Testimonial Controproducente

 

 

            I creativi son quelli che si occupano, a quanto ne so, di “pensare” una pubblicità, di “crearla”, appunto, studiata in base al target da raggiungere.

            Deve essere un bel mestiere. Stressante ma intrigante. Non foss’altro perché credo prendano non pochi quattrinucci.

            Ergo mi chiedo: PERCHE’!!! PERCHE’???

            Perché fanno certe cavolate?

            Affidare – ad esempio – la pubblicità ad un testimonial antipatico come un calcione nelle parti basse, non è propriamente il massimo della “creatività”.

  

    

            Faccio un esempio: La Paris Hilton!!! Oltre ad Amendola, che la guarda come una dea (O santa pace, di ragazze meglio vestite e con più tette se ne trovano a secchi, per strada... purtroppo,  anche la notte lungo i viali) si può sapere chi la trova simpatica? O perlomeno un “testimonial attendibile”?

            Testimonial è quello che “garantisce” la bontà di un prodotto con la sua “esperienza”. Ora, visti i trascorsi della signorina Hilton... Non dico di cosa possa esser l’unica testimonial ideale, perché sarebbe troppo banale.

            Risultato, se devo comprare un telefonino, se posso, io evito di comprare la marca pubblicizzata dalla Hilton. Proprio perché credo che chi ha così poco buon gusto nello scegliere i suoi “TESTIMONI”, non possa garantirmi il massimo del servizio. Né voglio che li soldi miei finiscano nelle capienti mani della straricca signorina.

            Medesimo discorso scatta per la Vodafone. Gattuso & Totti son simpatici ragazzoni, buoni d’animo e dediti alla beneficenza ecc... quindi non mi sogno di accostare umanamente parlando la precedente a questi... purtuttavia, ma che ne sanno di telefonia??? In compenso, la Megan Gale, la vedo – insieme alla Paris – in una scena insieme a reclamar qualcos’altro che è un po’ più grande di un telefonino ma che non serve a telefonar.

            Aldo Giovanni e Giacomo, vale il discorso di Totti/Gattuso.

            De Sica, il figlio del fu Vittorio, è simpatico quanto la Paris. Privo anch’esso del pur minimo talento, e con robusta filmografia atta a dimostrarlo, duetta giocosamente  (per suo diletto anziché di quel del pubblico) con la CANALIS [Paris/Gale/Canalis: una faccia, una razza, si diceva un tempo]. E mi figuro appunto le tre donzelle del medesimo ingegno impegnate nella medesima reclame del medesimo oggetto. Ah, come sarebbero brave, in simil guisa.

            Chi resta? La Sofia... La SOFIA! Quella che implora [peraltro malissimo, che peggio non si potrebbe]: Aiutateme! No. Se potessi aiutarti, l’unico aiuto che meriteresti, per come non-reciti, sarebbe quello che il povero Welby sta cercando inutilmente da tempo, che un’umanità cattiva e indifferente continua a negargli, in attesa che muoia da solo, soffocato da se stesso, e da una legge iniqua ed immorale.

 

 

BOKK74

 

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  Martedì 19 Dicembre 2006

 

 

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