Linguaggio "moderno e comprensibile"?
Un’altra
critica che viene ripetuta dalle consuete fonti sulla Traduzione del Nuovo Mondo
consiste nell’irrisione della qualifica di “moderna” e “comprensibile”
che si trova nel loro Ragioniamo facendo uso delle Scritture
, (©
1985,1990 Watch Tower Bible and Tract Society of Pensyllvania)edito dalla stessa
società, a pag. 402. Di solito dopo la citazione del libro Ragioniamo
segue una serie di scritture la cui lettura è indubbiamente difficoltosa, benché
si ometta di inserire il contesto in cui si trovano, cosa che faciliterebbe la
comprensione di alcune.
In
questa pagina comunque non cercheremo di dimostrare la correttezza di ogni
traduzione irrisa, come faremmo di solito, piuttosto faremo notare che la
critica, soprattutto in questo caso, si mostra come una puerile polemica priva
di qualsiasi valore scientifico che cerca di generare solamente del pregiudizio
mediante l’uso dello scherno, un po’ come fanno i “bambini cattivi”
quando non hanno altri mezzi per umiliare altri bambini verso i quali nutrono
gelosia e invidia.
Qualsiasi
critica ad una particolare traduzione dovrebbe contenere almeno gli elementi
linguistici della lingua di partenza per mostrare con metodo scientifico
l’erroneità della versione nella lingua di arrivo. Gli autori di questa
critica però evitano di far sapere ai loro lettori cosa dice effettivamente il
testo ebraico o greco in questione; chiunque lo desiderasse può accertarsi di
persona e scoprirà da solo che la TNM traduce semplicemente ciò che dice alla
lettera il testo in lingua originale. Alcuni di questi versetti vengono
considerati in questo stesso sito alla pagina
http://www.testimonidigeova.net/Versetti%20difficili.htm.
Questo
fa si che la critica schernitrice si rivolge in realtà allo stesso testo sacro
e al Suo Divino ispiratore Geova! Chissà cosa ne pensa Geova di questo, ma
sappiamo che ognuno renderà conto di se stesso a Dio e noi non vorremmo ergerci
a giudici.(Romani 14:12)
Per
dare una seria risposta ad una critica in verità poco seria dobbiamo rispondere
semplicemente a due domande:
1)
Che tipo
di traduzione è la TNM?
2)
Cosa
intende la Società Watch Tower quando dice “moderno e comprensibile”?
Che
“tipo” di traduzione?
Quando ci si accosta a qualsiasi opera letteraria è buona norma leggere ciò che gli scrittori si sono premurati di dire ai lettori nelle note introduttive. Questa breve ma talvolta necessaria lettura serve ad evitare eventuali incomprensioni o malintesi nel proseguo della lettura.
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (ed. con riferimenti © 1987 Watch Tower Bible and Tract Society of Pensyllvania)) provvede un’ illuminante introduzione che crediamo soddisfi le legittime domande dei lettori onesti e dotati di buon senso. Precisiamo “onesti” e dotati di “buon senso” per la semplice ragione che crediamo impossibile dare soddisfazione a persone che esaminano qualsivoglia cosa se pieni di preconcetti e giudizi a priori.
Nelle
pagina 6 e 7 della TNM con riferimenti viene descritto il “metodo” usato dal
Comitato di Traduzione nel produrre quest’opera:
**Non si è fatto ricorso a parafrasi delle Scritture. Piuttosto, si è
compiuto uno sforzo per rendere la traduzione la più letterale possibile
laddove l’italiano moderno lo permette e quando la versione letterale non
risulta incomprensibile a motivo di qualche espressione strana. Così è
appagato il desiderio di quelli che ci tengono ad avere una versione quasi
parola per parola dell’originale.**
E ancora:
**Abbiamo evitato di prenderci delle
libertà col testo per semplice amore di brevità, e di sostituire
all’originale qualche equivalente moderno quando una versione letterale
dell’originale è abbastanza comprensibile. Si è mantenuta
l’uniformità di versione assegnando un significato a ciascuna parola
principale e rispettando tale significato fin dove il contesto lo permette. A
volte questo ha imposto una limitazione alla scelta delle parole, ma
risulta utile nella consultazione dei riferimenti a catena e nella comparazione
dei brani collegati fra loro.
Nel tradurre i verbi
ebraici e greci si è prestata speciale cura per cogliere la semplicità, il
calore, il carattere e il vigore delle espressioni originali. È stato fatto uno
sforzo per conservare il sapore di quelli che erano il modo di vivere
dell’epoca degli antichi ebrei e greci, il modo di pensare, ragionare e
parlare della gente, i loro rapporti sociali, ecc. Questo ha impedito di cedere
alla tentazione di far dire al personaggio o allo scrittore originale quello che
si pensa avrebbe dovuto dire. Così si è avuto cura di non modernizzare le
espressioni letterali fino al punto di oscurarne l’uso antico rendendole
irriconoscibili. Questo significa che il lettore incontrerà molte espressioni
idiomatiche ebraiche e greche. In molti casi le note in calce evidenziano il
carattere letterale di certe espressioni.**
(sottolineature nostre)
Da ciò che si può
chiaramente leggere nell’Introduzione, viene dichiarato esplicitamente che il
metodo usato nelle scelte traduttive è talmente letterale,“quasi parola
per parola”, che in alcuni casi la versione finale sarà al limite
della comprensibilità per salvare ciò che si è preferito e cioè “il
carattere delle espressioni originali” inclusi “il modo di pensare,
ragionare e parlare della gente, i loro rapporti sociali, ecc”.
Questa è la
ragione per cui nella TNM si incontrano talvolta delle espressioni che possono
apparire “inutilmente” complesse e di difficile comprensione. La voce degli
schernitori cerca di attribuire questa realtà ad una incompetenza dei
traduttori ma da ciò che abbiamo mostrato fin qui si evince che si tratta di
una precisa scelta di metodo. Una scelta che riscuote notevole apprezzamento
proprio dai lettori che amano analizzare il testo in modo da coglierne il ritmo
originale anche se antico. Come spesso succede per gli argomenti dei nostri
critici, le ragioni adotte per svilire la TNM, sono in realtà da annoverarsi
fra i pregi dell’opera. Questo rivela sia la natura che l’obbiettivo della
critica e si può comprendere perché l’abbiamo definita poco seria e ancor
meno scientifica.
E’ ovvio che
quando si fa una scelta in campo traduttivo se ne tralasciano delle altre che
pure possono essere legittime e
utili. La scelta di rendere al lettore un testo antico che sia il più vicino al
suo modo di esprimersi e di ragionare deve ricorrere spesso a delle parafrasi.
In questo metodo il traduttore estrae dalla lingua di partenza il significato
della frase e poi la rende nella lingua di arrivo nel modo che egli ritiene più
opportuno senza discostarsi “troppo” dalle parole originali. Questo è un
diverso “tipo” di traduzione che ha i suoi pregi ma anche i suoi rischi,
come ad esempio il rischio che il traduttore si sbagli nell’attribuire il
significato corretto che lo scrittore originale intendeva. Per questa ragione,
pur apprezzando i pregi delle traduzioni parafrasate o “interpretative” i
traduttori della TNM hanno preferito limitarle al minimo indispensabile. Con
questo non si vuole dire che le altre traduzioni siano sbagliate, abbiamo già
detto nelle altre pagine di questo sito che i Testimoni di Geova non sono
inutilmente critici verso le traduzioni altrui, ma sanno distinguere la critica
seria dalla polemica puerile. La rivista ufficiale dei testimoni di Geova ha
spesso invitato i Testimoni stessi ad avere diverse traduzioni bibliche e di
farne uso proprio perché in questo modo si possono cogliere i pregi di tutti i
“tipi” di traduzione sapendo nel contempo riconoscerne i difetti.
A questo punto
occorre spiegare allora cosa intende la società Watch Tower quando dice che la
TNM è scritta in un linguaggio…
…moderno
e comprensibile?
Anche in questo
caso quando si citano espressioni altrui è buona norma cercare dalla stessa
fonte qualche indicazione che aiuta a capire il senso che si voleva dare a dette
espressioni, non è vero? Questo è ciò che fanno le persone oneste e dotate di
buon senso e non a caso ribadiamo la qualità dell’ “onestà” e del
“buon senso”.
La pubblicazione
della Società Watch Tower che più di ogni altra tratta le qualità della TNM e
spiega l’uso di un linguaggio “moderno e comprensibile” è il libro Tutta
la Scrittura è ispirata da Dio e utile (© 1971,1991 Watch
Tower Bible and Tract Society of Pensyllvania). Alla pagina 327 di questo libro troviamo lo studio numero 8 dal titolo
“Vantaggi della Traduzione del Nuovo Mondo”. Alla pagina 328 troviamo il
punto che c’interessa, il sottotitolo “Linguaggio moderno”. La lettura dei
tre paragrafi del sottotitolo chiariscono cosa intende la Società Watch Tower
con questa espressione. Il primo paragrafo inizia con questa parole:
**Le
traduzioni della Bibbia più vecchie contengono molte parole antiquate in uso
nel XVI e XVII secolo. Benché oggi siano poco comprensibili, all’epoca erano
comprensibilissime.**
Dopo
aver fatto alcuni esempi delle bibbie più diffuse (ricordiamoci che la TNM è
una traduzione degli anni ‘50-’60) il libro dice:
**È
stato pertanto necessario eliminare il linguaggio arcaico e rendere la Bibbia
nel semplice linguaggio della gente comune.**
Già
dal primo paragrafo si comprende quindi che con “moderno e comprensibile” si
intende la scelta di singoli vocaboli e non già la composizione della
frase per la quale è più pertinente l’Introduzione della TNM di qui abbiamo
già parlato.
Il
paragrafo seguente mostra che la Bibbia fu scritta con un linguaggio che allora
era il linguaggio corrente parlato dalla gente comune, lo scopo era che la gente
comune potesse comprenderne il significato senza imbattersi in vocaboli strani o
di elite. Il paragrafo prosegue:
**Per
questa ragione la Traduzione del Nuovo Mondo non usa il linguaggio arcaico di
tre o quattro secoli fa, ma un chiaro ed espressivo linguaggio moderno, affinché
i lettori acquistino realmente conoscenza di ciò che dice la Bibbia.**
E’
sempre più chiaro quindi cosa intende la società Watch Tower quando parla di
linguaggio “moderno e comprensibile” vero? Dopotutto è così chiaramente
espresso in una loro pubblicazione, possibile che ai critici sia sfuggita?
Ricordate che all’inizio della pagina avevamo posto molta importanza
all’onestà e al buon senso quando si fa una critica seria.
Ma
il libro Tutta la Scrittura….. prosegue con un terzo paragrafo sulla
questione del linguaggio “moderno e comprensibile” e, nel caso non fosse
stato abbastanza chiaro, fornisce alcuni esempi, vediamo:
**Per
dare un’idea della misura in cui anche la lingua italiana è cambiata dal XVII
al XX secolo, notate i seguenti paragoni fra la versione di Giovanni Diodati e
la Traduzione del Nuovo Mondo. “I becchi” della versione di Diodati
diventano “i capri” nella Traduzione del Nuovo Mondo (Gen. 31:10), “il
Signore avea renduto grazioso il popolo” diventa “Geova diede favore al
popolo” (Eso. 12:36), “il Signore si pentiva, per li loro sospiri, che
gittavano per cagion di coloro che li oppressavano” diventa “Geova provava
rammarico per i loro gemiti a causa di quelli che li opprimevano” (Giud.
2:18), “Saulle n’era alleggiato” diventa “c’era sollievo per Saul”
(1 Sam. 16:23), “lampana” diventa “lampada” (Matt. 6:22), “banco della
gabella” diventa “ufficio delle tasse” (Mar. 2:14), “eziandío seguono
le pedate della fede” diventa “anche di quelli che camminano ordinatamente
nelle orme di quella fede” (Rom. 4:12), “perciocchè, avvegnachè io
evangelizzi” diventa “se, ora, io dichiaro la buona notizia” (1 Cor.
9:16), “acciocchè niuno fosse commosso in queste afflizioni” diventa
“affinché nessuno fosse scosso da queste tribolazioni” (1 Tess. 3:3), ecc.
Da ciò si può ben apprezzare l’utilità della Traduzione del Nuovo Mondo per
quanto riguarda l’uso di parole correnti al posto di parole antiquate.**
Crediamo
che la questione sia abbastanza chiara vero?
E’
bene anche precisare che al tempo della stesura della TNM la quasi totalità
delle traduzioni bibliche usava ancora un linguaggio arcaico. Ora fortunatamente
la situazione è notevolmente migliorata, chissà forse la TNM ha avuto un
merito anche in questo visto che la maggioranza delle versioni sono state
rivedute successivamente alla pubblicazione della TNM.
Ancora
una volta i critici della TNM si sono mostrati poco seri e interessati più che
altro ad una polemica per suscitare emozioni che ad una considerazione
scientifica per suscitare ragioni. Dopotutto ognuno sceglie il livello
intellettuale nel quale piace ritrovarsi, così era, così è e così sarà, per
sempre.
Cortesia di un amico..