Ed eccomi qui vicino al grande caratterista (ed amico di Pupi Avati) Bruno Casalboni, impiegato alle poste di Cesena, che nel film faceva la parte dello scemo del villaggio "Che le donne non mi piacciono!".

Come nella finzione del film, dove il suo personaggio aveva questo nome, anche nelle pause tutti i generici continuavano a chiamarlo "SILURO", se non per la non più giovane età, per la schiettezza e la simpatia tipica romagnola che dimostrava con tutti.

Qui siamo tutti schierati in attesa di girare la scena in cui Gianni Cavina ci insegnerà, uno ad uno, a ballare, dividendoci fittiziamente in maschi e femmine, così da formare coppie e simulare la serata di ballo che ci attendeva.