Pe' votà' a le prossime elezzïoni,
doppo cinqu'anni spesi a la finestra[2]
a aspettà' che finisca 'sta minestra
indiggesta pe' le mejjio diggestioni,
dovemo compilà', senz'eccezzioni,
'na scheda granne come 'na palestra,
che solo pe' capì' ssinistra o ddestra
dovemo fa' lle peggio evoluzzioni[3].
Lla cabbina è stretta e lla scheda è granne:
Rricorda quasi 'n po' lle palle nostre
sempre ppiù strette drento le mutanne,
ché ssemo stufi de tutte 'ste ggiostre[4]:
Datela in carta mmorbida che ppoi
ar resto, in fonno, ce pensamo noi!
http://spazioinwind.libero.it/dario974/
[1] Sembra che la scheda elettorale per le prossime elezioni sia di dimensioni «spropositate», un 'lenzuolo', quasi...
[2] In cui, in particolare l’opposizione, non ha fatto praticamente nulla per arginare la marea “Napoleonica”. Per Fatalismo tipicamente socialista, per citar Guccini, o per Opportunismo politico, secondo la vecchia scuola Togliattiana, ciò non è dato sapere.
[3] Per aprire tutta la scheda nella cabina elettorale, notoriamente poco capienti, sarà un’impresa, soprattutto per chi – come persone anziane o disabili (e non solo) – ha problemi motori o di coordinazione.
[4] “Quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare «Democrazia»” – G. Gaber, Qualcuno era comunista.