Le mogli dei miei amici(*).

 

Ho pochi amici veri, persone che ho apprezzato nel corso degli anni, che mi sono state spesso vicine e che alla fine ho promosso al massimo grado di considerazione.

Grandi amici se non che dopo sposati… li ho persi quasi tutti.

Motivo? Che lo dico a fare…è lampante, su...

Sarà perché sono scapolo (o zitello che dir si voglia), o perché le mie storie sono state sempre all’oscuro di tutti, o perché bazzico il mondo dello spettacolo (e sono reputato di liberi e variabili costumi) fattostà che le mogli dei miei amici mi guardano sempre con l’occhio storto.

La moglie di A. ad esempio : appena l’ha conosciuto lui è cambiato; prima fermo nei suoi principi, libero nella sua vita, zingaro nel programmare la giornata, ora attaccato all’orologio e senza nemmeno una domenica libera per la partita o per una scampagnata.

Prima l’ha incantato ( o rincoglionito?) poi incastrato sfornando due bambine, una dietro l’altra.

Tutte le volte che gli telefono a casa risponde lei, tutte le volte che lo chiamo al cellulare c’è una figlia dietro e lei in lontananza che gli chiede assillante...”Chi è?”

Quando capita che parlo con lei in realtà parlo con il suo alterego, quel tono “falsetto” lo senti anche se sei davanti ad un Ape in fuorigiri e distante 100 metri.

È lei che dà consigli, è lei che pianifica, è a lei che piace, è lei che sceglie, è lei che pensa.

Sono sicuro che è sempre lei che quando abbassa la cornetta mi vaffanculizza guardando A. negli occhi ormai vitrei.

Gli sto sulle palle.

La cosa è reciproca.

Poche coppie sono come R. e An. : lui è un tipo interessante, taciturno, riflessivo ma con la zampata giusta al momento giusto, mentre lei è ingenua, cade in continuazione dalle nuvole, spesso male, ma comunque pare riesca sempre a rialzarsi.

Quando sono a cena in casa loro ( capita relativamente spesso da un po’ di tempo a sta parte ) e porto il mio rosso, lei sbevazza, io la seguo a ruota, lui poco dietro me.

Lei quindi cappotta, io divento logorroico, lui sorridendo amabilmente si tacita definitivamente.

Io chiacchiero, loro ridono, si fa mezzanotte, ci vediamo un film di Abel Ferrara e ci prendono i pruriti.

Lei ammicca, io glisso (“…non sei il mio tipo, baby “), lui vuota il fondo del rosso.

Io saluto e do la  buonanotte, lei si sfoga con lui e tutti raggiungiamo lo scopo della serata.

Il mio di sicuro la cena.

Come cazzo fanno a fare quello che fanno con i cannelloni e la tagliata di manzo mangiati a cena ed ancora vaganti in corpo!?

Fattostà che una volta veniva alla partita ed ora anche lui, come A., s’è fatto la paytv.

Mi sorge il dubbio che se la siano comprata più per gli incontri carnali in onda dopo le 23 che per quelli calcistici della domenica pomeriggio.

Me ne sono accorto anche dal fatto che con loro non ci ragioni più correntemente di nulla, né di fuorigioco, né di arbitri, né di allenatori, ma si parla più volentieri di falli, di grosse palle giocate in casa, della vecchia signora, di gioco maschio, di reti sfondate…

Insomma tutto fa supporre che…

Le alternative qui sono poche : o mi trovo un amico fuori da giri particolari per andare allo stadio, o mi faccio la ragazza fissa ( fissa intesa come bòna…), o mi faccio la paytv.

Don Alfio, con cui mi confido ultimamente, dice che con un po’ di buona volontà si possono gestire tutte e tre le situazioni, lui lo sa per esperienza.

Non so se io ne sarei capace.

Mi riesce già difficile accontentarne due di donne e figuriamoci che A. e R. nemmeno si rendono conto del piacere che gli (mi) sto facendo…

Begli amici, loro…

 

(*)Domenica ore 22.30, per i Bellissimi di Rete4

Con Lino Banfi, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Edwige Fenech, Carmen Russo, Barbara Bouchet e con l’amichevole partecipazione di Mario Carotenuto.

 

Porca troia… con tutti i film che ci sono in giro, non sanno più quello che dare in TV…