a Edicola Ciociara

 
 

al Sito di Cassino 2000

16 settembre 2001 

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Vacca: lavoriamo realmente per la nuova Provincia
Analisi della situazione attuale e delle iniziative da intraprendere in modo sinergico
La sua valutazione trae spunto da un editoriale pubblicato da noi la scorsa settimana
di Oreste Di Vito
 

Guido Vacca, presidente del Movimento Autonomista Sud Lazio, raccoglie "il guanto di sfida" lanciato dal nostro direttore con il suo editoriale di domenica scorsa e "rilancia" con un intervento puntuale, che riportiamo integralmente: "All'inizio del mese di luglio, dopo un brevissimo periodo di stasi post campagna elettorale, necessario per capire se, alle tante parole, alle continue promesse, ai reiterati impegni assunti da tutti i partiti, da tutti i candidati, seguissero fatti ed iniziative concrete nel riprendere la battaglia autonomista, proposi, per non mandare in fumo l'infame lavoro che il Masl aveva sostenuto con abnegazione e caparbietà, di far ripresentare ad un qualunque parlamentare la proposta di legge del senatore Bruno Magliocchetti. Come, purtroppo, molto spesso accade la via prescelta, quasi mai è la migliore, la più saggia, la più percorribile, quella che può risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Amici, che stimo moltissimo, mi dissero che, con la nuova legislatura, non solo erano decadute le proposte di legge istitutive della provincia del Lazio meridionale ma lo erano anche le delibere consiliari di adesione. Mi ritrovai, nel buio più totale per la grande delusione, a dover chinare la testa, il cui cervello si ribellava nel veder sfumare tanti anni di sforzi, di sacrifici, di duro lavoro. 

Fu quello per me un momento molto triste, un duro colpo alle speranze autonomistiche che vedevo naufragare nel nulla. Avvolto dalla tristezza, da una delusione senza eguali, mi sembrò di ritrovarmi, pieno di delusione, di rabbia "Per una selva oscura chè la diritta via era smarrita", insieme alla voglia di continuare a lottare per un'ideale inseguito da centinaia di anni, per un traguardo che popolazioni intere aspettano con ansia per colpa di alcuni politici, da smascherare e denunciare all'opinione pubblica, che per difendere poltrone e interessi personali continuano a prendere ordini dalle rispettive, lontane province per continuare a calpestare le aspettative di un territorio. Nella ferma convinzione che è ben spesa qualunque cifra che fosse necessaria per un qualsiasi raggiungimento di un così nobile ideale, ho difeso il sindaco Scittarelli, e lo rifarei, quando è stato attaccato per aver affidato la consulenza legale, spendendo tanto danaro pubblico, al professor Baldassarre. Resta basilare ed irrinunciabile il fatto che sull'autonomia tutte le forze politiche debbano remare, come vogliono i cittadini, nella stessa direzione. A questo scopo merita un elogio particolare il senatore Picano che, saggiamente e da navigato politico, al fine di accelerare l'iter dell'istituzione della provincia ha lanciato l'idea di organizzare un forum dei partiti del centrosinistra interessati alla nuova istituzione territoriale. Un elogio all'assessore regionale Anna Teresa Formisano che è scesa in campo a sostegno di un progetto che apporterebbe consistenti benefici in termini di occupazione e crescita del tessuto imprenditoriale. Come mai i parlamentari locali non sono schierati al fianco della popolazione? 

Come mai non sono schierati al fianco del sindaco, dell'onorevole Formisano, dell'Abate di Montecassino, del senatore Picano e di tutti i partiti politici? Dove sono finite le promesse elettorali? Non c'è da meravigliarsi se il popolo incomincia a rimpiangere il senatore Magliocchetti e l'onorevole Testa. In una intervista di qualche giorno fa il senatore Magliocchetti ha confermato la praticabilità di quanto avevo sostenuto in tempi non sospetti. Basta far ripresentare a qualsiasi parlamentare la sua proposta di legge ed in premessa di specificare tutti i Comuni che hanno deliberato per salvare tutto quell'immane lavoro che il Masl, politici, sindaci hanno compiuto negli anni passati. A quel punto avendo le delibere di adesione della maggioranza dei Comuni, per avere anche la maggioranza delle popolazioni, basterebbe convocare Sora e Formia ed assicurare loro pari dignità in una provincia tripolare che assicurerebbe loro consistenti benefici e sviluppo in una nuova provincia a rete di cui Cassino diverrebbe il naturale capoluogo. Non sono mai stato d'accordo con chi continua a sostenere che la nuova provincia dipende dall'area metropolitana o da Roma città regione come viene definita da Storace. Come Sulmona, Avezzano, Fermo eccetera diventeranno province senza bisogno di aree metropolitane, così il Lazio meridionale deve avere la sua provincia". Guido Vacca, quindi, affronta i problemi dell'area costiera della futura provincia ed analizza le difficoltà in corso nell'attuale provincia di Latina: "Quindi mi appare strano e totalmente incomprensibile il comportamento di Gaeta che, pur tra mille difficoltà, con le lamentele di una popolazione che assiste al tracollo dell'economia locale e ad una conseguente crescente disoccupazione, come denunciato da qualche partito politico, continua a boicottare il progetto autonomista quando Latina ha cinicamente voltato le spalle all'ex spalla del Tirreno facendole perdere un investimento per il suo porto commerciale di un milione di dollari. 

A Civitavecchia politici accorti e lungimiranti sono riusciti, allo scopo di rilanciare l'economia locale a far finanziare una ferrovia che unisce la città portuale con l'entroterra fino ad Orte . Come mai a nessuno viene in mente di adoperarsi per la creazione di una ferrovia Cassino-Mare che permetterebbe alle merci dal porto di Gaeta di arrivare nell'entroterra e di collegarsi a quell'alta velocità che nel 2005 permetterà di arrivare da Cassino a Milano in sole 4 ore con il risultato di decongestione obsoleta, insufficiente superstrada che è teatro continuo di vere e proprie tragedie. Ognuno è artefice del proprio destino. Come sempre, il seguito sarà scritto dalla realtà dei fatti, leggibile anche poeticamente con Machado: E' camminando che si fa il cammino." Da parte nostra saremo attenti lettori di tutti gli interventi sul tema e,quindi, coloro che vogliono intervenire sul progetto della futura provincia avranno sempre spazio ed ospitalità nel nostro settimanale.