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merceologia erboristica

La merceologia erboristica ha lo scopo di regolamentare il commercio dei prodotti erboristici. Lo sviluppo di questo settore, le industrie ad esso legate, il relativo commercio, l'apparire di nuovi prodotti necessitano di una regolamentazione e di un ordinamento che disciplini in uno studio ordinato tutte le notizie che da varie parti provengono.
I fattori che regolano lo studio delle piante officinali si possono
così elencare:

1) Denominazione commerciale
La pianta deve essere individuata in modo esatto dalla  sua denominazione scientifica secondo la duplice nomenclatura latina. Il nome commerciale può trarre in inganno anche per la presenza di sinonimi. Il Comitato della CEE ha ufficialmente adottato il "Codex Vegetabilis" di Steinmetz, in cui sono elencate 1216 specie vegetali.

2) Nomenclatura
E' stato stabilito di indicare la droga vegetale con il nome scientifico della pianta, seguito dal nome in latino della parte impiegata.
Se si usa la pianta intera, ad esempio la Malva, si deve specificare, Malva sylvestris L., herba.
Se si usa solo il caule si deve specificare ad esempio Equisetum arvensis L., caulis.
Il nome delle parti impiegate sono state definite con il loro nome latino.
Ad esempio avremo per la pianta intera herba, per il bulbo bulbus, per il tubero tuberus, per i rami ramus o ramulus, per le gemme turio, per le foglie folia e così via.

3) Caratteri
L'insieme dei caratteri e il loro studio definisce il riconoscimento della pianta officinale e della droga.
I caratteri sono:
morfologici se riguardano l'aspetto della pianta, mentre per la droga può essere necessario il
                       microscopio.
organolettici per un esame tramite l'olfatto, il gusto, il tatto.
fisici e chimici per esami più sofisticati.

4) Provenienza
Indica il paese di provenienza e questo può essere importante in quanto l'efficienza di una pianta dipende dal tempo balsamico di raccolta.

5) Uso fitoterapico
L'uso può essere erboristico, industriale, fitoterapico.

6) Alterazioni
Le alterazioni sono dovute principalmente a fenomeni di deperimento del vegetale. Le cause possono essere l'aria, la luce, l'umidità, i parassiti, le muffe

7) Falsificazioni
Consiste nel mescolare ad un prodotto erboristico uno simile ma di minor valore.

8) Sofisticazioni
Consiste nell'utilizzare una varietà botanica di minor pregio

Nel prodotto sofisticato la droga esiste anche se mescolata ad altre varietà botaniche, nel prodotto falsificato, la droga non esiste.

9) Classificazione delle droghe
Una pianta può essere classificata in "Tipi commerciali". Ad esempio la camomilla può essere commercializzata a fiore intero o setacciata. quest'ultima è più facilmente reperibile in quanto meno costoso è il confezionamento.
La classificazione chimica tiene conto dei principi attivi.

10) Produzione
E' l'attività economica che presiede alla coltivazione delle piante officinali, alla trasformazione in prodotti per il commercio e alla considerazione della competitività dei prodotti nazionali su quelli esteri.

11) Scambi con l'estero
Il consumo di prodotti erboristici è notevolmente aumentato, rispetto agli anni passati, per cui la produzione nazionale è insufficiente a coprire il mercato. L'approvvigionamento all'estero è diventato indispensabile specialmente per quanto riguarda la produzione di cosmetici, liquori e bevande.

11) Titolazione
La titolazione determina in modo preciso il contenuto e la concentrazione della sostanza attiva principale contenuta nel fitocomplesso. Essa deve essere sempre specificata sulla confezione per l'estratto secco e per l'olio essenziale.