Electropolis: electronic music, musica elettronica
 



THE YOUNG GODS

XX Years (1985-2005)
 

BRANO
 
VOTO
 
CD 1

  1. Secret

6,5

  2. Lucidogen

6/7

  3. Skinflowers

6/7

  4. Gasoline man

6,5
  5. Kissing the sun 6,5
  6. Did you miss me 6,5
  7. Envoyè 6+
  8. Fais la mouette 6+
  9. September song 6+
 10. L'eau rouge 6,5
 11. L'amourir 6,5
 12. Pas mal 6,5
 13. Charlotte 6,5
 14. Our house 6,5
 15. Astronomic 6/7
 16. Gardez les esprits 6+
 17. Toi du monde 6/7
 18. Child in the tree 6,5
 19. Donnez les esprits

6/7

 20. Alabama song

6,5

CD 2 - LIMITED EDITION

  1. Gasoline man (megadrive mix) 6,5
  2. Astronomic (astronomix edit) 6/7
  3. Skinflowers (brainforest mix) 6/7
  4. In the otherland (T mix) 6/7
  5. Child in the tree (string arrangment demo) 6,5
  6. Drun 6/7
  7. Supersonic (dub mix) 6/7
  8. Requiem pour un con 7
  9. Astronomic (version 2 edit) 6/7
 10. The end 6,5
 11. Supersonic (al mix) 7-
 12. Kissing the sun (dub the sun mix) 6/7
 13. The sound in your eyes (naive mix) 7-
 14. Astronomic (as float mix edit) 6/7
 15. Iwasi 6/7
VOTO GLOBALE 6/7

 

LEGENDA

PESSIMO

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

BUONO

OTTIMO

 

GIUDIZIO


COMMENTO

Uno dei gruppi più influenti nel genere industriale di tipo sperimentale sono senza dubbio gli svizzeri Young Gods. Presenti sulla scena musicale da oltre un ventennio hanno saputo fondere nella propria musica sonorità prettamente sperimentali con generi differenti molti dei quali orientati verso l'elettronica. Il doppio cd (in edizione limitata) celebra vent'anni di attività musicale del gruppo e ripercorre in sintesi i momenti salienti nella carriera musicale del gruppo con brani dalle sonorità ermetiche conditi da una elettronica raffinata lontana sicuramente dal panorama commerciale di molti altri gruppi dell'epoca ottantistica. Il primo cd rappresenta sicuramente una sorta di antologia del gruppo non in ordine cronologico con la presenza di alcuni inediti tra i quali il brano di apertura "Secret". Da evidenziare tuttavia che tutti i brani sono caratterizzati da una certa omogeneità che trasportano l'ascoltatore verso paesaggi lontani intrisi di sfumature nostalgiche e piene di malinconia. Il secondo disco presenta invece alcuni ottmi remix che per qualità ed arrangiamenti alle volte superano forse l'originale. Una compilation senza dubbio ricca di momenti musicali suggestivi e malinconici che evocano momenti oramai trascorsi e che senza dubbio rappresenta ottimamente l'essenza del gruppo lontana dagli schemi commerciali.

 


Per maggiori informazioni riguardanti l'artista
è possibile consultare il sito internet:

http://www.younggods.com/