anomalie che potrebbero avvallare le anomalie che si possono avere per  pochi istanti sulla superficie terrestre del caompo conservativo G
Non ci spieghiamo come mai cadono dei blocchi di ghiaccio in questi
ultimi periodi pensate che una colonna d'acqua possa innalzarsi dalla terra oppure una sciame di microframmenti portati
da micro comete . Questi pezzi si frammentano ad una certa altezza e vengono trasportati da questo fascio di forze eletromagnetiche congiunte  antigravitazonli che ancora non si sono osservate
Questi fenomeni sono sempre accaduti come non potrebbe avere avuto luogo nelle altre Ere? Vedi traccie in tutte le configuarzioni geoologiche si terrestri che lunari che di venere ecc
Vorrei simulare un modello che descrive le correnti della magnetosfera delle missioni TSS-1 applicate pero' ad un filo che come estremita' un  asteroide (proprio di quelli diretti verso la terra ).
 il mio obbiettivo e' verificare(simulando ) quali potrebbero essere i
cappi , i potenziali tra l'asteroide e l'estremita' del cappio  , la
strumentazione opportuna  , il momento angolare  che si avrebbe
 contocircuitando come nell'esperimento TSS-1  il satellitre (asteroide) con la parte finale del cappio.
In effetti non avevo capito bene, ma resta il problema che asteroidi
 che passino a cosi` piccole distanze dalla Terra sono estremamente rari e non sono conosciuti a priori, per cui non si puo` fare una previsione delgiorno di passaggio.Il principio non e' quello di utilizzare un cappio molto lungo e singolo  ma una configurazione di cappi che possa cortocircuitarsi con
 l'asteroide al momento del passaggio di questo nell'area di massima
 ionizzazione delle particelle della ionosfera (verso i 350 km ) .
il sistema asteroide cappi si muovono per un attimo in contemporanea  ad una velocita' di ~~8000 km /h tagliando le linee del campo magnetico terrestre cosi' facendo generano lungoi cappi un campo elettrico indotto  pari a E = - v per B dove v e' la velocita' del filo rispetto alla  ionosfera terrestre e B e' il campo magnetico della terra .
 Per effetto di questo campo elettrico ai capi del filo (asteroide -
 parte terminale del laccio )si viene a creare una differenza di
 potenziale delta omega + v per B per L che nell'ipotesi in cui il
sistema si muova perpedicolarmente a B il filo abbia una lunghezza L = pari a 20 Km (moltiplicando il tutto per i rispettivi cappi) ed il campo  magnetico un intensita' B ~ 0,3 G avremmo  delta omega pari a 48000kv  tale energia equivale ad un solo modulo e puo' dare una serie di  skoch  facendo variare il centro di rotazione dell'asteroide e quindi anche la traiettoria .
Questo principio sarebbe molto piu' efficace se utilizzato a grosse
 distanze dalla terra ma assai piu' oneroso ma esistono molti satelliti o
 rifiuti delle missioni precedenti  tra i 400 Km e 3000 Km non utilizzati che potrebbero se opportunamente modificati fare al caso nostro . Quando ho paventatao all'astronauto Atolonof  ex U.R.S.S. questa teoria  lui era molto  interessato  forse la vorrebbe pure applicare ...
 Anche altri illustri scienziati americani sono stati molto interessati .
Per quello che possoi capire, mi pare che il progetto sia molto
 avveniristico, nel senso che servirebbe un cappio estremamente lungo, a meno di non usare un asteroide che passi
 proprio estremamente vicino alla Terra. Oggetti di questo tipo dovrebbero  essere in generale molto piccoli (qualche decina di metri), per cui non e` facile se non impossibile, ora come ora, accorgersi della loro esistenza, se non osservandoli fortuitamente proprio quando stanno passando. Anche in
 questo caso, comunque, le distanze tipiche saranno nei migliori casi
 dell'ordine di qualche frazione della distanza Terra-Luna.
 In ogni caso, "mai dire mai". Si stanno facendo progressi nel campo dei  rivelatori dedicati a scoprire asteroidi pericolosi, e quello che appare  fantascienza oggi, potrebbe essere routine domani.
Vorrei simulare un modello che descrive le correnti della magnetosfera delle missioni TSS-1 applicate pero' ad un filo che come estremita' un asteroide (proprio di quelli diretti verso la terra ).
 il mio obbiettivo e' verificare(simulando ) quali potrebbero essere i
 cappi , i potenziali tra l'asteroide e l'estremita' del cappio  , la
 strumentazione opportuna  , il momento angolare  che si avrebbe
 contocircuitando come nell'esperimento TSS-1  il satellitre (asteroide) con la parte finale del cappio. IMPACT e` un progetto per lo studio della situazione attuale delle conoscenze riguardo agli oggetti pericolosi e sugli interventi per migliorare la situazione. Si tratta di uno studio finanziato dalla regione Piemonte, e realizzato dall'Osservatorio di Torino, Alenia Aerospazio e altri collaboratori.

   

per informazioni  :e.mail e.valbonesi@libero.it