Rapporto Radio N.13
                 Settembre 2002

Periodico telematico di informazione ed approfondimenti  per gli appassionati di radiantismo
a cura di Gianni Urso(iz8elm) e Antonio Di Maio(iz8epg)
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In questo numero:
 
1 INTERVISTA A NADIA ZICOSCHI
2 NUOVO DISEGNO DI LEGGE  SULLA RADIO DIFFUSIONE IN ARGENTINA
3 L'ELETTRA DI GUGLIELMO MARCONI
4 1° Raduno Radioamatori  ALTO JONIO E SALENTO
5 IN U.S.A. CAMPAGNA ELETTORALE CON GLI SMS!
6 PLANTRONICS ALLO SMAU 2002
7 GARA D’AUTOCOSTRUZIONE D’ANTENNE YAGI
8 Contest delle Province Italiane 50 MHz
9 Spectrum of the frequencies from 150 khz to 30 mhz.
10 STORIA DI RADIO LA VOCE DEL TOMEBAMBA
11 ASSOCIAZIONI SANFILISTI 1924
12 ANARCICH:
13 COMUNICAZIONE RELATIVA AL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI
14 I PIONIERI DELLA RADIO
15 SONDA PIONEER
16 Dalla Redazione
 
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1
INTERVISTA A NADIA ZICOSCHI

 Giornalista della RAI attualmente al TG3.
 Carissimi amici di RapportoRadio, oramai siete abituati a queste interviste
 che vi proponiamo, di personaggi, selezionati da noi
 per voi, che fanno parte del vasto mondo della radio. Noi cerchiamo di
 portarli alla vostra attenzione, affinché attraverso la loro esperienza, voi
 possiate conoscere sempre più il mondo del radiantismo, che è vasto, e va
 conosciuto.
 In questo numero, abbiamo come ospite, una persona che vi anticipo,
 squisitissima; una persona che si è dimostrata subito disponibile, affinché
 potesse essere qui con noi.
 Vi sto parlando di Nadia Zicoschi: giornalista parlamentare a Montecitorio,
 fino a venerdì 13 settembre ultimo scorso, in forza al giornale radio RAI,
 ma da lunedì 16 settembre è al TG3.
 Avrete sicuramente ascoltato la sua bellissima voce, in tante occasioni, da
 una decina di anni in RAI, ultimamente la si poteva ascoltare all'interno
 dei vari GR; ma ora basta! credo di aver parlato troppo! leggiamo l'intervista di Nadia secondo me tra le più valide giornaliste dell'attuale panorama.
  D: Chi è Nadia Zicoschi?
 R: ho trentasei anni e una figlia di otto. Una vita
 disorganizzata, una casa lontana dal lavoro, una baby
 sitter gran lettrice ma totalmente inaffidabile alla
 quale sono più che affezionata. In questo gran caos mi
 sento quasi sempre in difetto: le mie amiche mamme
 casalinghe non dimenticano mai la merenda dei figli, a
 me capita spesso.
 D: Che ruolo ha la radio nella tua vita?
R: Una colonna sonora. Mi sveglio con i gr e guido con
 la radio accesa. Poi c'è un ruolo ancora più centrale
 della radio quando passo dall'altra parte del
 microfono. La sensazione più forte la si prova
 all'alba, verso le cinque del mattino quando si entra
 negli studi sapendo che per tre ore almeno, fino alle
 nove non ci sarà tregua. Il gusto di veder nascere un
 giornale fra le mani e offrirlo in tempo reale agli
 ascoltatori è impagabile.
 D: Mi raccontavi che in casa, tuo padre aveva
 architettato un sistema per far sì che la radio
 stesse sempre al centro della vita della famiglia,
 credi che ciò abbia influito nelle tue scelte, che
 oggi ti anno portata in radio?
 R: Assolutamente si. Da piccola immaginavo una faccia
 per ogni voce e quando poi ho conosciuto vecchi
 cronisti e vecchi speaker della radio mi veniva da
 sorridere: non avevo sbagliato poi di molto!
 D: Quando non lavori, ascolti la radio, e cosa ascolti?
 R: Solo radio uno per deformazione professionale.
 D: La musica che ruolo ha nella tua vita, che
 professionalmente è scandita dalle parole?
 R: La ascolto mentre leggo e mi piace andare ai
 concerti, non solo di musica classica. Ho suonato il
 pianoforte per dieci anni con risultati pessimi.
 D: Ci parli un pò di Nadia nel tempo libero?
 R: Oddio, non lo definirei proprio libero. Lo considero
 tale soltanto quando, eliminate tutte le incombenze
 della vita quotidiana, riesco a dedicare quel che
 resta a mia figlia. Con lei mi piace andare al cinema
 e non solo perchè è buio e si possono mangiare quintali
 di patatine senza vergogna.
 D: Hai un sogno nel cassetto?
 R: ho, come molte persone, un libro in un cassetto.
 D: Come sei approdata al giornalismo?
 R: Mi sono trovata ad un bivio prima di finire
 l'università. Volevo decidere subito se restare dentro
 la facoltà di estetica dipartimento Filosofia, oppure
 trovare un'altra strada. Ho scelto cominciando a
 scrivere per una rivista di critica letteraria di
 grande prestigio: Tempo Presente, fondata da Ignazio
 Silone. Una grande occasione che ancora conservo in
 libreria. Poi ho collaborato con altri giornali.
 D: Come è che hai scelto la radio, alla carta stampata?
 R: Non l'ho scelta. In qualche modo lei ha scelto me.
 Sono stata chiamata a lavorare per Rai international.
 All'epoca ero programmista regista al cciss viaggiare
 informati. Il mio battesimo con la radio. A Rai
 international facevano una trasmissione per l'Africa e
 io dovevo curare l'edizione del giornale radio che la
 trasmissione conteneva. Credevo che non ci ascoltasse
 nessuno finchè un giorno non chiamò un frate
 comboniano per darci alcune notizie che potevano
 interessare altri italiani forse in pericolo in
 Ruanda. Fu una dose mai esaurita di entusiasmo.
 D: Come e da quando sei arrivata in RAI?
 R: Nel 1991. Finita l'università. La rai è un pò nei
 cromosomi della famiglia. Mio zio fu lo scenografo di
 Canzonissima e Rischiatutto, mia madre ci aveva
 lavorato per trent'anni. Dovetti chiederle però di
 andare in pensione altrimenti non mi avrebbero
 assunta. Fu un pò faticoso.
 D: Vuoi raccontare ai nostri lettori, il tuo ruolo in
 RAI?
R: Sono giornalista parlamentare da cinque anni. Faccio
 parte di una redazione di 12 persone e sono redattore
 ordinario, cioè sono al primo gradino della scala. Ma
 non sono scontenta, anzi. Mi piace uscire per seguire
 degli avvenimenti e trasmettere da una piazza o sotto
 al palco di un comizio. E' questo che volevo fare e
 sono contenta di esserci riuscita.
 D: In questi 10 anni che sei in RAI quali trasmissioni
 hai condotto? ci racconti un pò di queste?
 R: La prima trasmissione è stata "Tornando a casa" su
 Radio due. Eravamo in quattro in studio per sei ore di
 diretta. la tensione mi dava una tale nausea che presi
 una xamamina. Poi ho fatto alcune bellissime
 esperienze trasmettendo dal Salone del libro di
 Torino. Fino al giornale radio rai. Qualche anno fa
 l'ex direttore riuscì a conquistare l'intera rete, 24
 ore su 24. C'era da inventare programmi e alcuni di
 noi si misero anche alla prova. io fui tra questi e
 non me ne pentii. La trasmissione alla quale sono più
 affezionata è il baco del Millennio. E' una sfida
 piacevolissima nella quale gli ascoltatori dicono cose
 di grande qualità.
 D: Oggi sei giornalista parlamentare a Montecitorio,
 per il GR, sei soddisfatta?
R: Sono più soddisfatta delle opportunità che mi
 vengono date di quanto non sia soddisfatta di me.
 D: In una fase storica ove la politica viene bandita un
 pò da tutti, come si fa ad essere appassionati ad
 essa, come tu affermi di essere?
 R: Forse è una perversione e non lo so?? Scherzi a
 parte, penso che non sia mai bene che la politica
 venga bandita. I sistemi democratici si tengono sulla
 politica e mi spaventa un pò un'epoca nella quale si
 possa pensare di farne a meno.
 D: Ci vuoi dire tecnicamente come si svolge il tuo
 lavoro?
 R: Ogni giorno ci sono degli avvenimenti da seguire,
 dai lavori parlamentari, a quelli delle commissione,
 agli appuntamenti istituzionali, alle iniziative di
 partito. Lì cerco di capire e di fare domande.
 D: Secondo te giornalista, che responsabilità ha il
 giornalismo nella vita e nelle scelte delle persone?
 R: E' un quesito che fa tremare i polsi. Mi capita
 spesso e ho trovato l'antidoto: penso alla vita, ai
dubbi e ai pensieri di un giudice.
 D: In un era dove la storia impone solamente ritmi
 produttivi, sarebbe interessante se tu ci dicessi se
 anche il giornalismo subisce tale effetto e se ciò è
 salutare per l'informazione:
R: Il problema di questa professione non è tanto il
 ritmo produttivo, secondo me. E' piuttosto la capacità
 di restare indenni. Di passare attraverso il potere,
 la tragedia, lo spettacolo mantenendo la capacità pura
 e semplice di raccontare, senza contaminazioni.
 D: Visto che tu sei un componente della testata del
giornale radio, vuoi dirci come è strutturata la
 testata dei GR?
 R: Ci sono le redazioni tematiche: politica, cronaca,
 economico, cultura, società, spettacoli. Poi ci sono
 le fasce, la cucina del giornale. Lì si svolge
 l'impaginazione, la raccolta di quelli che noi
 chiamiamo "i cappelli", cioè i lanci dei pezzi.
 D: Ritornando di nuovo a ciò che ti riguarda, più
 personalmente: al di là della soddisfazione che hai
 nello svolgere tale professione, nel tuo futuro c'è
 altro o ti senti appagata di essere giornalista di
 RADIO RAI?
 R: Direi che c'è un cambio imminente.
 D: Domanda consequenziale: come vedi un tuo eventuale
 passaggio alla televisione?
 R: Devo per forza vederlo bene visto che accadrà tra
poche ore e adesso è troppo tardi per ripensarci.
 D: In conclusione, lo chiediamo a te, esperta, con
 questo panorama politico, che futuro c'è dietro
 l'angolo per gli italiani?
 R: Raccontare. Questo è il mio mestiere. E dove si
 riesce anche spiegare. Mi basterebbe fare bene questo.

 Ti ringrazio per questa intervista, sicuramente non
 sarà l'ultima, il RapportoRadio, certamente verrà a
 bussare ancora alla tua porta, speriamo di trovare sempre
 la tua disponibilità, che è stata fin dal primo
 momento squisitissima.
 Abbiamo conosciuto una delle giornaliste del giornale radio RAI, che ora
è passata al TG3; potremo ora ascoltarla, guardarla e apprezzare le sue doti
 di giornalista ancora di più, visto che ora al di là della sua
 professionalità, abbiamo conosciuto Nadia Zicoschi, anche come persona,
 quindi quando guarderemo un suo servizio, potremo apprezzarne ancora di più
 il suo valore.
 Facciamo in conclusione, noi tutti della redazione i migliori auguri di una
 profiqua carriera a Nadia e sempre più in alto.
 Alla prossima.
 
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2
NUOVO DISEGNO DI LEGGE
SULLA RADIO DIFFUSIONE IN ARGENTINA
 
In Argentina, è stata poco tempo fa, presentata una proposta di legge, sulla radiodiffusione, che ha riaperto tra i deputati della nazione il dibattito, su questa opportunità.
Margarita Stolbizer e Daniel Carbonetto, hanno esposto al parlamento, una normativa, che non vuole essere definitiva, ma viene proposta ai parlamentari affinché nella discussione, possa questa, anche essere modificata.
I deputati Margarita Stolbizer, UCR, e Daniel Carbonetto, Polo Sociale, hanno presentato il 30 maggio scorso, nell'ambito dei lavori della  commissione delle Comunicazioni il primo disegno di legge integrale sulla radiodiffusione.
I due parlamentari, hanno così fatto comprendere a tutti, che c'è in questa fase un reale bisogno di una nuova normativa in quel settore.
L'iniziativa, è stata avviata, dopo 8 mesi di fallimento.
Alla Camera la proposta di legge è approdata su un testo discusso nel 2001.
Sono stati molti i tentativi fatti per dare una nuova normativa, ma nonostante i fallimenti, si vuole  tentare di cercare di ottenere una legge che garantisca e rispetti l'informazione come un mezzo necessario per la democrazia nel paese.
I deputati Stolbizer e Carbonetto hanno affermato che lo Stato è amministratore, e dallo stato deve partire un disegno di legge forte, che riporti la radiodiffusione argentina ai parametri dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.
Tra i punti principali della proposta di legge, organizzata in 100 articoli, è messa in evidenza la possibilità che privati, che non hanno fini di lucro, possono accedere alla proprietà del 40 percento dei servizi di radiodiffusione.
E' stabilito che i titolari ed il capitale apportato dovranno essere argentini.
I deputati hanno lasciato che i titolari dei servizi di radiodiffusione, che prestino in realtà servizi pubblici in condizioni monopolistiche, si sentono eccettuati di questa norma quando, nel posto non esiste un'altra realtà che presta il proprio servizio, però questa, deve garantire la partecipazione effettiva dei consumatori, lavoratori e minoranze.
Secondo
 Nel testo è anche riportato, che le licenze verranno concesse mediante concorsi pubblici, aperti e permanenti e si estenderanno per 15 anni benché possano prorogarsi
per altri 10. Ma non potranno esserci ricorsi in merito, dopo che una stazione ha effettuato almeno tre anni di trasmissioni.
Nella proposta di legge, non si pongono limiti, per la costituzione di reti di radio e televisione aperte per la trasmissione di avvenimenti di carattere eccezionale. Si stabilisce, inoltre, che le stazioni radio non o con abbonamenti, dovranno avere, almeno, un servizio informativo proprio, con interpreti su schermo per i telespettatori con problemi di sordità.
Rispetto alla programmazione, i titolari dei servizi di radiodiffusione saranno responsabili del contenuto delle emissioni.
Il progetto di legge, impone a tutte le emittenti,nell'ambito delle proprie produzioni, di realizzare un minimo del 70 percento di produzione nazionale. Ed il totale della sua programmazione musicale dovrà abbracciare un 30 percento di lavori, eseguiti o interpretati da musicisti argentini o residenti nel paese.
Le stazioni radio e TV in chiaro, invece, dovranno trasmettere una programmazione
di produzione propria, per lo meno, del 15 percento su tutto il tempo delle trasmissioni.
Anche la trasmissione delle pubblicità subisce  un cambiamento sull'attuale:
La trasmissione degli spot pubblicitari, sui canali televisivi non deve superare i 12 minuti ed in radio 14, compresa la promozione di spazi propri.
Come hanno detto i deputati, la cosa innovativa
è che "sullo schermo durante gli spazzi pubblicitari, deve esserci un contatore che deve indicare al telespettatore i minuti e secondi restanti che separano quel momento dalla ripresa della programmazione.
Gli avvisi pubblicitari dovranno essere di produzione nazionale.
In quanto ad un organismo ufficiale, che regoli il tutto, il progetto prevede la creazione dell'Ente Federale di Radiodiffusione
(E.F.R), organismo autarchico che deve muoversi nell'orbita del Potere Esecutivo.
Questo organismo, sarà istituito per essere da supporto alle radio e alle televisioni, e nello stesso tempo, se è necessario essendo un organismo esecutivo, potrà  anche dare delle direttive.
In un primo momento, la E.F.R., sarà integrata nel territorio, di cui i rappresentanti saranno in Buenos Aires, in rappresentanza di tutte le province, ma avranno anche voce e voto i sindacati dei lavoratori dei mezzi di comunicazione e il settore imprenditoriale.
Il direttivo dell'EFR sarà composto da 5 direttori che dovranno contare sull'accordo della
Commissione Bicamerale della Radiodiffusione, creata in funzione di questa proposta.
Questa sarà formata con i membri delle commissioni delle comunicazioni di ogni
Camera, e la presidenza sarà della minoranza.
Questa Commissione parlamentare dovrà approvare il Piano Tecnico Nazionale il cui fine è che i cittadini argentini, possano ricevere trasmissioni di radio di portata nazionale, regionale, provinciale e locale.
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3
L'ELETTRA DI GUGLIELMO MARCONI

LA NAVE DEI MIRACOLI


Il 1995 è stato dichiarato dall'Italia "Anno Marconiano", per dare risalto al centenario del primo esperimento effettuato dal celebre inventore Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica.

A diciott'anni Marconi ha dato inizio alle ricerche ed agli esperimenti di trasmissione delle onde "hertziane", intuendo la possibilità di invio a distanza di messaggi intellegibili senza l'impiego di fili, come richiedeva invece il telegrafo; dopo alcune prove in laboratorio a Pontecchio, nell'estate del 1895 riuscì a trasmettere la lettera "S", in alfabeto morse, ad una distanza di 1,5 Km... era iniziata l'era della radiofonia.

L'anno successivo si trasferì in Inghilterra, patria della madre; qui trovò gli appoggi per proseguire gli esperimenti trasmettendo a distanze sempre maggiori ed ottenendo quindi il primo brevetto - inglese - per la telegrafia senza fili. Nel 1897 fondò la prima società marconiana, la Marconìs Wireless Telegraph Company, che fabbricava gli apparecchi trasmittenti e riceventi e istruiva i tecnici per l'istallazione delle stazioni radiotelegrafiche, sempre più numerose sia a terra che sulle navi. Da quel momento ha avuto inizio un'escalation di successi incredibili: il 12 dicembre 1901 i segnali scavalcano l'Atlantico giungendo a Saint John sull'isola di Terranova, da Poldhu in Cornovaglia; nel 1909 Marconi riceve il premio Nobel per la fisica; nel 1912 gli SOS inviati dal TITANIC consentono di salvare centinaia di naufraghi; nel 1930 da bordo dell' ELETTRA ancorata a Genova, lo scienziato accende le luci del municipio di Sydney.

La definizione data da D'Annunzio all'ELETTRA - candida nave che navigava nel miracolo e animava i silenzi - calza ottimamente con la realtà; insieme casa e laboratorio per Guglielmo Marconi, questo splendido panfilo bianco al quale l'umanità intera deve molto era infatti noto in tutto il mondo. Lo yacht venne ordinato dall'Arciduca d'Austria Carlo Stefano, ufficiale dell'I. R. Marina, al Cantiere Ramage & Ferguson Ldt. di Leith in Scozia ed il progetto fu affidato agli ingegneri Cox e King di Londra, che disegnarono un elegante scafo dalle linee filanti, prua slanciata in avanti a klipper con bompresso e poppa stretta e rotonda; in coperta una lunga tuga centrale in mogano e teak, sormontata da un fumaiolo leggermente inclinato verso poppa e due alberi armati con rande, come era abitudine dell'epoca. Lo yacht, varato il 27 marzo 1904 col nome di ROVENSKA, a ricordo della località (sull'isola di Lussino) dove l'arciduca aveva una lussuosa villa in cui solitamente abitava, venne intestato alla moglie, l'arciduchessa Maria Teresa, ed iscritto al k.u.k. Yacht- Geschawader, battendo quindi bandiera della Marina da guerra fino al 1909. Sempre con lo stesso nome nel 1910 lo yacht venne aquistato da Sir Max Waechter - passando sotto bandiera inglese -, e nel 1914 fu rivenduto a Gustavus H.F. Pratt.

Con lo scoppio della grande guerra lo yacht fu militarizzato e trasformato in nave da pattuglia e scorta, e quindi impiegato nella Manica, tra l'Inghilterra ed i porti di Brest e Saint Malò. Cessate le ostilità il ROVENSKA fu messo in disarmo a Southampton e messo all'asta, così nel 1919 - per 21.000 sterline - Guglielmo Marconi potè acquistarlo. Sottoposta a notevoli lavori di risistemazione la nave venne quindi riclassificata e, ancora sotto bandiera inglese, salpò da Londra nel luglio 1919 al comando del comandante Raffaele Lauro, giungendo a Napoli in agosto. Lo yacht fu poi portato a La Spezia per essere trasformato in nave-laboratorio sotto la direzione dell'ammiraglio Filippo Camperio: a bordo vennero infatti sistemate trasmittenti e riceventi, nonchè alzati gli alberi per le antenne.

Marconi voleva disporre di un mezzo che gli consentisse di effettuare ricerche e relativi esperimenti nel miglior modo possibile: era nata l'ELETTRA, una stazione mobile, su cui poteva lavorare ad ogni ora del giorno in raccoglimento ed isolamento, indipendente da curiosità e distrazioni di sorta, con notevole facilità di spostamento, risolvendo così problemi di portata e di effetti direzionali. Le sue esperienze dovevano essere effettuate a distanze diverse in modo da controllare l'efficacia delle trasmissioni secondo la lontananza tra emittente e ricevente; per maggiore comodità il laboratorio venne collegato direttamente con la cabina dello scienziato. L'arredamento di bordo era consono alle esigenze di lunghi soggiorni ed adatto ad ospitare illustri ospiti per necessità di rappresentanza; tra questi ricordiamo re Vittorio Emanuele III, re Giorgio V d'Inghilterra ed i Sovrani di Spagna. Oltre all'armatore, la nave era in grado di ospitare comodamente sei ospiti, nonchè sei ufficiali, sei sottufficiali e diciotto marinai. Iscritta col nuovo nome di "ELETTRA", il 27 ottobre 1921 , al compartimento marittimo di Genova (numero di matricola 956) e quindi al Real Yacht Club Italiano, il passaggio definitivo sotto bandiera italiana venne formalizzato in data 21 dicembre.

Nell'aprile del 1920 mentre il panfilo navigava nel golfo di Biscaglia gli ospiti di bordo, grazie alla trasmissione dalla stazione broadcasting Marconi di Chelmsford, per la prima volta poterono sintonizzarsi per sentire via radio l'orchestra dell'Hotel Savoy di Londra, quindi il concerto del soprano Melba al Covent Garden: la "radio" era una realtà. L'invenzione della valvola termoionica di Fleming, suo collaboratore, gli consentì infatti la realizzazione della "radio" come oggi la conosciamo. Gli esperimenti proseguirono per raggiungere traguardi ancora più concreti. Marconi non aveva dimestichezza con le formule, la sua era una mente intuitiva e pratica, che lo spingeva a tentare quello che gli accademici ritenevano impossibile: inviare segnali nello spazio tra punti non visibili fra loro.

L'ELETTRA divenne fucina di studio per le migliori applicazioni delle onde hertziane corte e cortissime, consentendo il continuo progresso delle radiocomunicazioni. Nel 1922 L'ELETTRA svolse una campagna di esperimenti nel Nord America, nel 1923 lungo la costa occidentale dell'Atlantico per sperimentare le ricezioni a distanze sempre maggiori della nuova stazione su onde corte a fascio di Poldhu (Cornovaglia). Marconi dimostrò così che un segnale poteva essere captato ad oltre 4000 chilometri con trasmissione a potenza ridotta: onde di 92 metri con potenza di 6 Kw. Per conto del Governo inglese, nel 1924 lo scienziato iniziò sull'ELETTRA gli esperimenti con onde corte di 36-60 metri, con una potenza di 12 Kw, coprendo la distanza di 4130 kilometri. Vennero quindi realizzati i collegamenti radio normali ad uso pubblico tra l'Inghilterra ed i suoi "domini": il Canada (24 ottobre 1926), l'Australia (8 aprile 1927), il Sud Africa (5 luglio 1927), l'India (6 settembre 1927). Gli importanti risultati raggiunti a bordo dell'ELETTRA fruttarono tra l'altro un ricco contratto tra il Governo e la sua Compagnia.

Inventore delle società multinazionali, Marconi possedeva un notevole senso degli affari rivelandosi infatti anche grande capitano d'industria e diceva: "Il denaro è un'unità di misura. Chi non si fa pagare non sa misurare il prodotto del proprio lavoro". Nel gennaio del 1930 vennero imbarcati nuovi apparecchi con soluzioni d'avanguardia nella radiofonia a grandi distanze ed il 26 marzo successivo, alle ore 11,03, avvenne il "miracolo": dall'Elettra ancorata a Genova presso lo Yacht club italiano, per mezzo del piccolo tasto, conservato oggi al Museo del mare di Trieste, Guglielmo Marconi inviava nell'etere gli impulsi che, dopo 14.000 miglia, giungevano in Australia per accendere le lampade del Municipio di Sidney! L'esperimento è stato recentemente ripetuto dal Presidente della Repubblica Luigi Scalfaro a Genova - questa volta con il laser - proprio per celebrare a 65 anni di distanza il "genio" di Marconi.

Lo scienziato era inesauribile e nel 1931 iniziò gli studi sulle microonde della gamma inferiore al metro, effettuando gli esperimenti tra S. Margherita Ligure e Sestri Levante. Così nel 1932 fu realizzato il collegamento tra S. Margherita e l'ELETTRA e successivamente quello col radiofaro di Sestri, mediante onde di 63 centimetri; si stabiliva così la possibilità per una nave di accedere ad un porto in qualsiasi condizione atmosferica, valendosi della rotta segnata dal radiofaro. Uno degli ultimi esperimenti a bordo dell'ELETTRA avveniva nel luglio del 1937 con la messa a punto del radiofaro a micro-onde; ma il 20 luglio 1937 Guglielmo Marconi moriva, lasciando ancora incompiuti i suoi studi, ma all'umanità una via ben tracciata per il progresso della comunicazione. Marconi, resosi conto delle sue precarie condizioni, temeva per la conservazione della "sua" ELETTRA, ma nel 1937 la nave-laboratorio fu acquistata per 820.000 lire dal Ministero delle poste e telecomunicazioni che ne voleva garantire la conservazione. La Soc. Marconi italiana donava poi allo Stato, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa, gli impianti di R.T. che erano a bordo del panfilo.

Nel 1939 l'ELETTRA veniva portata nell'Arsenale marittimo di La Spezia per lavori di ripristino e di riclassifica; nell'imminenza dell'entrata in guerra dell'Italia fu trasferita a Trieste, considerata città sicura da incursioni nemiche, giungendovi il 9 giugno 1940; qui fu custodita dalla S. p. A. di navigazione Italia fino all'8 settembre del 1943; successivamente il panfilo venne requisito dai tedeschi, inviato in cantiere per essere trasformato in unità di impiego bellico prima con la sigla "G. 107" e quindi "N.A. 6" ed armato con due mitragliatrici binate da 20 mm ed una da 15 mm. Inutili risultarono le molte proteste italiane; venne concesso unicamente di sbarcare le apparecchiature radio ed i materiali utilizzati da Marconi per i suoi esperimenti grazie anche al tacito appoggio del capitano Zimmermann della Kriegsmarine, che si rendeva conto della loro importanza storica. Tale materiale venne poi imballato ed occultato dal professore Mario Picotti, che temeva un successivo sequestro dei cimeli marconiani, riuscendo così a celarli in 19 casse in posti diversi ma sicuri della città anche nei giorni di occupazione delle truppe titine nel 1945; nel 1947 quasi tutto fu spedito al Museo della scienza e della Tecnica di Milano.

Il 28 dicembre del 1943 l'ELETTRA partì da Trieste in missione di pattuglia e scorta lungo le coste della Dalmazia. La sera del 21 gennaio 1944 la nave giunse nella valle di Diklo, vicino a Zara, ormeggiando e forse restando incagliata; fatto sta che la mattina successiva i ricognitori aerei l'individuarono e quindi giunsero i cacciabombardieri alleati che centrarono la nave con le bombe e la mitragliarono: l'ELETTRA si adagiò tristemente sul basso fondale, restando in parte emersa. Da quel momento fu oggetto di continue "visite", con consenguente asportazione di tutto il materiale che poteva essere sottratto e quindi ridotta a "nudo" relitto, che in base al trattato di pace divenne proprietà della Repubblica Iugoslava. I resti dell'ELETTRA andavano sempre più deperendo anche per l'asporto delle parti metalliche, ma ancora impossibile risultava un accordo con la vicina Repubblica per il recupero della nave, nemmeno facendo leva sul valore morale che tale imbarcazione aveva per gli italiani. Solo nel 1959 la Iugoslavia permise dei rilievi tecnici sulle possibilità di recupero della nave, consentendo poi la restituzione senza contropartite, grazie all'intervento diretto del maresciallo Tito su sollecitazione dell'allora nostro Ministro degli esteri Segni.

Nel 1962 l 'ELETTRA fu quindi riportata a galla e rimorchiata alla banchina del Cantiere S. Rocco di Muggia, presso Trieste.

Il Ministero delle poste e telecomunicazioni fece predisporre uno studio per la ricostruzione della nave: l'Ufficio tecnico della Navalgenarmi di Monfalcone, eseguiti i rilievi dettagliati dello scafo, presentò nel novembre del 1962 un progetto ed una specifica di lavori per la ricostruzione integrale del panfilo - almeno nell'aspetto esteriore come era all'epoca di Marconi - del laboratorio e dell'appartamento del Senatore. Era prevista la sua riclassifica come nave navigante con motore diesel da 400 CV, prevedendo il completo rifacimento del fasciame dell'opera morta, delle strutture di prua e del trincarino dei bagli di coperta e delle paratie trasversali e longitudinali della nave. I preventivi di spesa erano pesanti ed iniziarono polemiche a non finire con soluzioni diverse per la nave, senza però tener conto della realtà oggettiva dello stato dello scafo. Per dieci anni vi furono solo polemiche e la ruggine frattanto camminava e corrodeva; mentre si avvicinava il centenario della nascita di Guglielmo Marconi (1974) vi fu un risveglio di interessi per la nave anche all'estero, sollecitato soprattutto dall'ammiraglio Virgilio Spigai, Presidente del Lloyd Triestino, intervenuto presso il Presidente del Consiglio dei ministri on. Andretti, che prometteva il suo interessamento.

Nell'ottobre 1972 a villa Grifone di Pontecchio veniva dato l'annuncio ufficiale della ricostruzione dal Direttore generale delle Poste e telecomunicazioni, a seguito dello stanziamento apposito di 2 miliardi e 400 milioni. L'anno successivo l'Arsenale triestino - San Marco veniva incaricato di mettere il relitto in bacino per iniziare i rilievi e prendere le opportune decisioni definitive. Non disponendo dell'originale venne così ricostruito il "piano di costruzione" della nave e furono effettuati tutti i controlli sullo scafo sotto la direzione dell'ing. Oddo Oddone. Si giunse alla conclusione dell'impossibilità di rendere la nave ancora navigabile, date le norme internazionali di sicurezza che ne avrebbero modificato l'aspetto esterno; era invece possibile una sua ricostruzione originale come "galleggiante", senza propulsione propria, da spostare al traino. Non era però possibile per lo stato avanzato della corrosione utilizzare molto della vecchia Elettra, per cui risultava più conveniente ricostruire la nave a strutture saldate per mantenere inalterato l'aspetto esterno. Il nuovo progetto e relativo preventivo di lavori (7 miliardi circa) superava però ampliamente quanto in precedenza stimato e stanziato dal Governo per cui - dato che poco sarebbe stato utilizzato della vecchia Elettra - tutto si bloccò nuovamente ed il progetto fu accantonato e decisa invece la demolizione!

Il 18 aprile 1977 il relitto venne di nuovo messo in bacino e sotto la direzione dell'ing. Oddone del Ministero, con la consulenza dello scultore Marcello Mascherini e di un architetto lo scafo venne tagliato in varie porzioni.

Vediamo ora dove sono finiti i diversi pezzi dello scafo ed i cimeli dell'Elettra:

ROMA-FUCINO: Il blocco poppiero comprendente anche l'elica ed il timone è stato inviato a Telespazio a Fucino ed è sistemato nella Piana del Fucino.

ROMA: al Museo delle poste e telecomunicazioni c'è la dinamo a vapore. All'EUR invece è stata ricostruita la cabina in cui lo scienziato aveva effettuato i suoi esperimenti.

PONTECCHIO MARCONI: la sezione trasversale costituita da sei ordinate è stata sistemata nel giardino della Villa Grifone di Pontecchio, sede della Fondazione Marconi.

MILANO: al Museo nazionale della scienza e della tecnica sono conservate gran parte delle apparecchiature di bordo.

VENEZIA: l'impianto propulsivo costituito dalla macchina alternativa e dalle caldaie è conservato nelle sale del Museo storico navale di Venezia.

TRIESTE: all'entrata del Museo del mare è sistemata la sezione trasversale centrale della nave, costituita da due ordinate, unitamente all'ancora. Nella sala dedicata a Marconi alcune apparecchiature tra cui l'ecometro, alcune valvole ed il tasto con cui lo scienziato trasmise l'impulso per accendere le luci a Sidney.

A PADRICIANO, vicino a Trieste, in una palazzina dell'ex campo profughi sono stati recentemente trasferiti gli alberi della nave, prima nel castello di S. Giusto in un ambiente troppo umido.

L'alberetto, ottimamente restaurato dall'artigiano Aldo Franceschini, è stato adibito da poco ad alzabandiera nel piazzale antistante l'International maritime academy di Trieste.

Resta ancora in ARSENALE S.MARCO tutta la prua - circa 8 metri di altezza per 19 di lunghezza - destinata alla città, ma che non ha ancora trovato adeguata collocazione.

SANTA MARGHERITA LIGURE: una parte dello scafo è alla Villa Durazzo.

Ed inoltre un pezzo della fiancata è conservato come monumento presso il PALAZZO DELLE POSTE DI MESTRE, mentre a Muggia la "Fameia muiesana" conserva il tornio di bordo, ben ripulito.

Una piccola sezione di scafo è presso il CIRCOLO MARCONI DI SYDNEY ed ancora singoli piccoli pezzi sono sparsi in altre località.

L'ultimo aiuto per la conservazione dei cimeli marconiani si deve a Fulvio Anzellotti, amministratore delegato della VN SpA Veneziani, che ha fornito il trattamento completo (speciali preparati trasformatori di ruggine per lo scafo e Resina 2000 per impregnare e proteggere il legno e quindi su entrambi i materiali la protezione trasparente Wood Gloss) per la conservazione degli alberi e della prua dell'Elettra.

Certamente non molti forse oggi hanno presente l'importanza dell'ELETTRA nella storia navale, ma questa nave laboratorio ha consentito a Guglielmo Marconi di rivoluzionare l'"andar per mare".

Il 12 dicembre 1901 il telegrafo senza fili di Marconi collegava la sponda europea con quella americana dell'Atlantico, superando la "montagna d'acqua" di 250 kilometri costituita dall'Oceano nonchè la curvatura del globo. Nel 1912 il naufragio del TITANIC impose agli occhi del mondo la straordinaria utilità della sua invenzione; solo grazie alla radio infatti i 706 superstiti della tragedia poterono essere soccorsi in tempo e salvati. Da quel momento l'SOS ne ha fatta di strada, garantendo sicurezza in mare in ogni punto della terra.

La radio ha poi consentito anche un diverso impiego delle stesse imbarcazioni nei traffici commerciali: ancora nel nostro secolo infatti una nave partiva per la sua destinazione e non poteva ricevere comunicazioni fino al suo primo scalo e non sempre attuali. Con le prime stazioni radio è stato quindi possibile indirizzare le imbarcazioni dove c'erano richieste per il trasporto di carichi, rendendo tutto più veloce ed economico. Si è poi arrivati a guidare le imbarcazioni nelle entrate nei porti tramite i radio fari anche in condizioni di non visibilità; più tardi si arriverà al radar.

Certamente è per questi motivi che il "Times" di Londra definì Guglielmo Marconi, che ricevette quindici lauree ad honorem e fu nominato senatore e Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e dell'Accademia d'Italia, "l'uomo più significativo della nostra epoca" e l'ELETTRA era per tutti i popoli il simbolo del progresso sul mare.



Caratteristiche tecniche yacht
«Elettra» ex «Rovenska»
Piroscafo ad 1 elica e 2 alberi
Cantiere di costruzione: Ramage & Ferguson Ldt - Leith (Inghilterra)
Anno costruzione: 1904
Lunghezza fuori tutto: 67,40 metri
Lunghezza del ponte: 198' (60,35 m)
Lunghezza tra le perpendicolari: 56,36 m
Lunghezza al galleggiamento: 184' (56,08 m)
Larghezza massima fuori ossatura: 8,38 m (27'6")
Altezza al ponte di coperta: 5,18 m (17')
Immersione a pieno carico: 5,00 m
Macchina: Ramage & Ferguson Ltd - Leith - a vapore a triplice espansione e 3 cilindri.
126,9 5 Cavalli nominali e 1000 Cavalli indicati.
Capace di imprimere una velocità di 12 nodi.
2 caldaie monofronti Ramage & Fergusson Ldt
Tonnellaggio di stazza netta: 232,18 t
Tonnellaggio di stazza lorda: 632, 81 t
Dimensioni di stazza: 63,40 x 8,31 x 4,96 metri
Nominativo: I B D K - Itl.
Iscritto al compartimento marittimo di Genova - N° Matricola: 956
Classificazione: 100 A. 1.1. Navigazione: lungo corso
Ultimo armatore: Ministero delle comunicazioni - Direzione poste e telegrafi - Roma.
 
Roberto iw8erk

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4
1° Raduno Radioamatori
           ALTO JONIO E SALENTO
 
AI RADIOAMATORI
DELLA PROVINCIA DI COSENZA VALLE DEL CRATI e
SEZIONE ARI COSENZA c/0 I8IEM MIGLIACCIO Alfredo v.Garibaldi 33 87040 MARANO
MARCHESATO (CS)
SEZIONE ARI MANDURIA c/o ik7izp DEGIORGI Ottavio via pizzolante 87 74024
MANDURIA (TA)
SEZIONE ARI TARANTO c/o FAGGIONI Edoardo v.di Palma 137/b 74100 TARANTO
SEZIONE ARI BRINDISI c/o TAMBURRANO Nicola p.za de Pisis 3 72100 BRINDISI
SEZIONE ARI BARI c/o Pasquale CAFARO Via Fanelli 238/a 70124 BARI
SEZIONE ARI LECCE c/o Filippo MONTEDURO VIA Cantonaci 6 73100 LECCE
SEZIONE ARI BERNALDA c/o Domenico LOMBARDO via basentana scalo 75012BERNALDA
SEZIONE ARI MATERA c/o Antonio TREMAMONDO Via DeGASPERI 35 75010 S.MAURO
FORTE
SEZIONE ARI POTENZA c/o Tommaso MATERA C.P. 173 85100 POTENZA
SEZIONE ARI CASTELLANA c/o D'ANDOLA P.PIO CONVENTO VETRANA 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)
 
Argomento: invito I° raduno Radioamatori ALTO IONIO E SALENTO
Caro O.M.
Ho il piacere di informarti che, di mia iniziativa, all'unico scopo di
riallacciare quei bei rapporti di amicizia che dopo 8 anni di assenza dalla
radio in seguito al trasferimento di residenza da Brindisi a Roseto
vorrei organizzare un raduno
tra radioamatori qui nel mio QTH * presso il noto locale "MIRAMARE" da
affettuarsi il giorno 20 ottobre (domenica) alle ore 10.30
L'occasione potrebbe essere propizia per dibattere sui seguenti punti:
1)- Ponti ripetitori VHF UHF (Stante la posizione geograficamente
invidiabile di Roseto Capo Spulico) a cura Presidente di Sezioni;
2)- Traffico Satelliti a cura di i7LIT ed i7UGO
Il locale gode di un buon nome per le ricette e per la cura della cucina.
Senza impegno si può prenotare un pranzo sociale  per trascorrere una
giornata insieme
Per eventuali pernottamenti mi posso anche interessare e fornire indirizzi
di albergo in sede.
Assistenza Radio 145.500
Se l'iniziativa ti è piaciuta passaparola e per ulteriori informazioni :
Francesco.perla@tin.it
                                 PROGRAMMA :
10,30 Inizio raduno incontro (sarà presente giornale locale regionale);
11,00 Benvenuto  dalle AUTORITA' COMUNALE:
11,30 Commenti consigli su satelliti radioamatoriali:
12,30 Liberi interventi dei presenti ripetitori VHV UHF LINK  NAZIONALE e
varie;
13,30 PRANZO SOCIALE;
16,00 VISITA Centro Storico e Museo Contadino, VISITA Castello;
18,00 Saluto e Ringraziamento  presso esposizione Mobili BERLONI
c/o ARREDOEFFE MOBILI COMPONIBILI
Francesco PERLA i8QHE
Via lazio 35 Telef.0981-913744 -87070 ROSETO CAPO SPULICO
COME RAGGIUNGERE MIRAMARE   :
Bivio roseto c.spulico. SS 106 JONICA km 398+300
a 2 km strada
comunale per ROSETO PAESE sarà indicata la direzione a cura del
sottoscritto.
FACOLTATIVO E SENZA IMPEGNO
da inviare entro il 10/10/2002 a i8qhe :
Francesco PERLA
Via Lazio35
87070 * ROSETO CAPO SPULICO (Cosenza)
Telef 0981 913744
Francesco.perla@tin.it
 
Io sottoscritto_____________________________nominativo________
aderisco al raduno e prenoto per n.____ persone al pranzo SOCIALE

P.S.
Il costo del pranzo sociale si aggira
Dai 20/25 euro
TUTTO dipende dal numero di persone
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Ciao   &   73    de
Alfredo   IK7JWX
"Salento Dx Team"
adenisi@tiscalinet.it
 
 
 
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IN U.S.A. CAMPAGNA ELETTORALE CON GLI SMS!
 
Negli Stati Uniti la campagna elettorale si fa via SMS. Lo ha deciso la Federal Electoral Commission (Fec), la quale ha considerato legittima la propaganda tramite short messages, senza indicare la fonte finanziaria del messaggio, altrimenti obbligatoria per legge. Il caso è scoppiato quando la Target Wireless di Fort Lee, nel New Jersey, un'organizzazione politica legata al partito repubblicano, ha fatto notare alla Fec che gli SMS dispongono di soli 160 caratteri: troppo pochi per indicare anche il finanziatore!
La Fec ha riconosciuto quindi ammissibile il ricorso agli SMS politici anche senza dichiarare la fonte finanziaria, creando non poche polemiche, poiché c'è chi teme che con questa decisione sia stata aperta una porta allo spamming commerciale: insomma, si teme una vera e propria inondazione di messaggi pubblicitari non richiesti da parte delle aziende.
In Italia si fece campagna elettorale tramite SMS nel corso delle elezioni del 2001, ma in questo caso Rodotà, il Garante della privacy, pretese che i messaggi fossero inviati solo a chi ne avesse espresso il consenso. Quanto sta avvenendo negli USA riguarda in qualche maniera anche l'Italia, visto che nel nostro paese è imminente l' introduzione dell'elenco telefonico universale, contenente cioè anche i numeri dei telefonini.
1ST106 Salvio
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PLANTRONICS ALLO SMAU 2002
 
Come tutti gli anni, nel mese di ottobre Milano ospiterà il celebre Smau, uno degli eventi dell'Information and Communications Techonolgy più importanti
d'Europa. Tra le aziende che approfitteranno di questa occasione per mostrare al pubblico i nuovi prodotti, troviamo Plantronics, la società leader nella
progettazione e produzione di cuffie per telecomunicazioni.
 
Allo Smau 2002, Plantronics porterà i suoi ultimi modelli pensati appositamente per migliorare la comunicazione all'interno di uffici e call center ma anche
per utenti di cellulari e personal computer. Tra le anticipazioni nel settore della telefonia mobile, è da sottolineare l'M1000, la cuffia Bluetooth con
la quale è possibile una comunicazione wireless con una qualità del suono migliorata grazie al chipset di seconda generazione. Interessante anche la cuffia-auricolare
alla moda, ideata per i più giovani, denominata MX100.
 
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GARA D’AUTOCOSTRUZIONE D’ANTENNE YAGI
 
Dal Genzano bollettino di settembre 2002.
Viene lanciata, su questo stesso Bollettino, una gara per il miglior progetto di antenne Yagi.
L’idea è frutto di una proposta
di Roberto IØQM a seguito dell’attività di auto costruzione di diversi Soci nel campo delle Yagi in 144 e 432 MHz. Come è evidenziato dal Regolamento che
segue, la partecipazione è aperta a TUTTI gli amici OM appassionati di auto costruzione e di Contest sulle V- UHF.
Sarà particolarmente gradita la partecipazione di amici delle Sezioni vicine o lontane ed anche di amici OM
non Soci.
Per partecipare basta infatti inviare
un File di testo con tutte le caratteristiche costruttive dell’antenna.
Sono previsti ricchi premi e cotillon a carico di Roberto QM.
Autocostruttori di
antenne, fatevi vivi, partecipate e fate partecipare i vostri amici.
Lo scambio di idee ed esperienze che ne deriverà sarà il più bel premio alla vostra attività ed iniziativa.
 
Attività GARA D’AUTOCOSTRUZIONE D’ANTENNE YAGI (IØQM)
La teoria sulle Yagi è chiara da molto tempo. Affinando le misure
per le proprie esigenze, si possono ottenere prestazioni superlative, talvolta superiori alla realizzazione commerciale (ammesso che poi si riesca a costruire
l’hardware!).
M^ 2 enterprise, KLM, Tonnà, Hy- Gain e altri, fanno ottimi prodotti ma sono destinati a larghe fasce d’utenti, quindi sono sempre un compromesso,
oltre ad avere un prezzo di mercato, sono apprezzate per la buona stabilità.
OM nostrani, ad esempio Luigi IØNPN (Shark), e più di recente Sandro IØJXX
con la sua 16JXX2, hanno realizzato antenne d’altissimo pregio e figurano in liste di riferimento a livello mondiale. Ritengo veramente utile lo sforzo
di tagliare opportunamente l’antenna Yagi per l’uso in DX. Progettare un’antenna veramente valida, e quindi da poter usare seriamente, è una sfida ed un
traguardo reale, oltre che un obiettivo concreto per l’OM dedito al DX.
Da qui nasce l’esigenza di un confronto, teso ad ottenere la migliore soluzione
di progetto per l’antenna, una sorta di “database” di riferimento da utilizzare all’interno della sezione.
Non è necessario aver gia costruito l’antenna
e presentare il prodotto finito. E’ sufficiente fornire i dati del progetto: boom, lunghezza, distanza e diametro di ciascun elemento, calcolato nello spazio libero, la realizzazione “fisica” può avvenire entro il mese di dicembre.
Per restringere il campo d’azione in un terreno concreto, è opportuno
adottare delle regole, al fine d'evitare progetti che poi saranno impossibili da realizzare.
S’indice pertanto una gara per il miglior progetto d’antenna.
In sezione c’è la possibilità di misurare le antenne sul campo, tramite il banco di misura real- time ideato da Roberto IKØBDO (ndr: vedi Supplemento Tecnico 1/ 2002 del Genzano Bulletin). Non rimane altro che progettare... e costruire.
Regole della Gara- Yagi, edizione 2002:
1; Antenna di tipo Yagi per la Banda dei 2 metri, tagliata per DX (CW- SSB, larghezza di banda minima suggerita, da 144.000 MHz a 144.500 MHz).
2; Lunghezza del boom, divisa in cinque diverse classi o categorie: 1. corte, meno di 1 l (boom fino a 2.07 m)
2. compatte, da 1 l a meno di 2 l (boom da 2.08 a 4.15 m) 3. medie, da 2 l a meno di 3 l (boom da 4.16 a 6.23 m)
4. lunghe, da 3 l a meno di 5 l (boom
da 6.24 a 10.39 m)
5. lunghissime, da 5 l e oltre (boom da 10.40 m in su)
3; Impedenza d’alimentazione del radiatore: preferibilmente 50 W, puramente resistivi
al centro banda, o almeno in un punto compreso tra 144.000 e 144.500 MHz, oppure con l’ausilio d’adattatori a piacere.
4; Spaziatura minima tra gli elementi,
libera, consigliata superiore a 0,12 l, in pratica 0,25 m.
5; Diametro di ciascun elemento libero, meglio se compreso tra 5 e 10 mm.
6; ROS minore di 1:
1.5 su tutta la banda (144.000- 144.500 MHz).
7; Numero d’elementi a piacere, in ogni modo superiore a tre e meno di cinquanta.
8; Partecipazione per SWL
ed OM della sezione A. R. I. di Genzano, ma aperta a chiunque abbia voglia di partecipare. Tutti sono invitati a partecipare anche su più categorie. E’
permesso l’invio di correzioni e modifiche successive.
9; Il Partecipante al contest rinuncia all’uso esclusivo dei dati forniti e se n’assume la paternità.
La partecipazione alla gara implica l’accettazione di tale regola, per rendere pubblico e liberamente utilizzabile da OM e SWL il progetto dell’antenna.
10; I dati delle antenne inviati via e- mail ad:
 i0qm@libero.it
in formato testo, es.
file .YAG q Ogni mese sarà redatta una classifica provvisoria, generale
e per classe di lunghezza del boom, con calcolo della spaziatura ottima per uno stack- array di 2x2. Per il valore dei parametri (Gain, F/ B, ROS e Z), si tiene conto del minimo presentato nello
spettro da 144.0 a 144,5 MHz. Le liste sono pubblicate sia sul bollettino di sezione (Genzano Bulletin) sia sul sito web dell’ARI di Genzano
www.pcg.it
 ari Genzano.
E’ previsto un vincitore per ogni categoria. Menzione particolare a
chi avrà fornito il miglior progetto d’antenna sia per G/ boom, prendendo come riferimento la formula del guadagno di DL6WU, sia per F/ B, ROS, Z e larghezza
di banda nell’uso DX.
11; Nei mesi di Marzo- Aprile sarà stilata la classifica definitiva con le prove al banco di misura di Roberto IKØBDO, e dichiarati
i magnifici vincitori della Gara- Yagi (ndr: il banco di misura è descritto sul Supplemento Tecnico 1/ 2002 disponibile sul sito di Sezione). Invitiamo,
fra l’altro, tutti gli auto costruttori a cimentarsi nella costruzione del banco di misura ed eventualmente migliorarne le prestazioni dandoci i loro commenti
e/ o suggerimenti.
12; Nota finale e spirito della gara. Il valore d’impedenza al radiatore e della spaziatura, è solo suggerito per facilità di replicare
la costruzione. Sono ammesse alla gara, antenne con valore inferiore a 20W ed una spaziatura di almeno 0,08l. In tale caso è gradita la descrizione sia dell’adattatore,
per il “Match” a 50 W, sia d’altri elementi ritenuti critici. L’obiettivo è di favorire al massimo l’auto costruzione, evitare infruttuosi tentativi e
spreco di prezioso metallo, senza rinunciare a prestazioni d’alto livello.
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8
Contest delle Province Italiane 50 MHz

 22 Settembre 2002
 Regolamento
 Partecipazione:
 La partecipazione e' riservata agli OM ed SWL
 italiani.
 Non entreranno in classifica prefissi o nominativi
 speciali.
 Non si considerano speciali i nominativi permanenti
 delle stazioni marconiane
 Categorie:
 A= Singolo Operatore
 B= Singolo Operatore Portatile
 C= Stazioni di ascolto SWL
 Data ed orario:
 Terza domenica del mese di Settembre con inizio alle
 ore 7.00 fino alle
 ore  15.00 UTC.
 La prima edizione 2002 si terrà il 22 Settembre
  Modi
  SSB, CW, (entro i limiti di potenza concessi dalla
 licenza Banda: 6 metri. Da 50000 a 51000 In SSB
 E' interdetta in ogni caso (in chiamata e risposta) la
 porzione di frequenza al di sotto di 50.150, pena la
 squalifica.
 La stazione che cambia modo di emissione dovra'
 rimanere in tale modo per almeno 10 minuti. Alla
 stazione che non rispettera' questa regola verranno
 depennati i QSO fino allo scadere dei 10 minuti
 (calcolati del primo QSO nel nuovo modo di emissione)
 e i relativi punti (sia di QSO sia di moltiplicatori)
 verranno detratti dal punteggio finale.
 Sono vietate le emissioni cross-band.
 Chiamata:
 "CQ I" per il CW , "CQ Italia" per la fonia.
 Rapporti:
 RS(T) + numero progressivo + sigla automobilistica
 della provincia di appartenenza.
 Punti:
 Un punto per ogni QSO , ogni stazione si può collegare
 una sola volta nel modo CW oSSB.
 Sono ammessi collegamenti con la propria provincia.
 Gli SWL ricevono un punto per ogni stazione ascoltata.
 Moltiplicatori:
Saranno considerati moltiplicatori le diverse province
 italiane.
 Punteggio:
 E' dato dalla somma dei punti QSO realizzati in
 entrambi i modi per la somma Provincie
 moltiplicatori realizzati.
 SWL:
 Sul log dovrà essere indicato il nominativo completo
 della stazione ascoltata, il rapporto da essa passato
 (compresa la sigla automobilistica), il nominativo
 completo del corrispondente, oltre la data, ora UTC,
 punteggio, moltiplicatori .
 Ogni nominativo potrà figurare una volta come stazione
 ascoltata e non più di tre volte come stazione
 corrispondente.
 Sono validi gli ascolti della propria provincia.
 Log:
 Per più di 40 QSO è obbligatorio l'invio di
 log computerizzati, in particolare per gli SWL, il log
 dovrà essere inviato in formato ASCII (.TXT)
 oppure in formato EXCEL (.XLS). I log
 computerizzati dovranno essere in ordine
 cronologico .
  Attualmente di software dedicati a questo
Contest, non esistono, ma possiamo consigliarvi
Fastlog  e Scialf log, che trovi in
 www.arifidenza.it/dowload.htm  , in futuro cercheremo
 di risolvere.
 Dovranno contenere data, ora UTC, banda, modo,
 progressivo,rapporto dato e rapporto ricevuto,
 moltiplicatori e punti. I QSO doppi dovranno essere
 lasciati nel log, evidenziati ed il loro punteggio
 azzerato.
 Dovranno contenere i dati personali e tipo di
 Categoria.
 Dovranno essere spediti al seguente indirizzo , entro
 e non oltre il 31 ottobre:
 ARI Sezione di Fidenza
 casella postale 66
 43036 Fidenza (PR)
 via posta elettronica all'indirizzo
 arifidenza@arifidenza.it
 Farà fede il timbro postale.
 I log pervenuti per qualsiasi causa oltre questo
 termine saranno considerati Control Log.
 Invio dei log computerizzati via e-mail
 I log computerizzati possono essere inviati come
 "attached files" indirizzando a:
 arifidenza@arifidenza.it
 I files da inviare sono: il file contenente il log
 vero e proprio e il file contenente il foglio
 riassuntivo
 IL foglio riassuntivo potrà, volendo, essere
 trascritto nel corpo del messaggio.
 Il messaggio di posta elettronica dovrà avere, come
 soggetto, il proprio nominativo.
 I files inviati dovranno essere rinominati con il
 proprio nominativo, mantenendo però l'estensione
 originale: ad esempio, IK4ABC.DBF;. o IK4ABC.TXT,
 IK4ABC.XLS
 Invio dei log (computerizzati e cartacei) via posta
 I dischetti contenenti i log dovranno essere
 esclusivamente in formato 3,5" e dovranno essere
 inviati all'interno di buste in grado di fornire
 adeguata protezione, allegando il solo foglio
 riassuntivo
  Non saranno ovviamente presi in considerazione
 dischetti rovinati a causa dell'inadeguatezza
 dell'imballaggio. Non saranno inoltre presi in
 considerazione i log cartacei con oltre 40 QSO.
 L'indirizzo al quale inviare i log a mezzo posta è:
 ARI Sezione di Fidenza
 Comitato Contest
 Casella postale 66
 43036 Fidenza (PR)
 Squalifiche:

 Tutti i log che perverranno saranno accuratamente
 controllati e gli eventuali errori riscontrati
 potranno causare riduzioni di punteggio. Potranno
 essere oggetto di squalifica:
 un eccessivo numero di QSO doppi non evidenziati;
 un punteggio dichiarato superiore del 5% a quello
 accertato;
 il mancato rispetto della regola dei 10 minuti;
 la mancanza del foglio riassuntivo;
 un log e/o un foglio riassuntivo redatto in maniera
 difforme da come specificato nel regolamento o non
contenente tutte le informazioni richieste.
 Il Comitato Organizzatore potrà decidere di
 soprassedere alla squalifica comminando una riduzione
 di punteggio proporzionata alle mancanze riscontrate.
 Potranno essere rimossi dal log:
 i QSO doppi non evidenziati;
 i moltiplicatori dichiarati due o più volte
 i moltiplicatori errati;
 i nominativi che si dimostreranno chiaramente
 inesistenti o errati o inverificabili.
 Il Comitato Organizzatore potrà togliere fino a due
 punti addizionali per ogni punto rimosso a causa di
 errore.
 Ogni decisione del Comitato Organizzatore sarà finale
 ed inappellabile. Sarà facoltà del Comitato decidere
 eventuali forme di penalizzazione rapportate alle
 irregolarità riscontrate.
 L'invio del log comporta l'accettazione del
 regolamento e delle decisioni del Comitato
 Organizzatore.
 Control Log

Saranno considerati Control Log:
i log inviati da operatori che ne faranno esplicita
 richiesta,
  i log in cui mancherà il foglio riassuntivo o detto
 foglio non risulterà correttamente firmato
 dall'operatore (la firma non è ovviamente richiesta
 per i fogli riassuntivi inviati via e-mail)
 i log che non conterranno il calcolo del punteggio,
 i log pervenuti oltre la data del 31 Ottobre 2002
 indipendentemente dal loro punteggio.
 I log giunti tassati saranno respinti al mittente.

 Classifica e premi:
 Il vincitore assoluto di ogni categoria è chi consegue
 il maggior punteggio.
Saranno  premiati  i primi tre di ogni categoria
 NOTE:
 Per qualsiasi aggiornamento , o notizie in genere
del Contest potete
 consultare la pagina dedicata sul sito Web
 all'indirizzo:
   http://www.arifidenza.it
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9
Spectrum of the frequencies
 from 150 khz to 30 mhz.

 LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE RADIOCOMUNICAZIONI HA STABILITO COSI' LA
 SUDDIVISIONE DELLO SPETTRO DI FREQUENZE DA 150 KHZ A 30 MHZ.
 
150 khz e frequenze inferiori.
 I segnali emessi su queste frequenze non sono adatti a propagarsi per via
 ionosferica o via etere ma sono molto
 adatti a propagarsi nelle acque degli oceani e per questa
 ragione vengono usati da stazioni radio militari per collegarsi via radio
 con sommergibili. Il tipo di emissione su queste frequenze e' in CW oppure
 in RTTY. In funzione della notevole lunghezza d'onda occorrono grandi
 antenne per operare su queste frequenze e quest'ultime sono soggette ad
 introdurre notevoli disturbi
 causati da disturbi elettrici o statici.
 
Da 150 a 540 khz       long wave  onde lunghe
 Molti SWL ascoltano le onde lunghe, su questa banda ci sono comunicazioni
 per la navigazione sia aerea che marittima, beacons, radiofari, ripetitori
 continui ripetitivi
 di segnali Morse, emittenti radiofoniche sulla frequenza da 155 khz a 281
 khz, segnali in RTTY possono essere ascoltati sull'estremo superiore di
 questa banda, vi si possono ascoltare richieste di soccorso marittime,
 previsioni del tempo ect. La frequenza di 512 khz e riservata alle
 comunicazioni del NAVETEX. Il periodo migliore per fare ascolto su questa
 banda e'di notte, nei
 mesi invernali e quando e' cattivo tempo.
 
Da 540 a 1700 khz     medium wave     onde medie
 Su questa banda vi sono emittenti radiofoniche ad onde medie a modulazione
 d'ampiezza e la nuova banda " X "
 che va da 1610 a 1700 khz, fin dal 1997 su questa gamma di frequenza si
 possono ascoltare stazioni estere ed in alcuni Stati e' anche permesso fare
 degli eccellenti DX su questa bannda  " X "
 
Da 1700 a 1800 khz
 Su questa banda ci sono vari tpi di comunicazioni  beacons, assistenza alla
 navigazione vi sono anche dei beacons posti su boe galleggianti che vengono
 usati da barche da pesca d'altura e da navi per ricerche petrolifere.
 
Da 1800 a 2000 khz          banda 160 metri
 Una porzione di questa banda sono i 160 metri usat dai Radioamatori per
 comunicare in LSB. Il migliore ascolto si ha di notte, nei mesi invernali e
 quando e' cattivo tempo.
 
Da 2000 a 2300 khz
 Questa banda e' usata per comunicazioni Marittime con la frequenza per la
 chiamata di soccorso di 2182 khz
 questa banda e' anche usata per trasmettere ed ascoltare previsioni
 metereologiche per i naviganti.
 E' usata anche dalla Guardia Costiera e spesse volte la emissione e
 l'ascolto e' in USB.
 
Da 2300 a 2498 khz
 Questa e' la lunghezza d'onda dei 120 metri usata da emittenti Radiofoniche
 che trasmettono da zone Tropicali.
 
Da 2498 a 2850 khz
 Frequenza usata prevalentemente da stazioni Marittime
 compreso le stazioni WWW e WWVH sui 2500 khz.
 
Da 2810 a 3150 khz
 Questa banda e' sata prevalentemente da stazioni radio
 Aeronautiche in USB con annunci di previsioni del tempo per uso aeronautico
 e' inoltre usata per collegamenti radio, terra aria e viceversa.
 
Da 3150 a 3200 khz
 Questa banda e' usata da emittenti in postazioni fisse il tipo di emissione
 e' in RTTY.
 
Da 3200 a  3400 khz
 Questa e' una banda interessante dei 90 metri usata prevalentemente da
 emittenti che trasmettono dai tropici
 il Canada trasmette su questa banda ( 3300 khz ) un campione della frequenza
 ed il segnale orario vi trasmettono inoltre varie agenzie Governative, la
 migliore ricezione e durante la notte.
 
Da 3400 a 3500 khz
 Questa banda e' usata prevalentemente dall'Aeronautica. in USB
 
Da 3500 a 4000 khz
 Questa e' la banda degli 80 metri riservata all'uso Radioamatoriale da 3500
 a 3750 khz una porzione di questa banda e riservata alla emissione in CW e
 RTTY
 il tipo di emissione in fonia e' in LSB.
 
Da 4000 a 4438 khz
 Questa banda e' usata per comunicazioni marittime in USB i 4125 khz sono
 usati come frequenza di chiamata.
 
Da 4438 a 4650 khz
 Questa banda e' usata da stazioni radio fisse e mobili in USB.
 
Da 4650 a 4995 khz
 Questa e' la banda dei 60 metri con emittenti radiofoniche dai tropici la
 migliore ricezione e' di sera e di notte con tempo cattivo e nei mesi
 invernali. Su questa banda di frequenza si notano i seguenti fenomeni: Le
 emittenti che tasmettono da EST non saranno piu' ascoltate un' ora dopo il
 tramonto.
 Le emittenti che trasmettono da OVEST non saranno piu' ascoltate un'ora dopo
 l'alba.
 
Da 4995 a 5005 khz
 Questa e' una banda usata internazionalmente per dare segnali orari e
 frequenze campione,nel Nord America si ascolteranno principalmente le
 emittenti WWW e WWVH su 5000 khz
 
Da 5005 a 5450 khz
 Questa e' una banda con un miscuglio di frequenze di emittenti Radiofoniche,
 nel segmento inferiore si ascoltano stazioni fisse e mobili con emissione in
 SSB,RTTY e CW.Il migliore ascolto e' di sera e di notte.
 
Da 5450 a 5730 khz
 Questa e' un'altra banda riservata a comunicazioni Aeronautiche.
 
Da 5730 a 5950 khz
 Questa e' un'altra banda con un miscuglio di frequenze differenti, per anni
 questa banda e' stata usata dal Governo degli Stati Uniti con stazioni fisse
 che trasmettevano in SSB e RTTY.
 
DA 5950 a 6200 khz
 Questa e' la banda dei 49 metri occupata da emittenti radiofoniche, i
 segnali ricevuti vengono ascoltati meglio nel tardo pomeriggio e due ore
 dopo l'alba locale
 
Da 6200 a 6525 khz
 Questa e' un'altra banda occupata da molte comunicazioni marittime in modo
 USB la migliore ricezione e' nelle ore serali e di notte.
 
Da 6525 a 6765 khz
 Questa e' un'altra banda occupata dall'Aeronautica per comunicazioni terra
 aria e viceversa il migliore ascolto e'
 di sera e di notte.
 
Da 6765 a 7000 khz
 In questo segmento di f. sono allocate stazioni fisse con
 emissione in modo CW, FAX, SSB e DIGITALE.
 
Da 7000 a  7300 khz
 Il segmento di f. da 7000  7100 khz e' usato in tutto il mondo a scopo
 Radioamatoriale. Eccezionalmente nel segmento di f. da 7100 a 7300 khz si
 possono ascoltare delle emittenti radiofoniche, quest'ultimo segmento
 indicato, nel SUD e NORD America e' usato anche a scopo Radioamatoriale.
 
Da 7300 a 8195 khz
 Questa banda di frequenza e' usata da stazioni fisse ed  segnali che si
 ascoltano possono essere in modo FSK
 o DIGITALE nel segmento inferiore di questa banda si possono ascoltare
 emittenti radiofoniche.
 
Da 8195 a 8815 khz
 Questa banda e' occupata da comunicazioni marittime il traffico si svolge
 dal pomeriggio alle prime ore del giorno ed e' in modo USB e FSK.
 
Da 8815 a 9040 khz
 Questa e' un'altra banda ad uso Aeronautico con traffico per comunicare le
 previsioni metereologiche.
 
Da 9040 a 9500 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni fisse in modo
 FSK e DIGTALE si possono ascoltare inoltre emittenti
 radiofoniche internazionali.
 
Da 9500 a 9900 khz
 Questi sono i 31 metri con emittenti radiofoniche internazionali  collegate
 fra di loro attraverso tutto il mondo. La migliore ricezione e' nel tardo
 pomeriggio e nelle prime ore del mattino ed alcune stazioni si ascoltano
 meglio d' inverno.
 
Da 9900 a 9995 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni fisse in modo
 FSK
 
Da 9995 a 10005 khz
 Questa banda e' usata per comunicare segnali orari
 e frequenze campione con le stazioni WWW e WWVH
 sui 10000 khz.
 
Da 10005 a 10100 khz
 Questo segmento di f. e' usato per comunicazioni Aeronautiche.
 
Da 10100 a 10150 khz
 Questi sono i 30 metri in banda Radioamatoriale e visto che il segmento di
 f. assegnato e stretto il modo di emissione puo' essere solamente in CW e
 RTTY.
 
Da 10150 a 11175 khz
 Questa banda e' usata da stazioni fisse in addizione a queste vi sono varie
 stazioni il cui modo di emissione e' in FSK ed in modo DIGITALE. Vi si
 possono anche ascoltare segnali in SSB emessi da stazioni che inviano questi
 segnali alle stazioni ripetitrici.
 
Da 11175 a 11400 khz
 Questo segmento di f. e' usato dall'Aeronautica per comunicazioni in USB.
 
Da 11400 a 11650 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni fisse in modo
 FSK ed in DIGITALE vi si possono ascoltare anche emittenti radiofoniche
 internazionali.
 
Da 11650 a 11975 khz
 Questa e' la banda dei 25 metri riservata alle trasmissioni delle emittenti
 radiofoniche internazionali
 ed il migliore ascolto avviene in ore diurne.
 
Da 11975 a 12330 khz
 Questa banda e' ad uso primario per stazioni fisse che trasmettono in modo
 FSK e DIGITALE nella parte inferiore vi si possono ascoltare emittenti
 radiofoniche internazionali.
 
Da 12330 a 13200 khz
 Questa banda e' occupata da comunicazioni marittime durante il giorno e in
 prima serata con diversi modi di emissione CW.FSK e SSB.
 
Da 13200 a 13600 khz
 Questo segmento di f. e riservato alle comunicazioni Aeronautiche in modo
 USB durante le ore giornaliere ed
 in prima serata.
 
Da 13600 a 13800 khz
 Questi sono i 22 metri riservato alle emittenti Radiofoniche internazionali,
 il migliore ascolto e' durante
 le ore giornaliere ed in prima serata.
 
Da 13800 a 14000 khz
 Questa banda e' usata da molte stazioni in modo FSK.
 
Da 14000 a 14350 khz
 Questa e' la banda dei 20 metri ad uso Radioamatoriale,
 i primi 100 khz sono riservati al CW, RTTY, ect. nel resto
 della banda il tipo di emissione e' in USB ( negli USA e'
 proibito trasmettere in USB al di sotto di 14150 khz ) la migliore ricezione
 e' nelle ore diurne ed in prima serata.
 
Da 14350 a 14490 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni con tipo di emissione in FSK e
 DIGITALE.
 
Da 14490 a 15010 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni WWV e WWHH dove vengono ascoltati
 segnali orari e frequenze campione sui 15000 KHZ.
 
Da 15010 a 15600 khz
 Questi sono i 19 metri delle emittenti radiofoniche internazionali e possono
 essere ben ascoltati durante
 le ore diurne ed in prima serata.
 
Da 15600 a 16640 khz
 Questa banda e' usata da stazioni fisse in modo USB,FSK e DIGITALE.
 
Da 16640 a 17360 khz
 Questa banda e' in comune fra stazioni mobili marittime e stazioni fisse ed
 il tipo di emissione e' in modo USB,
 FSK e DIGITALE, il migliore ascolto e' in ore diurne.
 
Da 17360 a 17550 khz
 Questa banda e' in comune fra stazioni fisse e mobili dell'Aeronautica ed il
 modo di emissione e' in modo USB, FSK e DIGITALE.
 
Da 17550 a 17900 khz
 Questi sono i 16 metri delle emittenti radiofoniche internazionali la
 miglore ricezione e' durante le ore del giorno.
 
Da 17900 a 18030 khz
 Questa banda e' riservata a comunicazioni Aeronautiche in modo USB.
 
Da 18030 a 18068 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni fisse in modo
 FSK e DIGITALE.
 
Da 18068 a 18168 khz
 Questi sono i 17 metri in banda Radioamatoriale dove vengono usati i  modi
 CW, RTTY ed eccezionalmente la
 USB.
 
Da 18168 a 19990
 Questa larga banda di f. viene usata da stazioni fisse e stazioni marittime
 mobili con largo traffico in modo FSK e DIGITALE. Una frequenza interessante
 e' 19954 khz
 usata dai RUSSI per le trasmissioni a decade dalle ASTRONAVI a terra, questa
 frequenza e' usata inoltre
 dai BEACON dell' ex Unione Sovietica. La migliore ricezione e' durante il
 giorno.
 
Da 19990 a 20010 khz
 Questa banda e' riservata alla comunicazione di segnali
 orari e frequenze campione emesse dalle stazioni WWV
 sui 20000 khz. La ricezione e' possibile solo in ore giornaliere.
 
Da 20010 a 21000 khz
 Questa banda e' usata da stazioni fisse tra cui anche Aeronautiche che
 trasmettono in modo FSK, USB e DIGITALE.
 
Da 21000 a 21450 khz
 Questi sono i 15 metri delle emittenti radiofoniche internazionali i primi
 200 khz della banda sono ad uso Radioamatoriale con tipo di emissione in  CW
 e RTTY. La migliore ricezione e' di giorno.
 
Da 21850 a 22000 khz
 Questa banda e' usata in comune da stazioni fisse e mobili dell'Aeronautica
 in modo FSK, DIGITALE ed in fonia USB
 
Da 22000 a 22855 khz
 Questa banda e' usata per comunicazioni marittime in modo FSK e DIGITALE, la
 migliore ricezione e durante le ore del giorno. Questa banda viene
 influenzata ( per quanto concerne la propagazione ) dall' attivita'
 periodica del Sole con le sue rispettive macchie.
 
Da 22855 a 23200 khz
 Questa banda e' usata principalmente da stazioni fisse in
 modo FSK e DIGITALE.
 
Da 23200 a 23350 khz
 Su questa banda si svolgono comunicazioni in modo USB effettuate
 dall'Aeronautica.
 
Da 23350 a 24890 khz
 Questo segmento di f. e' usato da stazioni fisse in modo
 FSK e DIGITALE.
 
Da 24890 a 24990 khz
 Questo ristretto segmento di f. sono i 12 metri in banda
 Radioamatoriale i modi di emissione permessi sono
 CW,FSK eccezionalmente la USB. La ricezione migliore
 e' durante le ore del giorno ed anche questa banda per quanto concerne la
 propagazione e' influenzata dall'attivita' solare.
 
Da 24990 a 25010 khz
 Su questa banda vengono trasmessi segnali orario standard e frequenze
 campione. Non e' corretto operare su questo segmento di frequenza.
 
Da 25010 a 25550 khz
 Questa banda e' usata da stazioni fisse e mobili marittime e' usata inoltre
 da stazioni di piccola potenza con emissione in AM montate su autocarri,
 taxi e piccoli
 battelli il tipo di emissione puo' essere anche in USB ed FM con deviazione
 massima di 5 khz. La migliore ricezione e' durante il giorno ed anche questa
 banda e' influenzata dall' attivita' solare per quanto concerne la
 propagazione.
 
Da 25550 a 25670 khz
 Questa banda di frequenza e' riservata alla RADIOASTRONOMIA.
 
Da 25670 a 26100 khz
 Questa e' la banda degli 11 metri da dove trasmettono emittenti radiofoniche
 internazionali e tra le cui stazioni
 vi e' RADIOFRANCIA INTERNATIONAL la migliore ricezione e' durante le ore del
 giorno ed anche questa banda e' influenzata dall'attivita solare per quanto
 concerne la propagazione.
 
Da 26100 a 28000 KHZ
 Questa banda e' prevalentemente utilizzata da ricetrasmettitori portatili di
 debole potenza co emissione in AM per comunicazioni personali denominata
 CITZEN BAND ( banda cittadina ) e le frequeze omologate internazionalmente e
 canalizzate vanno da 26965 a 27405 khz. Il tipo di emissione puo' anche
 essere in FM
 con 5 khz massimi di deviazione. Il  migliore ascolto e'
 di giorno, la propagazione su questa banda e determinata dall'attivita'
 solare e dall' apertura dello sporadico dello strato " E " della ionosfera
 che in condizioni favorevoli di propagazione su questa banda si possono fare
 dei collegamenti a lunghissima distanza.
 
Da 28000 a 29700 khz
 Questi sono i 10 metri della banda Radioamatoriale i tipi di emissione
 possono essere in CW, FM e USB e possono essere fatti degli ottimi DX
 propagazione permettendo.
 
Da 29700 a 30000 khz
 Questa banda e' usata da stazioni fisse e mobili di piccola potenza con tipo
 di emissione in FM con una deviazione massima di 5 khz.
 
Testo tradotto dall' Inglese
 a cura di
 IK8JZK Ruggero Billeri Napoli,
 tratto da internet DXing.com
 3383107282@tim.it
 
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STORIA DI RADIO LA VOCE DEL TOMEBAMBA
 
Cuenca - Ecuador
Radio La Voce del Tomebamba, fu fondata il 24 Maggio 1938, trasmette i suoi programmi da Cuenca, la terza città dell'Ecuador, e a preso il nome della nominapre-ispanica del posto, come del fiume che attraversa questa valle.
Attualmente opera in Modulazione di frequenza ed in Ampiezza Modulata, copre con la sua portata le province di Azuay, CaNyar, Loja e Morona Santiago.
In Radio La Voce del Tomebamba lavorano, giornalisti e professionisti nel campo della Comunicazione Sociale conosciutissimi professori universitari.
Questa è una stazione radio orientata verso i Cambiamenti che portano giovamenti nel campo sociale.
Dicono i suoi direttori "Per noi, la notizia non acquisisce valore in se stessa, acquisisce la sua forza negli esseri umani". Ogni fatto è una realtà, tutte le notizie fanno parte di un contesto che spiana la strada alle inquietudini, alle domande ed anche alle soluzioni dei problemi".
La Voce del Tomebamba ha camminato così, con questa filosofia per tutta la sua vita. Lo dicono i suoi programmi, i suoi notiziari, i suoi archivi, le sue interviste, i suoi reportage al centro della miseria con il confronto.
Radio La Voce del Tomebamba si è specializzata nella parte molto difficile della Comunicazione, cioè il settore dell'informazione, e quello delle opinioni.
Le sue tre edizioni quotidiane: "L'Ora della Verità" ed i piccoli notiziari informativi, ogni sessanta minuti, come le programmazioni sportive, gli hanno concesso i primi posti nel campo degli ascolti in tutta la regione.
I suoi spazi interattivi e comunitari la collocano come una stazione radio con cause nobili e con la difesa permanente dei Diritti umani, l'educazione per la salute e la difesa dei consumatori.
Così, questa emittente si colloca come Una Stazione radio Leader.
Grande importanza viene data all'interno della sua programmazione la diffusione della difesa dell'ecosistema e la natura.
QUESTO È RADIO LA VOCE DEL TOMEBAMBA, LA STAZIONE RADIO TRADIZIONALE DI QUESTO BACINO
e-mail:
tomebamba@cue.satnet.net
http://www.tomebamba.satnet.net/historia.htm
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11
ASSOCIAZIONI SANFILISTI 1924

Cari amici del FORUM,
 mi accingo ad effettuare una ricerca sulla storia del radioascolto
 in Italia.
 Con riferimento all'epoca iniziale, ascrivibile al 1924 che vide la nascita
 a Roma, dell'URI (Unione Radiofonica Italiana), sono alla ricerca
 di qualche nominativo di Associazione che all'epoca raccoglieva
 i "sanfilisti", primi appassionati ascoltatori sperimentatori.
 Sarei grato a chi potesse inviarmi nomi, località ed altri eventuali dati
 di qualcuna di quelle Associazioni.
 Un saluto cordiale.
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 Alfredo Gallerati - IK7JGI -
 A.I.R. Associazione Italiana Radioascolto
 Redazione "Onde Radio"
 <Voce del Mediterraneo> -Malta -
 mailto: <alfredogallerati@virgilio.it>

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12
ANARCICH:
 
UN'ASSOCIAZIONE PER LE RADIO COMUNITARIE IN CILE:
Nacque nel 1990 come Raggruppamento Nazionale di Radio Popolari, ANARAP.
Da quell'anno in Cile vari gruppi di radio associate, si riuniscono in associazioni, tentando di farsi riconoscere come tale, non appena è cominciato il processo di transizione alla democrazia.
A poco a poco, nel 1991 (Julio), che guidava il paese, si vede nella necessità di emanare leggi per organizzare il settore, e al riguardo, invia al parlamento un disegno di legge per far sì che le Radio Comunitarie potessero vivere in piena legalità.
La Legge le definisce oggi, come Radio di Minima Copertura.
Finalmente, dopo un lungo processo legislativo, nel 1993 si promulgala Legge Nº 19.277 dove si definiscono i termini a seguire per l'ottenimento di una concessione di frequenza di radiodiffusione nella banda delle F.M per le Radio Comunitarie in Cile.
A questa data sono già 150 le stazioni radio in quella regione, che contribuiscono  allo sviluppo locale per affrontare con decisione l'arrivo del nuovo secolo.
Come ANARAP, l'associazione, vive in Cile per 8 anni come un'organizzazione di fatto, con una grande importanza davanti alla società del paese, fino a Maggio del 2001,data in cui l'organizzazione, si costituisce come una Associazione Corporativa senza fini di lucro.
Oggi il sodalizio, coordina il movimento delle Radio Comunitarie in Cile, e si tenta di organizzare le azioni delle varie emittenti.
La struttura organica di ANARCICH è formata:
da un organismo che decide, che è l'Assemblea Nazionale, un Direttivo Nazionale, 10 Coordinatori Regionali ed i membri associati.
ANARCICH, è consociata ad AMARC, Associazione Mondiale delle Radio Comunitarie.
2. I PRINCIPI DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE RADIO COMUNITARIE E CITTADINE: (ANARCICH)·
Si cerca di promuovere in ogni forma,  attraverso la Radio Comunitaria il diritto alla libertà di espressione, come diritto fondamentale ed inalienabile delle persone e dei paesi.
Si cerca di rafforzare, l'esercizio della libertà di espressione, per mezzo dell'istallazione di Radio Comunitarie in tutto il paese, permettendo che la comunità possa avere il  suo mezzo di comunicazione proprio che gli permetta di ascoltarsi, così da sviluppare il suo protagonismo.
L'associazione cerca di contribuire con i suoi mezzi, alla democratizzazione dei mezzi di comunicazione e dell'informazione affinché si riesca a migliorare le relazioni sociali, così, da poter ampliare la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del paese.
Si cerca di far nascere nelle programmazioni associative, un contenuto socio culturale, ove si possono dibattere tutte le idee e non si calpestano, le opinioni altrui, senza discriminare le razze, le classi, insomma ove c'è rispetto per ogni identità.
Si cerca di facilitare la cooperazione e lo scambio di informazioni ed esperienze tra Radio Comunitarie nazionali ed internazionali.
L'associazione è attenta a difendere le Radio Comunitarie che sono minacciate, perseguite o aggredite per il lavoro che sviluppano.
Si contribuisce allo sviluppo locale, regionale e nazionale in modo ampio,pluralistico, democratico e partecipativo.
Si difendono i Diritti umani, il rispetto all'identità dei luoghi d'origine, la conservazione e miglioramento dell'ecosistema; si tenta di difendere gli spazi per la creatività dei giovani senza trascurare i bambini e gli adulti; non si tralascia il diritto dei settori emarginati della società, cercando per essi una strada  migliore per una maggiore educazione e una migliore condizione di salute, si da ampio spazio alla denuncia opportuna della corruzione in tutte le sue forme.
3. OBIETTIVI:
Approfondire la conoscenza, e ampliare la carta della radiodiffusione comunitaria.· Promuovere la radiodiffusione comunitaria come un esercizio della libertà di espressione per il pluralismo della società civile.
Stimolare l'uso della radio comunitaria come attrezzo per lo sviluppo, la pace, la giustizia e la solidarietà.
Facilitare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le radio comunitarie.
Difendere le radio comunitarie che sono minacciate o aggredite nel contesto politico. Contribuire alla democratizzazione dei mezzi di comunicazione per ampliare la partecipazione dei cittadini alla vita democratica della società.
Cercare di essere presente come associazione sia sul piano nazionale che su quello internazionale.
ANARCICH ha un movimento nazionale ampio, pluralistico, dove tutte le radio che offrono un servizio alla comunità hanno ampio spazio: grandi e piccole, laiche e religiose, private o statali, stazioni radio o centri di produzione, trovano ampio spazio qui.
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13
COMUNICAZIONE RELATIVA AL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI
 
tratto da ARI-NEWS
 
Giungono numerose richieste sull'entità, sui termini di tempo e sulle
modalità di pagamento dell'integrazione del contributo relativo alla
licenza di stazione di radioamatore, divenuta oggi, per effetto del
D.P.R. 447/01, autorizzazione generale.
La notizia che il Decreto è già stato firmato dal Ministro, pubblicata
da qualche rivista del settore e divulgata via Internet, ha indotto molti
lettori a credere che sia necessario effettuare immediatamente il
versamento di tale integrazione, ma al momento il testo di tale
Decreto non ha ancora avuto la definitiva approvazione e fino
a che non verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale,
con precisi termini di applicazione, non siamo tenuti a fare
alcun versamento.
Non appena saremo informati dell'avvenuta emanazione del Decreto sui
contributi, sarà nostra premura divulgare la notizia con tutti i
chiarimenti del caso.
 
Alessio Ortona, I1BYH
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14
I PIONIERI DELLA RADIO

 Il primo fu il grande GUGLIELMO MARCONI che nell'aprile 1895 lancio' il suo
 primo segnale nell'etere in localita' Pontecchio (BO).
 Il secondo fu il longevo ingegnere e fisico inglese Sir JOHN AMBROSE FLEMING
 (1849 1945 ).
 Le sue ricerche piu' importanti furono lo studio dell'effetto termoelettrico
 gia' scoperto da THOMAS ALVA EDISON e da lui ripreso per approfondire il
 fenomeno, questo studio lo porto' a realizzare e brevettare nel ( 1904 ) la
 valvola termoionica o DIODO
 A VUOTO aprendo cosi' una nuova via alla rivelazione dei segnali a
 Radiofrequenza.
 Come terzo pioniere ci fu' l'ingegnere Radiotecnico statunitense EDWIN
 HOWARD ARMSTRONG New York ( 1890 1954 ) che apporto' notevoli
 perfezionamenti ai sistemi di Radicomunicazione.
 Scopri' il principio rigenerativo del TRIODO (1913)   dopo che L.DE
 FORESTnel 1908 lo aveva scoperto  inserendo un'elettrodo di controllo (
 chiamato GRIGLIA) nel   DIODO a VUOTO  scoperto e brevettato da FLEMING nel
 1904.Studio' la possibilita di impiego delle valvole termoioniche sia nel
 raddrizzamento che nella generazione e amplificazione
 dei segnali a Radiofrequenza (1915), realizzo' il primo ricevitore Radio con
 circuito SUPERETERODINA (1918) e nello stesso periodo dedusse che un normale
 ricevitore Radio con rivelazione del segnale a DETECTOR non era adatto a
 rivelare segnali RADIOTELEGRAFICI, allora ideo' realizzandolo il rivelatore
 AUTODINA.
 Questo circuito rivelatore di segnali radiotelegrafici fa parte dei
 ricevitori Radio del tipo a REAZIONE, con il controllo di questa ( che puo'
 essere fatta tramite condensatore o resistenza variabile ) si ottiene la
 variazione della frequenza generata localmente sul circuito anodico di un
 triodo , sul circuito di griglia dello
 stesso triodo vi e' un'altro cicuito accordato che sintonizza il segnale
 radiotelegrafico ricevuto ed immesso sulla griglia del triodo. Fra la
 frequenza entrante e la frequenza generata localmente avviene un
 battimento o mescolazione dando origine ad una differenza delle due
 frequenze riproducendo una nota udibile dall' orecchio Umano ed e' per
 questa ragione che la frequenza generata localmente non deve discostartsi di
 oltre 2000 - 3000 hz  dalla frequenza entrante in quanto l'eterodinaggio
 delle due frequenze deve dare origine ad un frequenza udibile ed il
 controllo si ottiene con il controllo reazione. I circuiti accordati
 di griglia e di placca del rivelatore AUTODINA sono accoppiati
 induttivamente.
 Il circuito SUPERETERODINA ideato da ARMSTRONG e' tuttora in uso nei
 ricevitori Radio.
 ARMSTRONG si interesso inoltre di circuiti ricetrasmittenti a MODULAZIONE DI
 FREQUENZA ed alla loro applicazione in campo televisivo ( 1939 ).
 Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG risolse il problema di ampliare la
 gamma di frequenze utili e rendere piu' fedeli le comunicazioni Radio che
 utilizzano questo tipo di emissione, la cui ricezione e' esente da disturbi
 di genere impulsivo e da scariche atmosferiche in quanto il disturbo agisce
 sull'ampiezza del segnale ricevuto e non sulla frequenza
 prodotta dalle variazioni di modulazione.
 Anche per i mezzi mobili  il collegamento Radio in
 MODULAZIONE DI FREQUENZA ha un livello di disturbo accettabile.
 Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG apri' la strada all'alta fedelta'
 ( H.F )
 ARMSTRONG ideo' inoltre un tipo di oscillatore di alta frequenza che porta
 il suo nome ed ha la caratteristica
 di avere un circuito accordato in griglia e sull'anodo del tubo elettronico.
 
Testo tratto da internet ( History of the inventions )
 Tradotto in italiano a cura di IK8JZK Ruggero Billeri
 Napoli
 Cordiali saluti a tutti i lettori del Rapporto Radio.
 
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 SONDA PIONEER

ERA IL 2 MARZO 1972 QUANDO A BORDO DEL RAZZO ATLAS-CENTAUR/TE364-4, PARTIVA LA SONDA PIONEER 10, SEGUITA PIU TARDI 5 APRILE 1973 DALLA SORELLA PIONEER 11, SCOPO DEL VIAGGIO, ERA QUELLO D’ANALIZZARE LO SPETTRO SOLARE DALLA DISTANZA DI GIOVE E SATURNO.

GLI ASTRONOMI D’ALLORA PENSARONO D’AFFIGGERE ALLE DUE SONDE UNA PLACCA D’ORO,

RAFFIGURANTE IL NOSTRO SOLE, LA POSIZIONE DEL PIANETA TERRA RISPETTO AL SISTEMA SOLARE, L’IMMAGINE DI UN ATOMO D’IDROGENO E LE FIGURE DI UN UOMO E DI UNA DONNA ALLORA GLI SCIENZIATI NON PENSARONO CHE QUESTO GESTO ERA IL PIU AMBIZIOSO TENTATIVO DI COMUNICARE CON ALTRE FORME DI VITA..IN FONDO IL SOGNO DELL' UOMO DI COMUNICARE, CHE SIA A POCHI METRI CON UN FATTORE, COME FECE MARCONI O A MILIONI DI CHILOMETRI COME LA PIONEER. E LO STESSO NON HA IMPORTANZA. PENSATE SE LA COSA ACCADESSE A NOI UN GIORNO CADE SUL NOSTRO PIANETA UN OGGETTO CON DELLE RAFFIGURAZIONI, STRANI SIMBOLI E STRANI OMINI DISEGNATI, SAREBBE EMOZIONANTE. TRASMETTERE IL NOSTRO SAPERE LA NOSTRA CONOSCENZA, E PER NOI FONDAMENTALE ED E QUELLO CHE NEL NOSTRO PICCOLO FACCIAMO TUTTI I GIORNI ACCENDENDO LA RADIO E PARLANDO CON QUESTA E QUELLA PARTE DEL MONDO.

PER LA CRONACA DELLA PIONEER 11 NON SE Ne’ SONO AVUTE PIU NOTIZIE, INVECE LA PIONEER 10 IL GIORNO 03 MARZO 2002 A DATO SEGNI DI VITA RISPONDENDO AL SEGNALE EMESSO DA UNA ANTENNA DEL DIAMETRO DI 70 METRI FACENDO PERVENIRE SULLA TERRA UN SEGNALE DEBOLISSIMO DI-183 DBM.

ALLORA AUGURI PIONEER 10, ANZI FORSE E MEGLIO BUON DX

Salvatore ST106

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Dalla Redazione
 
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