"L'azione terroristica contro gli Stati Uniti ha creato sgomento ed indignazione, non ci sono ragioni che possano spiegare una simile ed inaudita violenza". Con questa riflessione ha preso la parola il Capogruppo dei Ds, Tom-maso Marrocco. "Di fronte ad eventi così tragici non si può non rimanere profondamente turbati - ha continuato Marrocco -, tante le domande che affiorano nella nostra mente. Perché è successo? Perché i sistemi di sicurezza non hanno funzionato? Come reagiranno gli Usa? Qual è, sarà o dovrà essere il ruolo dell'Onu? Sicuramente i vertici internazionali potevano e possono ancora fare molto ma continuano ancora a discutere senza giungere a nessuna soluzione concreta, senza nemmeno dare segnali forti di distensione. E oggi purtroppo ne paghiamo le conseguenze. Occorre combattere con forza i terroristi e le loro organizzazioni ma con la stessa forza occorre risolvere le complesse problematiche dei Paesi del Medio Oriente. Cassino, Città Martire, città della Pace non poteva essere indifferente a tutto ciò. Chi ha vissuto la ferocia e la violenza della guerra sulla propria pelle deve necessariamente farsi portatore dei valori della pace e della democrazia. Oggi non siamo in guerra e nemmeno un gesto così folle e drammatico può farci minimamente temere che si possa sfociare in un conflitto. Bisogna mettere fine agli appelli di guerra. Mediante sforzi comuni, tutti gli Stati devono contribuire a ridurre la tensione che si è creata. In questo momento - conclude Marrocco - credo sia opportuno ricordare le parole di Giovanni XXIII, che fedele alla pace fra gli uomini, esortava tutti a cercare nelle idee e nelle azioni la componente positiva e a solidarizzare attorno ad essa".