Il signore dell'anello

Dato che era la prima volta che andavo a Milano, in quel di San Siro, per vedere il Perugia affrontare (tanto gi si sa) i campioni d'Italia 2003, la sindrome da trasferta che ti fa sentire ospite non gradito a casa d'altri mi si accentu particolarmente. Non immaginando come mi sarei trovato effettivamente a guardare la partita da oltre 50 metri, con astuta mossa padronale di Fantozziana memoria, ordinai comodamente da casa il mio biglietto per un generico posto in tribuna (sborronata!) nel famigerato terzo anello. Mi resi subito conto dell'oggettiva impossibilit di godermi lo show causa non solo del mio visus deficiente ma anche grazie ad un certo Silvione accasciato nel posto davanti al mio, macellaio equino cosentino presidente di un Milan Club, di stazza ed altezza esagerata, a fatica contenuta da un impermeabilino pubblicizzante la sua rivendita carni di uno sperduto paesino silano, che impazzava e debordava ancora e molto prima dell'inizio della partita. Non che puntassi a tifare, io mi so abbastanza contenere (nella vita normale mi fanno scaldare solo due cose : rimanere senza una donna per pi di 2 settimane e di vederne una per una settimana intera) e quindi tentai gattescamente di sedermi nella seggiolina a fianco, fidando in una diserzione in massa della tifoseria, causa un supposto scarso interesse per il match, ma sopraggiunse di colpo una solerte hostess che intim di ricompormi nel mio posto schioccando erroneamente addosso ad un bambino (subito soccorso al Niguarda) un frustino sado tratto dalla giacca. Credetti bene di riposizionarmi ben composto e di non tentare altre sortite. Ebbi una dimostrazione ulteriore della pragmaticit milanese osservando da lontano alcuni addetti al campo incitare a brutto muso un portantino di chiare origini maghrebine e di dubbio permesso di soggiorno, costretto a spostare 15 cartelloni mediaset ai bordi del campo : ci furono anche alcuni bambini raccattapalle della scuola calcio che occasionalmente si accanivano nei suoi confronti con palloni di cuoio chiaramente cuciti a mano da coetanei indiani. Lo stadio di San Siro fa venire i brividi per molti altri aspetti, (anche a posteriori per le tre perette prese) ma sopratutto per la non remota possibilit che dopo lo scooter dello scorso anno possano lanciare qualche altro mezzo da un anello all'altro : girava appunto un partecipato volantino petizione che chiedeva alla giunta comunale una Smart col pieno di gasolio da gettare con la rincorsa dal terzo anello direttamente a volo d'angelo in campo. La partita inizi nel gelo (meteorologico) generale, il tempo era oramai compromesso da un'acqua che pareva gettata a secchi dal tetto del Meazza. A corollario di tutto tornando a casa ci attendeva solo la chiusura per lavori fra Piacenza sud e Parma p.s. messaggio al Comune di Perugia : a Milano pensano di coprire addirittura lo stadio creando un ulteriore anello con posti sospesi al soffitto che permettono una visione azimutale molto spettacolare, adatta solo a tifosi non sofferenti di stomaco, anoressici e dipendenti di luna park, a prezzi popolari noi che aspettiamo a sistemare seriamente il Curi?