Vecchi tempi

 

Di Baby_Spike -Francesca- (kenny40@libero.it)

 

 

I personaggi descritti non sono di mia proprietà ma di Joss Whedon, della WB e della Fox.

Di solito scrivo storie su Spike e Buffy, ma se siete per la coppia Buffy e Angel vi tocca leggere questa fanfiction.

PER CHI CONTINUA A SPERARE E AMA SOGNARE…

Mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni perciò non esitate a scrivermi.

Questa fanfiction contiene spoiler per la serie “Angel” e dovrebbe essere il continuo della puntata “La ragazza dei sogni”.

Buona lettura.


Gli occhi non riuscivano a trattenere tutte quelle lacrime. Dopo quella notizia si sentì improvvisamente sola. Era confusa. Non ricordò cosa stesse facendo prima, era… si ricordò che era su un’altalena e si dondolava in compagnia di una robot innamorata.

E improvvisamente si trovò davanti a lui, davanti ad Angel. In quella triste serata che stranamente sembrava che l’avesse già vissuta. Erano così vicini, in quell’odioso porto che da un momento all’altro doveva portarsi via il suo amore. Angel estrasse una scatola, Buffy lo guardò incuriosita. Si guardarono negli occhi, profondamente.

Angel: Questo è il regalo per te, per il tuo compleanno. Volevo dartelo prima ma…

Buffy: è meraviglioso!

Buffy osservò quel prezioso gioiello che Angel girava e rigirava fra le sue mani.

Angel: La mia gente, se ancora posso chiamarla così, se lo scambiava come segno di devozione. È un anello Claddagh, le mani significano amicizia, la corona rappresenta la lealtà e il cuore… beh, lo sai. 

Buffy spostò lo sguardo dall’anello al viso di Angel, fece un triste sorriso e continuò ad ascoltare le sue dolci parole sperando che quel momento non finisse più.

Angel: Metti la punta del cuore verso di te… significa che appartiene a qualcuno.

Angel se lo portò verso il cuore. Buffy continuò ad osservarlo con gli occhi colmi di lacrime.

Angel: Guarda così.

Buffy baciò quel prezioso dono, che forse resterà l’unico ricordo del suo amore.

Angel: Ti prego mettilo.

Buffy: Non voglio lasciarti!

Angel: Nemmeno io.

Buffy: Allora non andare!

I due si avvicinarono, esitarono, poi si lasciarono andare in un ultimo bacio…

Angel: Buffy, io…

Angel non fece in tempo a finire la frase che due vampiri spuntarono all’improvviso attaccandoli. I quattro si cimentarono in una lotta furiosa. Tutti durante la lotta avevano gli occhi puntati sulla cassa, quella cassa che significava la morte della cacciatrice, che le avrebbe portato via Angel.

Per lei fu meglio che riuscirono a prenderla quei due vampiri, ora era insieme ad Angel, niente più baci d’addio e lacrime, ora resterà con lui per sempre…

Tutto ad un tratto davanti a lei c’era Willow, stava scherzando con Oz, provava a spiegarli cosa fosse tutta quella strana vicenda dei vampiri. Erano felici, ridevano, si amavano.

Ma era tutto così strano, Buffy osservò, non sapeva da dove, era come se guardasse un film, il film della sua vita. Lei non c’era, era in uno spazio immaginario, tutto così confuso e claustrofobico. Ma non poteva farci niente, continuò ad osservare le immagini che le venivano proposte.

Willow sparì, adesso c’era Xander, litigava con Cordelia, si insultavano… Cordelia era la regina degli insulti e continuavano, uno dopo l’altro, sempre più vicini. Buffy vedeva lo sguardo che era nei due. Lo stesso, non odio, non disprezzo, ma amore. E dopo un ultimo insulto scoppiò un bacio passionale.

E ora davanti a Buffy c’erano tanti computer, dietro uno di essi c’era Jenny Calender, Giles spuntò improvvisamente, entrò nell’aula ormai deserta, c’era solo lei. Si sorridevano, Giles osservava stupito quello strano aggeggio chiamato computer, quando Jenny lo invitò a casa sua quella sera, Giles smise di osservare quella strana macchina e guardò Jenny negli occhi, sorridendo, aspettando ansiosamente la sera. E si, si amavano proprio!

Il volto di Giles scomparì e Buffy era improvvisamente in uno strano luogo che conosceva bene. Il magazzino abbandonato. Spike sulla sedia a rotella girava per quel luogo immenso cercando Drusilla.

Spike: Dru? Dove ti sei cacciata?

Drusilla cammina maestosamente verso Spike che sentendo i suoi passi si gira velocemente verso di lei.

Drusilla: Eccomi Spike.

Spike: Dov’eri piccola? Ti ho cercato dappertutto chiamandoti, mi hai fatto preoccupare!

Drusilla: Ho avuto una visione, non mi sono sentita bene e mi sono stesa sul pavimento.

Spike: Oh piccola, potevi fare un urlo così venivo! Stai bene adesso?

I due parlavano tranquillamente, Drusilla spinse la sedia a rotelle di Spike fino a camera sua. Si volevano un bene infinito. Drusilla in quei giorni si prendeva cura di Spike e Spike si è sempre preso cura della sua pazza Drusilla. Avevano bisogno l’un l’altro. Si amavano.

Improvvisamente Buffy davanti a se vedeva Angel che la stringeva forte a se. Tutto si fermò dun colpo. E quelle dure e tristi parole rimbombavano nella mente di Buffy.

Angel: Non è più così…

* * * * * *

Buffy apre gli occhi di scatto, era a letto, a casa sua, gli occhi erano colmi di lacrime che iniziarono a scivolarle lungo il viso e a poggiarsi delicatamente sul suo letto. Era tutto un sogno… un incubo. Un terribile incubo. Rimase lì, immobile a riflettere, ancora quella frase le echeggiava nella mente: Non è più così…

Angel aveva ragione. Non è più così, il tempo passa, le cose cambiano. Ma per lei sono cambiate troppo. Sono cambiate troppo anche per tutti i suoi amici, come se lei si portasse intorno la sua maledetta sfortuna e la contagiasse a tutti.

Willow stava con Tara, è stato difficile per lei fare questa scelta, e Buffy riesce a leggere dentro di lei, riesci a vedere che Oz le manca e vorrebbe ancora averlo accanto a lei.

Xander stava con Anya, fra poco si devono sposare e sono felici. Ma a Xander manca Cordelia, gli mancano i suoi insulti, ha nostalgia di quella crudele ragazza che lo lasciò il giorno di S.Valentino ma che lo amava tanto.

Giles, Giles è così triste, l’unico sua vero amore è stato ucciso da Angelus, Buffy ancora si sente in colpa per non averlo ucciso prima che ciò avvenisse. Perché adesso Giles non ha nessuno.

E Spike… Spike sta soffrendo troppo, Buffy se ne sta rendendo conto e sinceramente non le piace vederlo così, che fa di tutto per farsi accettare da lei, ora non ha più nessuno che lo possa amare, e Buffy vorrebbe tanto dirgli “Forza! Torna dalla tua Drusilla!” ma l’occasione ce l’ha avuta e se l’è lasciata scappare. Buffy non sa più che fare, “forse stringerò una grande amicizia con lui per non farlo più soffrire. Forse proverò in tutti i modi di convincerlo a tornare da Dru, oppure lo ignorerò, o se un giorno mi chiederà di aiutarlo ad uccidersi io lo farò con piacere. Ma non mi sembra un tipo che molla.”

Buffy ripercorre tutto il suo lunghissimo sogno.

Buffy: In fondo è stato bello. Ho passato una bella notte con Angel. Ho rivissuto quei momenti in cui lo potevo guardare negli occhi senza che nessun problema ci potesse disturbare. Mi manca, mi manca troppo. E ancora non sono convinta della decisione che ho fatto. Perché io lo amo. Lo amo ancora e continuerò ad amarlo.

I sogni della cacciatrice sono premonitori, forse voleva dirmi qualcosa. Forse voleva farmi capire che è facile tornare ai vecchi tempi. Basta andare da lui. Fare un piccolo viaggio fino a Los Angeles e riportarlo a Sunnydale così potremo rivivere quei momenti!

Dio mio è possibile che un sogno ti possa cambiare la vita? Forse sono proprio stupida. O forse lo sono stata fino a qualche minuto fa credendo che non posso stare più con lui. Ma qual è il motivo? Perché ho fatto questa terribile scelta? Sto soffrendo adesso che non lo vedo, che importa se continuerò a soffrire quando starò con lui? Ce lo avrò davanti, lo potrò abbracciare. Questo con o senza anima mi sta facendo impazzire!

Segui il tuo cuore! Così si usa dire… e se lo facessi davvero? Se per una volta smetto di ragionare e seguo il mio cuore cosa succede? Qualcuno mi punisce? Mi dicono che quello che sto facendo è sbagliato? Che ho già fatto questo errore? Non mi importa, sono una cacciatrice, perciò non sono una ragazza normale e non mi fidanzo con ragazzi normali, non ho una vita normale ma almeno avrò la persona che amo e degli amici che mi vogliono tantissimo bene.

Buffy si alza dal letto. Per una volta aveva le idee chiare. Aprì l’armadio e tirò fuori il suo zainetto rosso, ci mise dentro spazzola, acqua, lucida labbra, specchietto, fazzoletti e occhiali. Per precauzione anche acqua santa e croci. Prese i pantaloni di pelle e se li infilò velocemente, la sua maglietta nera, e infine le scarpe…

Buffy: Ma dove diavolo è finito l’altro stivaletto?

Si mise a quattro zampe e inizia a tastare sotto il letto.

Buffy: Eccoti! Ma…

Tirò da sotto il letto lo stivaletto e anche… un vecchio ricordo:

L’anello. Lo strinse forte nelle sue mani, lo osservò dopo tanto di quel tempo, la riportò ai vecchi tempi.

Buffy: E tu come sei finito qui?

Fece un lieve sorriso. Poi se lo mise e lo puntò verso il cuore. Chiuse gli occhi e ricordò.

Si alzò di scatto. Non voleva perdere altro tempo. Alzò la cornetta e ricompose un numero che le era familiare. Leggeva nella sua rubrica: Oz… quanto tempo. Il telefono continuava a squillare.

Buffy: O lo sapevo che avevi cambiato numero per non farti scocciare dai tuoi amici Oz, bell’amico che sei! Come se adesso uno parte scordandosi dei…

Oz: Pronto?

Buffy: Oz! Finalmente credevo…

Oz: Ciao Buffy! Che brontolavi?

Buffy: Niente, niente. Come va? Dove sei?

Oz: Tutto bene, tu come stai? Will?

Buffy: Si, si, tutti bene. Non è che mi potresti accompagnare da una parte? Sai non vorrei farlo sapere agli altri e tu sei l’unico rimasto con la macchina. E poi volevo scambiare due chiacchiere con te. Non stai lontano vero?

Oz: No, no, va benissimo! Quando vengo a prenderti?

Buffy: Subito. A dopo Oz!

Oz: ciao Buf…

Tu…tu…tu…

Oz: Che premura!

* * * * * *

Buffy attendeva seduta sui gradini davanti casa. Quel luogo, quella posizione in cui era messa, le ricordava tante cose, le ricordava quando Spike si sedette accanto a lei e la consolò.

Buffy: Se riesco a riportare la mia vita come era una volta sarò costretta a farlo anche con Spike. Non posso lasciarlo così. E se vedesse che Angel è ritornato e sta con me cosa farebbe? Passerebbe al suicidio? Speriamo di no!

Buffy si alzò di colpo sentendo un rumore proveniente da lontano. E finalmente spuntò il furgoncino di Oz che si fermò davanti a lei.

Buffy: Oz!!!

Oz: Ciao Buffy! Forza sali!

Buffy aprì lo sportello e si sedette accanto ad Oz.

Buffy: Allora Oz, cosa hai fatto in questi innumerevoli giorni?

Oz: Oh, niente di speciale.

Buffy: Vedo che sei rimasto sempre lo stesso Oz di poche parole!

La macchina si mise in moto.

Oz: Sono stato in una cittadina qua vicino, ho continuato a suonare in qualche locale per pagarmi l’affitto. Allora, dove ti porto?

Buffy: A Los Angeles.

Oz: E’ una semplice vacanza oppure devi andare dove so io?

Buffy: Credo che la seconda sia la più appropriata.

La macchina partì, il viaggio iniziò.

Oz: Allora dalle tue parti come va?

Buffy: Qualche problema… mia sorella è in pericolo.

Oz: Dawn? Come mai?

Buffy: Glory, una Dea. La vuole uccidere. Beh, sai, è una storia lunga. Lei è la Chiave che deve aprire il suo portare. E solo con il suo sangue si può fare.

Oz: Cavolo! Come farai?

Buffy: Non lo so. Sono così confusa su tante cose.

Oz: E da cosa deriva la tua decisione di tornare con Angel?

Buffy: Vedo che oggi non hai perso la lingua Oz!

Oz: Scusa, mi sto impicciando troppo.

Buffy: Non ce la faccio. Ora ho capito che non ce la faccio a stare senza di lui. Vorrei far tornare tutto come era una volta.

Oz: Capito.

Buffy: Non credo.

Oz la guarda.

Buffy: Willow vuole rivederti, le manchi. Ora Willow sta…

Oz: Sta con qualcun altro?

Buffy: Ha trovato una grande amica.

Oz: Willow?

Buffy: Sta con Tara.

Oz: Cosa?

Buffy: Non ti preoccupare Oz. E’ rimasta scioccata dalla tua partenza e non ha voluto vedere più un ragazzo.

Oz: Cavolo. Mi dispiace.

Buffy: Oz, devi tornare da lei.

Oz: Non posso Buffy, lo sai.

Buffy: Oh ma che t’importa!!! Se sei diverso 3 giorni al mese non succede niente! Gli altri 28 starai insieme a lei e non la farai più soffrire! Per quel fatto di quella licantropa quella volta, lei ti ha già perdonato! E anche io ho provato a sfuggire dal mio amore, ma siamo stupidi per caso? Perché lo facciamo? Anche le coppie normali hanno dei problemi! Torna da lei Oz. Tu portami da Angel e poi va da Willow. Non eravate più felici ai vecchi tempi?

Oz: ………

Buffy: Sei ritornato di nuovo senza parole?

Oz: Buffy io… non sono sicuro se ritornare.

Buffy: Perché!!??? Vuoi tanto bene a Willow e così le stai facendo male!

Oz: Le manco tento?

Buffy: Tantissimo.

Oz sta zitto, Buffy ha l’impressione che proprio in quel momento sta decidendo la scelta della sua vita. Una scelta importante, come quella che sta facendo Buffy adesso. La macchina continua a scorrere su quella strada che fra poco tempo l’avrebbe portata da Angel.

* * * * * *

Oz: Buffy, siamo arrivati.

Buffy: Grazie Oz, aspettami qui.

Oz: Sai dove abita Angel?

Buffy: Si, sono già venuta qui.

Oz: Ok. Buona fortuna.

Buffy chiude lo sportello e inizia a correre per quell’immensa città. Osservava tutti quei palazzi, quelle villette. Doveva trovarlo. “Sforzati memoria!” pensò. “Dai ricorda!”. Improvvisamente si fermò davanti ad un palazzo. Lo fissò. Sorrise. Entrò nel portone. Salì le scale, inciampò e riprese a salire. Sali, sali, raggiungilo!

Buffy: Ok, credo che sia qua.

Buffy bussò insistentemente ad una porta.

Buffy: Angel apri!!! Ti prego!!!!

Continua a bussare. Adesso con due mani quando finalmente una ragazza aprì la porta.

Si guardarono negli occhi poi si lasciarono andare in un felice sorriso.

Buffy: Cordelia!

Cordelia: Buffy! Che ci fai qui?

Buffy: Cercavo Angel.

Cordelia: E’ andato ad uccidere qualche vampiro insieme a Wesley.

Buffy: Ah… ok ok, dopo mi dovrai spiegare tante cose!

Cordelia: Entra dai! Parliamo un po’!

Buffy: Magari dopo Cordelia.

Buffy ripercorse velocemente quei nove piani, di corsa, rischiando di inciampare, ma doveva raggiungerlo, subito.

Cordelia: Guarda che esiste l’ascensore!

Ma Buffy ormai era al piano terra e si rimise a correre in quell’ostile città, fra la nebbia e tutti quegli sconosciuti. Cercando il suo angelo.

Correva, correva, percorse vicoli oscuri, incontrò gente strana, ma non fece caso a niente, sembrava che il mondo si fosse fermato, che in quel momento c’erano solo lei e lui, lontani e vicini.

Buffy non vece caso a tutti quei volti che si giravano quando lei sfrecciava accanto a loro. Svoltò a sinistra, in un vicolo ceco. E sentì delle voci. Sentì che si stava svolgendo una lotta. E sembravano proprio vampiri. La nebbia copriva il loro viso, ma Buffy lo avrebbe trovato anche se fosse ceca, come le disse Angel una volta. E infatti il suo sguardo riusciva ad oltrepassare qualsiasi barriera.

Lo vedeva, era davanti a lei. Qualche passo ancora e poteva abbracciarlo. Buffy inizia a piangere dalla gioia. Si avvicina, vede che Angel ha appena neutralizzato 2 vampiri. Lo guarda, non sa se parlare, dirgli qualcosa o aspettare che si giri verso di lei. Non le uscivano le parole di bocca, allora aspettò. Angel ripose il paletto in tasca e si girò di scatto.

Davanti a lui, a qualche centimetro, si trovava Buffy. Angel la guardò, si fissarono per lunghi istanti. Lunghi momenti che non dovevano finire. Avevano lo stesso sguardo di una volta, si guardavano come una volta, ai vecchi tempi era tutto così. Buffy lo strinse forte a se. Angel ricambiò l’abbraccio, erano appiccicati, in una stretta che doveva durare in eterno.

Angel: Perché sei qui Buffy?

Buffy: Shhh…

Buffy lo azzittì e continuò ad abbracciarlo, poi lo baciò, doveva recuperare tutti quei momenti senza di lui. Quei lunghi e tristi momenti.

Buffy: Angel… non voglio riperderti. Torna a Sunnydale, torniamo insieme.

Angel sobbalzò a questa notizia.

Angel: Buffy, lo sai… non… non possiamo.

Buffy: Non mi importa Angel!!!! Lo vuoi capire che non mi importa se quello che faccio è giusto o sbagliato!!!

Buffy inizia a singhiozzare e fra i singhiozzi urla qualche frase che echeggia in quel vicolo.

Buffy: Non mi importa!!! Deve tornare tutto come prima!!! Come era una volta!!! Io ti amo Angel!!! E continuerò ad amarti per sempre!!! Non può finire così!!! Siamo stupidi per caso??? Ci vogliamo del male??? IO no, perciò devi ritornare con me a Sunnydale!!! CON ME!!!!!

Buffy fa una breve pausa, si asciuga le lacrime e gli mostra una cosa.

Buffy: Guarda…

Buffy gli fece vedere l’anello che le regalo tanto tempo fa. Angel lo baciò e poiprese per mano Buffy.

Angel: Intanto andiamo a casa.

I due camminavano vicini per le strade della città degli angeli. Buffy aveva accanto a se il più bell’angelo del paradiso. Le mani strette, sembrava che tutto quel tempo senza vedersi non gli aveva cambiati, erano di nuovo insieme, come se non fosse successo niente. In tento flash ripetuti nella mente di Buffy.

Buffy: Angel… per te… può ritornare tutto come prima?

Angel: Non lo so Buffy. Io… non ho fatto che pensare a te.

Buffy lo guarda, fa un lieve sorriso.

Buffy: Anche io. Dai, smettiamola di fare gli scemi e di soffrire, andiamocene via Angel!!! Voglio andare via da questa città che ti ha portato via da me!!!

Angel la tirò per la mano verso casa.

Nessuno si era accorto che Wesley era dietro di loro.

Wesley: Scusate, cosa stiamo facendo? Buffy, che ci fai qui?

Ma ormai erano soli. Non esisteva nessun altro oltre a loro. Erano soli. Buffy ed Angel.

 

* * * * * *

Cordelia li aprì. Entrarono.

Cordelia: Che succede? Vi vedo un po’ piangenti!

Buffy: Ok, ok. Basta lacrime. Mi dovete spiegare cosa sta succedendo: uccisione di vampiri… Cordelia, Wesley…

Cordelia: Siamo una specie di organizzazione ammazza vampiri e demoni.

Buffy: Cosa?

Angel: E’ vero Buffy.

Buffy: Bene, ok. Siete dei bravi ragazzi. Posso parlare in privato con Angel?

Angel: Andiamo di là.

Giunti in camera da letto:

Buffy: Angel, se tieni a me e anche alla tua organizzazione venite a Sunnydale.

Angel: Come?

Buffy: Trasferite la vostra organizzazione a Sunnydale! Ne ha più bisogno e poi potremmo stare insieme. Riformiamo il vecchio gruppo. Come ai vecchi tempi! Non era bello? Non ti piacevano più di adesso?

Angel: Buffy, io non so…

Cordelia: Secondo me, una volta tanto Buffy ha ragione!

Buffy: Origliavi?

Cordelia: Veramente si, ma se devo esprimere la mia opinione preferirei ritornare nella città dove sono cresciuta. Vorrei tanto rivedere quel fallito di Xander.

Buffy: Hai visto Angel? Proprio tu vorresti mollare?

Wesley: Non avete ancora chiesto il mio parere.

Buffy: Sta zitto lei. Allora? Andiamo forza!

Wesley: Buffy, non hai il diritto di azzittirmi in questo modo.

Buffy: La prego, stiamo decidendo il nostro futuro! Non il suo! Se vuole venire a Sunnydale lo faccia, se non vuole resti qua. Credo che sia capace di scegliere da solo, o vuole un aiuto?

Angel sorride.

Angel: Hai la macchina?

Buffy ricambia il sorriso, gli occhi le luccicano dalla gioia.

Buffy: C’è Oz.

Angel: Allora…

Cordelia: Non fatela tanto lunga! Buffy ci ha salvato da una triste solitudine! Prima arriviamo a Sunnydale e prima potremmo fare una festa!

I tre iniziarono a fare i bagagli. Non avevano molto da portare. Il grosso carino toccava a Wesley che doveva trasportarsi i suoi libri. Le valigie erano pronte. Scesero le scale. Oz nel frattempo aveva accostato davanti alla casa di Angel per fargli risparmiare la strada. Entrarono tutti in macchina.

Oz: Buffy! Sei riuscita a convincere tutti a ritornare in 40 minuti! Non ve la passavate bene!

Cordelia: Ci manca Sunnydale.

Wesley sedeva accanto ad Oz. Dietro Cordelia, Buffy ed Angel. I due si tenevano per mano. Entrambi assorti nei loro pensieri. Sereni e dopo tanto tempo… insieme.

Buffy: Cordelia?

Cordelia: Che c’è?

Buffy: Tu non vuoi rimetterti con Xander vero?

Cordelia: Mmm… no. Vorrei vivere da single per ora. Vorrei solo rivederlo. Magari come amico.

Buffy sorride rassicurata. Non sa se adesso con questa frase guasterà le cose, ma deve avvertirla prima di arrivare.

Buffy: Perché… devi sapere… che Xander sta con un’altra adesso. E si deve sposare.

Cordelia: Davvero? Evviva!

Buffy: Cordy stai bene?

Cordelia: Si, lo so. Con mio carattere adesso non lo vorrei più vedere ma sono cambiata. E non sono così gelosa. Sai, dopo tanto tempo le cose avvengono. Anzi, non vedo l’ora di conoscere questa futura sposa!

Cordelia era sincera. Non era per niente arrabbiata. E questo non è da Cordelia. Ma stranamente è cambiata e Buffy ne è felice.

Buffy: Angel, oggi non mi hai ancora detto una cosa…

Angel: Che ti amo? Beh te lo dico adesso.

E le da un bacio.

Buffy: No, veramente non era questo. Ma non mi è dispiaciuto sentirmelo dire.

Buffy sorride.

Buffy: Sei felice?

Angel: Buffy. Mi chiedi se sono felice? Tu mi hai salvato da un crudele destino e spero tanto che adesso le cose cambino.

Buffy: Cambieranno. Ne sono sicura Angel.

* * * * *

Ecco, finalmente il famoso cartello che Spike investì due volte con la sua auto “BENVENUTI A SUNNYDALE” è stato oltrepassato. Oz posteggia davanti a casa di Buffy. Scende dalla macchina, entra in casa, afferra il telefono e compone i soliti numeri. Xander, Willow, Giles.

Buffy fece un urlo ai suoi amici di entrare in casa.

Entrarono tutti e mentre attendevano l’arrivo degli amici si sedettero sul divano e riuniti iniziarono a scambiarsi le esperienze passate in questi giorni. Angel rimase fuori.

Angel: Ehmm. Buffy, posso entrare?

Buffy: Scusami Angel.

Angel: Come mai?

Buffy: Volevo dimenticare. Entra.

Angel entrò e abbracciò ancora Buffy. La porta di casa appena chiusa si spalancò. Willow con Tara, Xander con Anya e Giles entrarono.

Willow: Allora, cosa succed… Oh mio Dio, Oz…

Oz risentì quella dolce voce, si girò e la vide. Si alzò in piedi.

Oz: Willow…

Willow gli andrò in contro e lo baciò.

Cordelia si alzò e andò verso Xander. I due si guardarono, poi si sorrisero. Iniziarono a parlare da buoni e amici.

Giles osservava la scena contento. Buffy andò verso di lui.

Buffy: Signor Giles… 

Giles: Hai fatto un bel lavoro.

Buffy: Già. Vorrei tanto riportarle indietro Jenny, ma… onestamente è un’impresa un po’ difficile.

Giles: Non importa Buffy. Sei stata bravissima. Io, adesso non ho più bisogno di Jenny, sono felice per voi e non mi interessa.

Buffy gli sorrise. In tanto Dawn sorvegliava tutto da sopra, affacciata da camera sua. Decise di non intromettersi, e di salutarli tutti domani mattina.

Era tutto come desiderava Buffy.

Sono sicura che tante domande vi gironzolano per la testa. Ed ecco le risposte…

Willow ed Oz? Che fine faranno?

Oz resterà con Willow, che è riuscita a spiegare a Tara tutto, e Tara da brava amica ha lasciato il suo posto ad Oz restando sempre grandissima amica di Willow e continuando a fare incantesimi insieme. Oz dopo qualche giorno si trasferirà definitivamente a Sunnydale e riprenderà a suonare nel suo vecchio ed amato Bronze.

E Xander e Cordelia? Anya che fine farà?

Xander e Cordelia resteranno amici, solamente amici, e dopo 2 mesi Xander finalmente si sposerà con Anya.

Giles parte per l’Inghilterra per sempre… o almeno così doveva essere. Iniziò a sentire la mancanza della cacciatrice, dei suoi amici e della sua casa. Perché in realtà la sua vera famiglia è quella e tornò solamente dopo 2 settimane.

E quell’organizzazione che Angel aveva formato a Los Angeles?

Come ha suggerito Buffy è stata trasferita a Sunnydale che ne ha più bisogno e tutti i suoi amici adesso ne fanno parte. I pericoli sono diventati di meno, perché una squadra unica si sta impegnando a sconfiggerli!

E Dawn? Glory la ucciderà? Il mondo finirà?

Adesso, con la forza dell’amicizia, ora che la vera scooby gang si è riformata riusciranno a fermare Glory, la manderanno con un potente incantesimo in una dimensione da dove non potrà più tornare. E Dawn non correrà più rischi.

E Spike? Non lo vediamo da tanto tempo! Dov’è finito?

Spike la stessa sera, quando tutti se ne sono andati, andrà da Buffy. Nel frattempo lui aveva già visto tutto, aveva visto Angel e aveva capito che resterà là per sempre.

Buffy: Oh, Spike! Ciao…

Spike: Ciao Buffy.

Il vampiro era davanti alla porta e osservava Buffy in tutta la sua bellezza.

Buffy: Spike io…

Spike: So tutto Buffy e… 

Buffy in quella breve pausa che fece Spike si immaginò di tutto, dalle più terribili offese o addirittura al suicidio e attese la fine della frase pazientemente.

Spike: Hai fatto bene.

Buffy spalancò gli occhi e lo guardò sconvolta.

Spike: Non c’è bisogno che fai quell’espressione! Non sono poi così strano! Ho detto una cosa… normale…

Buffy stette muta ad ascoltarlo.

Spike: Non posso costringerti a prendere delle decisioni che tu non vuoi. Non sono il tipo adatto per te, e il tuo è con Angel. Resta con lui.

Buffy lo guardò esterrefatta. Gli occhi le iniziarono a brillare. Buffy oltrepassò la soglia della porta che gli divideva e gli andò vicino. Si guardarono negli occhi e lo abbracciò. Spike non se lo aspettava e ricambiò l’abbraccio. Stettero stretti per qualche altro secondo e poi Buffy ri-oltrepassò la soglia entrando dentro casa.

Spike: Senti Buffy… Possiamo… possiamo restare amici?

Buffy: Si Spike… certo.

Spike: eh… posso aiutarvi anch’io in questa… organizzazione?

Buffy: Certo.

Buffy gli sorrise, sta per chiudere la porta ma Spike la interrompe di nuovo.

Spike: Ehm… Buffy?

Buffy: Si?

Spike: Nel caso… se nei prossimi giorni… mi dai il permesso di entrare?

Buffy: Si, Spike. Puoi entrare.

Spike le sorrise e scomparì dietro gli alberi.

Adesso erano amici. Buffy chiuse la porta e si girò. Davanti a lei c’era Angel.

Angel: Mi sono permesso di ascoltare.

Buffy: Oh… Angel io…

Angel: Lo sapevo di questa cotta che si è preso Spike. Il giorno in cui l’ho saputo… veramente mi sono messo a ridere.

Buffy: Si, anche Xander ha avuto questa reazione quando l’ha saputo…

Angel: Buffy… non voglio perderti di nuovo. Promettimi che non succederà mai più!

Buffy si avvicinò a lui. Angel la baciò.

Buffy: E’ stata la cosa più terribile che mi poteva capitare… e non succederà mai più. Promesso.

I due ripresero a baciarsi.

Stare distanti… quello non era il loro destino. Buffy ed Angel sono fatti l’uno per l’altro. Nessuno gli potrà mai più dividere. Devono stare insieme, non vedersi era come non vivere. Un dolce ricordo che non se ne voleva andare. Una volta per tutte Buffy ha seguito il suo cuore.. che l’ha portata dal suo Angelo. Nuovamente insieme… FOREVER. Tutto come era una volta.

Ai vecchi tempi…

 

 

FINE

 

 

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