Asprodoping

 

di Mauro Comodi

 

Incazzato così non lo avevo visto mai, anche se forse aveva ragione : domenica scorsa avevamo fatto una magra figura e nella partitella di oggi abbiamo rischiato di fare una figura di quelle… ci chiese come mai continuavamo a non rendere più come qualche partita fà e che cosa doveva fare per andare avanti… un po’ lo capisco… rischiava la panchina… alcuni dissero che era quasi un anno che giocavano senza sosta, altri la presero con la bella stagione alle porte, alcuni rimasero in silenzio anche perché si sapeva che ogni tanto imbastivano qualche seratina brillante.

Poi d’un tratto arrivò il massaggiatore portando in mano una borsa, era tutto sudato, come se avesse corso, il mister allora tirò fuori un involucro di cellophane e dentro c’erano un centinaio di pasticchette bianche… io guardai i miei compagni… rimanemmo a bocca aperta… il mister disse “Bravi è così che dovete rimanere ora passo e chi non si piglia una di ‘ste pasticche gli spezzo… “

Nessuno osò fiatare, anche perché fiatando le pastichette sicuramente sarebbero andate di traverso… qualcuno tossì e chiese di avere un bicchier d’acqua… “Ed ora tutti in campo e se vi vedo ancora fiacchi con sta roba in corpo…” cavolo non so che roba era… devo dire che ho sudato come pochi ma… e…pensa… addirittura il mal di testa mi ha tolto… ho visto fare certi numeri dai miei compagni che nemmeno… domani voglio chiedere al mister che roba è…

 

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Ma non si poteva andare avanti in questa maniera… il presidente poi me l’aveva giurato che alla prossima mossa falsa in campionato mi mandava a quel paese… non sapevo come fare… giocatori poi che non si controllano: alcuni la sera vanno a donnine, altri sempre stanchi, i panchinari lasciamoli perde, nun sapevo come sbatte la testa. Sì, fare scenate a me riusciva bene ma anche minacciare pareva non scuoterli : l’unica arma? Prenderli in giro… dissi al massaggiatore di andare in farmacia e di prendere uno scatolone di questa roba qua… questa guarda…promettimi di non ridere… eh… ASPIRINA…sapevo che poi oggi veniva a vedere la squadra anche il presidente… il brutto non fu comprarle ma riuscire a toglierle dalla stagnola delle confezioni alla svelta per poi metterle in una busta di plastica… quando arrivò il massaggiatore trafelato e sudato come una bestia con sta busta in mano non ti dico come rimasero tutti: non fecero in tempo ad obbiettare nulla che si ritrovarono ste pasticche in bocca. Come andò dopo?

Mai visto un allenamento così…