IL SAGGIO USO DELL'ENERGIA
La moderna tecnologia si preoccupa anche di ridurre gli sprechi
nel consumo d'energia in vista della volontà di una riduzione del grado
di inquinamento mondiale per effetto serra.
Tuttavia per assurdo a volte è proprio questa o una parte d'essa
che invece crea un consumo extra d'energia in particolare mi riferisco
a quella elettrica che in questo caso si potrebbe facilmente evitare.
Tutti i prodotti elettronici di largo uso come TV, videoregistratori,
stereo,computer,ecc. sono da tempo costruiti per essere allacciati alla
rete in modo stand-by ossia inattivi ma sempre pronti ad entrare in
funzione nelle 24 ore del giorno.
Per questo fatto alcuni sono addirittura sprovvisti dell'interruttore
di rete.
Potrebbe sembrare di voler fare i pignoli, ma i prossimi ragionamenti
con pochi semplici calcoli mostreranno il notevole consumo che ne deriva
in fine per tenere quasi sempre accesi dei semplici led.
Con un normale tester digitale ho voluto misurare la corrente alternata
assorbita dalla rete 220v, in modo da calcolare poi la potenza consumata.
Ecco cosa ho trovato:
1)Televisore = 42 ma
2)Videoreg. (Display spento) = 32 ma
3)Stereo (Display spento) = 30 ma
4)Computer (Spento) = 66 ma
I sucessivi li menziono solamente per ampliare il pensiero
5)Stampante (Spenta) = 32 ma
6)Lettore DVD (Spento) = ?
7)Decoder Sat.(Spento) = ?
Eseguo i calcoli senza tenere conto dello sfasamento ma allo stesso tempo
non considero il consumo del PC,(calcolo per difetto).
Facendo la somma delle prime tre correnti ho il valore di 104 ma che per
la tensione di 220 volt, trovo circa 23 Watt.
Questa potenza potrebbe sembrare poca cosa ma il fatto è che viene sprecata,
non serve a nulla.
Se ora vogliamo allargare il ragionamento considerando il consumo continuo
nel tempo, troviamo che i numeri diventano grandi.
Moltiplicando i 365 giorni di un anno per 24 ore trovo che corrispondono a
8760 ore, se queste le moltiplico a loro volta per il consumo di prima di
23W trovo la cifra di 201.480 wattora ossia circa 201,5 Kilowattora.
Tutta questa potenza i miei apparati la consumano la maggior parte del tempo
inutilizzati.
Se paragonassi il consumo a quello con la mia lavatrice ponendo che assorba
in media un Kwh per lavaggio significa 201 lavaggi in un anno buttati al vento.
Questo fatto fa pensare, ora desidero estendere il consumo alla nazione
italiana e per ipotesi pongo una cifra di 10 milioni di famiglie che hanno
le stesse cose.
Calcolo 10.000.000 per 201,5 kwh e trovo la cifra di 2.015.000 Megawattora
d'energia assorbita in un anno.
Quanto inquinamento oppure effetto serra si produce per generare 2.015.000 Mwh
con le centrali elettriche a vapore?
Facciamo ancora due conti, questa volta per consumo istantaneo, prendiamo
i soliti 23w e li moltiplichiamo per 10.000.000 di famiglie, otteniamo la
potenza di 230 Megawatt assorbiti ogni secondo in italia, ossia il carico medio
di potenza degli abitanti di una città come Genova, buttati via.
L'ideale per il saggio consumo dell'energia è sempre il modo intermittente
dei soliti frigoriferi, congelatori, ecc. dove poi l'elettronica e quasi assente.
Mi tornano in mente le vecchie centrali telefoniche elettromeccaniche,la notte
quando nessuno telefonava potevano anche fermarsi ossia assorbimento zero, ma
di certo non permettevano le potenzialità di quelle moderne che invece consumano
sempre la stessa energia anche zenza traffico.
Comunque tenere in preaccensione dispositivi elettronici che il più delle volte
rimangono inutilizzati di che beneficio è?
Tecnicamente è possibile ridurre questi consumi, ma forse inciderebbe sul prezzo
dei prodotti.
Alla fine un semplice interruttore passante è quello che ci vuole per evitare questo
spreco d'energia.
Cordiali saluti Emilio. 19/6/2003
PS:Anche tenere la luce accesa inutilmente è naturalmente uno spreco d'energia, e
possiamo pensare a tutti quei negozi grandi e piccoli come pure le industrie che
fanno largo uso degli impianti d'illuminazione fuori orario di lavoro.
Probabilmente non tutti sono necessari per garantire la normale sicurezza, o per
scongiurare atti di furto o vandalismo.