Lotta interna
Parlando di tentazioni, guardiamo per un momento a Giacomo
1:14-15 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e
lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il
peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
Durante la tentazione, c'è sempre tempo per fermarsi e tentare alle
conseguenze. Daremo noi stessi a Dio, o ai nostri desideri carnali?
Spesso la tentazione viene quando ce ne andiamo per la nostra strada e non
abbiamo nessun desiderio di peccare. La tentazione in se stessa non è peccato,
ma se ci fermiamo e la contempliamo, finiremo per giustificare il peccato, ma
nota bene: siamo sedotti dalla nostra concupiscenza. La parola concupiscenza
significa "forti desideri". La piattaforma per la tentazione è
già dentro di noi, se intratteniamo qualche pensiero impuro.
Satana è
furbo e ci tenta dove siamo sensibili. Egli non è un creatore, ma uno
sfruttatore, può usare solo qualcosa che già esiste, per i suoi scopi. Peccati
non confessati o ai quali non abbiamo mai rinunciato, sono una porta d'egresso
per lui, sui quali può intensificare i suoi attacchi. La risposta a questa
tentazione è triplice: 1) Sottomettersi a Dio (Giacomo 4:7
Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi)
rispondendo dovutamente al vostro senso di colpa. 2) Resistete al Diavolo
(Giacomo 4:7) prendendo autorità su di lui. 3) Fuggite la tentazione
e procacciate giustizia (1Timoteo 6:11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi
queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e
la mansuetudine).I
Tu non puoi fuggire da ciò che trattieni nella tua mente.
Non puoi mettere la tua mente fuori uso o lottare contro i pensieri. E?
necessario che rimpiazzi i pensieri o le immagini con altri che edificano e
alzano il tuo spirito verso Dio. Un verso biblico che ti piace particolarmente o
un cantico o una preghiera spontanea.
Fonte: Grido di battaglia.
Periodico missionario di Cristo è la risposta
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