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al Sito di Cassino 2000

16 settembre 2001 

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Lirinia, federalismo, integrazione europea e globalizzazione
Grande manifestazione martedì 18 nell'Abbazia di San Domenico in Sora
di Bruno Magliocchetti*
 

 

Il 12 settembre 2001, una delegazione del Movi-mento Popolare per Li-rinia composta dal Sen. Bruno Magliocchetti, Dott. Giampiero Imperante, Ing. Giovanni Rosati, Sig. Co-stantino Forletta, in previsione della celebrazione del decennale del Movimento, che come è noto si svolgerà martedì 18 settembre a Sora presso la Sala delle Riunioni dell'Abbazia di S. Domeni-co, ha raggiunto le sorgenti del Liri per riempire un'artistica caraffa di cristallo di acqua pura del nostro fiume (foto allegata). Alla manifestazione del Decennale è prevista la partecipazione del Ministro delle Riforme Istituzionali e della Devolu-zione, on. Umberto Bossi. L'im-portante evento coincide con la campagna elettorale sul referendum confermativo relativo alla legge costituzionale sul federalismo approvata dal centro-sinistra nella precedente legislatura. Il referendum si è reso necessario in quanto la legge in questione non è stata approvata con la richiesta maggioranza dei due terzi del Parlamento. Il Movimento Popolare per Lirinia concorda con il no dell'attuale maggioranza di centro-destra, ma è anche fortemente critico con la legge sulla cosiddetta devolution, che il Ministro Bossi si accinge a presentare subito dopo lo svolgimento del referendum, perché sia l'una che l'altra non prevedono la Camera delle Regioni, intesa come superamento del bicameralismo perfetto del Parlamento italiano. Questa mancanza (voluta?) determinerà la frantumazione dello Stato unitario e la creazione di un federalismo competitivo, suscettibile di determinare delle pericolose asimmetrie regionali e, conseguentemente, di un'Italia "a due velocità". Contro questo pericolo, il Movimento Po-polare per Lirinia, sorto per l'istituzione della Città intecomunale di Lirinia, sottoposta a referendum popolare il 21 aprile 1991, che resta la finalità principale, ha stabilito di estendere la sua competenza politica in tutta la subregione Lirina (dalla sorgente alla foce del fiume Liri-Garigliano) e, nel Con-vegno di Balsorano del 20 ottobre 2000, svoltosi alla presenza dei "governatori" del Lazio e dell'Abruzzo, di impegnarsi a realizzare una megaregione dall'Adriatico al Tirreno:

1) per rispondere adeguatamente alla "settentrionalizzazione" dell'attuale corso della politica nazionale e alle sfide del federalismo competitivo;

2) per un nuovo sviluppo "trasversale" basato sulla realizzazione di una serie di infrastrutture, che per il prossimo decennio sono state lo-calizzate nel Nord e nel Sud Italia a danno del nostro territorio ancora una volta penalizzato;

3) per l'istituzione della Città intercomunale di Lirinia;

4) per l'istituzione delle nuove province della Marsica e del Lazio Meridionale;

5) per l'istituzione della Città metropolitana di Roma, con un proprio "status", nell'ambito della ridefinizione degli assetti territoriali del Lazio;

6) per la tutela dell' Italia minore, costituita dalle aree interne transfrontaliere, marginalizzata dal centralismo regionale che si è sovrapposto a quello statale e che annulla ab origine ogni prospettiva di "autogoverno" dei territori.