a Edicola Ciociara

 
 

al sito di Cassino 2000

16 settembre 2001 

alla Copertina

 

all'indice settimana

 

 
Nostradamus aveva previsto tutto ?
Il nostro esperto illustra i particolari della profezia
di Fabio Bogi
"A cité neuve pensif pour condamner,
L'oisel de proye au Ciel se vient offrir.
Après victoire à captifs pardonner,
Cremone et Mantoue grand maux aura souffert".
(Quartina 24 Centuria I)

Queste sono le parole scritte dal veggente di Saint Remy, in Provenza, ove nacque giovedì 14 dicembre 1503, verso mezzogiorno, da Jeaumet (Giacomo) de Nostredame e da Renata de Saint Remy. In queste poche righe sembra fissata e fotografata tutta la crudele e tremenda drammaticità degli avvenimenti degli ultimi giorni.

La traduzione "letterale" -ma quanto poi lo possa essere è tutto da vedere, in quanto Nostradamus ha usato non solo la lingua francese per la stesura della sua opera, ma anche tante inframmezzature in altre lingue (radici greche, arabe, italiane, teutoniche e chi più ne ha più ne metta- reciterebbe:

"Pensoso per condannare la città nuova,
l'uccello da preda al Cielo si verrà ad offrire:
dopo la vittoria ai prigionieri sarà perdonato.
Cremona e Mantova grandi mali avranno sofferto"

Nel libro di Flavio Ceradini "Il futuro dell'umanità secondo Nostradamus" (da cui è stata presa la quartina e la relati-va traduzione), a pag. 317 quinto capoverso, si legge testualmente, come interpretazione: "I primi due versi della quartina 24 Centuria I dichiarano che l'uccello da preda, pensoso se condannare o meno la 'città nuova', al cielo si verrà ad offrire.".

Ora il libro è stato finito di stampare nel mese di giugno 1994, come si evince dal fondo dell'ultima pagina, e noi ben sappiamo che i veggenti, ma in particolare Nostradamus, hanno una giusta interpretazione solo quando i fatti ivi sibillinamente descritti si sono compiuti. Non considero altresì minimamente l'idea di tanti pseudoscettici con paraocchi convergenti che vogliono evidenziare quello che non esiste e cioè che "dopo l'accaduto" tutte le interpretazioni sono tutte buone. Prima si informino, poi aprano la mente e si mettano in comunicazione intuitiva e successivamente parlino.

La quartina di cui sopra può avere, alla luce dei fatti, anche la seguente interpretazione:

"L'uccello preda (cioè predato, rubato, DIROTTATO) in cielo si offre (cioè offre la sua vita = SI SCHIANTA E MUORE) con il pensiero (= OBIETTIVO, FINE, SCOPO) di condannare la 'Nuova Città' (NUOVA YORK, o anche NUOVO MONDO). Dopo la vittoria (cioè il compimento dell'atto terroristico, macabra vittoria nei cuori dei crimina-li che l'hanno progettato) i prigionieri (captifs, ma anche CATTIVI, CRIMINALI, riferendosi agli autori del massa-cro) saranno perdonati (ben sappiamo che nella religione islamica Allah condanna l'omicidio, a meno che non sia fat-to per una causa come, p.es., la Guerra Santa. In tal caso Allah perdona e premia). Cremona (simboleggiante le TOR-RI) e Mantova (con il suo Palazzo Ducale - fortezza, rappresentante il centro di difesa degli U.S.A., il PENTAGO-NO) grandi mali (=DANNI) avranno sofferto (= SUBÌTO).

Certo è che sull'onda dell'emozione e del raccapriccio per un'azione tanto efferata, la prima reazione è quella di vedere in ogni mussulmano un atroce nemico. Ma l'essere umano non è solo emozione, è anche razionalità e soprattutto umanità. Sarebbe assurdo far pagare a milioni di persone innocenti colpe non proprie. La forza non si dimostra con i muscoli o con le armi, la potenza fa rima con intelligenza. Ci metteremmo uno scalino sotto al piano di quei criminali che hanno ordito l'atroce fatto. Le religioni non debbono dividerci, debbono unirci, visto che, anche se per strade diverse fra loro, tendono tutte a portarci verso il Divino.

Un'ultima cosa prima di chiudere: anche in questo caso Nostradamus aveva visto giusto, ma ricordiamoci che il futuro non è assolutamente immutabile e fisso, abbiamo pur sempre il meraviglioso regalo donatoci dal nostro Creatore insieme alla vita, abbiamo il LIBERO ARBITRIO che ci permette di modificare gli avvenimenti dell'umanità intera. Se fossimo a conoscenza dei fatti futuri come lo fu Nostradamus e, come umanità intera fossimo più elevati moralmente e spiritualmente, potremmo benissimo impedire il compiersi di queste atrocità. Ci servono CONOSCENZA e SPIRITUALITÀ, non armi e parole inutili. Ricordiamocelo sempre: l'uomo (e nessun altro) è artefice del proprio destino.