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dello speciale per la Casa dell'Emigrante
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I giovani
pensano di essere invincibili... |
Combattiamo
insieme la scia di sangue sull'asfalto |
Marcello Caliman |
Prenderò in prestito dagli amici di
Alessandro due frasi per raccogliere in poche parole il senso di
questo primo piano da noi dedicato al giovane Alessandro Capuano,
di 23 anni appena compiuti, che nei giorni scorsi ha perso la vita
per un incidente automobilistico sulla superstrada
Atina-Cassino-Formia. Prima di tutto L'Inchiesta ha voluto
stringersi intorno a Silvia ed Ermanno Capuano con un abbraccio
forte e profondo. Abbiamo voluto affidare alle lore parole e
scritti la rimembranza di Alessandro, a noi solo la spiegazione
del perchè di una scelta editoriale. Ermanno Capuano è un nostro
collega, è un giornalista che serve con dignità e
professionalità il suo paese dirigendo
"cassino2000.com", il primo portale internet nato per
far conoscere a tutto il mondo la Città di Cassino ed al quale
collaboriamo con gioia. E infine con Alessandro noi vogliamo
ricordare tutti i giovani che hanno perso la vita sulle strade
italiane. Ed ora le due citazioni: Francesco, amico di Alessandro,
ha terminato il suo ricordo affermando:"Credevamo di essere
invincibili". E' il comune sentimento di tutti i giovani, che
li rende diversi da tutti gli altri. La gioventù è un bene
prezioso, che viene vissuto talmente intensamente che a volte non
si conoscono le stagioni successive. L'amica Ylenia da parte sua
ha chiuso dicendo: "Sarà impossibile dimenticarti, anche
perchè non voglio farlo". Non può esserci frase più
giusta: sta a noi dare un senso alla vita di coloro che l'hanno
persa. A livello individuale custodendone la memoria gelosamente,
a livello sociale lavorando e facendo si che in futuro vi siano
meno morti sulla strada, che si interrompa questa assurda scia di
sangue sull'asfalto. Cari Silvia ed Ermanno lavoriamo insieme per
vincere questa battaglia, come giornalisti, come uomini, come
genitori.
Marcello Caliman Direttore de L'Inchiesta
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