Sola

Di Anya  ( angelous85@virgilio.it )

 

 

 

E' ormai un anno che mi trovo in questo orribile posto...e sono infinitamente stanca. 

Queste mura,questo letto,queste sbarre...gli stessi di sempre.

Niente è cambiato dal giorno in cui sono arrivata qui. 

Niente appare nuovo o stimolante ai miei occhi.

E' tutto uguale,terribilmente uguale. 

Tranne me.

Io sono l'unica ad essere cambiata qui dentro. 

L'unica che non è più come prima.
Ora sono una persona diversa e il passato...bè,è soltanto un brutto,bruttissimo ricordo.
Un ricordo ancora molto ricorrente nella mia testa.
Un ricordo che mi tiene sveglia di notte,mi tormenta l'anima il giorno e non mi lascia vivere.
Neanche qui...
Neanche tra le fredde mura di questa cella riesco a trovare un pò di pace...ma
so bene di non meritarla.
Tutto questo è giusto.Tutto questo è ciò che merito.
Angel dice che non devo mai dimenticare,ma lui non ha ancora capito...
Non ha capito che io non ho bisogno di qualcuno che continui a ricordarmelo.
Io non dimentico.Non dimentico nulla.
Ogni ricordo è chiarissimo nella mia mente.
Ogni parola,ogni gesto,ogni errore che mi sono trovata a commettere.
Tutto è ben inciso dentro di me,nella mia memoria e mai potrà essere cancellato.
E' qualcosa di troppo grande perchè io possa svegliarmi una mattina e dire:"Bene,oggi
voglio dimenticare tutto!",troppo grande per fingere che non sia mai successo...che
non abbia mai fatto del male a nessuno,che non abbia mai fatto soffrire
nessuno....
Che non abbia mai ucciso...
L'ho fatto...e non c'è nulla che io possa fare per recuperare la situazione.
Nulla...oltre ovviamente scontare questa mia condanna.
Soffrire di solitudine,di tormento,di dolore...è l'unico modo per sentirmi
un pò sollevata,l'unica medicina per la mia anima.
Ma tutto questo ancora non basta...è ancora troppo poco...troppo poco per
quello che ho fatto.
Ho pensato diverse volte di uccidermi.
Tentare il suicidio come unica soluzione possibile...unica via d'uscita.
Ma poi ho capito che morendo avrei messo fine alle mie sofferenze...e non
era giusto.
Io devo soffrire...lo merito...
Angel è venuto a trovarmi l'altro giorno e quando mi ha trovata in lacrime
mi ha detto che secondo lui stavo esagerando...che era giusto pentirsi,ma
non dovevo tormentarmi in quel modo.
E invece devo...e lui lo sa benissimo.
Sa quello che ho fatto.
Era lì quando non facevo altro che infliggere dolore alla gente.
Era lì quando facevo soffrire la sua Buffy e i suoi amici.
Era lì anche quando la mia freccia è penetrata nella sua spalla facendogli
rischiare la vita.
Sapeva che ero stata io,e non può averlo dimenticato nemmeno ora,anche se
per non farmi soffrire finge di non pensare più a quella storia.
Ma io lo so...il presente non può cambiare le cose...non può cambiare il
passato.
E' inevitabile che ci pensi,considerando la gravità delle mie azioni commesse.
Fa semplicemente finta di niente...
Angel...l'unica persona al mondo che abbia continuato ad avere fiducia in
me.
L'unico che non ha mai smesso di starmi vicino.
L'unico che ha sempre continuato a farmi visita,che non ha mai saltato neanche
un'incontro.
Mai.
Chissà cosa lo ha spinto a non odiarmi e uccidermi...
Chissà cosa lo ha spinto a credere ancora in me,quando anch'io avevo ormai
perso ogni speranza...Chissà.
Sono rompicapi ai quali non troverò mai una soluzione.Domande alle quali
Angel non vorrà mai rispondere.
E' così misterioso quel vampiro...non riesci mai a capire a che cosa pensi,dove
si trovi la sua testa in quel momento...
Ma rimane sempre la persona più meravigliosa,più splendida che abbia mai
conosciuto.
Ho imparato ad amare grazie a lui.Mi ha insegnato tutto quello che ora so.
Sulla vita,sui sentimenti...
Sull'amore...
Dovrei davvero fargli i complimenti e magari consegnargli un premio come
miglior maestro esistente sulla Terra!
E' stato talmente bravo nei suoi insegnamenti che...bè,credo di essermi
innamorata di lui.
E lo so,che sembra assurdo.
Anch'io stentavo a credere di essere in grado di amare...ma è stato sempre
lui ad insegnarmi che l'amore è dentro ognuno di noi,esiste ed esisterà
sempre,anche nella più malvagia delle creature.
So che i suoi discorsi vengono da esperienza personale.
So a chi pensa quando pronuncia certe parole...quando pronuncia la parola
"Amore"....
E' a lei che pensa.
Sempre a lei.
A Buffy.
L'amore eterno della sua vita.
L'unica persona che abbia veramente amato nella sua lunga esistenza di vampiro.
Quando lo guardo,e so che pensa a lei,dentro di me provo un qualcosa che
conosco infinitamente bene.
Sopratutto nei confronti di quella ragazza.
Si chiama Gelosia,quel sentimento che ho sempre provato per lei.
Nei confronti di Angel,ma non solo.
Ero gelosa dei suoi amici,della sua famiglia,della sua vita.
La mia B...quante ne ha dovute passare a causa mia!
Buffy...a volte mi capita ancora di pensarla e sono proprio quelli i momenti
in cui soffro di più ricordando il passato...
Povera,povera ragazza...se solo potessi parlarle adesso...
Anche solo per un minuto...
Vorrei chiederle scusa per tutto quello che le ho fatto e sarei disposta
a implorare in ginocchio il suo perdono...
Ma so,che neanche questo sarebbe sufficiente...neanche questo potrebbe compensare
tutta la sofferenza che le ho causato circa un anno fa.
Non mi perdonerà mai...ed io non posso darle torto.
La cosa che più di ogni altra merito è proprio il suo odio.
Non voglio che cambi ciò che prova per me,perchè è giusto che sia così.
Che mi odi.
E se ci penso so che non avrei mai nemmeno la faccia tosta di chiederle
perdono...
Ma quando penso a lei mi capita di avere anche altri ricordi...
Ricordi stupendi,che custodisco gelosamente dentro di me...
Ricordo il periodo in cui ci siamo conosciute....le nostre ronde insieme,i
balli scatenati al Bronze,le risate a crepapelle,le sue visite nel mio appartamento,la
prima cena a casa sua...
Sono i ricordi più belli che ho della mia B...
Ricordi che mi fanno riflettere...mi fanno sorridere...e mi fanno anche
piangere,se penso a tutto ciò che avrei potuto avere e che invece ho perso.
Sprecato miseramente.
Come quella volta che venne da me,dopo la battaglia con Gwendolyn Post,e
si offrì di aiutarmi senza che io le chiedessi niente.
Mi disse che,per quanto potesse sembrarmi assurdo,su di lei potevo contare,che
stava dalla mia parte...ed io sapevo che era vero.
Voleva davvero aiutarmi a riacquistare fiducia negli altri.
Voleva davvero che io e lei potessimo diventare amiche.Vere amiche.
Ed io,come sempre,sono riuscita a mandare all'aria tutto.
Avrei voluto ringraziarla,quando stava uscendo e l'ho chiamata.
Avrei voluto dirle che il suo gesto era stato bellissimo e che lo avevo
veramente apprezzato,ma...niente da fare.
La solita falsa durezza,la solita sciocca indifferenza,il solito orgoglio
che da sempre mi ha contraddistinto.
La feci andare via...senza dirle nulla di tutto ciò che avrei voluto dirle.
Senza farle sapere che avevo iniziato davvero a volerle bene.
Si,io le volevo bene sul serio,ma non sono mai stata capace di ammetterlo.
Neanche a me stessa.
Ho sempre finto di non provare nulla per nessuno,di non avere dei reali
sentimenti.
Di essere davvero "una dura",quando sapevo bene che non era affatto così.
Ero umana,come tutti gli altri.
Ed era normale che io provassi dei sentimenti per le persone che avevo intorno.
Era la cosa più naturale del mondo.
Ma era anche la cosa più difficile da ammettere per me.
Avevo paura...paura di amare.
Per non essere tradita di nuovo,per non essere usata di nuovo...per non
soffrire.
Ero più fragile di quanto pensassi.
Più debole,emotiva e fragile di quanto non lo fossero tutti gli altri.
Avevo solo bisogno d'affetto.
Quello che mi era mancato da parte dei miei genitori,dei miei amici e delle
persone che mi erano accanto in passato e che non hanno fatto altro che
usarmi,maltrattarmi,tradirmi,e prendersi gioco di me in ogni modo possibile.
Ho avuto troppe delusioni nella mia vita.
Così tante che quando finalmente qualcuno a cercato di tendermi la sua mano,io
non sono stata in grado di capire quel gesto.
Ho preferito fuggire da quella mano tesa verso di me,scappare come solo
un codardo avrebbe potuto fare.
Devo vergognarmi anche di questo.
E' incredibile a quante cose hai tempo di pensare in questo posto...quante
cose hai tempo di capire...
E rifletti,rifletti,rifletti fino a quando non arrivi alla pazzia.
Rifletti finchè non capisci quanto è dura la solitudine.
Quanto è dura essere come sono io adesso:
SOLA.

 

 

 

 

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