a Edicola Ciociara

 
 

al Sito di Cassino 2000

16 settembre 2001 

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Bruno Magliocchetti chiarisce il suo disegno per la nuova provincia
di Marcello Caliman
 

 

Il senatore Bruno Magliocchetti replica con decisione e convinzione alle accuse di essersi disimpegnato e, sopratutto, di stare cercando vie più aleatorie per conseguire i suoi obiettivi. "Invito tutti - precisa Magliocchetti - a non eseguire analisi semplicistiche. Il mio progetto di legge, che aveva ottenuto l'adesione di oltre 40 consigli comunali del Lazio Meridionale non ha raggiunto il suo obiettivo poichè non è stato sostenuto.Hanno colpito il ragionamento per colpire il ragioniere. Alle ultime elezioni i partiti di centrodestra hanno preferito candidare elementi non radicati sul territorio ed io ho pagato un prezzo altissimo per aver portato avanti i miei ideali. I maggiori attacchi li ho ricevuti da Cassino, dove hanno voluto distruggere la mia immagine politica. Ancora adesso stanno sbagliando poiché insistono sulla provincia di Cassino invece che sulla provincia del Lazio Meridionale, urtando in tal modo la suscettibilità del Sorano e del Formiano. Stiamo lavorando poiché a prescindere dalla creazione di Roma Metropolitana nascano la provincia della Marsica con Avezzano capoluogo e quella del Lazio Meridionale. Noi dobbiamo prepararci alla dura concorrenza delle megaregioni del Nord nell'ambito del-l'Italia Federale. In tale contesto si inseriscono i miei progetti di esponente autorevole della so-cietà civile: il Lazio e l'Abruzzo attraverso la Lirinia che va dai Monti al Mare possono creare un polo formidabile" Quale è il futuro politico del senatore Magliocchetti? "Sono stato eletto a suo tempo dal voto popolare ed ora ho rifiutato incarichi di partito poiché non mi faccio nominare dal principe. Sono geneticamente un uomo di destra e tale intendo restare. Sono iscritto ad AN senza polemiche. Ora lavoro per i miei progetti. Non escluso che raccoglierò il consiglio espresso anche in un editoriale de L'Inchiesta di far presentare da un mio collega di partito al Senato la stessa proposta di legge che io presentai per non perdere le oltre 40 delibere già recepite. Ma voglio essere concreto ed invito tutti ad esserlo: che senso ha farlo se poi venisse contestato dagli amministratori locali e dai rappresentanti delle istituzioni. Occorre il consenso perché il progetto della provincia del Lazio Meridionale proceda spedito sino al traguardo.

E molti lo sostengono solo a parole.

Appropriamoci della nostra storia e delle nostre tradizioni, non possiamo restare vincolati a Roma, Latina e Frosinone; attorno al Liri ed al Gari vi è la nostra storia millenaria". E' un discorso chiaro e sofferto, ora tutto il Lazio Meridionale ha bisogno di realpolitik. Occorre smascherare i mercanti del tempio e far entrare aria fresca in casa.