Diario di bordo

LA RIVOLUZIONE INFORMATICA IN ARCHITETTURA
"LA TERZA MELA"

Le informazioni hanno avuto, fin dalla nascita dell’uomo, un ruolo strutturante nella società; la differenza sostanziale fra l’informazione di oggi e quella di un passato più o meno remoto, al contrario di quello che potrebbe risultare da una prima analisi, non risiede in una capacità evocativa più o meno forte e né in un intensità di informazione scambiata, ma nella quantità di persone addette a fare informazione. Nella società contemporanea, che vive sullo scambio di informazioni, gli adetti all’informazione superano quelli degli altri settori: questa inversione di tendenza, che ha visto prevalere gli addetti al terziario rispetto a quelli degli altri settori, è iniziata negli Stati Uniti nel 1956 quando si registrò che il 49,9 % dei lavoratori era addetto alla terra o alla produzione industriale e il 50,1% era addetto al terziario.

Secondo il futurologo Alvin Toffler, questa evoluzione è avvenuta per mezzo di tre grandi avanzamenti o “Onde”, e tutto è ampiamente descritto all’interno del suo libro “The Third Wave” (la terza onda). La prima onda di trasformazione è iniziata circa 10.000 anni fa quando una persona, probabilmente una donna, ha piantato un seme ed ha posto le basi dello sviluppo. La grande novità dell'età dell'agricoltura sta nella cessazione del vagabondaggio e del nomadismo e nell’inizio dei primi raggruppamenti nei villaggi oltre che nello sviluppo delle prime colture. In questa prima fase avviene una vera e propria evoluzione poiché col passaggio alla coltivazione entrano in gioco tre fattori nella produzione: la TERRA, la MANODOPERA e l’INFORMAZIONE, ma l’informazione  ha ancora poca importanza nel processo produttivo. La seconda onda, che va dal 1800 alla fine della seconda guerra mondiale, è fortemente caratterizzata dall’uso della macchina. Per programmare e costruire la macchina serve più informazione e forza lavoro e parte degli addetti alla terra iniziano ad occuparsi di altri settori: la terra e la manodopera non hanno più tutta l’importanza di un tempo nel processo produttivo mentre assistiamo a una crescita da parte dell’informazione. La selezione delle sementi e l’avvento delle macchine hanno favorito l’incremento di produzione e la diminuzione di addetti che di conseguenza trovano lavoro in altri settori. La terza onda è iniziata con la fine della seconda guerra mondiale ed è contraddistinta dall’informazione (o conoscenza), che diviene carattere fondamentale della produzione. Toffler per spiegare meglio le differenze sostanziali tra le tre onde fa alcuni esempi di carattere economico. Nell’era agricola la terra e la sua produzione sono l’unica fonte di ricchezza; nell’era industriale già si verifica una differenziazione e le fonti divegono oltre che la  terra, la forza lavoro e il capitale; nell’era informatica entra in gioco anche il concetto di informazione. Toffler prende come esempio la General Motors e la Microsoft e spiega che le ricchezze della prima sono dovute alle relative risorse adottate e quindi fabbriche, forza lavoro e capitale, mentre quelle della seconda sono dovute prevalentemente alla conoscenza di coloro che sviluppano i software: il prodotto dell’era industriale una volta venduto svuotava materialmente le fabbriche delle proprie risorse, mentre il prodotto dell’era informatica (ad esempio un software), una volta venduto non priva l’azienda delle proprie risorse e da qui l’affermazione che terra, forza lavoro e capitale sono caratteri secondari del processo produttivo nell’era informatica, mentre carattere fondamentale è proprio l’informazione. In questo modo, dice Toffler, la definizione di Economia che è da sempre la “scienza della ripartizione delle risorse limitate”, dal punto di vista della terza onda viene a mancare poiché la nostra conoscenza è inesauribile (come i soldi di carta, costituiti da figure e caratteri alfanumerici intrinsecamente privi di valore, che hanno sostituito l’oro).

Un tema centrale della produzione industriale era la standardizzazione, applicata attraverso la produzione in serie: il concetto principe dell’era industriale che privilegiava la quantità di produzione per far fronte a costi ridotti viene abbandonato nell’era informatica dove assistiamo ad una notevole differenziazione della produzione. Prendiamo come esempio l’automobile: l’auto dell’era industriale, ad esempio la Ford T di Henry Ford, è la classica macchina che incorpora l’esigenza della famiglia tipo americana, duplicata per milioni di volte attraverso il sistema della catena di montaggio. Nelle parole famose del Henry Ford, "possono avere un automobile tutti coloro che la gradiscono, a condizione che sia nera", troviamo riassunto il concetto principe dell’era industriale: produzione in quantità e costi ridotti dati in questo caso dal nero che era considerato all’epoca il colore più economico. L’auto dell’era informatica viene invece prodotta “al momento”, cioè ognuno può personalizzare la propria auto al momento dell’acquisto grazie ai sistemi informatici di rete e al consistente numero di persone addette all’informazione: l’oggetto della produzione informatica è quindi un prodotto versatile e sempre più diversificato che risponde sempre più alle richieste  dell’utente che da consumer diviene prosumer, cioè entra direttamente a far parte della produzione.

Se prendiamo come esempio una mela e studiamo in percentuale l’importanza dei vari fattori della produzione nelle tre ondate, possiamo sostenere che nella prima fase, quella agricola, il fondamento per la produzione della mela era la terra, in minor percentuale la forza lavoro, mentre l’informazione aveva pochissima rilevanza all’interno del processo produttivo. Attraverso varie sfumature siamo arrivati alla terza onda dove i risultati percentuali sono invertiti e l’informazione occupa una posizione fondamentale all’interno del processo produttivo.


Su Alvin Toffler:

http://mfinley.com/toffler.htm

Sulla Ford T:

http://www.passioneauto.it/schede/ford-t-1908.html     contiene la scheda tecnica della Ford T 1908

http://www.mtfca.com/     contiene l'enciclopedia e le schede delle Ford T, tutti i modelli nei vari anni