Volo Alitalia, Always Late In Take-off, Always Late In Arrival. E` bene avere certezze, nella vita. Niente alcolici sui voli nazionali: mavaff... Atterraggio all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palemmo-Puntarraisi ancora piu` estremo dell'atterraggio a Tessera con l'alta marea: mare, mare, mare, mare!, Mare!!!, MARE!!! MAAAAAREEEEE!, Autostrada, pista, whew.
Autobus dall'aeroporto a Palermo. Brivido gelato lungo la schiena passando per Capaci.
Incontro con Gherardo e Frapax in Piazza Politeama (minghia, peraltro). Premurosi, mi conducono verso una pasta con melanzane tonno e menta e un trancio di tonno(n) alla cipolla. Sono felice di vedere tanta bella gente, molta delle quali vista soltanto in foto in giro per i siti web, ma devo ammettere di essere ancor piu` rapito da quanto ho nel piatto. Momento di commozione. Non male anche il passaggio davanti al duomo, comunque.
A29 in auto con Frapax e "Crossdown Traffic" a manetta. Yeah! Oddio, peccato per Gherardo che tentava senza troppo successo di ronfarsela sul sedile posteriore, ma non si puo` fare una frittata... Oltretutto, Gilda sembrava gradire.
Passaggio per Castellammare con cassatella notturna. Ricevo un SMS dal mio fegato che si dichiara felice della sua attuale sistemazione in Nuovo Messico. Arrivo a Scopello. E` notte nera, ma gia` si intuisce che deve essere una specie di posto da incanto. Profumi incredibili. Rossella mi ricorda qualcuno, ma chi? Il dubbio rimarra` fin oltre la fine della trasferta.
Cazzo, quante stelle!
Sveglia, colazione con biscottini e pasticcini da incanto. Poi, presto, tutti al mare! Trionfo di fiori, colori, profumi, vedo (per la prima volta in vita) l'acanto. Spiaggia di ghiaino sottile, acqua limpida e calma (FREDDA!, ma ben cosi`) e meno male che era "il posto brutto", perche' non c'era tempo di arrivare a quello bello. Nuotata, gara di scoglioneria (a chi prende lo scoglio tirando sassi, in molti spesso riusciamo pure a mancarlo).
Dopo un fugace favoreggiamento di gavettone, tutti a scopello paisi! Pane cunzatu e sfinciuni. La commozione si ripresenta. Panorama della zona circostante. Sarei tentato da un'immersioncina, ma non trovo un altro altrettanto pazzo da seguirmi nell'impresa.
Gita (o gitarella) in macchina. Passaggio radente per Gibellina nuova, che desta una sensazione a meta` tra l'angoscia perplessa e il nulla esistenziale. In realta`, invece, e` tremendamente interessante, e` valsa la pena di essere andati a vederla. Riusciamo anche qui a dare la stura alla nostra serieta`: ci cimentiamo in improbabili scalate di un'altrettanto improbabile scultura al centro di una delle innumerevoli piazze del paese. (Ogni volta che rileggo quest'ultima frase mi cade l'occhio su quell'accento, ma non ci sono cazzi: e` giusto.)
Ancora in macchina, un po' di minchiate per ingannare l'attesa, quando improvvisamente ci appare Erice avvolta nelle sue nebbie. Panorama splendido, paese affascinante: strade, monumenti, negozietti (pasticcerie!) in un clima che finora ho visto in pochi altri posti al mondo . Peccato Zichichi. Io e Gherardo ci mettiamo a fare esperimenti di acustica nella fontana ellittica, ma ci rendiamo conto abbastanza presto che cio` rischia di diventare eccessivo.
Sulla via del ritorno, ci piacerebbe trovare una cantina dove acquistare congrua quantita` di vino per il pranzo del di` seguente. Non la troviamo, e ci facciamo maledire tre o quattro generazioni di antenati dai poveri cristi che viaggiavano con Elena e che si subivano le nostri repentine inversioni a U. Per consolarci, ce ne andiamo a S. Vito lo Capo: cena a base di pisci spada e pepata di cozze (ma pepata davvero, mica cazzi) condita da revival di un'antica discussione sull'omeopatia. Rapido excursus sul concetto di femminilita`, presto abbandonato per dedicarsi alla meritata contemplazione del caldo-e-freddo.
Ritorno verso Scopello con dormita collettiva a effetto domino. Il povero Felipe, trovatosi a guidare solingo un furgone da nove posti, tenta di compensare la tristezza con un po' di musica: l'astuto Guido lo dissuade con una ponca di falce. A Scopello, meno stelle di ieri (nuvole), ma profumi sempre inebrianti. Nanna. Mi dicono che nel sonno invoco un non meglio precisato "furlano". Mah.
Rapido caffellatte con marmellate miste e di nuovo al mare! L'aria e` un po' piu` fredda, per cui approfitto dell'avvistamento di una medusa a cui do' la piena dignita` di scusa per non buttarmi in acqua. Exeunt Gherardo e Rossex, proprio mentre sto facendo la doccia per cui non riesco a salutarli. Ben, penso che saremo ancora amici nonostante questo. Arrivano altri amici di Felipe, scatta un pranzo pantagruelico, mi mancano sostantivi e aggettivi degni di descriverlo. Cito soltanto i numeri cosi` come riportati dall'ospite:
22 adulti 6 bambini 2 kg di 'nelletti col forno 4 kg di carne (un treno completo di ruote di salsiccia, e braciole di maiale) 3 kg di formaggi (ricotta di pecora, primo sale, provola) 2 kg di pane 1 kg di salame 1 kg di olive pomodori secchi insalate caponata di carciofi dolci (cannoli, cestini con fragole di bosco, mousse di fragole e di limone, torta crema di panna e frutta!) vino (in prevalenza nero d'avola)
Basti sapere che verso la fine ho ripetuto "no grazie" piu` d'una volta, ed e` stato perfino necessario insistere in alcuni casi. Recupero pero` nel finale, dove io e Loredana ci spalleggiamo a vicenda convincendoci reiteratamente che un'altra mezza pastina non conta.
Accompagnamento del grosso della truppa (no, non io!) in aeroporto. Peccato. Guido sparisce tre o quattro volte, ma alla fine lo si ritrova. Di nuovo a Palermo in macchina con Elena, dopo varie valutazioni e riflessioni si decide per un pani c'a meusa maritatu all'Antica focacceria San Francesco (riportano www.anticafocacceriasfrancesco.com sulle tovagliette, ma no xe vero). Straordinariamente machiavellica e sadica la strategia di tentazione con i dolci, riuscita perfettamente.
Recuperati da Frapax, andiamo a casa sua. Minchia, la vista. Acqua tonica, sigaretta, due chiacchiere (yeah!), nanna. A colazione la vista e` ancora piu` incredibboli. Il resto (compreso l'aereo perso a Fiumicino per ritardo Alitalia) e` purtroppo ritorno.