SENSI DI COLPA

(TRE “UNIVERSI” INSIEME CONTRO IL MALE)

(Seconda Parte)

 

Di Cristal (cristal@buffytvsmail.zzn.com)

 

 

 

Ecco la seconda parte di questa fan-fiction che comprende tre telefilm(Buffy-Angel-Streghe). Spero che vi stia piacendo. Non vi preannuncio cosa potrebbe succedere in questa “puntata”! Scopritelo da soli!

 

Spoiler per: 6° serie di Buffy, 3° serie di Angel e 4° serie di Streghe.

 

Disclaimer: si sa i diritti non sono i miei ma dei produttori, dei network, io scrivo senza fini di lucro, per puro piacere, non voglio violare alcun copyright e bla bla bla!

 

 

MAGIC BOX-notte

 

-Cosa?! Sta scherzando vero?!-Buffy si avvicinò al tavolo e batté le mani sul tavolo. Sobbalzarono tutti.

-Lasciami finire.-Giles si alzò con il libro in mano.-L’ordine di “Bankerat” è un ordine di diavoli molto potente. Sono i bracci destro del Primo Diavolo e fanno parte del Male Primordiale, la più potente e pura forma di male esistente al mondo. I loro più grandi desideri sono due: riaprire la Bocca dell’Inferno e risvegliare Acathla. Esiste solo un modo per distruggerli ma a mio parere è una cosa impossibile: bisogna scagliargli contro il sentimento più puro che esiste rinchiuso dentro un diamante bianco a forma di cuore.-chiuse il libro.

-Se non ho capito male sta dicendo due cose: siamo spacciati e sta per avvenire un Apocalisse!-Buffy incrociò le braccia al petto.

-Esatto.-

-Certo che hanno un nome davvero originale.-Prue fece una smorfia.

-Bankerat non ha significato. E’ un nome inventato. I diavoli avevano bisogno di un nome per distinguersi e se ne sono inventati uno. Adesso bisogna pensare all’Apocalisse.-spiegò l’osservatore leggendo il libro che teneva in mano.

-Era da un bel pò di tempo che non ce ne capitava uno. Bisogna andare al liceo e vedere in che condizioni è l’apertura.-Buffy si alzò

-Non starete dicendo che entreremo di nascosto in un liceo?-fece Leo.

-Io ci sto! Il Sunnydale High è la cosa più bella di Sunnydale e io non vedo l’ora di rivederlo!-fece Cordelia entusiasta.

-Ma sarebbe entrare in una proprietà privata!-

-No sta tranquillo! Per noi quel posto è stato per molto tempo una seconda casa!-

-Io e qualcun altro potremmo restare qui a cercare un incantesimo per sigillarla.-fece Tara.

-Io resto. Non ho proprio voglia di uscire.-fece Anya.

-Resto anch’io, così aiuto Tara e Anya nelle ricerche.-disse Wesley. Gli altri uscirono.

 

SUNNYDALE HIGH SCHOOL(almeno quello che ne resta)-notte

 

-Ragazzi vi presento l’ex liceo di Sunnydale!-disse Buffy davanti alla struttura.

-Wow è esattamente come l’ultima volta che l’ho visto!-fece Cordelia estasiata iniziando a salire le scale.-Semplicemente stupendo!-

-Ma chi l’ha ridotto così?-chiese Piper. Willow, Xander, Cordelia, Angel e Giles posarono gli occhi su Buffy.

-Dai non guardatemi così o mi farete arrossire! So che ho fatto un buon lavoro, come al solito!-esclamò.

-Sei stata tu?!-esclamò Prue.

-E’ una storia un pò lunga. La sera della consegna dei diplomi doveva avvenire un’Ascensione ma io ho fatto saltare in aria la scuola per sventarla e ho fatto fuori anche chi voleva farla!-iniziarono a camminare tra le macerie interne.

-Quanti ricordi!-fece Willow emozionata. In quel momento Paige si imbatté in un pezzo del sindaco Wilkins.

-Che schifo! Ma cos’è?!-fece disgustata.

-Il sindaco Richard Wilkins III! Quella sera diventò un enorme serpentone e ovviamente saltò in aria con il liceo. Chissà se riusciamo a trovare qualche resto di Snyder. Wilkins l’aveva appena mangiato.-

-Xander!-lo riprese Cordelia.

-Fate di queste schifezze qui?!-disse Phoebe disgustata come la sorella e prendendo la mano di Cole per non cadere tra le macerie.

-Ogni tanto! Ecco lì c’è la biblioteca-Buffy la indicò.

-E perché andiamo in biblioteca?-chiese Leo.

-Perché la Bocca dell’Inferno è li.-Buffy aprì la porta.-Biblioteca dolce biblioteca!-esclamò entrando.

-Carina!-fece Piper ironica. Giles si avvicinò all’apertura e iniziò ad ispezionarla.

-Sembra chiusa.-disse serio. Gli altri si guardavano in giro.

-Ho trovato qualcosa!-esclamò Willow. Buffy, Xander e Cordelia corsero da lei.

-Cos’è?-fece Cordelia impaziente.

-Sono armi!-disse aprendo la borsa.

-E questa come si è salvata?!-si stupì la cacciatrice.

-Era ben nascosta.-presero le armi in mano e le osservarono. Quanti ricordi invasero le loro menti.

-Che strano pugnale!-si voltarono verso Cole che si rigirava un pugnale in mano. Buffy le si avvicinò e lo prese dalle sue mani.

-Il pugnale di Faith. Lo lasciai cadere quando entrai qui per poi saltare fuori dalla finestra.-fece un piccolo sorriso.-Chissà come se la passa quella pazza scatenata.-

-Quella....pazza scatenata...sta bene, è in carcere ed è cambiata. L’ultima volta mi ha chiesto di te.-si voltò verso Angel.

-Ah si? Scommetto che le piacerebbe di nuovo entrare nel mio corpo e creare casini.-fece dura.

-No, non lo vuole più anzi le dispiace di averlo fatto.-li guardavano tutti preoccupati.

-Le dispiace!-fece ironica.-Se le cose tra me e Riley hanno cominciato a peggiorare è perché lei è tornata.-

-Se tu l’avessi capita a quest’ora non avrebbe fatto in modo che Riley mi conoscesse!-

-Capirla?! Sai quanto tempo fa ci ho provato? Tre anni fa per molti mesi ma lei non sopportava l’idea di essere la prescelta numero due! Come fai a difenderla dopo che ti ha quasi ucciso?-

-Capisco quando una persona è cambiata.-

-Cambiare, bella parola. Avevo sempre sospettato di essermi quasi dissanguata inutilmente.-fece un sorriso amaro. Guardò Giles.-La bocca è chiusa giusto? Allora possiamo andarcene! Ah...Angel io ti consiglierei di stare lontano non sei capace di affrontare né il Primo Diavolo ne il Male Primigenio e non solo lo sai l’hai anche dimostrato.-uscì in fretta. Spike si avvicinò a Angel e lo prese per il colletto.

-Non hai ancora smesso di torturarla, vero Angelus? Ma sai cosa ti dico? Che adesso lei è mia, sta con me e dato che ho visto cosa le avete fatto tu e quel bamboccio io non mi comporterò come voi! Appena finisce questa storia tornatene a Los Angeles e restaci a vita.-Angel si divincolò dalla sua stretta.

-Non è un tuo oggetto come non lo era mio e non lo era di Riley. E tu non sei degno di godere della luce che emana.-guardò Giles.-Nello studio ho trovato dei testi scampati all’esplosione, erano sotto quello che resta di uno scaffale.-li posò su quello che restava del bancone e uscì anche lui.

Avevano detto addio a tutti i loro buoni propositi di andare d’accordo.

-Tu non sai niente di Angel e non sei degno di parlargli così. Non sai quanto soffre da quando si è trasferito a Los Angeles.-disse Gunn guardando Spike torvo. Poi corse dietro al vampiro chiamandolo.

-Ma è così tutte le volte che si vedono?-chiese Phoebe.

-Sempre.-confermò Cordelia.

-Ma allora...-

-Quello che abbiamo fatto poco fa era giusto, Paige, adesso non tocca più a noi. Devono capire da soli.-fece Piper.

-Che avete fatto?-chiese Willow.

-Oh niente di interessante.-fece Prue con un innocente sorriso.

-Comunque la Bocca dell’Inferno è chiusa anche se potrebbe aprirsi. Per ora possiamo tornare al negozio e fare andare tutti a dormire.-Giles si alzò e prese i libri.

-Si. Io ci torno adesso. Dite a Buffy che la chiamo domani.-Spike uscì. Gli altri uscirono. Fuori trovarono solo Angel e Gunn.

-Dov’è Buffy?-chiese Xander. Angel indicò silenziosamente il cancello. Buffy era lì e si baciava teneramente con Spike. Evidentemente l’aveva incontrata.

-Ti fa male vederli vero?-Leo gli poggiò una mano sulla spalla.

-La mia anima si sta lentamente e dolorosamente facendo a brandelli. Quello stupido non sa niente di Buffy, non sa quando lei è veramente in pericolo. Io lo sento, sono legato a lei, è un legame indissolubile, fatto col sangue e non si scioglierà mai.-

-Che legame?-fece Piper.

-Hai sentito Buffy che poco fa ha detto “essermi quasi dissanguata”? Beh...Angel ha bevuto il sangue di Buffy e questo ha creato un legame tra loro.-spiegò Giles.

-Se davvero senti quando è in pericolo dov’eri quando ha affrontato Glory?-Xander si fece duro.

-Ero in un’altra dimensione e Cordelia può confermartelo!-disse il vampiro irritato. Buffy si avvicinò in quel momento. Era sola.

-Cosa Cordelia può confermare?-chiese con un sorriso. Iniziarono a tornare al negozio.

-Eravamo a Pylea. Era una dimensione abbastanza carina e sai qual’era il bello? Che io ero la principessa di tutto questo!-fece entusiasta.

-Ecco perché quel completo strano e il diadema.-Willow ci pensò bene.

-A Pylea quello è il massimo dell’eleganza.-

-Io l’unica volta che sono stata in un’altra dimensione non me lo ricordo nemmeno.-Piper prese con un sorriso la mano del marito.

-Hanno fatto tutto i miei superiori.-le sorrise.

-E sei mancata per un mese.-disse Phoebe.-Eravamo non poco preoccupate.-

-Wow un mese! Se io stessi un mese senza Dawn vivrei un sogno!-Buffy sorrise estasiata al pensiero.

-Si e poi ti mancherebbe e correresti a cercarla per riportarla a casa.-rise Willow.

-Ovvio! Se non c’è lei a farmi impazzire io tutto il giorno cosa faccio? E la sera chi salvo?-

-Beh se non ci fosse potresti stare tutto il tempo con Spike!-Cordelia lanciò uno sguardo a Angel. Non avrebbe mai smesso di punzecchiare le persone.

-Anche questo non mi dispiacerebbe.-sorrise in estasi ma subito si fece seria. Di nuovo quello spasmo allo stomaco, quel senso di colpa, quella sensazione di far soffrire qualcuno di veramente importante e di dovergli chiedere perdono. Si sentiva male. Piper se ne accorse.

-Buffy? Tutto bene? Sei pallida.-disse preoccupata. Guardarono tutti la cacciatrice.

-Sto benissimo.-mentì sperando di essere stata convincente. Sorrise per rendersi convincente.

MAGIC BOX-notte

 

Arrivarono al negozio.

-La bocca è chiusa. Per stanotte possiamo andare a letto.-disse Giles.

-Noi dove andiamo?-Paige guardò le sorelle.

-A casa mia.-disse Buffy.-Piper, tu e Leo dormirete nella camera di mia madre, Phoebe, tu e Cole nella camera degli ospiti, Prue, tu nella camera di mia sorella, Paige tu nella mia camera e io nel divano, nel salotto. E non preoccupatevi per me, starò benissimo.-sorrise.

-Bene tutti voi sapete dove andare mentre io no!-esclamò Cordelia. Buffy guardò Willow e Tara.

-Potete ospitarla voi.-disse.

-Volentieri. Il nostro materasso di riserva è sempre libero.-sorrise Tara.

-Fantastico dormirò su un materasso nella camera con due fidanzatine!-

-Cordelia!-la riprese Angel.

-Fidanzatine?!-disse Phoebe. Poi vide che si tenevano per mano.-Wow! Non pensavo che voi due steste insieme.-

-E’ più di un anno ormai.-Willow sorrise alla compagna.

-Bene visto che siamo tutti sistemati possiamo andare a dormire.-Giles li “spinse” fuori e poi chiuse. Si separarono.

CASA SUMMERS-notte

 

-Benvenuti nella mia umile dimora. Accomodatevi mentre vado a sistemare le camere.-con un sorriso, Buffy, li fece accomodare nel salotto. Rimaste soli le sorelle Halliwell, l’angelo bianco e il demone si misero a parlare.

-Si amano ancora secondo me. Avete sentito quando ha parlato dei sensi di colpa? Non l’ha ancora capito ma i suoi sensi di colpa sono rivolti a Angel.-sentenziò Piper.

-Che sensi di colpa? Di che parli?-le chiese Leo.

-Poco fa al negozio ho bloccato tutti perché Buffy e Angel dovevano chiarire una cosa e lei gli ha parlato di alcuni sensi di colpa verso qualcuno che non sa e io credo che sia Angel questo qualcuno.-rispose la moglie.

-Anche se fosse? Piper non sappiamo come fare e poi c’è di mezzo anche Spike.-

-Lo so, Prue, lo so ma io vedo in Buffy e Angel me e Leo e se ci siamo riusciti noi a tornare insieme voglio con tutto il cuore che possano farcela anche loro.-

-In fondo, Piper ti capisco.-Phoebe lanciò uno sguardo a Cole.

-Ma allora la cacciatrice che gli fece perdere l’anima è...-

-Esatto, Leo, è Buffy.-Paige si sedette sul divano.

-Ma di che state parlando?-chiese Cole. Phoebe gli si avvicinò.

-Te lo spiego domani.-gli sorrise. Prue nel mentre si era avvicinata al tavolino vicino al divano e aveva preso in mano i due portaritratti osservando le foto. In una vide una donna bionda, molto carina e nell’altra Buffy, la stessa donna e una ragazzina castana. In quel momento Buffy fece capolino dalla porta. Si appoggiò allo stipite incrociando le braccia al petto.

-La donna bionda è mia madre, è morta da pochi mesi. La ragazzina è mia...diciamo sorella, Dawn. Adesso è andata a dormire da una sua amica.-Prue si voltò verso di lei.

-Mi dispiace...per tua madre.-guardò la foto.

-Tumore al cervello. Forse se fossi tornata a casa dieci minuti prima a quest’ora sarebbe ancora qua a rimproverarmi di essere tornata tardi e di non averla avvertita che avrei portato degli ospiti.-sorrise triste.-Era la madre migliore del mondo anche se non ha mai accettato cosa sono.-

-Sappiamo cosa vuol dire. Anche noi abbiamo perso nostra madre. Uccisa da un demone. Eravamo delle bambine. Phoebe non la ricorda nemmeno e Paige non l’ha mai conosciuta.-Prue rimise le foto al suo posto.-Carina tua sorella.-

-Non è mia sorella...o meglio lo è ma non realmente. Dawn in realtà è la Chiave, un elemento magico talmente potente che potrebbe distruggere il mondo. Per poterla proteggere me l’hanno mandata sotto forma umana, hanno sconvolto i ricordi di chiunque mi conosce facendoci credere che è mia sorella ma l’adoro.-sorrise.-Adesso andiamo a dormire. Sto morendo di sonno. Menomale che domani non lavoro.-

-Ma poco fa hai detto il contrario!-

-Lo so, Paige, ma l’ho fatto per “incoraggiare” quel vampiro a morire.-mostrò loro le camere e poi scese nel salotto già in pigiama e con una trapunta. Si coricò ma i suoi sogni non furono sereni.

SOGNO DI BUFFY

 

Aveva un lungo abito bianco e camminava in mezzo a del fumo bianco che le circondava le gambe. Attorno a lei il nulla più assoluto. Una figura scura le si avvicinò ma lei non riuscì a focalizzarla bene.

-E’ rivolto a te il mio senso di colpa, vero?-chiese alla figura con le lacrime agli occhi.

-Si.-rispose. Non capiva se la sua voce era quella di un uomo o una donna.

-Chi sei? Voglio saperlo per poter chiedere il tuo perdono.-cercò di avvicinarsi ma era bloccata.

-Sono qualcosa che hai relegato in fondo al tuo cuore. Sono il tuo vero sentimento e tocca a te capire dietro quale faccia mi nascondo e quando lo capirai avrai trovato la soluzione a tutto.-

-Ti prego perdonami per quello che ti sto facendo. Perdonami per la mia relazione con Spike.-piangeva.

-Tutto a suo tempo....-

CASA SUMMERS-mattino

 

Buffy si svegliò di soprassalto. Ancora lo stesso sogno. Si alzò, ormai era mattino, e dopo essersi lavata e vestita decise di preparare la colazione. La casa era immersa nel silenzio e questo le fece capire che i suoi ospiti dormivano ancora. In cucina si sedette al tavolo a mangiare immersa nei suoi pensieri. Prese del caffè e pensò ancora a quel sogno.

-Buongiorno.-la voce allegra di Piper la fece sobbalzare.

-Buongiorno anche a te. Dormito bene?-le sorrise e le indicò la sedia di fronte a lei.

-Benissimo ma forse non avresti dovuto farci stare nella camera di tua madre.-si sedette.

-E’ inutile tenerla chiusa meglio trasformarla in una camera per gli ospiti. Caffè?-si alzò.

-Volentieri.-glielo versò.-Tu che lavoro fai?-

-Un tempo studiavo, ma da quando la mamma è morta non posso continuare ad andare al college, devo provvedere a Dawn o mi toglieranno la custodia così ho trovato lavoro presso la galleria d’arte dove lavorava mia madre. Mi trovo abbastanza bene ma se fosse stato per me avrei continuato a studiare. I tempi del liceo mi mancano. Non so se sembra passata un’eternità da allora o pochi giorni.-sorrise sorseggiando il caffè.-Scusa, è orrendo ma sono una frana ai fornelli.-fece in imbarazzo. Piper sorrise comprensiva.

-Ci penso io. Ho un locale e so che vuol dire cucinare.-si diresse ai fornelli.

-Se ti sentisse Dawn ti vorrebbe come sorella al posto mio.-in quel momento la porta sbattè allegramente.

-Buffy?! Buffy sei sveglia?!-Dawn si sporse su per le scale e poi si diresse in cucina allegra.-Oh sei qui!-poi notò Piper.-E lei chi è?-

-Ciao io sono Piper e sono vostra ospite con le mie sorelle e mio marito. Hai già mangiato?-le sorrise.

-Si grazie. Oh Buffy non sai quello che è successo! La scuola ha dovuto chiudere per qualche giorno perché pare che abbiano dei problemi legali! Non ti sembra una cosa meravigliosa?!-si sedette allegra.

-Stupenda!-fece Buffy ironica lanciando uno sguardo a Piper che le sorrise. In quel momento fecero capolino Paige e Leo.

-Abbiamo sentito delle esclamazioni.-Paige guardò Dawn.-Tu devi essere Dawn, la sorella di Buffy.-

-Si mi chiamano tutti così ma tanto so di non esserlo.-sorrise.

-Ah...Io sono Paige, la sorella di Piper e lui è Leo suo marito.-strinsero la mano alla ragazzina.

-Allora come mai abbiamo ospiti?-Dawn guardò la sorella allegra.

-C’è un Apocalisse da sventare e loro sono qui per aiutarci a vicenda. A proposito Angel e Cordy sono a Sunnydale.-

-Davvero?! E dove sono adesso?! Voglio andare subito a salutarli!-si alzò entusiasta.

-Angel è alla villa con Wesley e un amico mentre Cordelia è ospite di Willow e Tara.-

-Okay allora vado da Willow. Ci vediamo dopo al negozio di Giles. Ciao a tutti!-uscì di corsa sbattendo allegramente la porta.

-Un tornado al confronto è un alito di vento.-rise Paige.

-Puoi dirlo forte! Almeno lei è un uragano ma non ha mai avuto problemi scolastici!-Buffy si sedette.

-Nemmeno noi. Phoebe ha appena ripreso ad andare al college.-Piper servì il caffè alla sorella e il marito.

-Parlavo di altro. Io con i libri non ho mai avuto un buon rapporto e nel mio curriculum scolastico appare la voce “espulsa due volte”! Sempre per motivi di vampiri ma nessuno lo sa e quindi devo sorbirmi le espulsioni.-

-Wow! Due volte! Mi dispiace. Non doveva essere stata colpa tua.-in quel momento fece capolino il pezzo mancate del gruppo.

-Di che parlate?-fece Prue trattenendo uno sbadiglio.

-Delle mie espulsioni, una dalla Hemery High di Los Angeles e una dal Sunnydale High, anche se il Sunnydale High poi mi riammesse. No, non fu colpa mia ma alla Hemery non potevo dire che avevo bruciato la palestra della scuola perché era piena di vampiri e al Sunnydale non potevo dire che l’assalto compiuto alla biblioteca, uccidendo una ragazza, mandando Willow in coma, rompendo un braccio a Xander e rapendo Giles, non l’avevo fatto io ma un gruppo di vampiri. Ma ci ho provato, in tutti e due i casi solo che non mi hanno creduto. Non ho mai avuto molta fortuna con le scuola.-Buffy fece un sorriso.-So che mi considerate una pazza esaltata ma a volte devo usare metodi poco ortodossi per fare fuori i vampiri.-

-Tranquilla non ti giudichiamo, anche noi a volte usiamo metodi poco ortodossi non sono simili ai tuoi ma...sono comunque violenti.-Phoebe sorrise.

-Poco fa ho sentito come urlare ma che è successo?-chiese Cole. Piper portò loro il caffè.

-Mia sorella è tornata a casa ma è uscita subito per andare a salutare Cordelia, l’ha sempre adorata!-sorrise.-Vedrete stasera cosa farà ad Angel! A volte sospetto che sia più innamorata di me di lui...-Buffy notò la gaffe e cercò di correggersi.-Cioè...volevo dire un tempo...quando io e Angel stavamo insieme....lo sospettavo...e allora mi ingelosivo molto...hanno sempre avuto un buon rapporto...io adesso ho Spike...Ma voi l’avevate capito che io e Angel siamo stato fidanzati?-cercò di non arrossire ma non ci riuscì molto bene.

-Si. Sai nel nostro libro c’è scritta la storia di Angel e si parla anche di una cacciatrice di cui si innamorò e che gli fece perdere l’anima rompendo la maledizione degli zingari.-disse Paige.

-Wow allora sono davvero famosa! Cioè...si sono io quella cacciatrice...ma è capitato molti anni fa...io avevo solo 17 anni e facevo il quarto liceo.-confermò abbassando gli occhi. Il cambiamento di Angel era stato il periodo più brutto della sua vita.

-E io che pensavo che io e Leo ci sbagliassimo di troppi anni!-sorrise Piper.

-Non mi batterai mai! Angel ha circa 220 più di me e Spike circa un centinaio. Adesso andiamo al negozio e vediamo se Giles ha scoperto dell’altro.-uscirono.

MAGIC BOX-mattina

 

Una volta al negozio deserto, c’era solo Giles, Piper esclamò:-Oh mio Dio oggi dovevo incontrare quella band per alcune serate al locale!-

-Hai un locale?!-fece Giles stupito.

-Si, si chiama P3. Chiamo la mia assistente.-afferrò il cellulare.-Prue come hai detto che si chiamava la band?-disse componendo il numero.

-Aspetta fammi pensare...aveva un nome lungo e strano...Ding...Dingoes Ate...penso...-

-Si chiamava Dingoes Ate My Babe!-esclamò Paige.

-Capito...Ah ciao senti la band è già arrivata? Bene e come sono? Capisco...-fece Piper. Buffy lanciò uno sguardo significativo a Giles e si avvicinò a Piper.

-Puoi farti passare il primo chitarrista?-chiese. Piper la guardò senza capire ma fece come Buffy le aveva detto e poi le passò il telefono.

-Oz?!...Ehi amico ciao! Certo che sei stato davvero molto carino a non farti più sentire...capisco... ascolta qui c’è un Apocalisse da sventare che ne dici di tornare a Sunnydale per aiutarci?...Forza Oz non puoi non farlo quante volte ci hai aiutato!...Allora ti aspetto...ciao!-passò il telefonino a Piper.-Grazie.-le disse. La strega riprese il telefono.

-Sei sicura, Buffy?-

-Giles se si preoccupa per Willow si tranquillizzi, ormai ha Tara!-disse sedendosi. In quel momento Willow, Tara, Cordelia e Dawn entrarono. Davanti l’entrata c’era la statua di Acathla.

-Buongiorno a tutti! Dormito bene?-fece Willow allegra.

-Benissimo, grazie, anche se non è che abbiamo dormito tutta la notte. Ma voi come fate ad essere così freschi la mattina?-sorrise Prue. Piper tornò perché aveva finito di parlare al telefono.

-Abitudine! Soprattutto per me.-rispose Buffy. Dawn era appiccicata a Cordelia.-Dawn ti spiacerebbe mollare un pò la povera Cordelia?! Già non la vediamo mai poi se fai così addirittura non ci chiama nemmeno più!-

-No, sta tranquilla, mi fa piacere.-Cordy sorrise all’amica.

-Non vedo l’ora che venga stasera! Salterò dritta al collo di Angel e non lo mollerò più fino a quando tornerete a Los Angeles! Dovrà raccontarmi tutto di tutto e di tutti senza tralasciare nulla! E’ tanto di quel tempo che non facciamo una bella chiacchierata!-

-Sorellina sei sicura di non starti innamorando di Angel?-la prese in giro bonariamente Buffy.

-Tranquilla sorellona siamo solo amici e  il cuore di Angel, lo sanno tutti, è inaccessibile! E’ una torre alta e senza entrata! Vorrei sapere come hai fatto a barricarti dentro?!-qualcosa nella cacciatrice scattò.

-Basta fare discorsi stupidi!-esclamò irritata. Guardò Willow.-Che reazione avresti se Oz tornasse per darci una mano?-

-Beh...io...mi farebbe piacere rivederlo...io sto con Tara.-e sorrise alla fidanzata.

-Meglio così, ha detto che sarà qui nel pomeriggio.-le annunciò. La strega non ebbe nessuna reazione. In quel momento due ragazze fecero il suo ingresso. Una bionda e una castana.

-Il negozio è chiuso.-

-Lasci stare, Giles, sono amiche di Los Angeles, le ha chiamate Angel.-Cordelia andò loro incontro.

-Amiche! Adesso il bel musone ha preso confidenza anche con il sesso femminile?!-Cordelia rimase molto male dell’acidità di Buffy che subito si pentì di quelle parole che aveva sentito da Spike.

Il senso di colpa...lo spasmo allo stomaco...perché?!

-Devo dire che da quando stai con Spike i tuoi complimenti verso Angel sono decisamente migliorati!-fece Cordelia altrettanto acida.

-Devo dire che sono ancora arrabbiata per ieri.-portò lo sguardo sulle due.-Agente Lockley, vero? Di lei mi ricordo.-

-Anche io mi ricordo di te, Buffy. Lei è Winifred, un altro aiuto dell’agenzia di Angel.-disse Kate. I suoi occhi al solo incontrare quelli di Buffy si fecero freddi. Si presentarono tutti.

-Comunque potete chiamarmi Fred, come tutti. Dov’è adesso Angel?-chiese la castana.

-Alla villa appena fuori città. Adesso se non vi spiace, libero l’entrata.-Buffy alzò le maniche della maglietta e dopo pochi minuti la statua di Acathla era stata portata nella palestra. Solo Willow, Tara, Dawn e Cordelia non rimasero stupite della sua forza.

-Buffy stamattina mi sono messo alla ricerca del sentimento che ci serve...-iniziò Giles ma Buffy lo interruppe subito.

-Quella del sentimento non può funzionare. Dio mio i sentimenti sono tanti: l’amore, l’odio, la tristezza, la solitudine, la malinconia....chi può sapere qual’è il più puro?-

-Non è questo. Ho scoperto che non si tratta del sentimento in se per se ma il sentimento più puro è provato da qualcuno. Quindi bisogna cercarlo, sottrarglielo momentaneamente e poi ridarglielo.-

-Peggio ancora!-

-Ti spiego: con un incantesimo glielo sottraiamo e lo rinchiudiamo nel diamante, dopo aver ucciso i diavoli glielo restituiamo con un secondo incantesimo!-

-Non può funzionare. Anche se trovassimo qualcuno che prova un sentimento veramente puro come facciamo a capire se è quello giusto? E se lo usiamo e non dovesse funzionare? Finiremmo tutti risucchiati dal vortice di Acathla, e io che l’ho visto le giuro che fa paura, o dalla Bocca dell’Inferno.-

-Buffy non ha tutti i torti, secondo me ha ragione! Chi potrebbe provare il sentimento più puro? E se lo troviamo come facciamo a capire qual’è?-

-Piper ha ragione.-concordò Willow.

-Deve esserci, però, un modo per capirlo. Ieri sera avete cercato e avete trovato!-disse Dawn.

-Ci pensiamo dopo. Adesso io vado ad allenarmi di là. Voi...fate fare un giro ai nostri ospiti per Sunnydale.-disse Buffy iniziando a dirigersi verso la palestra.

-Ma Buffy...-si voltò verso l’osservatore.-...Va bene ci pensiamo dopo.-uscirono tutti lasciando sola la cacciatrice.

-Dove andiamo?-chiese Piper prendendo Leo sottobraccio.

-A Sunnydale non c’è molto da vedere. Penso che la cosa più bella siano solo i ruderi del liceo ma possiamo andare alla villa da Angel.-fece Cordelia.

-Ma si tanto non ho molta voglia di fare giri turistici. E’ la prima volta che mi trovo ad affrontare Apocalisse ed ho già scoperto che non mi piacciono!-esclamò Prue. Iniziarono a camminare.

-Pensa a noi che ne abbiamo sventato un casino!-sorrise Willow.

-Si andiamo da Angel!-fece Dawn entusiasta.

-Non hai proprio dimenticato il tuo progetto di saltargli al collo?-rise Tara.

-Niente affatto! Ho proprio bisogno di confidarmi un pò con lui.-

-Devi volergli molto bene?-le chiese Kate. In fondo era gelosa. Perché le sorelle Summers godevano di tale privilegio mentre lei era solo una collega?

-Si e anche lui me ne vuole molto, lo so.-sorrise. Parlarono del più e del meno mentre arrivavano alla villa.

VILLA DI ANGEL-mattino

 

Una volta lì videro solo le presenze di Wesley e Gunn.

-E Angel?-chiese Cordelia.

-Per lui è ora di dormire, è giorno. Ha avuto una nottata agitata.-spiegò Wesley.

-Si agitava, urlava...ha persino strappato le lenzuola! Si è calmato da poco.-precisò Gunn.

-Non oso pensare cosa ha sognato di tanto orrendo per farlo urlare.-Cordelia si mise a mettere in ordine.

-Voglio stendermi accanto a lui. Sono comunque una Summers e forse la mia vicinanza lo farà stare meglio.-Dawn non aspettò nemmeno i commenti che era già nella camera del vampiro.

Angel era a petto nudo sotto le lenzuola, la camicia e il cappotto abbandonati sulla sedia, le scarpe sotto la sedia. Dormiva poggiato sul lato destro del corpo, un braccio sotto il cuscino. Dawn gli si avvicinò e, dopo essersi tolta le scarpe, si stese accanto a lui.

-Buffy è troppo stupida per capire cosa prova.-sussurrò e poi si addormentò con lui.

Nell’altra stanza si conversava del più e del meno. alcuni erano andati a fare una passeggiata nel giardino.

PALESTRA DEL MAGIC BOX-mattino/pomeriggio

 

In tutto il negozio risuonavano solo i gemiti e i pugni della cacciatrice.

Si era messa una comoda tuta e si stava allenando al sacco. In quel periodo che doveva andare bene in realtà andava tutto storto! Quei sensi di colpa che la distruggevano nel profondo e per di più verso qualcuno che nemmeno sapeva. Ma chi poteva essere? Sua madre? Drusilla? Dawn? Chi? E adesso quell’Apocalisse minacciata dall’ordine di Bankerat. La sua era una vita da essere dimenticata!

Si allenò fino al tardo pomeriggio. Quando uscì, dopo essersi fatta una doccia e cambiata, si scontrò quasi con Oz.

-Ehi ciao!-esclamò Buffy abbracciandolo. L’amico ricambiò.

-Allora cosa succede di tanto grave?-chiese il chitarrista. Si sedettero al tavolo. Buffy gli spiegò tutta la situazione e la venuta delle sorelle Halliwell.

-E’ grave davvero! E il modo per sconfiggerli non è una spada! Il mondo è davvero in pericolo.-

-Puoi dirlo forte, Oz e io ho paura per tutti. Pensa che sono venuti persino Angel e Cordelia da Los Angeles con degli amici.-

-Una riunione in grande stile. Ma adesso dove sono tutti?-si guardò in giro.

-A fare un giro. Pensi a Willow vero?-gli sorrise.

-Si e non so se sono pronto a vederla con Tara, una ragazza. La mia Willow con una ragazza.-abbassò lo sguardo.

-Ci è rimasta molto male quando ha scoperto il tuo tradimento. Pensa che dopo che te ne sei andato è caduto in uno stato pietoso! Stava per far sposare me e Spike! Adesso la cosa non mi fa più inorridire dato che sto con lui ma tornando a Willow, forse non te ne saresti dovuto andare.-

-Lo so ma non riuscivo più a controllare il licantropo dentro di me e dovevo aiutarmi. Solo che sono tornato tropo tardi.-

-Non crucciarti ne troverai un’altra.-gli sorrise.-Andiamo a casa mia, aspetteremo tutti lì.-uscirono.

VILLA DI ANGEL-pomeriggio

 

-Appena calerà il sole torneremo al negozio.-disse Giles. In quel momento il cellulare di Prue suonò. La conversazione fu rapida.

-Era Buffy. Ha detto di andare a casa sua, quando calerà il sole, ovviamente, tanto manca poco.-disse.

Nell’altra stanza Dawn e Angel parlavano comodamente seduti sul letto.

-La ami così tanto da non cercare di riprendertela?-chiese Dawn piano.

-Si. Non volevo che finisse con un altro vampiro ma lei mi ha assicurato che la fa felice e questo mi basta. Spike è un vampiro ma può darle comunque quello che io non posso.-

-Ti riferisci al sesso? Non è una cosa importante.-

-Sei ancora piccola Dawn, presto vedrai che ruolo ha il sesso nella vita.-fece un piccolo sorriso.

-Si ma Spike comunque non può uscire alla luce del sole, darle figli o cose simili.-

-A te Spike un tempo piaceva!-

-Un tempo, hai detto bene. Buffy non lo sa ma sto frequentando un ragazzo.-sorrise.

-Sono felice per te, piccola. Dimmi tutto.-

-Si chiama Eric ed è molto carino e dolce. Fa il penultimo anno. Se lo dicessi a Buffy mi direbbe che è un pò grande. Parlerebbe lei che ha una relazione con uno che ha più di 100 anni!-sbuffò.

-Sono sicuro che è il ragazzo adatto. Spero che me lo farai conoscere così vedrò se è davvero un bravo ragazzo. In tal caso dovrà fare i conti con me.-sorrisero.

-Contaci. Sai Angel mi sono sempre confidata volentieri con te. Ti considero molto un fratello maggiore.-

-E tu mi ricordi molto la mia Kathy. Come mi sarebbe piaciuto fartela conoscere. Sono sicuro che sareste diventate grandi amiche.-

-Anch’io.-in quel momento fece capolino Piper.

-Scusate se vi disturbo ma il sole è calato, è sera e noi stiamo tornando a Sunnydale.-li informò. I due scesero dal letto.

-Abbiamo capito.-disse Angel. Andarono tutti via.

CASA SUMMERS-sera

 

Buffy faceva su e giù per il salotto mentre Oz era seduto sul divano a parlare con Xander e Anya che erano arrivati da poco

-Ma quanto ci mettono?-Buffy andò alla finestra e scostò le tende per guardare la strada.

-Vedrai che stanno per arrivare. Ma Spike non viene?-chiese Xander.

-Non lo so. Magari verrà più tardi.-riprese a fare su e giù. In quel momento la porta si aprì e il salotto si popolò. Cordelia, Giles e Angel corsero a salutare il vecchio amico. Poi rimasero tutti in silenzio a guardare Willow che timidamente si avvicinò all’ex fidanzato e lo abbracciò.

-Ciao! Sono contenta di vederti.-sorrise.

-Anch’io, Will.-si staccarono. Willow gli presentò Tara e lui le strinse la mano con un sorriso. Poi presentarono a Oz le sorelle Halliwell, Leo e Cole. Si misero a parlare dei diavoli Bankerat. Dopo un pò arrivò Spike. Piper fece del caffè per tutti. Gunn che era vicino a Phoebe per sbaglio gliene versò un pò sulla maglietta.

-Oh mi dispiace, sinceramente! Non volevo!-Gunn le porse dei tovaglioli.

-Non fa niente, tranquillo! Il problema è che non ho nemmeno una maglietta di ricambio.-cercò di sorridere la strega.

-Vieni te ne presto una mia.-Buffy guidò la ragazza nella sua camera. Le due si chiusero.

-Domani vi porterò in qualche negozio per farvi comprare dei ricambi.-sorrise Buffy mentre apriva un cassetto e posava sul letto una maglia bianca a maniche lunghe senza nemmeno far caso a quale aveva preso.

-Grazie, Buffy, sei molto gentile.-Phoebe sorrise mentre si spogliava.

-Scusa è un pò trasparente. Io in genere sotto ci metto questa canotta nera.-la posò sul letto e Phoebe la indossò. In quel momento, dopo aver preso in mano la maglia bianca, ebbe una visione. Esclamò.

VISIONE DI PHOEBE

 

Buffy stava passeggiando sul lungomare, indossava quella stessa maglietta. Si voltò. Angel le andò incontro e prendendola tra le braccia la baciò.

La scena si spostò in un appartamento. Loro due seduti a letto che parlavano e si sbaciucchiavano gustando delle cialde ricoperte di cioccolato e un gelato dello stesso gusto.

La scena si spostò in un’altra camera dello stesso appartamento. Buffy e Angel erano abbracciati e lui le parlava. Lei iniziò a piangere. Si baciarono, fissarono l’orologio, Angel iniziò a piangere, si abbracciarono e Buffy diceva qualcosa....

CASA SUMMERS-sera

 

La visione finì. Era strano, non aveva mai avuto una visione così lunga e con diversi scenari..

-Che cose succede?-Buffy le era accanto preoccupata.

-Ho avuto una visione.-disse piano. Pensò che forse i suoi poteri stavano crescendo.

-Mi succederà qualcosa?-chiese preoccupata.

-No, era una visione strana. Ho visto te e Angel prima al lungomare, di giorno e lui ti baciava. Vi ho visto in una camera da letto, lui era nudo sotto le coperte e tu avevi una grande maglia nera. Parlavate e scherzavate mangiando. Poi vi ho visto in un’altra camera. Lui ti parlava e tu piangevi. Vi siete baciati, avete guardato l’orologio, Angel ha iniziato a piangere, vi siete abbracciati e tu dicevi qualcosa. E’ strano, non ho mai avuto una visione simile.-Buffy guardò la maglia. La indossava la prima volta che era andata a Los Angeles a trovarlo ma...lei non ricordava nulla di quello che Phoebe aveva detto.

-Scusa ma...io non ricordo niente di quello che hai detto. Indossavo quella maglia la prima volta che sono andata a trovare Angel a Los Angeles ma ricordo che abbiamo litigato poi un demone ci ha attaccato e Angel l’ha subito fatto fuori e io sono andata via.-

-Di una cosa sono sicura: Angel era umano.-Buffy sorrise.

-Davvero? Beh se lui un giorno tornerà umano sarò felice perché se lo merita. Sta scontando tutti i delitti che ha commesso quando era Angelus.-

-A volte ho visioni anche del passato.-sussurrò.

-Che vuoi dire?-si fece sospettosa.

-Era una visione del passato. Quello che ho visto è già successo.-

-No, è impossibile, me lo ricorderei se Angel fosse stato umano e avessimo fatto l’amore io...-si interruppe e senza rendersene conto sussurrò:-...Non dimenticherò mai....-a Phoebe parvero le parole che aveva detto nell’ultima parte della sua visione.

-Forse le dicevi nella mia visione. Non riesco a sentire le parole.-

-Mohra...il suo sangue...gli Oracoli...il tempo verrà portato indietro...un minuto non è abbastanza tempo...ho sentito il tuo cuore battere...-balbettò confusa.-Adesso ricordo. E’ già successo.-i suoi occhi si accessero di rabbia e strappando dalle mani della strega la maglia bianca corse via dalla camera.

Phoebe la bloccò sulle scale.

-Che cosa vuoi fare? Magari è veramente una visione del futuro e non lo capisco.-

-Non che non lo è perché adesso ricordo tutto!-urlò. Si liberò dalla sua stretta e fece irruzione nel salotto seguita da Phoebe. Le fissarono tutti stupiti, avevano sentito le urla ma la cacciatrice aveva solo occhi, molto arrabbiati, per il vampiro con l’anima. Gli lanciò la maglia bianca che gli sbattè sul petto. Il vampiro l’afferrò

-Te la ricordi? La indossavo la prima volta che sono venuta a trovarti, quando mi hai trovato sul lungomare, quando ci siamo messi a parlare seduti al tavolo di casa tua! Me l’hai quasi strappata di dosso sul tavolo della tua cucina!-urlò cercando di cacciare indietro le lacrime che le erano salite agli occhi.

-Ti sbagli. Non è successo nulla di quello che dici, siamo stati attaccati da un demone ma....-

-Smettila di mentire, Angel! Smettila di decidere per me! Non sono nata ieri! Phoebe ha avuto una visione, ci ha visti e io ho ricordato tutto! Cosa credevate di ottenere tu e gli Oracoli con quel trucchetto del riportare indietro il tempo?! Mi è bastata un’emozione legata a quel giorno per ricordare tutto!-

-Buffy di che stai parlando?-Willow le si avvicinò. Spike afferrò il vampiro e lo strattonò.

-Cosa le hai fatto, maledetto?!-urlò ma Angel era più forte, e lui lo sapeva, e con un pugno lo allontanò da sé facendolo cadere sul divano, su Dawn e Anya. L’atmosfera si stava surriscaldando e molto.

-Tu non sai niente. Quel giorno non è mai esistito!-urlò quasi mentre stava per lanciarsi su Spike.

-Fermati Angel!-lo fermò Cordelia afferrandolo.

-Basta! Quel giorno è esistito!-li fermò Buffy. Aveva gli occhi lucidi e sapeva che da un momento all’altro sarebbe scoppiata in lacrime ma non poteva farlo davanti a tutti, soprattutto davanti a Spike.

-Si può sapere cosa succede?-Piper si avvicinò a Buffy.

-Andate tutti fuori!-urlò.-Tutti!-andarono tutti a prendere le giacche.-Tranne te, naturalmente!-puntò il dito su Angel che si bloccò all’istante. La maglia bianca ancora in mano.

-Io resto!-sentenziò Spike.

-No tu esci come tutti gli altri! E’ una cosa che dobbiamo chiarire io e Angel.-Buffy era ferma e risoluta più che mai al centro del salotto. Uscirono tutti in silenzio.

La cacciatrice e il vampiro erano l’uno di fronte all’altra. Buffy era arrabbiata e ferita. Angel si sentiva colpevole. Sembravano fronteggiarsi e forse lo stavano facendo.

Tutti sapevano che sarebbe successo qualcosa di brutto tra i due..

 

 

FINE SECONDA PARTE...

CONTINUA...

 

 

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