La ballata del Cavalier del Tasso
Canto 2°
[...]
"Al più vi giocherete le mutande!"
Gridò tuonando il puro cavaliere...
Nel frattempo 'l fido suo scudiere
Già avëa brache sue rese al mittente
(Ch'era Uom di Fede, e Fede molto ardente:
Molto credeva... e non pensava niente!!!)
Ma 'l suo mäestro a lui: "Perché pur fai???
Come poss'io esser frainteso? Pur parlai
Con la lingua che s'usa dai notai..."
In tal frangente, eppure assai compunto,
di qualcun s'udì favella dir: "Appunto..."
Il cavalier: "Chi fu? Un demon qui giunto
A contestar me? Non ti temo: io son l'unto!!!"
A tal motti, si scosse l'adunanza:
Applausi e ovazioni in abbondanza
Piovver sul Nostro! (Con lungimiranza,
Ei pur pensò: "Sarà costui della finanza?")
Ma presto scacciò quel pensier funesto...
"Tra gli accoliti miei non v'è di questo!
Qualche oppositor sarà!... Del resto,
sono o non son un capo 'liberale'?
Se alcun dissente, non è certo un male:
si caccia via, e tutto vïen normale!
Son democratico, non un santo pio.
Son democratico, purché comandi io!!!"
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