Se dalla sua nascita fino al XVIII secolo la novella è la tipologia di opera letteraria breve (breve rispetto a poemi o trattati) maggiormente diffusa, proprio durante il XVIII secolo comincia ad affermarsi il racconto, nelle sue varie forme e tipologie.
La differenza tra "racconto" e "novella" è, più che altro, di natura storico-terminologica, cioè è dovuta alla prevalenza dell'uso di un termine o dell'altro a seconda dell'epoca storica, piuttosto che a una differenza sostanziale tra due sottogeneri fra loro vicini: in Italia, durante il XIX secolo, cominciò a diffondersi l'uso del termine "racconto" per designare il genere narrativo che fino ad allora era stato generalmente definito "novella". Ciò detto, va comunque precisato che, come sottolinea il suo significato specifico, la novella si proponeva di narrare un avvenimento particolare, una novità, appunto. Da qui derivano i fini chiaramente didascalici di alcune novelle. Il racconto, invece, non ha solitamente modelli o fini prestbiliti, ed è affidato all'autore il compito di dare una forma ad una storia altrimenti sterile.