CHILOMETRO LANCIATO
Il chilometro
lanciato è una specialità sciistica nata in Austria negli anni ’30 che
consiste nello scendere da un pendio di forte inclinazione
nel minor tempo possibile. L’italiano Leo Gasperl nel 1931 a Saint Moritz
raggiunge i 136 km/h, velocità incredibile tenendo conto dei materiali e della
attrezzature di quei tempi. Solo dopo la seconda guerra mondiale si riprende a
gareggiare in questo tipo di specialità e nel 1947 Zeno Colò a Cervinia porta
il record mondiale a 159 km/h.Gli anni 60/70 sono gli anni del KL di Cervinia e
il record passa ai 163 km/h nel 1963 con Luigi di Marco per poi via via salire
ai 195 km/h dell’americano Steve Mc Kinney nel 1977. Per 5 anni non vi sono più
gare di questo genere, ma nel 1982 si riprende a Les Arc in Francia
(vince Steve Mc Kinney con 201 km/h) e da allora le competizioni riprendono con
ritmi più regolari fino ad arrivare ai giorni nostri.
L’austriaco Harry Egger è riuscito a raggiungere, durante i campionati del mondo del 1999, la straordinaria velocità di 248,105 Km/h. Giunto al fondo della pista si è fermato - a fatica - ed è quasi crollato a terra: sorretto dal suo staff, è riuscito solo a dire: "Non credo che il corpo e l'anima possano sopportare più di questo". Ma il 23 aprile del 2002 il francese Philippe Goitschello ha battuto facendo segnare il nuovo record mondiale: 250,700 Km/h.
Esiste in Francia un progetto che si chiama “obiettivo 300” che prevede di portare il limite assoluto di velocità sugli sci a 300 km/h: per la sua realizzazione si stanno testando materiali speciali ed una apposita carenatura costruita in materiali compositi.
La
specialità dello speed-ski richiede una pista di discesa con caratteristiche
molto particolari e di difficile preparazione. Sono pochissime le località al
mondo che possano rispettare questi parametri e predisporre dei percorsi che
offrano agli atleti la possibilità di migliorare il record del mondo di velocità
e sono Les Arc e Vars in Francia, Portillo in Cile e Cervinia in Italia. Vi sono
altre località nelle quali si svolgono competizioni di questo tipo ma offrono
percorsi dove si possono raggiungere velocità dai 140 ai 180 kmh: in Italia vi
è la pista di Bielmonte e all’estero ve ne sono (poche) negli USA e in
Canada.
Per praticare il chilometro lanciato è necessaria una attrezzatura molto speciale, in genere, costruita su misura: gli sci sono lunghi 2 metri e 40 centimetri e con una strutture capace di contenere al massimo le vibrazioni; il casco è anatomico e ha, posteriormente un particolare profilo aerodinamico; la tuta, in poliuretano è ricoperta di polipropilene per diminuirne la resistenza all’aria; gli scarponi devono avere una particolare inclinazione e sagomatura ed infine è molto importante che la schiena deve abbia un’adeguata protezione.