Ranma 1/2

o

"della femminilità interiore"

 

 

 

      Chi è "Ranma"?

      La domanda è chiara. La risposta è ambigua.

      Ramna è un cartoon, non particolarmente innovativo nella grafica e nella tecnica.

      La particolarità di questa serie sta tutta nel personaggio. E non tanto per la innegabile bravura del protagonista nelle arti marziali. Quanto nel bizzarro destino che accompagna le sue vicissitudini. In realtà, le varie (e variopinte) "singolar tenzoni" - che puntualmente caratterizzano ogni puntata, e che lo vedono sempre vincitore, come il pescator Sampei - altro non sono che puri "pretesti" narrativi che permettono alla storia di dipanarsi in maniera spesso comica e surreale (per non dir sconclusionata), sul filo di un fondamentale "segreto di Pulcinella", vera anima del Cartoon.

      Ranma, baldo sedicenne - dopo un tragico tuffo in una amena fontana cinese - si tramuta magicamente in una deliziosa fanciulla in fiore quindicenne ogniqualvolta un poco d'acqua fredda lo investe a mo' di doccia. La situazione torna normale soltanto con un analogo trattamento con acqua calda.

      Egli non è l'unico beffato dalla sorte. Anche il padre, pel medesimo fenomeno, si tramuta ipso facto in un grosso e pacioso Panda; un suo amico si trasfigura in un maialino nero, una ragazza cinese si trasforma in una gatta e - dulcis in fundo - un altro ragazzo diventa un'oca.

      Come è facile intuire, le arti marziali son soltanto un appiglio su cui tessere in realtà storielle esagerate - che spesso mostrano la coda - al solo fine di fornire al protagonista motivo di poter utilizzare, non di rado suo malgrado, i suoi "superpoteri" trasformisti.

     Essendo quindi l'unico che - nel trasformarsi - cambia sesso, è facile intuire il facile gioco degli sceneggiatori che costruiscono situazioni paradossali per mostrare Ranma fare i conti con la sua "perduta virilità"…

     In una visione meno limitata, è facile intuire invece un richiamo allo "indefinito sessuale" dell'adolescenza stessa. in cui si comincia ad essere uomini ma non lo si è ancora completamente, e "l'eterno femminino" è un fantasma più da comprendere e domare, che da esorcizzare… E ancor più misteriosa, e - in questi casi - letteralmente combattuta, il proprio femminile interiore. In ognuno di noi, è pacifico, convive "l'altro". Non esiste virilità senza femminilità, né il contrario, secondo l'inossidabile concetto del Tao.

     Cosa si sforza di combattere, Ranma, di puntata in puntata? Non tanto l'amore di Akane, ragazza normalissima ma assai virile, non tanto nell'aspetto, quanto nei modi; non tanto gli avversari, patetici e ridicoli come da tradizione, ma la maledizione di aver "estrinsecato" quello che tutti gli altri celano tranquillamente in ipocrite uniformi di virirità più o meno ostentata.

     Eppure, nonostante egli odi il corpo da ragazza che talvolta diventa il suo, non disdegna di mostrare una certa civetteria tutta femminile, se l'occasione lo richiede, col pretesto di sconfiggere l'avversario di turno… ed eccolo sotto la doccia, o mentre tranquillamente ostenta top e tutù, volgendo sin troppo a proprio vantaggio una situazione di handicap palese, fisico e mentale.

     Ma il difetto si sublima, forse con troppo compiacimento. Il cartoon è stato accusato spesso di confondere la mente dei bambini. In effetti, è un prodotto destinato agli adolescenti, frutto di una cultura che - pur non possedendo, come la nostra occidentale - il concetto di colpa e di peccato, legato al desiderio sessuale in particolare, deve comunque affrontare i propri mostri. In particolare un mostro comune a tutti quanti gli uomini, di ogni latitudine: il proprio inconscio.

     In questo contesto si ascrive la figura del vecchio Apposai, il maestro maniaco sessuale, puro istinto e alito di vita che - nel suo feticismo esasperato e il morboso amore per il corpo femminile - rimane ognora imbattuto, l'unico avversario di Ranma degno di questo nome, che riesce a vincerlo soprattutto perché è l'unico in pace con la propria personalità deviata e caciarona.

 

 

Domenica 12 settembre 2004

 

Top

 

Home Page