a Edicola Ciociara

 
 

al Sito di Cassino 2000

Speciale per la Casa dell'Emigrante- 18/24 agosto 2001 

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all'indice dello speciale per la Casa dell'Emigrante

 

 
I giovani pensano di essere invincibili...
Combattiamo insieme la scia di sangue sull'asfalto
Marcello Caliman
 

Prenderò in prestito dagli amici di Alessandro due frasi per raccogliere in poche parole il senso di questo primo piano da noi dedicato al giovane Alessandro Capuano, di 23 anni appena compiuti, che nei giorni scorsi ha perso la vita per un incidente automobilistico sulla superstrada Atina-Cassino-Formia. Prima di tutto L'Inchiesta ha voluto stringersi intorno a Silvia ed Ermanno Capuano con un abbraccio forte e profondo. Abbiamo voluto affidare alle lore parole e scritti la rimembranza di Alessandro, a noi solo la spiegazione del perchè di una scelta editoriale. Ermanno Capuano è un nostro collega, è un giornalista che serve con dignità e professionalità il suo paese dirigendo "cassino2000.com", il primo portale internet nato per far conoscere a tutto il mondo la Città di Cassino ed al quale collaboriamo con gioia. E infine con Alessandro noi vogliamo ricordare tutti i giovani che hanno perso la vita sulle strade italiane. Ed ora le due citazioni: Francesco, amico di Alessandro, ha terminato il suo ricordo affermando:"Credevamo di essere invincibili". E' il comune sentimento di tutti i giovani, che li rende diversi da tutti gli altri. La gioventù è un bene prezioso, che viene vissuto talmente intensamente che a volte non si conoscono le stagioni successive. L'amica Ylenia da parte sua ha chiuso dicendo: "Sarà impossibile dimenticarti, anche perchè non voglio farlo". Non può esserci frase più giusta: sta a noi dare un senso alla vita di coloro che l'hanno persa. A livello individuale custodendone la memoria gelosamente, a livello sociale lavorando e facendo si che in futuro vi siano meno morti sulla strada, che si interrompa questa assurda scia di sangue sull'asfalto. Cari Silvia ed Ermanno lavoriamo insieme per vincere questa battaglia, come giornalisti, come uomini, come genitori.

Marcello Caliman Direttore de L'Inchiesta