Vita da Modelle

Elucubrazione mentale...

 

Strana, la vita delle modelle: prima si lavorava per mangiare... per le modelle è il contrario. SI DIGIUNA PER LAVORARE... che follia!

Insomma, normalmente si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Ma - se è vero che per molte donne il sesso è un mezzo per fare carriera, per molti uomini la carriera è un mezzo per far sesso - questo spiega anche la follia delle modelle. Resta una follia fine a se stessa, non quella splendida, creativa follia che celebrò Erasmo, o che gli indiani d'America, i nativi, celebravano con tanta passione. Il pazzo era colui che incarnava il Grande Spirito, il Panta, colui che tutto era, era stato e sempre sarà, la comunione fra il Corpo e lo Spirito.

In un'ottica moderna, invece, la nevrosi ha preso il posto della eccentricità. La donna che rinuncia al suo essere donna, al suo adipe in una sorta di negazione del suo stesso femminile esteriore. Noi tutti le adoriamo! No, noi tutti le adoriamo? Noi tutti NON le adoriamo. Le odiamo. Ci fanno sentire delle melme umane, persino noi maschietti, perché tanto abbiam poche possibilità di andar a letto con quelle, quante quella di andare sulla luna. Peraltro, una modella anoressica, con la retromarcia di reggiseno, cazzarola, a me non piace. Il mio pene si ribella. I miei testicoli si chiedon perché! Le mie mani toccano ossute protuberanze lignee laddove dovrebbero trovar morbidi cuscini di grasso e magari un poco di normalissima cellulite, è vero. Per far pendant, come dico spesso, con le nostre pancette da cura dell'agnello!

MaddechéAhò. Mi dovrebbe piacer la anoressicaModella con quel fiato da vomito costante? O non si può dir che le modelle vomitano?

Se devo sognar, preferisco le attrici. Almeno hanno un poco di curve. Come ho detto, Halle Berry è una vera ferari!!! Una Ferari nera, splendido oggetto sessuale per fantasie maschili adolescenziali e no, per uomini eterosessuali e per donne omosessuali. Perché Halle Berry è una bellezza NORMALE, fin troppo perfetta.

Invece le Donne-Modelle sono macchine da passerella, che rifiutano per lavoro il meraviglioso destino di essere donna, almeno esteriormente (con la sinuosità delle forme, la burrosità del corpo, il fiero tondeggiare del seno e del culo) rappresentano altresì l'emblema di una società che ci vende quel che non ci piace!

Basta. Modelle dure come calli sotto i piedi. Ditemi anche chi mi devo immaginare mentre mi masturbo. No. Se devo scegliere, meglio Halle Berry. Meglio la pornostar, magari non rifatta.

Perché se devo sognare che faccio godere una donna, i suoi capezzoli si devono inturgidire da soli.

Possibilmente non dovrebbero essere, inturgiditi, più alti delle sue stesse tette.

Non sopporto l'idea che qualcuno mi debba dire cosa mi deve piacere e cosa no. Le modelle filiformi son manichini in carne ed ossa, pochissima la carne.

Basta.

Voglio una donna che sorrida. Voglio una donna che mangi un dolce senza pensare a vomitarlo appena può.

Voglio sognare ancora un po'...

 

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