Vi è un
progetto che interessa tutto il Lazio Meridionale: la
realizzazione alle porte di Cassino, lato mare, nelle
adiacenze del casello autostradale di Gariland. Si tratta
di un progetto ambizioso e che segnerà un'evoluzione
economica del territorio. Alle porte della città che
aspira a divenire capoluogo della nuova provincia del
Lazio meridionale deve sorgere una realtà immobiliare che
vede al suo interno un nucleo fieristico, il Parco di
Garilandia ed un nucleo congressuale. Onofrio Formisano,
legale rappresentante della Cassinodue Centro Commerciale
spa ha presentato un progetto di ampio respiro. Cassino
non ha un centro fieristico e tale soluzione colmerebbe un
vuoto e darebbe prestigio al territorio comunale,
sorgerebbe un complesso alberghiero limitato a 50 camere
per non entrare in competizione con le altre realtà
alberghiere del territorio, anche se la società fa
rilevare che attualmente il numero dei posti letto
disponibili è al di sotto dei fabbisogni monitorati. Il
centro congressuale completerebbe la cornice al Parco di
Garilandia. Non occorrerebbe più andare all'Edelandia di
Napoli o al Parco Eur di Roma o compiere dure trasferte
sino a Gardaland o al Disneyland. Certamente vi sarebbe
anche - se l'opera andrà a termine - un ritorno in posti
di lavoro. Abbiamo deciso di offrire ai nostri lettori il
testo integrale della bozza della convenzione perchè
possano avere un'informazione diretta e non "di
seconda mano" e valutare il progetto. Abbiamo avuto
tante telefonate di persone che contestavano alla stampa
di fornire scarni dati. Noi siamo fuori del coro e siamo
disponibili ad un dibattito sulle nostre pagine, al quale
inviteremo lo stesso Formisano ad illustrare il suo
progetto.
CENTRO POLIVALENTE PER LO
SVILUPPO TURISTICO DEL
CASSINATE E DEL BASSO LAZIO
Ente
Committente |
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CASSINODUE
C.C. S.p.A. |
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Piano di
fattibilità e progetto esecutivo architettonico |
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Dott.
Arch. Umberto Tari Capone |
|
Relazione integrativa a
supporto delle controdeduzioni alle osservazioni Prot. n°
15533 del 30.06.01 e n° 15651 del 02.07.01 avverso le
Delibere Commissariali n° 12/6 del 15.11.00 e n° 15/13 del
15.03.01.
PREMESSA
Il Patto Territoriale per lo Sviluppo della
Provincia di Frosinone, all'internodel qualel'iniziativaè
ricompresa al N° P/49/10, è stato approvato dal Ministero del
Tesoro, Bilancio e programmazione Economica con decreto N° 985
del 29.01.99.
Il Patto Territoriale è un istituto
inserito nel quadro della Programmazione negoziata che opera come
"strumento ordinario di interventosul territorio",
attivando procedure attuative che rappresentano una deroga a
quelle ordinarie e che consentono di attuare semplificazioni ed
accelerazioni dell'intero percorso istruttorio.
Promosso dalla concertazione tra enti
locali, altri soggetti pubblici e privati, il Patto Territoriale
della provincia di Frosinone è stato sottoscritto, in data
24.03.99 presso l'Amministrazione Provinciale di Frosinone, dai
soggetti partecipanti al "Patto" ed in particolare: per
il Comune di Cassino dal sindaco pro tempore Ing. Tullio Di Zazzo,
per la Soc. Cassinodue - Centro Commerciale SpA, dal legale
rappresentante Dott. Onofrio Formisano. Con tale adesione, i
sottoscrittori del Patto si sono obbligati a rispettare gli
impegni specifici, ognuno per le proprie competenze, operano per
favorire l'attuazione del Patto Territoriale.
In particolare:
la Regione inserisce il Patto tra le azioni
e le iniziative attuative dei programmi regionali compresi quelli
di rilevanza comunitaria;
le Banche e le finanziarie regionali, nei
limiti dei loro statuti, assumono l'impegno di sostenere
finanziariamente gli interventi produttivi non coperti da risorse
proprie o da finanziamenti pubblici;
i consorzi di garanzia collettiva assumono
l'impegno di garantire i crediti concessi dalle banche;
gli Enti locali e gli altri soggetti
pubblici si impegnano ad attuare quelle norme che consentono la
semplificazione e l'accelerazione delle procedure anche per gli
interventi in variante agli strumenti urbanistici, ricorrendo, a
tale proposito, a quanto previsto nell' "Accordo di
Programma" di cui all'art. 27, commi 4 e 5 della legge 8
giugno 90 N° 142, che si avvale di quanto considerato all'art. 8
del DPR N° 616 del 24 luglio 1977, avvalendosi della
"Conferenza dei Servizi"
Rimettendo all'Autorità Comunale le
opportune considerazioni in merito ai punti A e B dell'
Osservazione esaminata, si procede nel merito del punto C.
In merito agli specifici aspetti
dell'iniziativa proposta, si specifica quanto ampiamente
dimostrato dalla relazione allegata al progetto. L'iniziativa
polifunzionale proposta si avvale della realizzazione di tre
principali organismi tra loro integrati:
1) Nucleo Fieristico
2) Nucleo del Parco di
Garilandia
3) Nucleo Congressuale
1) Nucleo Fieristico
L'area che il vigente PRG destinava alle
attività Fieristiche (zona F1) con la variante al PRG N° 6781
del 1985, veniva successivamente destinata a Campus Universitario
e l'originale destinazione fieristica non veniva rilocalizzata.
L'iniziativa proposta dalla Cassinodue CC SpA ricolloca nel
territorio comunale aree che destina all'attività fieristica,
ponendole in sinergia con servizi complementari di pubblica
utilità, non confliggendo con gli indici di PRG ma, al contrario,
completandone l'originale disegno.
2) Nucleo del Parco di
Garilandia
Il Nucleo costituente il Parco di Garilandia
rappresenta un servizio raro di utilità pubblica, incrementa la
dotazione di verde e di parcheggi prevista nel P.R.G. ed attua
egregiamente quanto auspicato nelle iniziative costituenti il
"Patto Territoriale" ove si consideri la grande
"capacità attrattiva" nei confronti dei flussi
turistici che tale Nucleo, unitamente al Centro Fieristico, sarà
in grado di attivare a vantaggio dell'intera comunità residente.
3) Nucleo ricettivo
Il Nucleo Congressuale rappresenta la
indispensabile dotazione di sostegno ricettivo alle altre
attività costituenti il Complesso Polifunzionale. Il limitato
numero di camere (n° 50) destinate all'esercizio dell' attività
alberghiera, ha inteso salvaguardare il comparto ricettivo
rappresentato dalle strutture alberghiere già presenti nel
territorio, ancorché stimate al disotto del fabbisogno comunale
(vedi Relazione Illustrativa a pag. 33: valutazione dei flussi
potenziali per il settore alberghiero del cassinate).
Per quanto in premessa evidenziato, la
valenza sovracomunale a carattere subregionale propria dalle
iniziative che singolarmente e nel loro complesso sono state
incluse nel Patto Territoriale della Provincia di Frosinone al
fine di sollecitare lo sviluppo locale ed occupazionale, viene a
rappresentare un " valore aggiunto" per ognuna delle
iniziative in esso incluse, collocandole nel complesso dei
"servizi rari".
Ove tali iniziative risultassero
definitivamente approvate, a conclusione e per effetto della
"Conferenza dei Servizi", il Progettista della Variante
Generale del P.R.G. potrà supportare o integrare tali realtà nel
più ampio disegno del Piano.
Per quanto afferente la validità
dell'iniziativa proposta anche in rapporto alle previsioni del
vigente P.R.G. e dall'attuale stato dell'urbanizzazione esistente
nel Territorio Comunale va precisato come il Progetto Esecutivo
dell'intervento, completo della Analisi Territoriale esplicitata
ai Capitoli "Inquadramento territoriale della proposta"
e "Stato dei Luoghi e stato dei Vincoli" sia stato
esaminato e successivamente approvato dal Ministero del Bilancio e
Programmazione e, a livello locale, dalla Commissione Urbanistica
Comunale e, successivamente, approvata con Delibera Commissariale
n° 12/6 del 15.11.00.
A tale proposito, accogliendo quanto
riportato circa la necessità dei Nulla osta necessari alla
definitiva approvazione del progetto, avendo riscontrato negli
elaborati planimetrici gli effetti di un mero errore cartografico
derivante dalla diversa rappresentazione del Rio Pioppeto tra la
cartografia catastale e la cartografia aerofotogrammetrica, al
fine di non suscitare dubbi sullo stato di conservazione ed
inedificabilità della fascia di rispetto per corsi d'acqua
iscritti negli elenchi di cui al TU approvato con RD 1775/37
Puntoc) Art. 1 legge 431/85, si trasmette in allegato e in duplice
copia il "grafico correttivo" che corregge tale
anomalia, garantendo l'inedificabilità della fascia di rispetto
mediante maggior contenimento della volumetria interrata.
Riferimento al punto C2 e seguenti
dell'osservazione esaminata
La Delibera Commissariale di Approvazione
n°12/6 del 15.11.00 relativa all'iniziativa in oggetto, rileva
come "ai fini dell'ottenimento dei Pareri e Nulla Osta
necessari per la conclusione dell'approvazione della Variante
anzidetta, questi saranno definiti in sede di Conferenza dei
Servizi secondo le disposizioni sopra richiamate".
Ciò è in linea con quanto stabilito dalla
Normativa Vigente, in particolare all'Art.27 della Legge n° 142
del 08.06.90 e dalla Circolare n° 71936 del 18.09.98, emanata
dalla Presidenza della Giunta Regionale del Lazio che specificano
come l'approvazione delle iniziative in Variante al P.R.G. debba
avvenire a seguito della "Conferenza dei Servizi" nel
quale ambito saranno esaminate dagli Enti intervenuti aventi
causa, i Progetti sulla base dei pareri e dei Nulla Osta
specificatamente acquisiti.
Pertanto, alla luce delle considerazioni
sopra espresse, debbono ritenersi prive di fondamento le
conclusioni in appendice alle osservazioni esaminate.
Cassino li 07.08.01 Il Progettista
Arch. Umberto Tari Capone |