Il ritorno di un anima

 

( Seconda parte)

 

Di Dany -Ayla- (aylaluna@tin.it)

 

 

 

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Quella notte, dopo aver portato William a casa, lasciandolo con una Dawn entusiasta, Buffy si recò al cimitero..

Sapeva che Willow e Tara, al Bronze con Xander ed Anya, stavano spulciando ogni sorta di incantesimo, per trovarne uno adatto alla situazione, ed in fondo almeno per il momento, il nuovo ospite poteva considerarsi al sicuro.. 

Così decise di rilassarsi un pò, svolgendo il suo compito alla svelta, per poi raggiungere i suoi amici..

Stava giusto avviandosi verso la sua meta di svago, quando lo vide, fermo contro un albero, intento ad osservarla..

Buffy:<<Da.. da quanto sei qui?>>

Spike:<<Da un pò.. hai due minuti? Devo parlarti!>>

 

Buffy:<<Veramente stavo giusto andando al Bronze..>>

Spike:<<Vorrà dire che arriverai in ritardo>> il suo sguardo era intenso <<è importante..>>

La cacciatrice rimase come immobilizzata dal calore che i suoi occhi emanavano, e distolse lo sguardo, poi dopo una breve esitazione tornò a guardarlo :<<daccordo>>

Si incamminarono lentamente, senza una meta, uno di fianco all'altra, in silenzio...

Spike teneva la testa bassa, a fissare l'erba sulla quale camminava, le mani in tasca e la mente colma di pensieri..

Buffy anche lei a testa bassa, si stringeva cercando di colmare quell'enorme senzo di vuoto che il vampiro le causava..

Era sempre stato cosi', per chissà quale strano motivo, Spike, le provocava emozioni contrastanti, sempre..

Anche adesso che avrebbe dovuto essere diffidente, almeno fino alla scoperta della verità, non riusciva a reprimere quello struggimento, per un anima persa per sempre, ma che un tempo era stata forse tra le piu' preziose..

Lo sentiva dentro, forse dal primo momento in cui aveva incrociato i suoi occhi, quella sera di 5 anni prima, al Bronze..

e adesso ne aveva avuto la conferma.. proprio attraverso lo sguardo dolce e smarrito di quel giovane giunto dal passato..

Un passato di cui, se ne accorgeva solo adesso, sapeva troppo poco..

Buffy:<<Cosa.. di cosa dovevi parlarmi?>>

Spike:<<Lui... e' ancora qui?>>

Buffy si fermò a guardarlo <<si, e "lui" ha anche un nome nel caso non te lo ricordassi..>>

Spike:<<Lo so benissimo che ha un nome, ma non e' importante, voglio sapere se avete trovato un contro incantesimo>>

Buffy:<<non ancora.. ... ..si può sapere cos'è che ti disturba tanto? di che hai paura!?>>

Spike:<<Non ho paura di niente.. solo.. non sopporto di averlo tra i piedi.. tutto qui..>>

Buffy:<<perchè, ti fa male rivederti com'eri un tempo, e raffrontarti con quel che sei diventato?>>

Spike:<<Sono orgogliosissimo di ciò che sono diventato!!>>

Buffy:<<davvero..Spike?>>

il vampiro la guardo' freddamente, il suo sguardo malcelava un dolore immenso che non lasciò indifferente Buffy..

Spike:<<lascia perdere>> riprese a camminare

Buffy si affrettò a raggiungerlo.. <<aspetta... sc...scusa... per prima, ecco... sono stata pesante lo so.... ma... siamo tutti nervosi... per... questa storia... insomma...>>

 

Spike:<<non scusarti.. in fondo hai ragione, forse e' questo che mi far star male... vederlo così... ingenuo... e non poter far nulla per aiutarlo... a cambiare, senza... senza.... beh ... lo sai...>>

Buffy:<< gia'... Pero' tu puoi aiutarlo!!! Si, insomma... puoi spiegargli come si sta da vampiri, dirgli che se non sara' Cecily, comunque trovera' di certo qualcuno da amare e che possa ricambiarlo.. metterlo in guardia da Drusilla, e..>>

Spike:<<calma.. ... chi ti dice che cambiando il futuro io faccia la scelta giusta? cosa ne sappiamo noi di cosa sarebbe stata la mia vita se Drusilla non fosse mai arrivata, chissa'.. forse sarei morto suicida, o peggio... sarei cambiato comunque diventando spietato, uccidendo gente, bambini, e facendola franca fino alla morte.. ma senza conoscere te, e... senza aver modo di iniziare a redimermi, ...per i miei errori...>>

Buffy:<<E' questo che stai facendo con me? Redimerti?>>

Spike:<<Pensi che non basti, vero? Beh... lo so gia, cosa credi... ma è l'unico modo per tenere a bada la coscienza, per continuare a "vivere"...>>

La ragazza rimase in silenzio per un pò.... <<coscienza.. hai detto? e da quando? tu non ti sei mai pentito per il tuo passato, non hai un anima, ne provi sentimenti come pena o... hem... scusa.. forse sara' meglio che stia zitta...>>

Spike:<<no, continua pure.....ci sono abituato ormai... so gia' cosa pensate di me, come mi vedete.. un assassino spietato che non vede l'ora di riacquistare la forza di un tempo per eliminarvi...>>

 

Buffy:<<questo non e' vero!!>>

 

Spike:<<no?! Allora come mai William e' qui... e perche' Willow avrebbe fatto un incantesimo per farmi dire la verità.. eh?!>>

 

Buffy rimase in silenzio... ancora una volta Spike le aveva sbattuto in faccia la realta', in tutta la sua durezza..

Quel suo cinismo.. non lo aveva mai sopportato, forse perchè nascondeva sempre la verità.. <<Spike...ascolta, mi spiace per ciò che è successo... noi... forse abbiamo sbagliato nel non fidarci di te, ma... cerca di capire... senza chip saresti il peggior nemico che potremmo aspettarci, e... credo sia normale averne paura...>>

 

Spike:<<Già... il chip... tutto dipende da quel micrononsocosa che ho in testa.. hai mai pensato anche solo per un secondo che magari, anche senza.. potrei restare quello che sono, che forse il mio e' un cambiamento che ci sarebbe stato comunque?

Sinceramente, lo hai mai pensato??>>

 

Buffy:<<Sinceramente? ...no..>>

 

Ci fu qualche istante di silenzio, un tempo ridotto, ma che ad entrambi sembrò eterno.. poi il vampiro deglutì amaramente e guardandola.. <<beh... almeno sei stata sincera, è gia qualcosa...>> il suo sorriso amaro.

 

Buffy:<<mi spiace..>> gli rivolse un sorriso stanco... <<ora è meglio che vada, gli altri mi aspettano, e... se vuoi puoi venire anche tu...>>

 

Spike:<<no, grazie.. credo che me ne andrò a dormire..po..potresti farmi sapere come procede con.. William?>>

 

Buffy:<<ok.. domani se ci sono novità passo, e... ti faccio sapere...>>

 

Si congedarono con un lungo sguardo che fu piu' eloquente di mille parole.. 

poi ognuno proseguì per la sua strada..

 

 

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Dopo averla vista allontanarsi Spike cambio' rotta, dirigendosi a casa Summers..

Non era certo del perche', o di cosa volesse dimostrare.. ma aveva bisogno di parlargli a quattrocchi..

Di creare un contatto.. qualsiasi cosa, diversa da quel dolore che sentiva crescere dentro, ogni giorno più forte...

 

Lo vide in compagnia della "sua briciola" e quasi si stupì della gelosia che emerse nel vederli così vicini..

sentiva di odiarlo per tutto' cio' che deliberatamente gli stava portando via.. per Buffy, per la fiducia del gruppo, e adesso anche per Down, così intima nelle sue manifestazioni di affetto verso il nuovo ospite..

Non sopportava piu' quella situazione, eppure sentiva di averne allo stesso tempo, bisogno.. William rappresentava qualcosa

di piu' del suo passato, qualcosa che proprio non riusciva a spiegarsi..

 

Rimase a lungo in silenzio, nascosto in un angolo, aspettando con calma il momento piu' adatto alla sua comparsa..

poi finalmente quando Dawn ando' a dormire, si decise ed entrò...

William emise un suono indefinito, fortunatamente troppo debole perche' qualcuno lo udisse, e Spike gli fu subito addosso per farlo tacere, poi ristabilita la calma, si ricompose, e rimase fermo, in silenzio, a guardarlo..

Il giovane tremava... e lui non pote' fare a meno di provarne disgusto.. anche solo l'idea di essere stato tanto stupido e fragile, lo mandava in bestia, ma non aveva tempo per certi pensieri.. cosi' cercando di calmarlo lo invito' a sedersi, seguendolo a sua volta,

poi si accese una sigaretta ed inizio' il suo discorso, sperando di trovare qualcosa di sensato da dire..

 

S:<<Immagino tu sappia il perche' della mia visita..>>

 

W:<<Io.. credo.. che tu non mi voglia... qui..>>

 

S:<<Esatto... lo spazio e' giusto sufficiente per me, e non ho certo bisogno di un clone, che si innesti nella mia vita..>>

 

W:<<di un cosa?!?>>

 

S:<<... lascia perdere...>> sospiro' sgomento per quella conversazione tanto deprimente.. <<dimmi piuttosto, vedo che ti sei ambientato qui... credi di restare ancora per molto?>>

 

W:<<I..io non lo so... non dipende da me... ma da... quella ragazza.. Willow, mi pare... >>

 

S:<<Oh, certo.. la cara Willow, se aspettiamo lei, a Sunnydale ci sara' un vampiro in più.. credimi, e' ora di darsi una smossa, questa situazione mi e' intollerabile.. spero tu mi capisca.. non e' nulla di personale, ma... devi andartene!>>

 

W:<<Si... credo di capire...>> abbasso' il capo, sfregandosi le mani... <<sai... in queste ore.. tanti ricordi di momenti non miei, mi stanno tornando alla mente.. sono i tuoi ricordi, del tuo passato di vampiro.. e' una cosa difficile da spiegare, ma sono certo non ce ne sia bisogno... e' per questo che sei qui, vero? Sta... succedendo anche a te...>>

 

Spike non rispose, limitandosi a guardarlo negli occhi...

Dentro sentiva un vuoto incolmabile, tanto forte da spingerlo a sfuggire quella situazione <<volevo solo dirti come la pensavo..devo andare adesso.. stammi bene..>>

 

W:<<non c'e' bisogno che parli.. so gia' cosa senti o vorresti dirmi.. sto acquistando una nuova forza qui, la tua.. ed anche tu stai prendendo parte della mia debolezza, e cio' ti spaventa, vero?>>

 

Spike era in piedi di spalle, davanti a lui la finestra.. <<io sono un vampiro..>>

 

W:<<e questo ti renderebbe straordinariamente umano... forse.. forse.. non e' un caso se sono qui...>>

 

S.<<Buonanotte..>> 

 

Uscì velocemente dalla finestra, scappando da lui, dalle sue parole, e da se stesso..

Arrivo' alla sua cripta in lacrime.. prese da bere, cercando invano di dimenticare quell'assurda conversazione... si getto' sul letto, disperato per quel male senza fine che lo attanagliava spietatamente..

Chiuse gli occhi, coprendo le orecchie con le mani tremanti, ma i suoni si amplificavano, e le immagini erano ancor piu' dolorose... Qualcosa dentro di lui si stava svegliando, qualcosa che minacciava di intaccare il suo equilibrio..

E quei ricordi, rimossi per tanto tempo... troppo...

Cecily, Drusilla.. quante stragi.. i suoi vecchi amici, i conoscenti.. persino la sua famiglia..

e poi la Cina, la Spagna, Praga, il mondo... ed infine lei... quella giovane donna che tanto disperatamente aveva odiato ed amato, e che aveva dato il via a quel processo che ora sembrava prossimo al suo epilogo...

Tutto dentro di lui stava cambiando, e William lo sapeva bene... benche' non ci fosse una sola ragione per questo..

Si addormento' alle prime luci dell'alba, ancora immerso in quei dolorosi pensieri...

 

 

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Avevano passato tutta la sera al Bronze, ma ogni tentativo era stato inutile.. sembrava non esserci incantesimo per il guaio che le due streghe avevano combinato, e Buffy cominciava a non poterne piu'...

Si congedo' dal gruppo con la promessa di ripassare in giornata, e torno' a casa per controllare che tutto fosse a posto..

Era ancora presto ed il silenzio che l'accolse la tranquillizzo'... entro' lasciandosi cadere sul divano, distrutta dalle estenuanti ore di ricerche.. poi qualcosa attiro' il suo sguardo, una sagoma umana, era seduta proprio di fronte a lei..

Strinse gli occhi aspettando che si abituassero al buio..

 

B:<<William! che ci fai qui?!>>

 

W:<<Io... non riesco a dormire..>>

 

B:<<Ti manca casa tua, vero?>>

 

W:<<Si, ma... non e' per questo... stavo pensando... a tante cose...>>

 

B:<<C'e' qualche problema?>>

 

W:<<Non.. so se posso dirtelo...>>

 

B:<<Certo che puoi... non devi avere segreti con me, altrimenti come faccio ad aiutarti!>>

 

In breve il ragazzo si convinse a parlare, raccontandole della visita di Spike, e della loro piccola discussione..

Quando finì, Buffy cerco' di tranquillizzarlo, poi in collera come non mai si diresse verso la cripta del vampiro, pronta a chiarire definitivamente quella storia che iniziava seriamente a darle noia!

 

Mentre correva le parole di William continuavano a ronzarle in testa "non e' colpa sua, lascialo stare.. lui sta male, ed anche io, ma non e' colpa di nessuno.. siamo in due, in una dimensione fatta per uno solo di noi..

e' normale che sia agitato, questo e' il suo mondo, anche io mi sentirei cosi' al suo posto... e poi.. sta succedendo qualcosa.."

 

Sentiva che in fondo William poteva avere ragione, che avrebbe dovuto provare a comprendere un po' di piu' quel vampiro, ma non poteva fare a meno di odiarlo... 

Forse ai due ragazzi stava davvero accadendo qualcosa di strano, ma era lo stesso anche per lei, 

qualunque cosa fosse, ne era coinvolta, .. e di certo loro ne erano la causa..

Si ritrovo' ad entrare come sempre con forza in quella dimora immersa nel buio.. Spike stava ancora dormendo..

Sembrava agitato, sudato, forse in preda a qualche incubo.. si meraviglio' della sensazione di tenerezza che senti' nascere dentro, ma che riusci' prontamente a sopprimere, urlandogli contro..

Il vampiro apri' gli occhi mettendosi a sedere, visibilmente contrariato per quel brusco risveglio..

 

S:<<Buffy... che cavolo vuoi, a quest'ora?!?>>

 

B:<<Oh... scusa, dimenticavo che i non morti dormono di giorno!!>>

 

S:<<Che cosa c'e'?>> le sue parole ed il tono con cui gliele aveva quasi urlate, lo avevano ferito.. ma cerco' di tenere per se quel dolore, come era da sempre abituato a fare..

 

B:<<Come ti e' saltato in mente di andare a casa mia, ed importunare il mio ospite?!>>

 

S:<<Il tuo... ah... il bamboccio ha fatto la spia... ma che bravo..>>

 

B:<<Piantala con il tuo inutile sarcasmo e dimmi cosa diamine volevi ottenere!!>>

 

S:<<Senza offesa Buffy, ma non credo di doverti dare delle spiegazioni per ogni mia azione...>>

 

La ragazza estrasse un paletto, e puntandoglielo contro.. <<ne sei sicuro??>>

 

Spike sentì qualcosa rompersi dentro... davvero sarebbe stata capace di farlo, solo per proteggere qualcuno che in fondo non esisteva piu' da tempo? Sentiva le lacrime spingere contro i suoi occhi, ma le scaccio' via.. o almeno credette di farlo..

<<Cosa speri, che io ti fermi? che ti implori di non farlo? uccidimi se e' questo che vuoi, risparmiami tutti i dolori che sono costretto a sentire ogni stramaledetto giorno della mia interminabile vita.. fallo.. e forse ti dovro' un favore..>>

Rimase immobile.. aspettando la sua prossima mossa... non aveva paura della morte, forse sarebbe stata davvero un sollievo per lui, ma tremava all'idea che proprio lei ne fosse la causa, la donna che amava piu' di ogni altra cosa, persino di se stesso..

 

Buffy, era immobile.. continuava a guardarlo fisso negli occhi.. la sua mano tremava, poi lascio' cadere il paletto.

Erano lacrime quelle che scorrevano sul volto del vampiro? E perche' anche lei ora stava piangendo?

Come mai il suo unico desiderio era quello di stringerlo tra le sue braccia, e di baciarlo, cancellando per sempre quel dolore?

Sentiva una gran confusione in testa, e continuo' a guardarlo tra le lacrime.. poi si lascio' andare, arrendendosi a se stessa, ed in un attimo fu tra le sue braccia...

Il vampiro, sorpreso dal gesto inatteso, rimase fermo per un attimo, poi la strinse ancor piu' in quell'abbraccio desiderato per chissa' quanto tempo.. i loro visi uno contro l'altro..si sfioravano entrambi umidi per le troppe lacrime versate, poi finalmente, le loro labbra si unirono in un bacio pieno di dolore e di speranze mai espresse..

Fu un momento dolcissimo, indescrivibile, e come ogni cosa splendida, destinato ad aver fine.. 

D'improvviso Buffy si ritrasse, tremava... Ora Spike la guardava stupito, sentiva di capirla sempre meno, e forse per la prima volta era davvero senza parole..

 

B:<<N..non avrei dovuto, scusa.. non.. non so cosa mi sia preso..>>

 

S:<<Buffy, io...>>

 

B:<<No.. non dire niente, e... dimentica tutto, non co cosa mi sia preso ma...e' stato solo uno sbaglio, mi spiace.. 

i..io.. non avrei dovuto.. lo so...>>

 

Quelle ultime parole risvegliarono una parte di lui che credeva ormai persa per sempre.. il suo sguardo si incattivi' , le mascelle si contrassero, tutto il suo corpo' si irrigidi' sotto una forza dimenticata per troppo tempo..

Buffy davanti a lui sembrava aver capito.. ed inizio' a balbettare.. <<S..pike. tu... Willow... aveva ragione... il tuo chip...>>

Il vampiro la fisso' in silenzio... l'orgoglio messo da parte in quell'ultimo anno sembrava essere tornato tutto d'un tratto, pronto a vendicare le troppe umiliazioni subite.. le rivolse un sorriso gelido <<cacciatrice... davvero credi che io pensi ancora a te? 

Che illusa.. e poi.. di che hai paura, si puo' sapere? Credi davvero che il mio chip possa disattivarsi cosi'... all'improvviso?...>>

La ragazza lo guardava sconvolta, i suoi occhi tradivano la paura che lentamente la stava divorando..

Spike continuo' con quel tono spietato che per tanto tempo lo aveva contraddistinto.. <<Ormai e' un anno che quest'affare ha smesso di svolgere il suo compito, e tu... mi vieni a dire che te ne accorgi solo adesso.. e perche' poi? Per una stupida lettura delle carte, fatta da una stupidissima strega!!! ... ...quanto tempo ho sprecato, amandoti...>>

Buffy piangeva, calde lacrime amare le scorrevano sul volto.. non credeva di poter stare cosi' male per delle parole pronunciate dal suo nemico di sempre..

Ma la verita' era che Spike per lei era molto di piu'... e aveva dovuto perderlo per rendersene conto... 

Il ragazzo continuava a parlare, ma lei non lo sentiva piu', ogni suono le sembrava sempre piu' distante, finche' anche le immagini le apparvero confuse, la stanza inizio' a girare velocemente... poi piu' nulla, solo un immenso vuoto dipinto di nero...

 

 

Continua...

 

 

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