Diggitale terestre[1]
Pe' chi fusse "sintonizzato" adesso,
famo er riassunto de li casi vecchi...
ma si s'arrampicamo su li specchi,
cercate d'afferranne er vago nesso
tra tutto quello che pperò è successo,
da che passò lla legge, de sottecchi[2],
pe' vénne quei mïjjioni d'apparecchi,
ché tutt'er mejjio veniva ancora appresso[3]!
O ccosì, almeno, pare, era promesso
da chi reclamizzava 'st'accidenti!
Senza er diggitale in tüo possesso
perdevi de cultura e de prestiggio...
Ma ssi er «Granne Fratello» è un dell'«eventi»,
nun sarebbi qquasi mejjio «Topo Ggiggio»[4]?
http://spazioinwind.libero.it/dario974/
[1] Il tanto reclamizzato e sponsorizzatissimo, da questo Governo, digitale terrestre, servirà a trasmettere 24 ore su 24 il Grande Fratello. Ma non era stato sovvenzionato con i Soldi della Res Publica per programmi di cultura e altre amenità simili?
[2] Quasi di nascosto.
[3] Erano stati promessi programmi bellissimi e stupendi...
[4] Almeno era compreso nel canone Rai, e lo potevano vedere anche i bambini, senza pretese di essere una “scuola di vita”.