Parole

 

So far parlare un poco le parole,

   ma non ci riesco coi tuoi sentimenti

senza perdermi in mille sciocchezzuole

   messe in rima con questi vuoti accenti.

 

Sono rospi che giocano col Sole,

   o bolle di sapone inconsistenti

che imitano le mille caprïole

   d'un cuore che ora vive d'espedienti

 

per far tacer questo dolor che sente!

   Ma il suo eterno parlar non dà conforto!

D'ogni cosa che dice non si pente,

 

e neppur teme di essere deriso:

   Non c'è nulla che gli farebbe torto,

se ripagata con un tuo sorriso!

 

 

Tu

 Tu sei il mio cuore, l'anima, l'essenza,

   tu, il mio primo pensiero del mattino,

il sapore d'addio della partenza,

   il sorriso spontaneo d'un bambino,

 

la sostanza vera oltre l'apparenza,

   il vivo fuoco ardente nel camino,

la maliziosità dell'innocenza,

   la sottile eleganza del felino

 

quando corre leggero e immateriale;

   par che voli, senza lasciare traccia:

un segno a volte può essere fatale...

 

quel che si lascia dentro le persone

   può trasformarsi in freddo che ti ghiaccia

se non riesce a trovar consolazione.

 

 

Mi manca...

Mi manca tanto la mia principessa

   Porca l'ochetta, che ci posso fare?

Come si fosse prosciugato un mare

   o se una squadra fosse retrocessa

 

in serie 'B', e nun fosse a lei concessa

   la speranza del poter contestare

la sentenza!... Mi ci devo abituare.

   Altra prospettiva non pare ammessa!

 

Porca l'ochetta e tutti li pescetti!!!

   Forse mi serve un po' d'imprecazione?

Porca la zozza!!! Porca la paletta!!!

 

Porca la vacca e... Giuda ballerino!!!...

   Meglio passar un poco da frescone,

per sentirsi poi meglio un pochettino!

 

 

Desiderio

 

Desiderio... provare la mancanza...

   come arsura col caldo del deserto,

dove l'acqua sorgiva è la sembianza

   del corpo tüo, appena un po' scoperto

 

tra le lenzuola, amabile pietanza

   per l'affamato senza cibo offerto,

e sogna mondi pieni di abbondanza,

   ma al risveglio l'attende lo sconcerto

 

della misera vita che conduce;

   e in quel sogno vorrebbe ritornare

per trovar per sé appena un po' di luce,

 

dalle tenebre viola tutt'intorno.

   Ma quando non puoi oppur non devi amare,

mai ti sembra che non finisca il giorno!

                

           

 

La Pesca

 

Ti ricordi quella pasticceria

   in quelle sere magiche per noi?

(Dimenticar potresti sol se vuoi)...

   Passavamo a volte, lungo la via

 

di casa, se avevam la fantasia

   per trovarci avanti tutti i vassoi

di paste pronti ad aspettarci; eppoi

   mangiarle ci sembrava un utopia.

 

Mi ricordo una pesca saporita,

   di quelle grosse e tutte zuccherate

Me la ricordo poi così guarnita

 

che ogni morso la crema usciva fuori...

   era il gusto di magiche serate:

battevano all'unisono due cuori!

 

           

           

           

           

           

                          Bokk74                     

 

 

 

Blog: http://bokk74.blog.kataweb.it/

    

Sito Internet: http://spazioinwind.libero.it/dario974/

 

   

 

  *** Febbraio 2007 ***

 

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