EF184 e EF85 - Ricevitore Autodina per AM/CW/SSB da 6 a 13 Mhz

Motivato dal voler costruire una semplice ricetrasmittente per onde corte in telegrafia,
con l'uso di sole quattro valvole due in ricezione e due in trasmissione; ho iniziato
con la costruzione del semplice ricevitore che ora vado a descrivere.

Il ricevitore è chiamato Autodina, perché sfrutta il principio dell'autorigenerazione
del segnale ricevuto, il quale per la rivelazione fa battimento con l'oscillatore locale
in modo che i segnali in telegrafia o in SSB diventano comprensibili. Invece quando si
ascolta la modulazione di ampiezza (AM) si ha solamente la rivelazione di placca del 
segnale di bassa frequenza. Per avere anche qui il massimo della sensibilità si deve 
spingere la reazione al limite inferiore prima che l'oscillatore si autoinneschi.

Simili circuiti erano usati nelle prime radio a valvole (triodi) del secolo scorso.
 
  

La EF184 funziona da amplificatore di radiofrequenza sintonizzato, la EF85 è portata
vicino o all'inizio dell'innesco dell'oscillazione automatica autorigenerativa.
In questo modo si ottiene il massimo dell'amplificazione e quindi della sensibilità
del ricevitore, tuttavia è anche vero che un tale circuito può presentare delle
regolazioni critiche. Mi riferisco in particolare alla sintonia dell'oscillatore che
si lascia per sua natura facilmente influenzare dagli accoppiamenti capacitivi.
Per ridurre questo effetto occorre avere un'accoppiamento lasco fra l'oscillatore
e il preamplificatore che però deve tenere anche conto di non attenuare troppo il
trasferimento del segnale preamplificato. 

Per sintonizzare una stazione radio, si posiziona il variabile dell'amplificatore
poi quello di sintonia (utilizzare una scala graduata per entrambi). Regolato
l'innesco all'inizio si agisce sulla sintonia fine. Lo spostamento della sintonia
di antenna incide anche sulla frequenza dell'oscillatore, quindi si deve sempre
ritoccare le varie regolazioni per raggiungere il massimo del rendimento.
E' senz'altro un sistema più complesso rispetto alla sintonia della moderna 
supereterodina, però è anche un'esperienza interessante provare i sistemi di un tempo,
oggi che tutto è pronto e fatto per l'uso consumistico di questo mondo.  

Per i componenti usati, spesso sono di ricupero come è giusto che sia. Però i 
condensatori variabili i supporti delle bobine (ceramici) i condensatori fissi 
dovrebbero essere sempre di ottima qualità. 
Per i condensatori di accoppiamento e dell'oscillatore (che sono di basso valore), 
usare sempre il tipo a coefficiente di temperatura zero (NPO). 

L'uscita audio è di debole potenza, sufficiente per una cuffia. Un trasformatore
adatto non c'è in commercio, allora ho preso un piccolo trasformatore di
alimentazione da 1-2 watt con secondario a bassa tensione. Se il secondario ha una 
tensione di 12+12 volt o meglio ancora 24+24 volt, dovrebbe andare bene. 
Dalle mie prove, in presenza dei deboli segnali dei radioamatori, non ho 
riscontrato la (distorsione) del segnale audio a motivo della possibile saturazione 
del trasformatore dovuta al passaggio della corrente continua assorbita dall'EF85. 

La sensibilità è buona e maggiore in modo CW o SSB. 
Notevole è il coefficiente d'amplificazione, almeno 150.000 volte. 
Un'antenna verticale di soli 2 metri, collegata con cavo coassiale al ricevitore
consente di ascoltare molte stazioni CW/SSB in 40 metri e di notte i DX.

La selettività è massima quando si è in modo CW/SSB, se si esagera nell'innesco
autorigenerativo di sera possono interferire in banda om, anche i fortissimi 
segnali delle vicine emittenti nazionali. Qui si può trovare un punto dove 
regolato il compensatore da 47 pF, con la capacità giusta d'accoppiamento fra 
il preamplificatore e l'autorigenerativo, operando sulla sintonia d'antenna 
si riduce al minimo o si elimina completamente l'interferenza per saturazione
da segnale.

La stabilità in frequenza del ricevitore a montaggio ultimato dovrebbe essere
buona a giudicare da come si comporta già ora l'autorigenerativo. 

Il rumore sempre presente nei classici ricevitori a transistor è invece con le
valvole completamente assente, si sente solo il leggero rumore di banda. 

Foto del montaggio (volante) attualmente in uso, per sviluppare il circuito che 
alla fine sarà poi tutto su un compatto telaio metallico.


73, Emilio - ik1wjq 

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