniziato con una ragazza”

Angel è seduto al bar, giocando con il bicchiere di fronte a lui. Lui sembra un po’ ubriaco.

Angel: “Lei era veramente, veramente una ragazza carina. No lei, lei era una una ragazza difficile. Lei, lei aveva – io voglio dire – i suoi capelli erano… lo sai? – Tu me la ricordi. Perché, perché – lo sai – i capelli. Voglio dire – i capelli”.

Lui guarda il ragazzi seduto accanto a lui. E’ un ragazzo nero robusto con i capelli corti. Angel gira la testa e da un’occhiata oltre la sua spalla al gruppo di tre ragazzi e due ragazzi che giocano a biliardo dietro di lui.

Uno dei ragazzi arriva e si appoggia al bancone dicendo al barista “Vogliamo incassare”

Angel alza lo sguardo su di lui e gli sorride con un sorriso ubriaco: “Le ragazze sono carine”  Ride.

Il ragazzo lo guarda con uno sguardo disgustato.

Barista: “Devi andare via”

Il ragazzo agli altri “Ok ragazzi, andiamo. Andiamo a cercare qualcosa di veramente divertente”

I 5 giocatori di biliardo escono ed Angel si raddrizza sulla sedia. Dopo un attimo si alza con un sorriso e segue i ragazzi fuori.

Taglia al vialetto dietro il bar:

Ragazza bionda: “Ragazzi voi conoscete veramente il buttafuori? Voglio dire, potete farci entrare al Lido?”

1 ragazzo: “Non voglio più andare al club. Io voglio una festa, proprio adesso” Afferrando la ragazza.

1 ragazza: “Hey, allontanati!” (spingendolo via)

Il secondo vampiro afferra la seconda ragazza.

Il 1 vampiro afferra la 1 ragazza per la gola: “Zitta e muori!” (mostrando la faccia da vampiro)

Angel cammina sembrando ubriaco: “Scusatemi. Scusami. Mi dispiace. Ma non avete visto la mia macchina? E’ grande ed è splendida”

1 vampiro: “Vaffanculo, amico”

Angel cammina vicino a lui e da un’occhiata alla sua faccia. Il primo vampiro lo afferra e avvicina il suo viso a quello di Angel. Angel  si sporge indietro “ Uhh, alito alla menta?” (sarcastico)

1 vampiro lancia la ragazza dentro un secchio della spazzatura e si gira verso Angel. Angel lo blocca, lo colpisce, si gira intorno e colpisce il secondo vampiro correndo sulla parete del muro, dopo calcia il 1 vampiro che stava tornando indietro.  Lottano ancora poi Angel li incenerisce.

Angel (faccia a faccia con un vampiro): “Non credevi che avrei fatto tutto questo”

Lo lancia sulla macchina.

Taglia alle due ragazze che guardano impaurite. La prima ragazza sanguina da un taglio che ha sulla fronte.

1 ragazza: “Oh mio Dio! Erano..”

Angel dandole le spalle: “Andate a casa”

La prima ragazza avvicinandosi un po’ “Grazie”

Angel si gira e lei vede la sua faccia da vampiro. Lui fissa il suo tagli sulla fronte. “Stammi alla larga”

Le ragazze vanno via.

Angel cammina per il vicolo con sguardo disgustato. Rompendo una stecca di legno si avvicina al vampiro e lo incenerisce. Le ragazze lo guardano andare via.

Angel cammina per una strada. Entra in un edificio con degli uffici. Cammina per un paio di passi e attraversa uno degli uffici ed entra in un ascensore. Chiude la grata di ferro, l’ascensore scende.

Taglia ad Angel che esce dall’ascensore, si toglie il cappotto mentre cammina nell’appartamento.

Guarda alle sue spalle:

Doyle: “Mi piace questo posto. Non ha una gran visuale, ma è carina come bat-caverna”

A: “Chi sei?”

Doyle gioca con un mazzo di carte che tiene fra le mani: “Doyle”

Angel gli gira intorno: “Tu non odori di umano”

D: “Adesso sei un po’ scortese. Così accade che  sono parecchio umano...” Starnutisce e chiodi blu spuntano da tutta la sua faccia. “…dalla parte di mia madre” scuote la testa e i chiodi scompaiono.

Doyle oltrepassa Angel: “Allora, Io sono venuto pur non essendo invitato,  così sai che non sono un vampiro come te”

A: “Cosa vuoi?”

D: “Sono stato mandato. Dal Potere che è”

A: “Dal potere che è cosa?”

D: “Lascia che ti racconti una di quelle storie che si raccontano prima di addormentarsi”

A: “Ma io non devo dormire”

D: “Una volta, in un tempo c’ era un vampiro. Ed era il vampiro più malvagio di tutta la terra. (Ricordo passato di Angelus  che morde Daniel, morde una ragazza) Tutti gli altri vampiri erano terrorizzati da lui, lui era un grande – bastardo. Poi un giorno fu maledetto da una zingara (ricordo passato di una vecchia zingara che recita la maledizione) che gli ridiede la sua anima umana. E tutto all’improvviso lui è impazzito per la sua colpevolezza. Lo sai: “Cosa ho fatto?” Lo sai, lui è un mostro”

Angel siede sul divano: “Ok, ora mi metto a dormire”

D: “Si, allora, è abbastanza noiosa come storia. Ha bisogno di un po’ di sesso, per i miei gusti. Così dopo un po’ di tempo entra nella storia una ragazza. (mostra una scena di Buffy) una graziosa piccola bionda,  la cacciatrice di vampiri più bella che ci fosse in giro. Ed il nostro vampiro si innamorò follemente di lei. (flah ad una scena di Angel e Buffy che si baciano) finalmente loro due, allora, fecero l’amore. Allora, io spero che tecnicamente sia stato perfetto. Ma quando il nostro ragazzo si sveglia (flah ad una scena di Amends, la sequenza del sogno) lui è diventato nuovamente cattivo. Ha ucciso ancora. E’ cattivo. Così quando ha riavuto la sua anima indietro per la seconda volta, non se l’è sentita di stare vicino alla signorina giovane con occhi da cucciolo senza mettere in pericolo entrambi.  Così cos’ha fatto? Lui è andato via (flash della scena nella quale Angel va via in Gradiation2) E’ andato a Los Angeles. (Doyle si picchia la fronte) a lottare con il diavolo – e ad espiare i suoi peccati, Lui è un un’ombra, - un anonimo campione dello sventurato genere umano. – Dimmi che non vuoi berti una buona birra adesso, vuoi?”

A: “No”

D: “Vieni, devi bere avere qualcosa oltre al sangue di maiale!”

Angel si alza dal divano: “Ok, mi hai raccontato la storia della mia vita, ma sono cose che sapevo già. Così, perché non dovrei sbatterti fuori?”

Doyle guarda dentro al frigo a due vecchie sacche di sangue: “Perché adesso io ti racconterò cosa accadrà dopo. Tu hai visto questo vampiro, lui crede di aiutarsi. Combattendo i demoni. Stando lontano dagli umani in modo da non esserne tentato. Facendo penitenza nella sua piccola – cella. Ma è stato tagliato fuori. Per molti motivi. Dalle persone che cercava di aiutare.”

A: “Tuttavia li ho salvati.  Nessuno farebbe attenzione se io smettessi di parlare”

D: “Quand’è stata l’ultima volta che hai bevuto del sangue?”

Angel con un sussurro: “Buffy”

Doyle: "Sei rimasto con un pò di desiderio, no? Lascia che ti dica qualcosa, amico, quel desiderio crescerà ed un giorno vicino una di queste vittime disperate di cui non ti importa veramente ti sembrerà troppo appetitosa da rifiutare . E ti dirai " Ehi, che cos'è uno contro tutti quelli che ho salvato? Bene allora lo mangio. Sono ancora in vantaggio con i numeri !"

Doyle: "Lo sai, ho la gola bruciata per tutto questo ciarlare, uomo. Vieni a offrirmi un  Billy Dee."

Taglio a Angel e Doyle che camminano per strada.

Doyle ha con sé una bottiglia in una busta di carta marrone: “Non riguarda tutto la lotta e le armi e il lavoro. Riguarda l’aprirsi verso le persone, mostrando loro che c’è amore e speranza anche in questo mondo”

Una vagabonda arriva e gli chiede degli spiccioli.

Doyle (alla ragazza): “Trovati un lavoro, pigra scrofa. (ad Angel) Riguarda il fatto di consentire loro di entrare nel tuo cuore. Non riguarda il salvare vite; riguarda il salvare anime. Hey, forse ti riconosci in questo”

A: “Voglio conoscere chi ti ha mandato”

D: “Io sono sincero, non certo. Loro non parlano con me direttamente. Io ho – delle visioni. Sono come una forte fitta in testa che arriva con delle immagini. Un nome – un viso. Io non so chi le mandi. So solo che chiunque le manda è molto più potente di me o di te, e loro vogliono provare a fare le cose giuste”

A: “Perché me?”

D: “Perché tu hai del potenziale. Eil bilancio non è esattamente a tuo favore”

A: “Allora perché tu?”

D: “Noi tutti abbiamo qualcosa per cui fare ammenda. (mette la mano nella sua borsa e tira fuori un pezzo di carta) Ho avuto una visione questa mattina.  Quando quel dolore accecante si è fermato ho scritto questo”

Angel legge il foglio – Tina Coffee Spot “Tina”

D: “Una ragazza molto carina, ha bisogno di aiuto”

A: “Aiuto con cosa?”

D: “Questi sono affari tuoi. Io prendo solo i nomi”

A: “Non lo farò. Come si suppone che io sappia…”

D: “Tu sei tenuto ad entrare nella sua vita, ricordi? Impicciati, guarda, le scuole superiori sono finite ragazzo. E’ tempo di parlare con le persone adulte.”

A: “Perché mai una donna che non ho mai incontrato prima dovrebbe voler parlare con me?”

Doyle sorride: “Ti sei guardato in uno specchio ultimamente? (esita) No, credo che tu non l’abbia fatto, no”

A: “Non sono bravo con le persone”

D: “Allora il punto è che sta tutto in un po’ di esercizio, non credi?”

D: “Stai al gioco?”

Taglia scena al Coffee Spot, Angel esce dalla sua macchina. Taglia ad Angel seduto ad un tavolo, bevendo un caffè. Una cameriera sta discutendo con un ragazzo.

Ragazzo: “Tina, io devo farlo per l’età. Tutti vogliono lavorare qualche ora extra.”

T: “Lo so. E’ giusto – ho solo bisogno.. allora, Va bene per sabato notte. Se le persone vogliono uscire, dovrò cambiarmi due volte o qualcos’altro”

Ragazzo: “Allora tu sei sulla lista, ok?”

T: “Grazie”

Appena Tina cammina nella direzione del tavolo di Angel lui si china in avanti ad un cane bianco vicino al tavolo: “Certo è un piccolo grazioso – (Tina cammina senza notarlo) – cagnolino?” Angel si raddrizza.

Lui prova di nuovo appena Tina cammina verso di lui per tornare indietro: “Così, tu… fino a che ora siete aperti?”

T: “Stai parlando a…?” Si gira, urta una tazza piena di caffè che è sul tavolo vicino a lei. Angel la raggiunge e la afferra senza far cadere una goccia di caffe.

T: “Wow. Ottimi riflessi.”

 Angel rimette giù la tazza.

T: “Allora, grazie, sarebbe stata detratta dalla mia paga”

 Angel è vicino a lei con le mani in tasca: “Così, sei, tu sei felice?”

Tina smette di pulire il tavolo: “Cosa?”

A: “Allora, tu sembri un po’ giù”

T: “Mi stavi guardando?”

A: “No! Stavo guardando qui intorno – e tu camminavi qui intorno…”

T: “Non rimorchi le ragazze molto spesso, vero?”

A: “No, è stato un momento. Sono nuovo in città”

T: “Fatti un favore: non rimanerci”

A: “Non hai ancora risposto alla mia domanda”

T: “Se sono felice? Hai tre ore?”

A: “Ti sembro impegnato?”

Tina dopo un sospiro: “Stacco alle 10”

Taglia ad Angel appoggiato su un lato della sua decappottabile, indossa un maglione e dei pantaloni neri. Tina esce dal Coffee Spot indossando un abito da sera nero senza maniche.

A: “Wow. Mi sento improvvisamente vestito in modo inadeguato. Ti va di andare a bere qualcosa?”

Tina tira fuori una bottiglia di spray dalla sua borsa e la la punta in faccia ad Angel: “Lo so chi sei e cosa stai facendo qui. Va all’inferno lontano da me. E di a Russell di lasciarmi sola”

A: “Non conosco nessuno chiamato Russell”

T: “Stai mentendo”

A: “No”

T: “Allora perché mi stavi osservando?”

A: “Perché mi sembravi sola. Ed ho immaginato che noi due avessimo qualcosa in comune”

Tina lo guarda per un po’ poi abbassa lo spray: “Oh, mi dispiace”

A: “Va tutto bene”

T: “No”

A: “Chi è Russell?”

Tina scuote la testa e cammina via.

A: “Mi piacerebbe aiutarti”

T: “L’unico aiuto di cui ho bisogno è di un biglietto per casa- e per questo ci vogliono dei soldi”

A: “Dov’è casa tua?”

T: “Missoula, Montana (guarda il viso di Angel) Sei mai stato a Missoula?”

A: “Durante la depressione – Ah, la mia depressione. Io – io ero depresso lì. E’ carina come città, comunque”

T: “Tante terre aperte, molto di nient’altro. Sono venuta qui per diventare una stella del cinema. Ma loro non volavano assumermi. Allora, adesso devo andare ad una fantastica festa Hollywoodiana. Piena di fascino. La ragazza che la da ha la mia caparra. Allora, è stato carino intrattenermi con te”

A: “Ti serve un passaggio?”

Taglia alla favolosa festa di Hollywood. Margo cammina in giro filmando le persone che sono lì. Angel e Tina entrano.

M: “Tina! Sorridi alla telecamera. E chi è questo pezzo di inverosimile, tenebrosa bellezza?”

T: “Solo un amico. Margo, ho veramente bisogno di parlare con te”

M: “Uh, prenditi qualcosa da bere. Sarò subito qui”

Tina prende su un sandwich a forma di stella dal tavolo del rinfresco: “Carino. Ognuno è una stella”

A: “Chi è Russel?”

T: “E’ qualcuno nel quale ho fatto l’errore di credere”

M: “Eccomi”

T: “ci metterò un po’”

M: “Non voglio che nessuno vada via senza aver ricevuto la mia attenzione”

Le due ragazze vanno via ed Angel gira intorno per la festa con lo sguardo perso.

Oliver raggiunge Angel: “Tu sei un bellissimo, bellissimo uomo”

Angel piano: “Grazie”

O: “Sei un attore”

A: “no”

Oliver gli mette in mano il suo biglietto da visita: “Io sono Oliver. Chiedi a chiunque di Oliver. Io sono un animale selvaggio.  Sono il tuo agente non appena mi chiami”

Angel prova a restituirgli il biglietto: “Non sono un attore”

O: “Simpatico. Mi piace. Mi piace tutto l’insieme. Chiamami. Questo non è un invito. Io ho una relazione seria con un  architetto di giardini.”  Va via mentre Angel guarda il suo biglietto aggrottando le sopracciglia.

Cordelia fuori schermo: “Lo sapete, loro mi hanno chiesto di tornare e leggere per una terza volta! Sono un’attrice. Io non mi butto via con cose come quelle!”

Angel la vede parlare con due ragazzi nella suits del commercio: “Cordelia?”

Cordelia si gira e lo vede: “Oh, mio dio. Angel?”

A: “Sono felice di vedere un viso familiare”

C: “Non sapevo che eri a L.A. * vivi * qui?”

A: “Si. Tu?”

C: “A Malibu. In un piccolo condominio sulla spiaggia. Non è una spiaggia privata, ma sono giovane così ne faccio a meno”

A: “Sei un’attrice?”

C: “Riesci a crederci? Voglio dire, ho iniziato solo per fare un po’ di soldi, e poi boom, era come la mia vita! Così tu sei ancora ( alza le sue mani ad artigli e fa una faccia) – grr?”

A: “Si, attualmente non c’è ancora una cura per quello”

C: “Giusto. Ma non sei cattivo, voglio dire non sei qui per mordere le persone?”
A: “No, Sono qui con un’amica”

C: “Oh, bene. Allora, è stato carino rivederti, ma devo andare.  Devo parlare con le persone che * sono* qualcuno”. Va via.

Angel a se stesso: “E’ carino come lei sia cresciuta come persona.” Cammina intorno, vede un ragazzo moro che parla con Tina.

Stacy: “Russel vuole solo vederti”

Tina: “Lasciami sola!” Va da Angel.

T: “Certo, lei non  può ancora avere i soldi”

A: “Chi è?”

T: “Stacy? E’ solo un verme. Possiamo andare, per favore?”

A: “certo”

Taglia all’ascensore che si apre nel parcheggio dell’hotel. Angel e Tina ne escono fuori. Arrivano tre ragazzi. Uno afferra Tina. Gli altri due placcano Angel. Loro cadono indietro nell’ascensore e la porta si chiude. Stacy esce fuori dall’ascensore vicino.

S: “Hei, hey. Ok, lui vuole solo vederti, questo è tutto”

Tina cercando di liberarsi: “Ok, non ci sono problemi”

Loro camminano attraverso la porta fino al parcheggio e Tina corre. I due ragazzi la raggiungono subito e la fanno salire sulla Mercedes Sedan.

Angel esce dall’ascensore, lasciando i due ragazzi dietro di lui svenuti. Corre nel parcheggio del garage, vede la Sedan.

Entra nella sua decappottabile con un salto scenico. Le chiavi non corrispondono. Si guarda intorno. Una decappottabile identica è parcheggiata quattro passi più giù.

A: “Dannazione!” Esce dalla macchina.

Taglia ad Angel che guida per fare un frontale con la Sedan. L’autista della Sedan si spaventa e va a sbattere dentro una delle macchine parcheggiate. Angel esce dalla macchina e calcia la portiera della Sedan sbattendo dentro l’autista. Gli toglie la pistola e la punta addosso a Stacy che è uscito dal dietro.

Stacy tiene su le mani: “Chiunque tu sia, non vorresti essere coinvolto qui, credimi”

A: “Tina, entra in macchina” lei lo fa.

S: “Sai cosa? Io non credo che tu spingerai il grilletto”

Angel lo colpisce con un sinistro violento: “Bella chiacchierata” Lancia la pistola e sale sulla sua macchina.

T: “Bella festa, huh?”

A: “Un po’ troppo incredibile per me”  Guida fuori.

Taglia all’appartamento di Cordelia. E’ veramente misero. Ci sono macchie di intonaco sul muro giallo sporco. Lei sta riponendo il suo vestito in un armadio.

Segreteria: “Hai un nuovo messaggio”

Agente alla segreteria. “Cordy, Joe dell’agenzia. Nessuna fortuna, ancora. Abbiamo avuto problemi con le audizioni. I giornali hanno detto che loro hanno visto abbastanza di te. Così, lo sai, non c’è bisogno di chiamare. Se la situazione cambierà te lo faremo sapere. Ciao”

Cordelia prende fuori qualcuno dei sandwich a forma di stella che aveva preso al party con un sospiro.

Segreteria: “Non ci sono altri messaggi”.

Taglia all’appartamento di Angel. La teiera fischia. Tina sta rovistando nella sua borsa.

T: “La mia borsa da viaggio. Posso vivere fuori con questa borsa per giorni se devo”

Angel in cucina: “Ho fatto un po’ di te.”

T: “Grazie”

A: “Ci vuoi  latte e zucchero?”

T: “Si”

A: “Perché non ho queste cose. Non ricevo molte visite”

Tina guarda l’arma appesa muro: “minimo nessuno che ti piaccia”

Angel le porge il  te: “Ho difficoltà con i rapporti interpersonali”

T: “Credo che questa sia la parte dove tu mi conforti? Non ti piacerà non guadagnarci”

A: “No, questa è la parte in cui tu hai un posto sicuro in cui stare mentre noi decidiamo cosa fare”

T: “Vuoi dire, tu non vuoi..”

A: “Tu hai già abbastanza persone che se ne approfittano” 

Tina prova a trattenersi dal piangere: “Ragazzo, sei nella città sbagliata”

Si siede sul letto. Angel le porge un asciugamano da cucina per asciugarsi le lacrime e si siede vicino a lei.

A: “Russell ha un cognome?”

T: “Si, ma non hai bisogno di conoscerlo. Hai già fatto abbastanza”

T: “Lui è il tipo di persona che può scappare con la morte”

A: “Chi potrebbe uccidere?”

T: “Non lo so. Forse nessuno – a lui piace – a lui piace il dolore. Voglio dire che lui fa veramente. Lui ne parla come se fosse un’amica. E tu non devi lasciarlo, lui lo dice quando lui ne ha avuto abbastanza. Io avevo conosciuto questa ragazza, Denise, lei aveva provato ad uscirne. Lei è scomparsa dalla faccia della terra- lui ti trova”

A: “Non più”

Taglia ad Angel che copre Tina che dorme. Prende la la rubrica di Tina fuori dalla borsa di lei e cerca il nome di Denise Perkins.

Taglia in biblioteca. Angel sta facendo una ricerca su tre diversi computer. Uno mostra un articolo su Denise, con la foto di una rosa tatuata nella sua spalla sinistra. Un altro ha la notizia di un crimine di un’altra giovane ragazza scomparsa. C’è il rapporto del coroner con un primo piano di una rosa tatuata come quella che aveva l’altra attrice.

Taglia ad Angel che cammina attraverso le fogne, con i rumori della strada di sottofondo. Lui sente qualcuno lamentarsi. Si arrampica velocemente attraverso una botola che porta proprio di fronte al letto su cui è Tina. Lui l’afferra e prova a svegliarla dagli incubi. Lei lo stringe mentre lui cerca di farla calmare.

T: “Lui era qui”

A: “Ci sono io qui”

A: “La tua amica Denise aveva un tatuaggio sulla sua spalla sinistra?”

T: “Aveva una rosa”

A: “Credo che sia stata assassinata. E ce ne sono altre. Lui sceglie ragazze senza famiglia, nessuno che si curi di loro”

Tina si allontana da lui.

A: “Guarda tu non devi avere paura. Sei salva qui”

Tina guarda oltre la spalla di lui, c’è biglietto che Doyle aveva scritto appoggiato sul tavolino del salotto: “Perché hai questo? Tu sapevi chi io fossi quando sei venuto l’altra notte?

Tina inizia a raccogliere le sue cose."

Angel in piedi: “No, io avevo solo il tuo nome, questo è tutto. Ok? Guarda. E’ complicato”

T: “Si, ne sono certa. Un grande gioco complicato che Russell sta giocando con la mia testa. Quanto ti ha pagato?”

A: “Non l’ha fatto”

T: “Tu sei proprio come lui. Stai lontano da me.” Lei corre fuori dall’appartamento.

Cammina attraverso l’ufficio fino alla porta che da sull’esterno. Il sole splende attraverso la finestra della porta.

Appena lei lascia l’ufficio Angel afferra il suo braccio.

A: “Per favore, ascolta..”

 Lei prova a liberarsi e lo spinge oltre la porta. I raggi del sole colpiscono il braccio di lui che va in fiamme. Tina si spaventa quando vede Angel trasformarsi in vampiro. Lei corre fuori dalla porta. Angel si muove per seguirla ma si deve fermare quando inizia a ‘fumare’ sotto i raggi del sole.

Taglia all’appartamento di Tina. Lei sta facendo i bagagli. Prende una pistola da un cassetto e si gira intorno puntandola contro Russell.

T: “Russell”

R: “Ti ho cercata ovunque. E tu eri qui proprio sotto il mio naso. Oh, questo palazzo è mio, molti palazzi lo sono. (le sorride) Mi punterai questa pistola addosso per tutto il giorno?”

T: “Cosa hai fatto a Denise?”

R: “Nulla”

T: “Voglio la verità, Russell”

R: “Lei voleva tornare a casa, io le ho comprato un biglietto per Pensacola”

T: “Lei è morta”

R: “Cosa vuoi dire? Mi ha telefonato ieri. Lei ha detto di essere tornata a scuola, lei aveva bisogno di me per qualche aggancio. Guarda, entrambi sappiamo che io vivo fuori dai limiti, ma io non vado in giro ad uccidere i miei amici! Questa è L.A. se hai bisogno di un affitto. Sai che ho solo voluto aiutarti”. Le toglie la pistola.

R: “Dimmi solo cosa vuoi.”

Tina guardando in basso, piangendo: “Voglio andare a casa”.

Russell sorridendo: “Fatto.” Accarezzando la sua guancia mentre piange.

R: “Una cosa da poco. Chi ti ha messo in testa delle cose del genere?”

T: “Non lo so. Io credevo che tu l’avessi assunto. Lui si è trasformato in qualcosa. E’ stata la cosa più orribile che io abbia mai visto”.

Russell si trasforma in vampiro: “bene, sei giovane”

Tina si spaventa e lui la morde.

Taglia ad Angel che entra nell’appartamento di lei. Lui apre la porta, cammina dentro e la vede sdraiata per terra morta. Lui tocca il segno del morso sul collo di Tina e poi guarda il sangue sulle sue dita.

Taglia al coroner che chiude il corpo di Tina in un sacco. La telecamera riprende Angel che guarda la scena da un tetto vicino.

Taglia ad Angel che esce dall’ascensore nel suo appartamento.

A: “Il ragazzo che ha cercato di rapirla alla festa si chiama Stacy.”

Doyle: “Nome o cognome?”

A: “Non lo so. E’ un professionista di prepotenza, probabilmente lo fa da tempo”

D: “Posso chiedere in giro”

Angel prende un elenco telefonico: “Bene. Inizia con la macchina. E’ una Grey dell’87 una Mercedes nera 300E, avrà bisogno di qualche serio lavoro sul paraurti. Chiama i negozi convenzionati”

D: “Ne conosco un paio che non compaiono sull’elenco”

A: “Il ragazzo sulla macchina mi condurrà a Stacy. Stacy mi porterà a Russell.”

D: “Tu non potevi sapere che lei sarebbe scappata via da te in quel modo”.

A: “Dimenticalo. Lasciami lavorare”

D: “Tu non puoi tagliarti fuori da..”

A: “Doyle, io non voglio condividere i miei sentimenti, non voglio aprirmi. Voglio trovare Russell e voglio guardarlo negli occhi.”

D: “E dopo cosa?”

A: “Dopo condividerò i miei sentimenti”

Taglia all’immensa palazzo bianco di Russell.  Ci sono dei ragazzi vestiti di nero che pattugliano il cortile e una cameriera in uniforme nell’atrio. Russell sta guardando la videocassetta che Margo aveva girato al party, mentre ascolta il resoconto del suo avvocato.

Avvocato: “Signor Winter, la fusione con Elger è avviata. Loro schiacceranno tutto dopo la vostra negoziazione con i loro CFO. Noi prenderemo i fogli dal suo ufficio domani”

Russell guarda l’immagine di Tina al party: “Lei aveva qualcosa, non trovi?”

Tina sorride alla telecamera con un cenno.

R: “Mi è dispiaciuto ucciderla così presto.”

A: “Attualmente, lei non l’ha vista in quella precisa settimana. (apre il portafogli e ne prende fuori un foglio) Lei era ad una conferenza ieri con i suoi avvocati mentre questo sfortunato incidente è accaduto. E noi abbiamo trovato un testimone che ha detto alla polizia di aver visto un uomo vestito di scuro con delle tracce di sangue sulle sue mani fuggire dal posto”.

R: “Impressionante”

A: “La Wolfram&Hart è la ditta di avvocati più completa nei servizi, Sig. Winters. E’ il nostro lavoro – vedere che le vite dei nostri clienti scorrano in modo liscio.”

Russell vede un’immagine di Cordelia: “Chi è? (si alza) Un viso fresco – penso che dovrei incontrarla.”

A: “Avverto l’agenzia che questa giovane ragazza potrebbe costituire un investimento a lungo termine?”

R: “Non pensavo questo. Ho solo voglia di qualcosa da mangiare.”

 

Taglia al negozio di articoli da ginnastica di Stacy. Stacy sta parlando con un ragazzo quando la vetrina viene frantumata da Angel.

 Taglia ad Angel che spinge Stacy su una panca per pesi.

A: “Lui dove vive? Quanta sicurezza ha?”

S: “Ascolta testa calda. Qualsiasi cosa lei fosse per te, è meglio per te se la dimentichi. Non hai idea di cosa vuoi affrontare”.

A: “Russell? Lasciami indovinare. Non va d’accordo con la luce e del sole e l’immagine riflessa nello specchio? Beve molto V-8?”

S: “Mettiti sulla sua strada e ti ucciderà. Ucciderà tutte le persone a cui tieni.”

A: “Non c’è nessuno a cui io tenga.”

Taglia all’appartamento di Cordelia. Lei è seduta a gambe incrociate con gli occhi chiusi.

C: “Io sono qualcuno. Io sono importante. Le persone sono contagiate della mia energia positiva e mi aiutano a raggiungere la mia meta. Sono giusta dove mi prefiggo di esserlo (lei cade in avanti con la faccia sul letto) e non agonizzo per qualcosa da mangiare!”

Il telefono squilla. Cordy salta su e afferra la cornetta.

C: “Pronto, Cordelia Chase”

Margo si versa da bere: “Cor, sono Margo. Hai avuto successo alla mia festa dell’altra sera.”

C: “Oh, grazie!”

M: “Indovina chi ha visto il video della mia festa e chi vuole incontrarti”  (versa un po’ di pillole)

C: “Un direttore? Un manager? L’assistente di un assistente che vuole andare a pranzo?”

Margo manda giù le pillole col suo drink: “Russell Winters”

C: “L’uomo degli investimenti?”

M: “oh, oh, Cordelia. E’ molto più di questo. Lui aiuta le persone che stanno iniziando la carriera. E lui vuole incontrarti – stasera.”

C: “Stasera?”

M: “Ti manderà una Limosine alle 8”

Taglia all’appartamento di Angel. Sta riempiendo una borsa con delle armi.

D: “Wow, stai veramente andando in guerra. Credo che tu –ah – ne abbia viste alcune nella tua vita, si?”

A: “14, escluso il Vietnam. Non lo hanno mai dichiarato”

Taglia a Cordelia che sta sulla Limo.

C: “Le persone sono contagiate della mia energia positiva e mi aiutano a raggiungere la mia meta. Oh, si!”

La Limo guida attraverso un grande cancello di metallo dentro la proprietà di Russell.

Taglia all’appartamento di Angel.

D: “Bene, ascolta, ti auguro la miglior fortuna, uomo. (da una pacca sulla spalla ad Angel) Io ho qualche scommessa da fare sui Vikings stasera, ma sarò con te con lo spirito, ok?”

A: “Tu devi guidare”

D: “Adesso aspetta un momento. Nah-a, Io non sono pronto a lottare. Sono solo un messaggero!”

Angel gli lancia la borsa delle armi: “Ed io sono il messaggio”

Taglia a Cordelia che segue un maggiordomo attraverso il grandissimo foyer di Russell. Loro entrano in una delle stanze.

Russell si alza per salutarla: “Io sono Russell. Grazie tante per essere venuta. (al maggiordomo) E’ tutto Franlin. Noi vorremmo rimanere da soli.”

C: “Wow, che bel posto. Mi piacciono le tue tende. Nessuna paura di risaltare le tende.”

R: “Bene,  mi piacciono le cose antiche”

C: “Io sono cresciuta in una casa carina. Non era come questa, ma avevamo una camera o due che non abbiamo mai capito che cosa farne.  – Finchè l’ IRS non se l’è presa perchè i miei non avevano pagato le tasse, mai. Loro si sono presi tutto.”

R: “Margo mi ha detto che sei un’attrice. Ti va bene?”

Cordelia si siede: “Oh.. si, bene! Ho avuto un sacco di occasioni. Le scritture del mondo commerciale dello spettacolo erano quasi mie, da una o due ragazze. E bene… non è tutto – Io..”

Taglia alla decappottabile di Angel che guida fino al cancello. Angel scende per parlare con la guardia e lancia le chiavi a Doyle.

A: “come hai fatto. Penso che ci siamo persi. Stavamo cercando Roscomere. Cosa guardi? E’ la partita? (si piega dentro la cabina della guardia) Ci sono i Vikings?”

Colpisce la guardia con un colpo destro, poi stacca i fili della telecamera puntata sul cancello. Si toglie la giacca colorata e la camicia e le lancia in macchina. Adesso è tutto vestito di nero. Prende fuori la sua borsa delle armi.

A: “Legalo. Sarò fuori in 10 minuti o non ne uscirò.”

Taglia a Cordelia.

C: “Provare è stato veramente difficile, lo sai. Solitamente quando inizi a realizzare qualcosa ci riesco, nel modo giusto. – ma io… non conosco nessuno, non ho dei veri amici qui.”

R: “Adesso conosci me. Non devi più preoccuparti di nulla.”

Cordelia guarda in basso e poi di nuovo lui: “Cosa vuoi da me?”

Russell le si avvicina: “Dimmi solo quello che vuoi”

C: “Oh, dio. Mi spiace! Ti sarò sembrata una con il pianto facile. Probabilmente ti sembro veramente spaventata. (si alza e guarda la stanza intorno) e finalmente vengo invitata in un posto carino – senza specchi, - e molte tende.. hey, sei un vampiro!”

R: “Cosa? No, non lo sono”

C: “Lo sei!”

R: “Non so di cosa stai parlando”

C: “Hey, io vengo da Sunnydale. Noi abbiamo la bocca dell’inferno! Penso di riconoscere un vampiro quando sono – sola con lui… - nella sua fortezza simile ad una casa. E lo sai, penso di essere un po’ spaventata all’idea di dover essere mangiata. Sono solo matta. E incinta! Ha, ha.”

Taglia ad Angel che programma il timer di una bomba per farla esplodere 30 secondi dopo.

R: “E’ vero. Sono felice che lo sai. Vuol dire che possiamo saltare le formalità.”

Russell si trasforma in vampiro e Cordelia si gira per scappare.

Taglia ad Angel che lancia una corda sul balcone. Taglia a lui che salta oltre la ringhiera del balcone.

Taglia a Doyle seduto in macchina che guarda l’orologio.

Taglia a Cordelia che sale correndo le scale di marmo bianco.

Russell l’afferra con un ringhio. Taglia alla cabina del contatore della luce che esplode. Taglia a Russell che guarda la luce all’esterno. Lui lascia andare Cordy.

A: “Russell Winters”

C: “Angel?”

 Angel esce a passi lenti dall’ombra: “Ho un messaggio per te – da Tina.”

R: “Hai fatto un grosso errore venendo qui.”

C: “Tu non sai chi è lui. Oh, ragazzo! Stai per farti calciare il sedere!”

Angel prende fuori un pugnale e attacca Russell. Loro combattono. Dopo qualche colpo Russell riesce a far cadere Angel.

C: “Angel?”

Angel alza lo sguardo e vede degli uomini vestiti di nero salire le scale con la pistola in mano.

R: “Uccidetelo!”

Angel si alza e si mette fra Cordelia e gli uomini che sparano. La prende in braccio e mentre i proiettili continuano a colpirlo salta giù dal balcone.

C: “Angel! Ah!”

Loro scappano dal portone principale.

Taglia a Doyle che sussulta sul sedile quando sente gli spari.

D: “E’ così. Vado!”

Esce dal viale e corre giù per la strada.

Stringe forte il volante: “Andiamo. Dannazione!”

Gira la macchina e va verso il cancello, urlando e tenendo stretto il volante. La macchina va a sbattere – e si ferma, il cancello rimane chiuso.

D: “E’ – un buon cancello”

Taglia ad Angel e Cordelia che salgono sulla macchina. Angel è appoggiato a lei; il davanti della macchina è ammaccato e fuma.

D: “l’hai visto, ho avuto un piccolo incidente, ma ne parleremo dopo..”

Cordelia si siede davanti dal lato del passeggero mentre Angel si sdraia dietro.

Taglio all’appartamento di Angel. Doyle sta togliendo i proiettili dal petto di Angel.

D: “Fatto”

C: “Finalmente! Pensavo di svenire! Ok. ( lei con un po’ di garza pulisce delicatamente la ferita di Angel e lui si tira indietro) Mi dispiace. Così, è finita, giusto? Noi staremo bene. Tu lascerai Russell alla furia di Dio. (mette un cerotto di garza sul buco fatto dal proiettile) lui non verrà a cercarmi, giusto?”

Si guardano l’un l’altro.

Taglia al palazzoni Russell Winters. Taglia al suo ufficio. Lui è seduto a capotavola con circa altri 10 ragazzi seduti accanto a lui.

Avvocato: “ Il contratto di fiducia reciproca con la Eltron è pronto per la sua firma. Per l’intruso che si è introdotto in casa sua l’altra notte, le autorità locali non hanno informazioni su di lui. In ogni modo noi abbiamo diversi investigatori privati… (la porta si apre ed Angel cammina dentro) che troveranno cose che lo riguardano.”

R: “Credo che l’abbiamo trovato.”

L’avvocato si alza e sbarra la strada ad Angel: “Io sono con la Wolfram&Hart. (gli allunga un biglietto da visita) il Sig. Winters non è mai stato accusato  di nessun crimine – mai. Se lei continuerà ad attaccare il nostro cliente, noi saremo costretti a portarla alla luce del sole. (Angel va oltre lui guardando Winters) il mio compito l’ho fatto. L’ho avvisata. Questo non sarebbe bene per lei.”

R:” Angel.  Noi facciamo cose del genere qui a L.A.”

A: “Beh, sono nuovo qui”

R: “Ma sei un uomo civile. Noi non dovremmo andare in giro attaccandoci l’un l’altro. Guarda me: io pago il mio tributo. Prendo il mio nome fuori dai fogli, e non mi faccio notare. E ritorno a fare quello che voglio!”

Angel mette un piede sulla sedia in mezzo alle gambe di Russell e si china verso di lui: “Giusto. Hmm. Puoi volare?” Spinge la sedia indietro verso la finestra del muro dietro Russell. Russell colpisce la finestra. Lui cade giù urlando, prende fuoco e si trasforma in polvere.

Angel sente l’urlo finire: “Hmm. Non credo che potesse” Esce mettendo il biglietto da visita nella tasca della giacca dell’avvocato.

L’avvocato prende il suo cellulare: “Organizza un incontro fra gli uffici alle 4:00. Sembra che abbiamo un nuovo giocatore in città- - No,no non c’è bisogno di disturbare i superiori per questo. Non ancora.”

Taglia ad Angel seduto nel suo appartamento che fissa il telefono. Lui lo prende su e forma un numero.

La voce di Buffy al telefono: “Pronto? Pronto?”

Angel riaggancia.

Doyle entra: “Cos’è successo a Russell?”

A: “E’ andato alla luce”

D: “E tu non sei ancora di buon umore”

A: “Ho ucciso un vampiro. Non ho aiutato nessuno.”

D: “Sei sicuro di questo? Perché c’è una ragazza al piano di sopra che è contenta di esserci.”

C’è un urlo. Entrambi i ragazzi corrono al piano di sopra.

Si lanciano dentro il piano, Angel cautamente evita la luce che filtra dalla finestra.

Cordelia con uno straccio in mano: “Ah! Guarda là! Uno scarafaggio! Nell’angolo. Penso che sia grandissimo!”

Cordelia ad Angel:”Ok, prima cosa. Dobbiamo chiamare uno sterminatore – ed un pittore di insegne. Dobbiamo avere un nome sulla porta!”

A: “Ok, sono confuso.”

C: “Doyle mi ha coinvolta nella tua piccola missione. Così ho solo detto, se dobbiamo aiutare le persone, forse dovremmo avere un piccolo compenso. Lo sai, qualcosa per aiutarci a pagare l’affitto, e il mio stipendio. Tu hai bisogno di qualcuno per organizzare le cose, e tu non sei esattamente capace in questo, Signor-ho-vissuto-per-200-anni-e-non-ho-un-investimento.”

A: “Vuoi farti pagare dalle persone?”

C:”Beh, non da tutti. Ma presto o tardi aiuteremo qualche persona ricca, giusto? Giusto?”

D: “Si, è possibile.”

Cordelia (ad Angel): “Lascia questo in mano mia. Così io penso che potremmo farci pagare in base all’analisi di ogni singolo caso, ma con me che lavoro con un basso stipendio. – Voglio dire,um.. è così, - se pensi di potermi usare?”

Dopo un momento Angel le allunga una scatola, sorridendole.

C: “Ovviamente è una cosa temporanea- finche la mia inevitabile celebrità non avrà i suoi effetti” Lei prende la scatola da lui e si allontana con un sorriso.

D: “Hai fatto una buona scelta. Noi provvederemo una connessione con il mondo. Lei ha una vera – influenza umana.”

Angel con un mezzo sorriso: “Tu pensi che lei abbia calore?”

D: “Si, lei è l’aiuto giusto, non potrei mentire su questo. Ma, lo sai, lei può usare lo stile.”

A: “Vero.”

D: “Sai che ci sono molte persone in questa città che hanno bisogno di aiuto.”

A: “Hmmm. Così ho notato.”

D: “Stai al gioco?”

Ai loro visi viene sovrapposta l’immagine di L.A. di notte. Taglia ad Angel che guarda fuori sopra la città.

A: “Sto al gioco”

Alcune foto dell'episodio

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