La ballata del Cavalier del Tasso
Canto 3°
[...]
"Son democratico, purché comandi io!!!"
E oltre pur passò, zittendo il borbottio...
Il sudor in gocce gli imperlò la fronte,
(Il scudier sognò 'l ber da quella fonte...)
Pure, il liberator delle coscienze,
Fu inquietato da queste divergenze...
"A tal risposte non sono abituato:
non sono avvezzo ad esser contrastato.
Non lo fanno neppure i miei nemici,
quando faccio aumentar miei benefici,
o quando miei devoti e cari amici
io rendo lieti, liberi e felici
Ogni qualvolta son imprigionati,
da maligni g
Questo pensava, in quel cuor suo Sincero,
Ch'egli diceva solo e sempre il vero...
Onde per cui poscia, egli alzò le mani,
E Disse: "Parlerò ora del... domani!!!"
Il domani è quel mitico argomento
Che r
e le teste e i cervelli fa stordire
Tanto non sai mai come andrà a finire...
Il cavalier del Tasso cinse alloro,
Qual fanno i veri principi del foro
In cerchio al capo suo, di chioma folto:
segno era ch'av
"O voi che siete al doloroso ospizio
di anni di malgoverno e malgiudizio,
Or avete qui un cavalier di vanto
Che opera per v
mai si ferma, lavora in tutta lena,
per dar vita serena e tasca piena!!!
Non credete alla calunnia qualunquista
Che col salario nulla più s'acquista...
Se in pattume con garbo si rovista
la scarsella vostra tiene ben pista:
Se l'auto non va, è colpa dell'autista...
Questa è quindi la vostra buona stella:
Ch'
ïo guidi la vostra navicella,Io per ogni cosa ho giusta ricetta:
Io rimedio a tutto in tutta fretta
Del risultato non vi do certezza...
Ma l'ottimismo non è debolezza;
L'ottica pessimista è disfattista:
E' infatti certamente comunista..."
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