Ti aspetto sulla nuvola, fa' un salto:
Basta davvero un po' di fantasia,
condita con amore e
simpatia...
La vedi? E' proprio là,
guarda su in alto,
quella lì, che disegna
sull'asfalto
un contorno di incanto e di
malìa.
Vieni su con me, a farmi compagnia:
resteremo al riparo dell'assalto
del mediocre di
questo mondo vecchio,
stretti nel vuoto
splendido dell'aria,
sussurrando parole nell'orecchio
come
sottili, arcane vibrazioni...
Un'energia
vitale e visionaria
sulla Nuvola delle mie Emozioni.
Bokk74
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Scritto il domenica 24 giugno 2007 alle 11:52 in Varie | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)
Son Percezioni infinitesimali,
che pervadono l'anima per strada,
dovunque io mi
giri, e dovunque io vada,
passeggiando
talvolta lungo i viali,
vedendo i gesti degli amanti
usuali
che si bacian, qualunque cosa
accada,
mentre sull'erba l'ultima rugiada
brilla
ai raggi del sole immateriali.
Sono i piccoli gesti
senza peso
che danno un senso a questa vita
astratta...
Un cenno affettuoso, un segno inatteso
che
ogni momento io desidererei:
sian le tue
movenze agili da gatta
o son gli occhi tuoi, persi già
nei miei!
Bokk74
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Scritto il sabato 23 giugno 2007 alle 15:04 in Varie | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
"Che coss'è
l'amor?", canta Capossela;
è
un qualcosa che l'anima t'afferra,
ti mette il vento in
poppa a gonfiar vela,
o scatena in cuor tuo la
peggior guerra
se il cuor dell'altro in un secondo
gela,
o se la gelosia ti mette a terra,
e
la vita diventa una sequela
di tristezze che
spesso ti sotterra.
L'Amore fa vergar dei versi
stolti,
che fanno sospirare solo lei,
e il
rider altrui quasi non ascolti.
L'Amor ti rende quello
che non sei,
ché molti dubbi tuoi sono
dissolti:
L'Amore è il nutrimento degli Dei!
Bokk74
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Scritto il venerdì 22 giugno 2007 alle 15:09 in Società e costume | Permalink | Commenti (10) | TrackBack (0)
Sto fine settimana se lavora,
mannaggia
li pescetti e lla paletta!
A dilla tutta, a dilla proprio
schietta,
me ggirano le pall'a mmille
all'ora!
Er lavoro te nobbilita e mijjiora?!?
L'ho ssentita pe' 'n po', 'sta canzonetta!
Sarà
vvero... Magari pe' 'n'oretta!
Pperò,
'na vita 'ntera, alla bbon'ora,
ammettemolo, pare
esaggerato.
Puro si llavorà' ccosì
a mmanetta,
è mejjio che rrisultà'
disoccupato,
me chiedo quanto sii ggiusto o sii
sbajjiato,
se penzo che a 'sta vita
bbenedetta
tutto er tempo nostro poi je vié'
sprecato,
quasi a nun dì' "rubbato",
a
quello che 'r lavoro nun te dà:
la ricerca... de la
Felicità!
Bokk74
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Scritto il giovedì 21 giugno 2007 alle 09:47 in Lavoro | Permalink | Commenti (7) | TrackBack (0)
Può succedere di piangersi addosso
per delle piccolissime sciocchezze;
ma poi, per
qualche assurdo paradosso,
le nostre
quotidiane debolezze
sembrano cinguettar di
pettirosso,
se paragonate ad altre
amarezze
che la vita talvolta getta addosso
a
chi giammai non visse agïatezze.
Ti fai tanti
problemi per te stesso,
ti piangi la tua sorte
amaramente
per questioni d'amor, di soldi o sesso...
Chi
ha problemi veri, invece, tace:
soffre in un
letto, silenziosamente,
e alla tristezza certo non
soggiace.
Bokk74
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Scritto il mercoledì 20 giugno 2007 alle 15:07 in Salute e benessere | Permalink | Commenti (4) | TrackBack (0)
Mi sento un bambino dall’animo di vetro scheggiato.
La sofferenza mi uccide tante volte
per delle piccole sciocchezze;
e mi ripeto: “Che vergogna che ho di me stesso!”
Non mi piace, non ne vado fiero.
Non vorrei soffrire, non vorrei amare, non vorrei “sentire”.
Vorrei soffocare la mia immaturità sentimentale
per non sentire né il bene, né il male.
Checché ne dica qualcuno,
vorrei che la mia cattiveria
mi appartenesse per davvero, e non fosse solo in prestito.
Non vorrei morir di crepacuore.
Non vorrei sentire – non vorrei farmi tanti problemi per la gente.
Vorrei che la solitudine non mi pesasse tanto.
Vorrei non innamorarmi delle donne sbagliate.
Vorrei non essere quello che sono,
perché quello che sono davvero non mi piace!
Cattivo senza saper essere cattivo.
Buono senza vera vocazione, senza slanci.
Che senso ha essere come sono?
Buffo destino, non essere uomo
Senza esser più bambino.
Cercando di far passare il mio egoismo per altruismo…
Ma non si può amare qualcuno che non si ama,
o che ama in modo diverso dal tuo.
Se qualcuno ti lascia dopo sei anni,
ci sarà anche un fottuto perché “serio”…
Sono un bambolotto di pezza,
con il cuore di marzapane stantio.
E Dio solo sa se davvero
non vorrei che fosse così.
Dio Solo sa quanto invidio
in questo preciso momento
un fottuto vecchio bastardo!
In questo preciso momento
vorrei tanto esser come lui!
In questo preciso momento
Non vorrei mai, non vorrei mai, non vorrei mai
Non vorrei mai essere come me!!!
Scritto il martedì 19 giugno 2007 alle 18:35 in Umorismo | Permalink | Commenti (15) | TrackBack (0)
Le strade della vita son tortuose;
per
alcuni la vita è un bel giardino,
pieno di calendule
e di rose,
musiche leggiadre e abiti di lino.
altri Vivono storie dolorose,
giocando
con le carte che il destino
ha dato loro in sorte; e son
curiose
le scelte che si fan sin da bambini:
vince spesso chi ha carte migliori,
nella vita come avvien nel gioco;
c'è chi,
imbrogliando, ben me viene fuori...
Ignobili «virtù» per genti
stolte!
C'è chi dalla vita ha avuto
poco,
che, se riesce, è vincitor due volte!
Bokk74
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