Molti Trofei (Plenty-Coups)

"I nostri figli non imparano più da noi, e, imitando i giovani Bianchi, non hanno religione"




Capo Crow (1848-1932) il nome indiano era "alik-chi-ahush". Personaggio affascinante per la sua saggezza, fu a capo di quel popolo che fu sempre amico dei "bianchi" e accerrimo nemico dei Sioux. Dopo una giovinezza trascorsa in guerre e razzie nei confronti dei popoli indiani vicini, contando molti "coup" (trofei), da cui il nome, divenne capo della sua tribù a soli 24 anni grazie al valore ed alla abilità dimostrata. Appunto da una sua "visione" giovanile è originata l'inveterata citata amicizia con i "bianchi.
Molto di potrebbe dire su questo personaggio che tentò per tutta la vita di conciliare la tradizione indiana al nuovo modello di vita introdotto dai coloni, ma preferisco riportare la testimonianza tratta dal poscritto all'intervista fattagli a suo tempo da Frank B. Linderman, che a mio avviso per profondità e passione vale più di mie cento parole:

"....Molti Trofei, un tempo giovane capo guerriero, divenne il vero capo del suo popolo. A quel tempo, vi erano fra i Crow due guerrieri più anziani e più noti, ma fu Molti Trofei che vide con chiarezza la necessità per il suo popolo di adattarsi alla nuova situazione e di affrontarla. Grazie alle doti notevoli del suo eloquio e alla forte personalità, riuscì a conquistarsi facilmente qualsiasi uditorio. Si recò più di una volta al ministero per gli Affari Indiani a Washington per rivendicare il buon diritto della sua gente, che ben presto lo riconobbe come la figura più rappresentativa dei Crow. Dispensava consigli alla sua gente, dando lui per primo l'esempio; cominciò ben presto a coltivare la terra, si stabilì in una casa di legno e aprì perfino un emporio di generi vari, nel quale gli uomini della sua tribù potevano svolgere i loro commerci; consigliava instancabilmente i suoi clienti di mostrarsi amichevoli con i Bianchi, i cui modi di usurpatori esasperavano la sua gente. Un funzionario della Burlington Railway Company, che aveva dovuto trattare con Molti Trofei l'acquisto dei diritti di transito sul territorio Crow per la costruzione della stradaferrata, mi scrisse recentemente: "L'ho trovato leale. E' saggio e abile; un autentico uomo di Stato". Un apprezzamento notevole, se si considera che proviene da un moderno uomo d'affari. Nonostante i molti motivi di sfiducia e di diffidenza che gli avvenimenti gli avevano fornito, Molti Trofei rimase sempre un americano leale. Quando gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Germania, l'anziano capo dei Crow incitò i giovani a dare il loro contributo, spesso esprimendo il rimpianto di non poter andare lui stesso al fronte a combattere. Per la sua lealtà e per la sua opera a favore dei buoni rapporti tra il suo popolo e quello dei Bianchi venne scelto quale rappresentante di tutte le tribù indiane a deporre la corona di fiori dei Pellerossa sulla tomba del Milite Ignoto ad Arlington. Poiché gli antichi Pellerossa del Nordovest erano soliti attribuire le date di nascita delle persone basandosi su avvenimenti accaduti nella loro storia tribale, o riferendosi a stagioni rimaste memorabili per la loro capricciosità, spesso l'attribuzione dell'anno di nascita a un vecchio indiano può non concordare con il nostro calendario. E' molto probabile, quindi, che il capo dei Crow fosse assai più anziano di quanto non credesse. Comunque, so che era stanco ed era pronto, arriverei a dire addirittura un poco ansioso, di andare al "Paese di Là", quando gli venne la chiamata, il 4 marzo 1932. Voglia il Cielo che il mio vecchio amico abbia trovato là i bisonti e viva per sempre con essi,in una perenne stagione estiva".

Frank B.Linderman


L'intervista di Frank B.Linderman a Molti Trofei (Plenty-Coups Chief Of The Crow) è edita in Italia nella collana Bompiani Overlook (pp.270) con il titolo "Molti Trofei, una vita sul sentiero di guerra".