SITUAZIONE SCOLASTICA AD ESCALAPLANO-900

Nel primo novecento i genitori si preoccupavano di far frequentare quasi regolarmente la scuola al primogenito, il secondo invece non veniva nemmeno iscritto perché impegnato nei campi o al pascolo per far quadrare meglio il bilancio familiare in un periodo in cui, per tirare avanti, era indispensabile l'apporto di tutta la famiglia.

La scuola aveva sede in un edificio che fungeva anche da casa comunale oppure venivano adibite alcune stanze di case private, quali quelle di Armando Pili, di donna Luisica e nell'edificio di fronte alla chiesa di S. Sebastiano (l'attuale biblioteca comunale).

Gli insegnanti usavano maniere particolarmente forti soprattutto nei confronti degli alunni più indisciplinati : frequenti i ceffoni, i colpi di bacchette sulle mani, in linea di massima erano gli stessi alunni che portavano le bacchette, che poi venivano usate contro di loro . I genitori non protestavano anzi li incoraggiavano a persistere in simili metodi ritenuti allora altamente educativi .

Gli alunni avevano rispetto particolare per l'insegnanti, il giovedì era giorno di vacanza. A questo scopo riportiamo una filastrocca dell' epoca .

 

Il più bel di di tutti i di
è pur sempre il giovedì
con lo spasso ti consola
ne lì annoia con la scuola
come fanno gli altri di
il più bello é il giovedì .

 

A scuola si andava di mattina e di pomeriggio, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. 
Il sussidiario conteneva i principi elementari del sapere il libro di lettere conteneva fra gli altri, dei brani che inneggiavano alla gesta del duce . oltre alle preghiere che venivano recitate al mattino per le autorità :
<< Dio salvi il duce . Dio salvi il re.>>
Nell' aula c' erano i banchi di legno a 4 posti e un tavolino fungeva da cattedra .alle pareti il crocifisso, foto del duce e del re .
Non essendoci riscaldamento, i bambini portavano dei recipienti in cui si tenevano dei carboni accesi appositamente preparati : dai genitori a casa .