Paese di origini recenti:

Si tramanda che anticamente il paese sorgeva nella località di "Is Arrantas" e prendeva il nome di "Escall'e oru"( scala d'oro).
Alcuni vecchi del paese narrano che tale nome deriva da una scala d' oro appartenente ad una nobile famiglia , ritrovata nell'antica località.
In seguito, il paese fu trasferito (non si sa per quale motivo) in cima alla salita di accesso a "Su Pranu", donde il suo nome, a 338 mt. di altitudine.
La nascita di Escalaplano risale solo alla prima metà del XIV secolo. Ce ne parla per la prima volta il "Repartimentode Cerdena", ruolo delle imposte combinato dagli Aragonesi nel 1358 sulla base di quello pisano del 1316.Vi si parla per la prima volta anche di altri nostri paesi, ma solo per Escalaplano vi si dice che era un paese nuovo,fuori della giurisdizione della vecchie curatorie,situato solo tra quella di Gallill (Giarrei)e Barbaga (Barbagia di Seulo),non ancora censito dai pisani per imposta di moneta, di grano o di orzo, perché erano uomini che stavano a malapena sottomessi ad un padrone, "Villanova de Scala de Pla situada enfra la dita curatoria de Guallill e de Barbaga e no ha naguna quantitat di diners froment y ordì en lo Componiment e assò per son tal homensqui apenes stan a comandamente de Senor."(1) E il vero atto di nascita del paese, che viene chiamato "Scala de Pla (no)" dal luogo nel quale è situato l' accesso a Su Pranu.
Lo storico N.Tomassia crede di trovarsi davanti ad un centro degli antichi barbaricini vissuto nascosto in quelle montagne e conosciuto dal potere politico (2),basandosi su un documento del 1415, che parla di "omicidi, stragi, rapine e ferimenti che si commettono e si perpetrano (a Villasor)da alcuni uomini ancora ribelli,che scendono dalla Barbagia".(3)
Resterebbe da spiegare come quel centro si sia potuto nascondere per oltre un millennio vicino alla capitale dell'isola, pur essendo circondato da paesi entrati nella legalità, sebbene ne fossero più lontani.
Per far ciò basterebbe tornare indietro solo meno di un secolo per comprendere la presenza di quei fuori legge, per trovare le origini nelle truppe arruolate da Giovanni Visconti nelle sue terre della Gallura, dell'Ogliastra, del  Quirra, del Sarrabus e del Colostrai,messe a bando dal comune di Pisa,come dice senza equivoci il registro delle Rentas de Cerdena del 1316.(4)
Inviato da Pisa contro di loro, Anselmo di Capraia li sconfisse tra Trexenta e Cagliari nel 1273. Il visconti scampò alla morte e riuscì ad imbarcarsi verso il continente,mentre le truppe superstiti si diressero verso la montagna vicino al Giarreio,inoltrandosi fino all'altopiano compreso tra il corso del Flumendosa ed il Flumineddu, dove brulicavano di trote e anguille, greggi interi di cinghiali, mufloni e cervi scorrazzavano in mezzo ai boschi, voli innumerevoli di colombacci, di pernici ,di merli di tordi offrivano cibo abbondante per sopravvivere in attesa di tempi più favorevoli.
Pisa nel frattempo doveva guardarsi da Genova,basti ricordare la battaglia della Meloria del1284,ciò non le permetteva di stanare i fuggiaschi, che nel frattempo si erano fatti raggiungere dalle famiglie, impiantando nuovamente le greggi, coltivando orti o seminando cereali.
La sconfitta subita da Pisa a opera degli Aragonesi fu per loro motivo di speranza, l'assedio del castello del Quirra operato invano dai Doria contro gli Aragonesi nel 1334, diede loro un passo avanti verso la libertà.Non pochi tra loro preferirono restare ancora nascosti, ma il gruppo che abitavano nella "Scala di accesso a su Pranu "si aprì ai nuovi arrivati, che li accolsero benevolmente,anche perché si erano battuti contro il nemico comune e senza contropartita.
Nacque cosi 'Escalaplano, infeudato subito con i paesi del Giarrei e della Barbagia di Seulo da don Giovanni Carroz,che li addomesticò a pagare i tributi come tutti gli altri paesi.

(1)  Bofarull Moscarò, Repartimientosde Mallorca, de Valencia J de Cerdena,pag. 727
(2)N. Tomassia, Bollettino Bibliografico Sardo IV,42 riportato da
I Barbaricini, archiviostorico It.XXXI 1903.
(3)Arch.Arcivescovile Cagliari, pergamena 35,14 Maggio 1415.
(4)F.Artizzu, Rendite Pisane del Giudicato di Cagliari agli inizi del secolo XIV,Arch. ST. SardoXXV pag. 62.

INDIETRO               CONDIZIONI SOCIALI

 

pagina realizzata da Mirella Cucca

si ringrazia Congiu Tiziana, Moi Donatella e Laconi Mariagela per la loro disponibilità e collaborazione