Rapporto Radio N.26  
                 Marzo 2003

Periodico telematico di informazione ed approfondimenti  per gli appassionati di radiantismo
a cura di Gianni Urso(iz8elm) e Antonio Di Maio(iz8epg)
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In questo numero:
 
1    CONVEGNO RADIOAMATORI OGGI E DOMANI
2    LA RADIO ASCOLTA CHI ASCOLTA LA RADIO BILANCIO DI FINE ANNO
3    CHI AMA LA RADIO, ODI LA GUERRA!
4    20 MILIONI DI APPARECCHI RADIO IN COREA DELNORDPERABBATTERE  IL                              REGIME COMUNISTA
5    IL PERICOLO ESISTE
6    IN AFRICA OCCIDENTALE NASCE LA PRIMA RETE NAZIONALE DELLE                                        DONNE CONTADINE
7    RADIO SAN ANTONIO AM-FM
8    STORIA DI RADIO CENTENARIO
9    UNA STAZIONE RADIO IN OSPEDALE
10    ESPERIMENTI RADIOASTRONOMICI I PARTE
11    ESPERIMENTI RADIOASTRONOMICI II PARTE
12    IOTA - "ISLANDS ON THE AIR"
13    XXI° AIR DX MEETING 2003 -MONTESILVANO –
14    ASSOCIAZIONE   ITALIANA   RADIOASCOLTO
15    VOCE DEL MEDITERRANEO-NEWSLETTER-
16    Palinsesto dei programmi radiofonici dell’I.R.I.B. in lingua italiana
17    PRANZO DI PRIMAVERA
18    Trasmettitore monovalvolare del tipo Ondina e rivelatore Aut odina
19    Trasmettitore telegrafico a quarzo con tetrodo
20    Mercatino di scambio
21    Radioamatori Militari
22    CONSIGLI PER GLI ASCOLTI
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1
CONVEGNO RADIOAMATORI OGGI E DOMANI
PRIMA PARTE
DOMENICA 23-02-2003
ORGANIZZATO DALLA SEZ. A.R.I. POMPEI (NA)
NELL'AMBITO DELLA PRIMA EDIZIONE
MOSTRA-MERCATO CITTA' DI POMPEI.
A partire da questo numero, come già annunciato nello scorso numero di RapportoRadio, riporteremo integralmente tutti gli interventi che hanno caratterizzato il convegno di cui sopra.
Lo faremo riportando una relazione per volta, scusandoci in primis, con i relatori, poi con la sezione, a cui va un sentitissimo grazie per averci accordato questa possibilità, e poi con voi tutti, se in qualche punto non saremo precisi.
Però prima di cominciare con la prima relazione, riportiamo ciò che il presidente della sezione ARI di Pompei il dott. Emilio Cirillo IK8SCU, ha detto aprendo i lavori:
"Il convegno che ci accingiamo a dare luogo, s'inserisce nell'evento I MOSTRA CITTA' DI POMPEI.
Questa mostra, rappresenta per noi, la realizzazione di un sogno, un sogno che è nato, come dire, all'origine della nascita della nostra sezione. Un sogno che abbiamo portato nel cuore, attraverso le varie presidenze,e che dopo un lungo lavoro preparatorio, e qui lo può testimoniare l'amico Grassini, che ci è stato vicino in questo ultimo periodo, siamo riusciti a concretizzarlo".
 
IL RADIOAMATORE E LE RADIOCOMUNICAZIONI
DI EMERGENZA
Relatore: Nicola Sanna I0SNY
vice presidente nazionale A.R.I., coordinatore A.R.I.-R.E.
Per cominciare, posso subito dire, che per noi, partecipare attivamente durante un'emergenza, è una questione innanzitutto di ccoscenza, di semplicità, e di amore verso il prossimo.
Questa mattina, durante la partecipazione qui accanto, alla celebrazione della Santa Messa, il sacerdote che ufficiava ha detto, che Bartolo Longo, a cui è dedicato questo istituto, se fosse vissuto in questo periodo, sarebbe stato sicuramente un radioamatore, e potete quindi immaginare, ascoltando ciò, sono rimasto molto compiaciuto.
Far parte dell'A.R.I.R.E., (associazione italiana radioamatori, radiocomunicazione di emergenza), è per prima cosa una questione di cuore, e poi d'intelliggenza.
A tutto questo, noi possiamo aggiungere, la nostra professionalità tecnica, la nostra operatività, e la nostra competenza nel settore delle telecomunicazioni.
La nostra operatività avviene anche in condizioni estreme.
Quando c'è un'emergenza, sicuramente noi possiamo iniziare un certo lavoro, senza bisogno di niente, perché siamo perfettamente coscienti di quello che dobbiamo fare, abbiamo i nostri apparati, le nostre attrezzature, i nostri generatori, e quindi possiamo andare laddove c'è bisogno di noi.
Con le apparecchiature in nostra dotazione, ma anche direttamente con i nostri apparati, e con le nostre antenne, siamo in grado di coprire persino un vasto territorio, e addirittura con le frequenze HF: 40 e 80 M.possiamo coprire tranquillamente anche tutta l'Italia.
Tutto questo al fine di sopperire in caso di calamità, ai mezzi di comunicazione tradizionale, che durante gravi eventi sono carenti, o addirittura completamente distrutti, e questo è successo moltissime volte.
I radioamatori intervengono sempre, secondo necessità, ma anche perché molto ramificati nel territorio, e dopo pochi minuti dall'evento calamitoso, ci sono già stazioni pronte ad intervenire, autosufficienti, e pronte a dare una mano nei collegamenti di emergenza, ripristinando le comunicazioni, e facendo sì, che vari enti impegnati nelle operazioni di soccorso, possano comunicare tra loro, e con la prefettura.
Questo è quello che noi possiamo fare, che abbiamo fatto, e che sicuramente faremo in futuro.
L'A.R.I.R.E., è una grande organizzazione, che comunque deve sempre affinare e mettere a punto moltissime e nuove tecniche, al fine di essere sempre all'avanguardia.
Migliorare gli apparati, e la nostra operatività, è sicuramente una cosa positiva, al fine di trovare sempre soluzioni nuove, avere sempre portatili stabili, intelligibili, e pronti.
L'associazione radioamatori, al fine di realizzare concrete forme di civica collegialità, ha dato una elevata importanza alla vita umana, e alla tutela della collettività, istituendo il 20 giugno del 1964, il servizio di radiocomunicazione di emergenza, nello spirito della costituzione adottata nella conferenza amministrativa mondiale delle radiocomunicazioni, sul diritto delle stazioni dei radioamatori in caso di calamità.
Voi in questa sede ribadirete, anche a far conoscere a chi non è al corrente, che i nostri interventi, interventi di radioamatori, nel passato hanno riguardato le gravi vicende dell'Irpinia, del Polesine, del Friuli, Firenze, Umbria, e Marche, Molise, nel Belice, e in tantissimi altri posti per grandi e piccole emergenze, anche per interventi locali, sempre e comunque impegnandosi con abnegazione in questa delicata attività.
Purtroppo, non possiamo vivere solo di rendita, per le cose che abbiamo già fatto, l'A.R.I.R.E. ha un ruolo che è molto apprezzato nelle organizzazioni di protezione civile, a tutti i livelli, che dovrà sicuramente mantenere per svolgere il proprio ruolo nelle comunicazioni di emergenza, e per far sì, che le autorità possano pianificare gli interventi di soccorso sul territorio, nel momento più critico, quando le normali comunicazioni, sono ridotte o addirittura sono completamente assenti, dopo di che, il nostro mandato, e l'aiuto che possiamo dare, è terminato.
La nostra associazione, è da sempre iscritta al dipartimento di protezione civile, ed è membro del comitato consultivo nazionale.
Tuttavia i rapporti si realizzano oggi più di ieri, con le autorità territoriali: uffici territoriali del governo, ex prefetture, regioni, provincie, e comuni, per rendere possibile la continuazione e la partecipazione dei radioamatori dell'area attraverso la struttura A.R.I.R.E., alle attività di volontariato e di protezione civile, mantenendo le competenze, e il coordinamento di vertice.
E' stato fissato un apposito regolamento più specifico determinato, che è stato approvato nel 1966 in una grande riunione di Bari.
Da ricordare che l'A.R.I.R.E., e i radioamatori, da sempre spontaneamente e volontariamente, hanno svolto attività di protezione civile, e non ci possono essere dubbi sulla visibilità dei radioamatori a dedicarsi alle attività del settore delle emergenze, anche perché da sempre il ruolo del radioamatore è importante nel ruolo delle telecomunicazioni, perché ha nelle sue mani le alternative di emergenza, che sono state prese in considerazione dal mondo intero.
Quindi si può affermare, che le attività svolte dalla nostra associazione come A.R.I.R.E., devono essere considerate un'importante aspetto della vita associativa, nel vasto panorama della vita radioamatoriale.
E' molto difficile spiegare, che cosa sia la protezione civile, ma di base questa, è la coscienza del paese, e come spinta emotiva trova radici lontane, per un profondo senso civico, con evidente sentimento di solidarietà, collaborazione, e spirito organizzativo, in particolare gruppi sociali.
Comunque in uno stato  come L'Italia, che viene scosso con periodicità da calamità, non poteva non venir fuori una grande organizzazione di volontariato, che poi diventa anche un supporto valido presso le istituzioni statali.
Prima degli interventi in Irpinia, si pensava che il progetto di protezione civile, fosse quello d'intervenire dopo che i disastri erano già avvenuti, invece oggi si pensa, alla prevenzione, e all'organizzazione sempre preventiva, per migliorare la struttura dell'intervento.
In verità la componente scientifica, è stata qualificante sul territorio, italiano,l'obbiettivo è oggi, quello di ridurre al minimo i danni in concomitanza di effetti disastrosi.
Anche i radioamatori durante l'anno, in varie parti d'Italia, partecipano ad esercitazioni e prove di emergenze, ogni mese ci sono delle prove di sintonia con tutte le prefetture, insieme al corpo dei vigili del fuoco, delle forze armate, della croce rossa, del corpo forestale, dello stato, tutto nella consapevolezza di affinare i modi e i tempi d'intervento, e come supporto per le istituzioni pubbliche, nelle difficili opere di soccorso.
Quando inizia un'emergenza, siamo indispensabili nelle prime 48-72 ore, perché è proprio in queste prime ore, che la confusione e la tensione è più alta.
In ambito NATO, c'è un detto che dice, che se non hai le telecomunicazioni non hai niente, e questo è la verità... è la pura verità, voglio ricordare che in caso di emergenza, i primi ad arrivare sono i radioamatori, e questo è successo sempre, in qualsiasi disastro accaduto in Italia e a l'estero.
Come ho detto prima, una volta che i collegamenti sono ripristinati, il nostro compito è finito, e quindi potremmo anche farci da parte, ma non è così, perché le autorità ci vogliono a loro fianco fino infondo, perché i nostri collegamenti sono stabili.
Dopo il terremoto in Irpinia, ci fu un grosso avvicinamento tra il ministero degli interni e l'A.R.I., che si concretizzò, con l'istallazione in ogni prefettura italiana di una sala operativa, una sala radio, con tutte le apparecchiature, gestite da noi, che ancora stanno funzionando.
Oggi finalmente il servizio di protezione civile, sta diventando un fatto veramente concreto, che avrà il suo massimo quando i cittadini avranno acquisito una coscienza, una cultura della materia, e quando si raggiungerà una maturità piena e si sarà compresa la concezione del servizio di protezione civile.
Siamo intervenuti nell'alluvione del Polesine, e fino all'ultimo intervento che abbiamo svolto nel Molise, siamo stati sempre presenti, e sempre abbiamo portato la nostra opera, al di là delle leggi, al di là dei compensi, senza nessuna incentivazione, animati solo ed esclusivamente dal sentimento profondo di servire il prossimo, nello spirito, e nella consapevolezza di essere cittadini del mondo, senza problemi di razza, di religione, di politica, e di quanto altro sta dividendo ancora, ma sicuri che la nostra collaborazione può essere importante per la soluzione dei problemi che possano agevolare le popolazioni colpite.
La possibilità che ci viene data dalla nuova tecnologia, la possibilità che da la trasmissione digitale, dalla disponibilità di strumenti, che danno la posizione, GPS, la trasmissione di immagini televisive, con metodi oramai sperimentali, possono essere orgogliosamente mostrati, e utilizzati dai radioamatori dell'A.R.I.R.E., con gli altri corpi volontari e a loro volta anche nei settori che costituiscono patrimonio riconosciuto dalle autorità istituzionali.
 
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2
LA RADIO ASCOLTA CHI ASCOLTA LA RADIO
BILANCIO DI FINE ANNO
Così, anche per questo secondo anno siamo riusciti a concludere discretamente la nostra campagna "LA RADIO ASCOLTA CHI ASCOLTA LA RADIO".
Ricordiamo per i più distratti, che questa è una scommessa lanciata agli ambienti giovanili dal gruppo radio internazionale SIERRATANGO.
Due anni fa circa pensammo che il mondo giovanile avrebbe dovuto riappropriarsi del mezzo radio, che nella cultura dei ragazzi, è andato smarrito a causa della tecnologia, che con le sue spinte innovative, sta riducendo questo, ad un semplice ricordo.
Come dicevamo, anche quest'anno e per il secondo anno scolastico consecutivo, siamo stati attivi, in alcune scuole medie con il nostro progetto.
A parte la scuola media statale Carlo Emilio Gadda in Quarto, che ci ha visti per la prima volta, siamo dovuti ritornare per il secondo anno, nella scuola media statale Eduardo De Filippo, sempre in Quarto, e nello stesso paese, anche nella scuola media Piero Gobetti dove appunto abbiamo concluso il tour di quest'anno
Il bilancio è certamente positivo, i ragazzi come al solito, messi difronte alle tante realtà radiantistiche presentate da noi radioamatori del gruppo, si sono dimostrati interessati, e ci hanno assalito con le loro domande.
Quest'anno, c'è stata una novità, in effetti, nella scuola media De Filippo, il progetto, lo abbiamo presentato ai ragazzi di seconda, che ci hanno sorpresi, perché hanno forse dimostrato più interesse degli altri.
Un grazie va dunque a tutti i radioamatori che dall'altra parte della radio ci hanno contattati. Se volessimo fare l'elenco degli amici che hanno parlato con noi, sarebbe infinito, ci limiteremo solamente a ringraziare Mimma, I6YOT, che è stata sempre presente; Mimma sembrava che stesse dietro l'angolo, ad ogni nostro appuntamento, si è sempre fatta trovare lì... Grazie dunque Mimma, sei stata preziosissima per noi, e speriamo che anche quest'altro anno potrai essere con noi virtualmente.
Per dovere di cronaca, dobbiamo citare quelli che sono stati sempre presenti in classe con i ragazzi:
I Z 8 B G A Max;
I Z 8 E L M Giovanni;
I Z 8 E M N Pino;
I Z 8 E P G Antonio;
I Z 8 D W N Luigi;
I Z 8 E L K Luigi;
I Z 8 A M Y Gennaro;
e soprattutto Peppe, e Salvatore, che anche se non radioamatori ancora, sono stati attivissimi.
Sabato mattina 22 marzo quando ci siamo lasciati, fuori la scuola Gobetti, ci siamo dati già appuntamento al prossimo anno, quando saremo nelle scuole superiori, del paese, senza però trascurare le scuole medie, che attraverso i presidi e i docenti hanno dimostrato di aver gradito il tutto.
Ora in questo periodo che ci separa dal prossimo anno, cercheremo di mettere a punto qualche altra strategia, che alla luce delle esperienze che abbiamo fatto sul campo, ci aiuterà ad essere ancor di più incisivi in questa operazione.
Dunque appuntamento al prossimo anno, e speriamo di essere ancora più numerosi!
Abbiamo bisogno di braccia! fatevi avanti, voi altri, che abitate nei paraggi!
settembre è vicino! siate protagonisti con noi!
 
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3
CHI AMA LA RADIO, ODI LA GUERRA!
20 marzo 2003, ore 03.35: una data che non dimenticheremo mai più; una data che oramai è stata scolpita, nelle pagine tristi dell'umanità; una pagina che da adesso in poi, sarà inserita in tutti i libri, che i nostri ragazzi adotteranno per la loro formazione scolastica; una data che ancora una volta mette in risalto che l'uomo nonostante l'avanzamento del tempo, rimane sempre un animale, anzi, per dire meglio, dimostra sempre nelle occasioni più propizie, che egli è la belva più feroce.
20 marzo 2003, è la data d'inizio di questo conflitto, che oramai sta appassionando tutti, con il suo vergognoso aspetto teatrale, o meglio, spettacolare. Sembra di stare seduti in una comoda poltrona di un cinema di prima visione, a guardare uno di quegli oramai innumerevoli films d'azione, ove l'orrore riempie tutti i fotogrammi della pellicola.
Tutti oramai hanno capito, che se si vuole stare virtualmente al centro di questo barbaro conflitto, basta accendere la TV, o collegarsi alla rete, e come per incanto, si finisce virtualmente al seguito delle truppe.
Oramai si contano a migliaia i morti e i feriti, i telegiornali, i radiogiornali e i quotidiani, aggiornano il numero di vittime da noi conosciuto: "Sono caduti, causa del fuoco amico, altri X militari inglesi", "Sono caduti altri X militari americani", "Gli scontri sono violenti, centinaia di morti tra gli iraqeni sia militari e sia civili", oramai sono queste le informazioni che vengono divulgate attraverso ogni organo d'informazione.
E' una barbarie, che nel 2003, offende l'umanità.
Per noi appassionati di radio, quale deve essere l'unico pensiero? PACE, PACE, PACE.
E' inpensabile che tra gli appassionati di radiantismo, potrebbe esserci qualcuno a favore di questa guerra; è impensabile che un appassionato, che ascolta le stazioni radio che provengono da quell'area, magari che ha avuto anche un contatto con queste, può oggi credere che sia giusto bombardare quelle terre.
E' impensabile, che un radioamatore, che ogni giorno potenzialmente potrebbe avere contatti con un qualsiasi radioamatore di quell'area, può ammettere che una bomba o una qualsiasi altra forma di violenza, possa colpire quel radioamatore.
Dunque noi, che utilizziamo la radio per avvicinarci e per socializzare con gli altri, dobbiamo con forza e con decisione respingere questa guerra, e affermare con forza il nostro disaccordo, con chi questa guerra l'ha decisa, che sia americano, inglese, o iraqeno.
Dunque se qualcuno tra noi appassionati, è a favore di questo conflitto, per coerenza personale abbandoni la radio! se è un radioamatore, strappi la patente! perché la radio è unità, e se oggi siamo radioamatori, lo siamo con il chiaro intento di riunirci attraverso questo preziosissimo mezzo di comunicazione.
Dunque, facciamo sentire anche la nostra voce, in qualsiasi modo, con qualsiasi forma.
la redazione del RapportoRadio
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4
20 MILIONI DI APPARECCHI RADIO IN COREA DEL NORD
PER ABBATTERE IL REGIME COMUNISTA
Un missionario attivista pro diritti umani in Corea del Nord ha deciso di immettere di contrabbando nel paese 20 milioni di apparecchi radio a transistor sintonizzati su una frequenza della Voce dell'America per contribuire ad abbattere il regime comunista di Kim Jong, ha informato un'organizzazione nipponica.
Secondo il missionario coreano statunitense Douglas Shin, la campagna di sensibilizzazione ha la pretesa di dare alla popolazione nord-coreana accesso a fonti d'informazioni sul suo proprio paese indipendenti e non censurate.
Con questa operazione, si vuole far sviluppare nelle persone una coscienza di cambiamento.
Le radio, con batterie solari, sarebbero passate illegalmente attraverso porti cinesi via mare.
Il missionario ha affermato che i nord-coreani hanno una libertà di movimento molto ristretta, e l'accesso alla radio è limitata solamente ai programmi delle stazioni radio governative.
Il network Voce dell'America che attinge direttamente dai fondi del Governo statunitense, svolse un ruolo determinante nella disseminazione di informazioni occidentali nel blocco comunista durante la "guerra fredda".
Benché la maggior parte degli apparecchi radio sono confiscati e solo una minima parte di essi arriva al dieci percento dei cittadini, gli apparati saranno ancora importanti per democratizzare la Corea del Nord, hanno affermato gli attivisti.
 
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5
IL PERICOLO ESISTE
    E se poi veramente la radio nella corsa tecnologica facesse la sua inversione di tendenza? non avendo nulla da offfrire si farebbe il cammino a ritroso?
Gianluca Nicoletti nella sua stimolante intervista del numero precedente del RapportoRadio, lo ipotizza: se al concetto di piccola patria fosse  sostituito quello del non ascolto di istanze che comunque hanno del sociale? La radio sarebbe la giungla dell'etere vuota nei contenuti e asettica nell' affrontare in modo serio lo spazio che le compete: se io invece affermassi che la radio ha ancora il coraggio di essere sè stessa, voi ci credereste? Se questo fosse vero, e se il coraggio noi lo sentissimo come spinta a dare: allora ci avvicineremmo ad altre realtà sociali che la radio potrebbe far conoscere.
So benissimo che questo nel passato è avvenuto, so anche che la tecnologia ha creato e creerà anche nuove barriere che presuppongono la macchina efficiente anche per vivere una forma isolata di radio; isolata da cosa? Da una emotiva partecipazione a situazioni diverse dal puro e semplice fare radio: saremmo ripetitivi e calcheremmo lo stereotipo della retorica a buon mercato; quella cioè che ci porterebbe alle autocelebrazioni di un qualcosa che non esiste quasi più: la vera radio appunto. Ma si potrebbe riaffermare con uno sforzo il valore originale del mezzoradio? Certo, ma sarebbe utile considerare che al di là delle voci ci sono aspetti non secondari che ci richiamano alla vita di ognuno di noi, e se noi ci guardassimo attorno, constatiamo che le strade del dolore si sono spesso fatte portatrici di radio. Dovrei a questo proposito dire che se talvolta la radio fa sentire la sua presenza, questa si è sempre legata al rapporto umano con chi l'ha vissuta, una rinnovata esortazione, facciamo in modo che il patrimonio di esperienze umane che la radio ha dato da sempre alle collettività non vada perso: a qualcuno ho chiesto se ha senso esporvi queste riflessioni, la risposta è stata ineccepibile: si tenga conto che il tuo scrivere riflette una matura esperienza di vita in radio e che questa è per forza di cose espressione anche di una tua certa condizione personale; la quale richiede un riscontro da parte di chi ti legge, altrimenti sarebbe solo una vuota forma di dialogo mancato: e questo non deve avvenire per il rispetto che si deve alla radio. Mi sembra una considerazione valida e allora vi saluto e vi invito a fare radio anche in rete non per rievocare o ricordare, ma per contribuire insieme nella costruzione di una sensibilità che ci faccia ritrovare l'altro aspetto mai dimenticato della radio: quello del contatto umano che ha alimentato per anni la vita quotidiana di tanti radioamatori che si sono sentiti davvero unici nel conoscere ed aiutare il loro prossimo: vi saluto tutti.
Antonio Russo. ik8mka
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6
IN AFRICA OCCIDENTALE NASCE LA PRIMA RETE NAZIONALE DELLE DONNE CONTADINE
In Senegal, nasce la prima rete dedicata alle sole donne contadine.
Questa rete utilizzerà la nuova tecnologia per diffondere informazione riguardante la donna rurale di quell'area.
Con questa operazione si cerca di diffondere informazioni sul corretto modo di alimentarsi, e su come la donna che è protagonista in questo campo, deve comportarsi.
Attraverso questo mezzo, si cerca di far arrivare nelle case, una certa quantità di informazioni, che sicuramente serviranno affinché la donna abbia a sua disposizione notizie utili per una maggior prevenzione sul piano alimentare.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e dell'Alimentazione, FAO, è stata la promotrice di questa rete.
La FAO aveva denunciato l'accesso limitato delle contadine alle nuove tecnologie dell'informazione, da qui l'idea di realizzare una rete utile al fine di migliorare il livello informativo delle donne contadine, e di conseguenza, un innalzamento del livello culturale di queste.
La mancanza di risorse finanziarie, di infrastrutture, l'indice elevato di analfabetismo delle contadine e la poca presenza di donne nei mezzi di comunicazione limita la conoscenza di queste, sulle moderne tecnologie.
Sophie Treinen, della FAO, segnala che "le nuove tecnologie dell'informazione non sono un lusso bensì un mezzo essenziale per lo sviluppo continuo di una società".
In Cina e nell'Africa del Sud, il numero di donne che ha accesso a internet, varia da un minimo del 7%, a un massimo del 17%.
Quindi è evidente, che si debbano fare sforzi in ogni direzione, per elevare queste a una dignità più adeguata ai giorni d'oggi.
 
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7
RADIO SAN ANTONIO AM-FM
ATALAYA - PERU
"Il volontariato radiofonico al servizio dell'educazione e dell'intercultura dei paesi"
È di proprietà della Parrocchia di Atalaya, stazione radiofonica al servizio dell'educazione, della formazione, ed è un  utile strumento per la diffusione della Fede Cristiana; la sua programmazione è varia e completa:
ha programmi di notizie, salute, educazione, ecosistema, musica nazionale ed internazionale.
Il trasmettitore per la frequenza modulata è di marca ESSE CI, ed è di 130 watts di potenza, ed opera sulla frequenza di 95.5 mHz, con una torre di 31 metri.
In onde corte l'emittente opera con un trasmettitore ONMITRONIC di fabbricazione americana con  1000 watts di potenza, ed è ubicato sulla frequenza di 4940 Khz, banda dei 60 metri, l'antenna è a "V" invertita collocata  a 15 metri di altezza.
Radio San Antonio Am-FM si mantiene con donazioni ed i suoi operatori sono dei volontari, i trasmettitori, apparati ed accessori sono donazioni di persone ed istituzioni nazionali e straniere.
L'emittente fu impiantata fondamentalmente per gli ascoltatori dell'ambito rurale di Atalaya; lì si trova la maggior parte della popolazione, dove il lavoro educativo dello Stato e della Chiesa non arriva, a causa di  mancanza di strade, per scarsità di risorse, e per le enormi distanze tra un paese ed un altro.
RADIO SAN ANTONIO AM-FM
OBW8U  95.5 MHz F.M.
OAW5A 4940 Khz S.W.
Direttore Juan Lopez Encinas.
Calle Iquitos 499 Villa Atalaya, Ucayali, Perú.
Tel. + 51 64 461240
e-mail:
rasat@terra.com.pe
VILLA ATALAYA
Piccola e principale città della provincia di Atalaya.
Regione di Ucayali, nell'Amazzonia peruviana.
Villa Atalaya, si estende lungo i bordi del Río Tambo, con un clima tropicale, la temperatura media è di 27 gradi, mentre le più basse, arrivano fino a un minimo di 12 gradi centigradi.
Le piogge sono torrenziali caratterizzate da i molti fulmini, Villa atalaya continua ad essere un paese in via di sviluppo che nacque il 29 Maggio del 1928.
La popolazione metropolitana è di 8000 abitanti, mentre quella rurale raggiunge le circa 28000 unità. La gran maggioranza di questi sono di nazionalità indigene: Asháninkas, Ashéninkas,Yines, Shipibos, Yaminahuas, Amahuacas; esistono gruppi indigeni che si sono volontariamente isolati, che non vivono in contatto con il resto della popolazione, questi vivono nei boschi del Rio Mapuya Yurúa, ai confini  col Brasile. Qui esiste una grande estensione di foresta vergine.
Villa Atalaya condivide lo spettacolo naturale con il Río Ucayali che nasce dall'unione dell'inquieto Río Tambo e del tranquillo Río Urubamba, il fiume sacro degli Inca.
L'Ucayali è il principale affluente del maestoso Rio delle Amazzoni.
La raccolta del legname è la principale fonte di lavoro, la produzione agricola e del bestiame è tra le maggiori aspettative dei suoi colonizzatori, produce riso,mais, molte varietà di banane, arachide, ananas, verdure ed altri prodotti.
Ha una buona qualità  di bestiame bovino, non ha industrie, le sue ingenti risorse turistiche costituiscono una delle sue grandi possibilità di sviluppo senza inquinamento ambientale.
Atalaya può essere considerato un ottimo posto per la contemplazione e il relax, è ideale per il turismo ecologico e di avventura.
LA zona è veramente un paradiso, tuttavia questa non è presente in nessuna guida turistica, e quindi è poco visitata.
A Villa Atalaya si può arrivare da Lima via aerea, 60 minuti di volo in aereo militare; l'altra alternativa è in Autobus da Lima fino a Stipo, 12 ore di viaggio, poi  fino a Puerto Ocopa, ancora 2 ore di Viaggio, finalmente per via fluviale fino a Villa Atalaya, 7 ore finali di viaggio in scialuppa a motore, navigando da sud a nord per il rio Tambo
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STORIA DI RADIO CENTENARIO
        ARGENTINA
Radio Centenario uscì nell'etere con la sua prima trasmissione il 20 Luglio 1.987, in coincidenza con la giornata dell'amico.
Questa stazione radio incominciò le sue attività trasmettendo per un circuito chiuso comunitario
di audio-frequenza, in effetti come la nostra filodiffusione.
L'emittente serviva la propria utenza sia nelle case, e sia nelle attività commerciali.
Però invece di trasmettere solo musica la stazione radio trasmetteva programmi radiofonici, come una normale emittente.
 I suoi soci fondatori furono Andrés Saccone, Gerardo Martínez Il Re e Fabián Aguirre, tre laureati in comunicazione sociale nell'università nazionale di Rosario.
Questo circuito chiuso arrivò ad avere 1.500 abbonati che aspettavano ansiosi le informazioni locali e zonali che questa stazione radio trasmetteva.
L'emittente fu autorizzata a trasmettere nell'anno 1.986, coincidente coi 100 anni della fondazione di Capitán Bermúdez, di lì la sua denominazione.
Il suo primo domicilio fu calle Santiago 569, di fronte alla plazoleta Centenario in Capitán Bermúdez.
Funzionò a circuito chiuso fino al 1989, e in quello stesso anno cominciò anche le trasmissioni in FM, senza però sospendere quelle a circuito chiuso.
Però oramai questo nuovo sistema di trasmissione, prese il sopravvento, e la radio anche in questa fase di forte rinnovamento, conservò il nome di Radio Centenario.
Nel 1992 la stazione radio si trasferì provvisoriamente alla galería El libertador, e lì rimase per 8 mesi fino a trasferirsi ove attualmente si trova, in calle Rivadavia 242.
Successivamente, il circuito chiuso fu interrotto in modo soft, lasciando esclusivamente le trasmissioni nella frequenza modulata (FM.
Se vi capita di andare per qualche motivo nella zona di Rosario in Argentina, questa radio può essere sintonizzata su 104.1 Mhz.
Il suo direttore attuale, è Fabián Aguirre.
Il suo telefono è 4-913435 e.
L'emittente copre con il proprio segnale tutta la zona del cordón industrial, da Coronda fino al nord di Rosario, e in altre località limitrofe.
Ultimamente alcune indagini di mercato, hanno attribuito a questa stazione radio il primo posto in quanto a livelli di udience in tutta la regione.
e-mail:
info@radiocentenario.com.ar
http://www.radiocentenario.com.ar
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UNA STAZIONE RADIO IN OSPEDALE
Utilizzando lo slogan: "Il battito del cuore", una speaker invalida di 60 anni, è riuscita a imporsi con notevole successo, nell'ambito del ospedale Coler-Goldwater di New york con i temi musicali più importanti degli anni 70, e tutto ciò con lo scopo di tenere alto il morale  dei pazienti della struttura, un centro specializzato nell'assistenza degli ammalati cronici.
Ogni giorno, Beverly Brooks da un giro di vite alla depressione degli ammalati, a causa della reclusione forzata nel nosocomio, in più, riesce ad alleviare i dolori dei pazienti, quando dalla sua stanza mette in aria Funky Friday, un programma fatto a posta per reprimere ogni forma di malinconia.
Questa emittente, è riuscita a trasmettere nell'opinione pubblica, un sentimento positivissimo, e in più, gli effetti del hip hop nell'ospedale,sommato a varie ore di ritmi festaioli, riescono, a dirittura a determinare i cambiamenti delle terapie nelle cure dei pazienti che si lasciano coinvolgere emotivamente.
Come ha informato The Wall Street Journal, la radio WCGH è stata ideata da un'uomo di 51 anni che è paziente dell'ospedale dal 1990, a causa  della  polio quando era bambino.
Egli si è incaricato di cercare e quindi di ottenere sostegno da diverse organizzazioni; ciò alla fine come risultato ha dato che questi, è riuscito a racimolare 25000 dollari, che sono stati destinati a migliorare il suono dell'impianto radiofonico che era già stato istallato nel centro medico.
Adolph Johns, è stato uno dei principali propulsori, per la realizzazione di questo progetto.
Nonostante una pallottola, circa dieci anni fa, gli ha perforato la spina dorsale, interrompendogli il sogno di diventare un cantante di rap, egli non ha mai smesso di lottare, ed oggi è diventato il programmatore della stazione radio, mentre i pazienti speakers selezionano i dischi. Ma a volte sorgono inconvenienti di poco conto, ma il gruppo oramai solido, riesce a trovare sempre una soluzione ad ogni problema.
Tuttavia, a dispetto delle limitazioni dovute al fatto di stare in un ospedale, gli speakers riescono sempre a realizzare anche programmi speciali, molte volte con invitati non speakers, ma che sono pazienti dello stesso centro.
Tanto alto è risultato il livello di gradimento di WCGH nel nosocomio, che ora i pazienti speakers vogliono essere ascoltati oltre le frontiere del centro, e perfino uscire dall'ambito della Grande Mela.
"Otterremo una licenza della Direzione Federale delle Comunicazioni ed usciremo a livello nazionale", ha detto Anthony Saunders, un ex cuoco di Brooklyn che è caduto da una scala antincendio rompendosi la spina dorsale. Anthony, oggi è riuscito a ritrovarsi grazie a l'emittente stessa, ed ora dirige il suo programma di Jazz. Fonte: The Wall Street Journal
traduzione a cura della redazione del RapportoRadio.
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ESPERIMENTI RADIOASTRONOMICI:
MONITORAGGIO IN VLF
prima parte.
tratto da:
http://www.radioastrolab.it
a cura di Flavio Falcinelli
In questo articolo, dopo una premessa generale sull'attività
radioastronomica dilettantistica, verranno presentati i primi risultati di un
lungo ed accurato programma di ricerca ideato e sviluppato da un gruppo di
dilettanti radioastronomi: la registrazione e lo studio delle variazioni della
radiazione elettromagnetica naturale in gamma ELF-VLF causate da fenomeni
correlati con eventi astronomici. Interessano per lo più gli effetti ionizzanti
causati dal bombardamento meteoritico, quelli indotti dalle aurore boreali, dalle
macchie solari e dal vento solare. Dati interessanti sono scaturiti anche in
seguito al verificarsi di fenomeni metereologici ed eventi legati all'attività
sismica della crosta terrestre. Visti i notevoli risvolti teorici e tecnici del
progetto nonchè l'interesse mostrato da numerosi appassionati per le
radioemissioni prodotte dai fenomeni naturali, si é ritenuto opportuno
divulgare questo appassionante lavoro ai lettori del RapportoRadio.
ASPETTI GENERALI SULLA RADIOASTRONOMIA AMATORIALE
Con queste note si desidera esporre un progetto di ricerca (ed i primi risultati conseguiti)
recentemente avviato da un gruppo di dilettanti radioastronomi. Il lavoro é finalizzato allo studio
delle fluttuazioni della radiazione elettromagnetica naturale in corrispondenza al limite inferiore
dello spettro radio (ELF-VLF). Gli scopi ed i risvolti di una simile attività sono molteplici,
coinvolgendo varie discipline: analisi e studio di eventi astronomici che interessano l'atmosfera
terrestre, fisica dell'alta atmosfera (ionosfera), metereologia, geologia ed altri dei quali si parlerà
in seguito. Questo progetto, validamente supportato dall'Associazione Astronomica Umbra,
assai ampio come obbiettivi, condurrà alla realizzazione del primo osservatorio
radioastronomico progettato e gestito da dilettanti, funzionante in base a prefissati criteri di
programmazione, inseribili in un contesto di seria collaborazione con i centri di ricerca ufficiali
ed orientato ad un'intensa attività di divulgazione. Per caratterizzare e precisare ulteriormente la
collocazione di una simile attività é necessario chiarirne gli scopi, gli obiettivi effettivamente
raggiungibili ed i limiti, fissati in gran parte da problemi economici, cercando di fornire una
risposta ai possibili interrogativi e dubbi. Si confida pure nella segreta speranza che queste
esperienze possano interessare altri appassionati, contribuendo all'avvicinamento e alla
conoscenza fra altri dilettanti e favorendo quello scambio di idee e quell'arricchimento culturale
che rappresenta il nutrimento ideale per qualsiasi disciplina scientifica.
La radioastronomia, scienza relativamente giovane (K. Jansky, 1931 - 32), studia i corpi
celesti rivelando ed analizzando la radiazione elettromagnetica da questi emessa nell'intervallo
spettrale delle radioonde. Un radiotelescopio, strumento di misura per i segnali provenienti
dallo spazio cosmico, per nulla differisce nella sua struttura essenziale da un impianto
radioricevente convenzionale: comprende un'antenna, o un sistema di antenne, insieme ad
apparati riceventi e di registrazione dei dati. In generale l'analisi dei segnali ricevuti consiste nel determinare l'intensità delle radiazioni cosmiche captate dalle diverse regioni dello spazio e per
differenti lunghezze d'onda (caratteristiche spettrali della radiazione), nonché il loro grado di
polarizzazione. La condivisione dello spettro con i normali servizi di comunicazione e la grande
suscettibilità degli apparati (a causa della loro sensibilità) alle interferenze elettromagnetiche di
ogni tipo, comporta necessariamente uno studio accurato sulla scelta della località di
installazione di un impianto di osservazione radioastronomica: il bassissimo livello dei segnali
ricevuti impone, per i radiotelescopi, luoghi di posizionamento non "inquinati"
elettromagneticamente, lontani dai centri urbani ed industriali fonti inesauribili di distrurbi, dalle
vie di comunicazione, dalle linee di distribuzione dell'energia elettrica, evitando con molta
attenzione possibili interferenze con i servizi di radiocomunicazione terrestri (radiodiffusione
commerciale, ponti radio, etc.).
Mi consentano i lettori una precisazione apparentemente banale: la radioastronomia non si
occupa di scandagliare lo spazio cosmico alla ricerca di segnali extraterrestri "intelligenti"
provenienti da ipotetiche civiltà evolute o da U.F.O.. Pur essendo questo un affascinante settore
di speculazione e di studio, dai risvolti culturali e sociali inimmaginabili, scientificamente
affrontato e sviluppato anche con gli strumenti propri della radioastronomia (progetti O.Z.M.A.
e S.E.T.I.), non é argomento della nostra discussione. I segnali rivelati da un radiotelescopio
sono di natura aleatoria ed incoerente, come qualsiasi emissione proveniente dalla materia
eccitata da fenomeni naturali: eccetto le righe spettrali di emissione a ben precise frequenze
(idrogeno neutro interstellare, deuterio, numerose molecole organiche), la radiazione diffusa é a
spettro largo, perfettamente equivalente al rumore termico di fondo presente negli apparati
elettronici. Qualsiasi utente di apparecchi radio può facilmente sperimentare questo fenomeno
quando ascolta il fruscio di sottofondo in una zona della banda libera da stazioni trasmittenti.
Ad ogni oggetto cosmico in grado di emettere radioonde viene assegnato il termine
generico di "radiosorgente". Le caratteristiche fisiche dell'oggetto emittente ed i meccanismi di
radiazione possono essere molto diversi, tutti riconducibili a due tipologie fondamentali:
radiazione termica e non termica. Il meccanismo di radiazione termica é una diretta conseguenza
del fatto che l'oggetto possiede una temperatura superiore allo zero assoluto: in teoria, in base
alla legge di Planck, tutti i corpi irradiano per effetto termico più o meno efficientemente, tenedo
conto della temperatura e della capacità di assorbimento del corpo stesso. Sia la radiazione
visibile del Sole che quella radio del Sole quieto e della corona sono esempi di emissione
termica. Altre sorgenti di radiazione termica nello spettro radio sono alcuni pianeti e la Luna, per
effetto del riscaldamento solare, il gas interstellare nelle vicinanze delle stelle calde. I
meccanismi di emissione che sfuggono alle regole della radiazione termica vengono classificati
di tipo non termico. Esempi sono la radiazione del Sole perturbato (quando sono visibili centri
di attività e molte macchie sulla superficie), sorgenti come le radio galassie, il gas interstellare
lontano dalle stelle calde: in tutti questi casi, si riscontrano radioemissioni aventi un'energia tale
che corrisponderebbero alla radiazione di un corpo con temperatura enormemente diversa da
quella reale dell'oggetto emittente.
L'aspetto fondamentale che caratterizza gli strumenti radioastronomici rispetto ai
convenzionali apparecchi per radiocomunicazioni é quello relativo alla differente tipologia del
"segnale utile": nei sistemi di comunicazione l'informazione che interessa trasmettere (di tipo
analogico o digitale) é sempre trasportata da una o più oscillazioni portanti caratterizzate da
frequenza ed occupazione spettrale ben definite. La natura e le caratteristiche spettrali dei segnali
indesiderati quali il rumore di fondo e disturbi vari sono assai differenti da quelle del segnale
utile, quindi sottoponibili a filtraggio con tecniche più o meno sofisticate. E' sempre possibile,
spesso al prezzo di costi e complicazioni circuitali notevoli, ottimizzare la funzione di
trasferimento di un sistema di comunicazione in modo da rendere massimo il rapporto
segnale/disturbo, anche rispetto alle interferenze causate dallo stesso segnale utile, come gli
effetti delle non linearità dovute a saturazione (intermodulazione, etc.). Un ricevitore
radioastronomico d'altra parte riceve al suo ingresso segnali di livello molto minore del livello di
rumore proprio del sistema (eccetto nel caso di antenne molto grandi puntate su radiosorgenti
particolarmente potenti); inoltre, il "segnale utile" da rivelare ed il rumore di fondo del ricevitore
hanno quasi sempre la stessa natura e composizione spettrale, risultando quindi indistinguibili.
Nel corso degli anni e con il progredire della tecnologia elettronica sono stati sviluppati e messi
a punto diversi sistemi assai ingegnosi e sofisticati per garantire una stabile e precisa misura dei debolissimi segnali cosmici, anche quando il loro livello risulta di molto inferiore al rumore di
fondo del sistema.
Il carattere di originalità ed un fascino intrinseco giustificano l'interesse mostrato da molti
radioamatori ed appassionati di astronomia verso questo tipo di attività. Essa non può né
desidera porsi in posizione competitiva rispetto alla ricerca radioastronomica di punta: credo che
la radioastronomia amatoriale possa collocarsi rispetto a quella ufficiale così come il serio lavoro
di ricerca degli astronomi ottici dilettanti (studio e scoperta degli asteroidi, stelle variabili, etc.)
si pone rispetto all'astronomia ottica ufficiale. D'altra parte é ben noto come alcuni radioamatori
abbiano fornito un contributo notevole allo studio e alla caratterizzazione di fenomeni
propagativi ed in generale allo sviluppo delle radiocomunicazioni. In radioastronomia il lavoro é
assai impegnativo, dato che non sono disponibili in commercio strumenti adatti. Occorre
costruire e sperimentare tutto in proprio, dalle antenne, ai sistemi di puntamento, ai ricevitori, al
sistema di registrazione ed elaborazione dei dati, al software di gestione, creando un vero e
proprio laboratorio polifunzionale. Questa mentalità é senz'altro vicina a quella di un
radioamatore nel senso più ampio e profondo del termine. Tutto ciò presuppone la necessaria
collaborazione ed un intenso affiatamento tra un gruppo di persone preparate e motivate che,
oltre ad acquisire i fondamenti teorici di base, esercitino la loro esperienza nella realizzazione
delle apparecchiature e nell'interpretazione dei dati. La complessità ed i costi di una simile
organizzazione sono direttamente proporzionali ai risultati che si desiderano raggiungere e
dipendono sensibilmente dall'abilità personale e dalla capacità di reperire risorse. E' comunque
possibile affrontare la questione con gradualità, costruendo le realizzazioni più ambiziose ed
impegnative sui "mattoni" dell'esperienza acquisita con i lavori precedenti che, generalmente e
soprattutto all'inizio, producono un certo numero di insuccessi, moltissimi dubbi e qualche
timido ed entusiasmante successo. Negli articoli che seguono si cercherà di dimostrare, in tutta
modestia e con proposte sicuramente perfettibili, come sia possibile intraprendere interessanti
lavori di ricerca dilettantistici con costi tutto sommato assai contenuti.
Con l'impiego dei moderni dispositivi elettronici, reperibili ormai a prezzi convenienti
grazie allo sviluppo nei settori consumer dei calcolatori elettronici, della TV da satellite, delle
tecniche di videoripresa e videoregistrazione, dei dispositivi antifurto, etc., é senz'altro
possibile realizzare un efficiente radiotelescopio amatoriale, con un costo che cresce rapidamente
all'aumentare delle richieste in sensibilità, ma soprattutto in risoluzione. Quest'ultimo problema
é direttamente legato al sistema di antenna impiegato e alla frequenza di osservazione scelta: é
proprio in questa sezione dell'impianto che sono concentrati i maggiori costi realizzativi ed un
notevole impegno tecnico, compresa la disponibilità di spazi aperti in luoghi non inquinati
elettromagneticamente e sicuri per le apparecchiature.
 
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11
ESPERIMENTI RADIOASTRONOMICI:
MONITORAGGIO IN VLF
seconda parte.
tratto da:
http://www.radioastrolab.itt
a cura di: Flavio Falcinelli
MONITORAGGIO IN ELF-VLF.
INTRODUZIONE
La possibilità di effettuare radioascolto esplorando diverse bande di frequenza rappresenta
senz'altro una delle attività più interessanti per i radioamatori. Oltre alla ricezione "classica" di
segnali modulati esiste la possibilità di effettuare interessanti lavori di ricerca nella parte bassa
dello spettro radio, utilizzando mezzi relativamente modesti ed economici, con largo spazio per
l'autocostruzione. Nella letteratura elettronica hobbistica sono recentemente apparsi articoli che
trattano l'argomento "radionatura", stimolati da alcuni progetti di collaborazione tra centri di
ricerca ufficiali (es. NASA) ed i radiodilettanti di tutto il mondo (vedi progetto INSPIRE [9]).
In questa sede vogliamo descrivere un lavoro mirato allo studio specifico di particolari eventi
naturali che comprende la descrizione dell'intero sistema in tutte le sue componenti essenziali.
Alla fine verrà riportata una sintesi dei primi risultati ottenuti (primo ciclo di osservazioni) con
brevi commenti sulle possibili estensioni del sistema e sugli sviluppi futuri del progetto
(secondo ciclo di osservazioni).
L'interesse per un monitoraggio continuo sulle bassissime frequenze radio é giustificato
dall'intensa attività elettromagnetica ELF-VLF prodotta da fenomeni naturali, atmosferici e non,
correlati più o meno direttamente con eventi astronomici. Fervono numerosi ed importanti studi
sulla natura e sui meccanismi che danno luogo a questo tipo di emissioni radio: tali segnali
sembrano legati ad eventi di ionizzazione più o meno casuali della parte più esterna dell'atmosfera terrestre. E' facile verificare come l'innescarsi di un fenomeno di ionizzazione
possa produrre radiazione elettromagnetica di una certa importanza: é sufficiente avvicinare un
apparecchio radio ad un tubo fluorescente ed ascoltare dall'altoparlante il forte crepitio con
aumento del rumore di fondo.
Lo spazio compreso tra la superficie terrestre e la ionosfera si comporta come una guida
d'onda per questi segnali che, a causa dello strato riflettente ionizzato rimangono confinati
all'interno dell'atmosfera. A causa di un analogo effetto che si verifica sotto la crosta terrestre, a
profondità comprese tra circa 2 e 15 km, i segnali ELF-VLF possono propagarsi facilmente
anche attraverso il terreno e sott'acqua. Sono note ai radioamatori le emissioni in gamma VLF
della rete americana Omega (10.30
÷
13.60 kHz) utilizzata per il sistema di localizzazione dei
sommergibili in navigazione.
Numerosi segnali di origine naturale sono ricevibili in questa banda. I più comuni sono le
scariche elettriche che si originano dai temporali: queste, se registrate con un sistema audio,
danno luogo a tutta una serie di suoni (codificati in un caratteristico vocabolario di "radionatura" di breve durata a frequenza variabile. L'evento impulsivo della scarica elettrica origina un
sibilo con frequenza decrescente a causa del fenomeno di diffrazione ionosferica che si presenta
con caratteristiche dispersive.
 Spesso rumori assai intensi sono dovuti a scariche atmosferiche
avvenute in luoghi molto distanti (anche agli antipodi, nel punto geomagnetico coniugato sulla
stessa linea di forza del campo magnetico terrestre) rispetto all'osservatore. Le ore migliori per
la registrazione sono quelle notturne mentre la loro ricorrenza sembra essere proporzionale
anche al numero di macchie solari presenti al momento dell'osservazione.
Il motivo principale che ha condotto alla costruzione e all'attivazione delle stazioni
riceventi che verranno descritte é la necessità di studiare sia a breve che a lungo termine i
fenomeni meteorici attraverso la ricezione della radiazione elettromagnetica incoerente causata
dall'impatto dei bolidi con l'atmosfera terrestre. Come é noto, in alcuni periodi dell'anno (con
un massimo nei mesi estivi) l'orbita terrestre incrocia quella dei vari sciami meteorici i quali,
entrando nell'atmosfera, producono intense tracce ionizzate, sorgenti di radiazione
elettromagnetica alle frequenze più basse dello spettro. Monitorando giornalmente una banda di
frequenze adatta si tenterà di evidenziare una correlazione (su una scala di tempo
sufficientemente lunga) tra il numero medio degli impatti per ora dovuto ai bolidi meteorici e
l'aumento del valore medio del rumore di fondo in gamma ELF-VLF.
I fenomeni meteorici non sono gli unici che possono generare segnali ELF-VLF. Quando
il tempo é brutto, poco prima del sorgere del sole, si possono ascoltare gruppi casuali di suoni
"cinguettanti" a frequenza crescente (nella banda 1÷4 kHz). Tale fenomeno, causato dalle aurore
boreali, é particolarmente intenso nelle zone costiere ed in alta montagna. Altri segnali, non
meno interessanti, vengono prodotti da fenomeni geologici, legati all'attività della crosta
terrestre: quando la stratificazione della crosta subisce oscillazioni o movimenti di assestamento
causando attività sismiche e vulcaniche, si generano per effetto piezoelettrico notevoli differenze
di potenziale impulsive a carattere aleatorio, causando emissioni elettromagnetiche a queste
frequenze. Quando verranno presentati i risultati del primo ciclo di osservazioni si potrà
constatare come alcuni dei fenomeni precedentemente descritti abbiano avuto buona conferma
sperimentale. Risulta chiaro come per ottenere risultati scientificamente interessanti e
significativi occorrano lunghi periodi di paziente osservazione fatti con apparecchiature
appositamente costruite ed ottimizzate per la misura di uno specifico fenomeno.
 
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IOTA - "ISLANDS ON THE AIR"
E' un programma di attività strutturato per incoraggiare contatti con stazioni ubicate su "isole".
Questo tipo di attività, fu lanciata nel 1964 da Geoff Watts, (un radioascoltatore britannico.
Nel 1985 la RSGB fece sua questa iniziativa, e ne incominciò a curare l'aspetto amministrativo.
L'obiettivo per gli "islandchasers" o cacciatori di isole, è di riuscire ad effettuare un contatto con almeno una stazione appartenente ad  ogni Iota -group e se è possibile ottenerne la conferma.
Il programma Iota ha disponibile per tutti 18 diplomi organizzati in modo graduale secondo la quantità di isole lavorate; assegna anche due distinti e prestigiosi conferimenti per attività distaccate.
Isole
Affinché un'isola sia parte del programma Iota, deve rientrare in certe regole;vediamo alcune di queste:Essere rappresentata in una mappa con scala di almeno 1:1.000.000
Essere separata dalla terra ferma per non meno di 200 mts in bassa marea
Altre condizioni importanti sono: essere un'isola marina, cioè non deve trovarsi in fiumi, laghi o baie; il proprio territorio non deve misurare meno di 1 km distanza calcolata tra  i suoi estremi.
Come regola generale un'isola è valida per il Iota se è registrata nel directory Iota.
Nel Directory 2002 sono registrate 1500 isole che fanno parte dei 1200 gruppi Iota.
Ogni Gruppo Iota ha, o avrà quando viene attivato, un numero di referenza.
Ogni due o tre mesi un bollettino indica nuove referenze per le isole che vengono attivate per la prima volta.
Frequenze di Operazione
Iota raccomanda usare queste frequenze per il traffico con stazioni integrate nel programma; è buona cosa  ricordare che queste frequenze non sono esclusive, né sono riservate per il traffico Iota, ma sono condivise con tutto il servizio di radioamatore.
SSB:
28.560,
28.460,
24.950,21.260,
18.128,
14.260,
7.055,
3.755.
CW:
28.040,
24.920,
21.040,
18.098,
14.040,
10.115
3.530.
Iota Referenze
Il numero di referenza assegnato ad ogni isola, è un insieme alfanumerico che indica il continente ed un numero correlativo.
 
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XXI° AIR DX MEETING 2003 -MONTESILVANO –
25- 26- 27 Aprile 2003
La città di Montesilvano (Pescara), sulla costa adriatica, ospiterà il XXI° Meeting dell’AIR.
PROGRAMMA (1- 04. 2003)
Venerdì 25 aprile
o Ore 16.00 – Apertura del Meeting
accoglienza partecipanti
Ore 17.00- Apertura Mostra di Radio d’epoca.
Attivazione di una stazione radioamatoriale a cura della sezione ARI di Pescara con nominativo speciale.
Ore 22.00 - Apertura sala radio.
Sabato 26 aprile
Ore 9.00 – Forum “Emittenti in lingua italiana”.
Visita guidata ad un Centro della zona limitrofa
(Penne od altra destinazione).
Ore 16.00- Assemblea dei Soci.
Elezione dei candidati CD.
Ore 20.00 - Cena sociale – Ristorante “La Vignia” - (Comunicazione esito elezioni).
Domenica 27 aprile
Ore 9.00 – Forum “Il radioascolto e l’era satellitare”.
Ore 9.30 – Sessione tecnica:
Prove e sperimentazioni di apparati ed accessori.
Ore 13.00 – Saluti e chiusura del Meeting.
Interverrà Marco Lisi.
XXI° AIR DX MEETING 2003
MONTESILVANO.
INFO COME RAGGIUNGERE L’HOTEL SERENA DI MONTESILVANO:
In autostrada : con provenienza da tutte le direzioni uscita .
In autobus : dalla stazione FS di Pescara Centrale e ritorno, autobus n2/ con destinazione “grandi alberghi”
con corse ogni 30 minuti dalle ore 6.30 alle 19.30
ogni 30 minuti.
Nei giorni feriali, dopo le 19,30 autobus n. 21
ogni 30 minuti.
In autobus : dalla stazione FS di Montesilvano,
autobus n2/ con destinazione “grandi alberghi”
con corse ogni 30 minuti dalle ore 6.30 alle 19.30.
Aeroporto: dal piazzale Aeroporto a Pescara
Stazione FS.( e ritorno) autobus n. 38 fino a Pescara Stazione Centrale e da qui prendere autobus 2/ per “Grandi Alberghi”.
Per Info sui voli aerei: contattare la Società SAGA (Società gestione aeroportuale) tel. 085/ 4324257. Numeri utili
Azienda Promozione Turistica Regionale – Ufficio I. A. T. Montesilvano (responsabile Sig. Molinari) –
0854- 48.30.95. E- mail : iat. montesilvano@ abruzzoturismo. it Stazione FFSS –P. zza Beni –
0854- 452- 322; 483.208
TAXI (P. zza Beni) – 0854- 452- 322 ; 0854 – 454. Per info su autobus e collegamenti tra Montesilvano Stazione FS ed Hotel Serena,
è a disposizione il Sigr. Gianluca Molinari
(c/ o Ufficio Turistico 085/ 44.83.095.)
per l’intera giornata di sabato 26 aprile e fino alle ore 13 di domenica 27 aprile 2003.
°°°°°°°°° Ulteriori utili informazioni sul prossimo numero di Radiorama.
Alberghi
Hotel Serena Majestic* * * * - V. le Kenned, 12 –
Tel .: 085/ 83699- Fax: 085/ 83.69.859
E- mail:
info@serenamajestic.it
Centro Alberghiero situato sul lungomare. Raggiungibile dalla stazione FFSS.
Pernottamento e prima colazione per camera a notte : -cam. doppia: € 83 -cam. doppia uso singola : € 55
Hotel Duca degli Abruzzi* * *- V. le Kennedy 15
Tel.: 085/ 44.52.077- Fax : 085/ 44.52.078
Web:
www.gattei.it/
ducaabruzzi Albergo- Ristorante – situato sul lungomare- Pernottamento e prima colazione per camera a notte : -cam. singola : € 45 -cam. doppia: € 67 -cam. tripla: € 27 a pers. Occorre prenotare entro 15 febbraio 2003 chiedendo del Sigr. Giacomo D’Andrea.
Solo 10 camere disponibili.
Hotel Le Nazioni * * * - Via Bradano 6 –
Tel/ Fax .: 085/ 83 54 45-
Chiedere della Sig. ra Angela Ciangetta
tel.: 338 / 90.10.756.
Centro Alberghiero situato sul lungomare. Raggiungibile dalla stazione FFSS. Chiuso in aprile, propone sistemazione in appartamenti (accoglienti in buone condizioni) presso residence a 4 o 5 posti letto. Pernottamento : € 50
(per appartamento a 4 o 5 posti letto).
Hotel Piccolo Mondo * * *- Via Marinelli n. 86 -
Tel.: 085/ 44.52.647- Fax : 085/ 44.52.186
Web:
www.hotelpiccolomondo.com
E- mail:
htlpiccolomondo@tiscalinet.it
Albergo- Ristorante – situato in zona lungomare-
Pernottamento per camera a notte : -cam. singola : € 38 - cam. doppia: € 55
Occorre prenotare .
Hotel Sole * * * (Sig. ra Adriana)- Via Trentino 4 – Montesilvano-
Tel. : 085- 44.52.341.; Fax : 085- 449.29.55 Albergo, nelle vicinanze del lungomare di Montesilvano;
parcheggio privato.
PREZZI: Camera doppia:…………………. …….
Euro 55 (per una notte); Euro 52 (due notti); Singola :…………………………………………. Euro 41
(per una notte); Euro 38 (due notti); Tripla:…………………………………………… Euro 73 (per una notte); Euro 70 (due notti).
HOTEL ANTAGOS - Via Trasimeno 8- Montesilvano - Tel. 085/ 73870 (chiedere del Direttore)
Camera doppia (compreso colazione)………………. …………… Euro 30 (per persona);
Camera singola (compreso colazione)…………………………….. Euro 40
HOTEL SANREMO - Viale Riviera 78- Montesilvano - 085- 44.52.192-
Camera doppia (compreso colazione)………………. …………… Euro 50 (per persona);
Camera singola (compreso colazione)…………………………….. Euro 30
PENSIONE CERRANO (Sig. ra Pappacena)-
Via Forcella 90 – 64029 Silvi Marina (Pe).
Tel. : 085- 93.29.98. ; 085- 93.04.87 Albergo sul mare e raggiungibile dalla strada adiacente quella statale che collega Montesilvano, Città S. Angelo e Silvi.
Parcheggio privato incluso.
PREZZI: Camera doppia:…………………. …………… Euro 40 Tripla :…………………………………………. Euro 50
Ristoranti
RISTORANTE- PIZZERIA “REMO” -
Via Vestina 448- 65016 Montesilvano Marina (Pescara). Tel 085- 46.82.301. Uno dei più frequentati e consigliati. Ottimo rapporto qualità/ prezzo. Necessario prenotare. Ubicato in città.
RISTORANTE- “La Vignia” 
 (Titolare: Sigr. Paolo Agnellini) Via Piemonte 13- 65016 Montesilvano Marina (Pescara).
Tel 085- 44.54.072. Ristorante con cucina tipica abruzzese. A due passi dalla riviera, in zona grandi alberghi e raggiungibile da Pescara Stazione anche in autobus.
Agriturismo “La Fattoria” –
(Titolare: Sigr. Cristiano Deberardinis) Contrada S. Maria – Collecorvino – Montesilvano -
Tel 085- 82.07.552.
Ristorante con cucina tipica abruzzese. A Km 7 da Montesilvano, in collina.
Hostaria Vestina –
(Titolare: Sigr. Carlo Chiola) Via Vestina 261– Montesilvano -
Tel 085- 46.85.804
Web:
www.hostariavestina.it
 E- mail:
vestina@tin.it
 Ottima osteria in centro. Solo cena.
PIZZERIA AZZURRA –
(Titolare: Sigr. Giuseppe Passante) Viale Abruzzo– Montesilvano Marina-
Ottima pizzeria sulla riviera.
Le informazioni su alberghi e ristoranti sono aggiornate all’1 aprile 2003. Disponibile il file contenente il listato degli Alberghi di Montesilvano, richiedibile all’indirizzo alfredogallerati@virgilio.it
Saluti
Alfredo Gallerati IK7JGI
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ASSOCIAZIONE   ITALIANA   RADIOASCOLTO
 
Alle Fiere dell’Elettronica che si svolgereranno a  GONZAGA  nei giorni  29 - 30 MARZO  e  ERBA  nei giorni  5 – 6 aprile  saremo presenti con uno stand, presso il quale potrai visionare utili accessori “testati e garantiti” atti a migliorare le prestazioni del tuo ricevitore scanner, inoltre un esperto del settore potrà fornirti chiarimenti e consigli, ovviamente in forma gratuita.
 
 
 
ENCICLOPEDIA del RADIOASCOLTO
 
Una nuova edizione (3a) del prestigioso volume radio, unica pubblicazione italiana dedicata interamente alle onde cortissime vhf-uhf, 38 servizi a copertura nazionale con descrizione di località e frequenza operativa, informazioni tecnico-legali (Codici Postale e Penale, Sentenze Cassazioni Penali, Decreti Ministeriali, Normative, Denuncia di possesso, Ricevitori scanners provati e consigliati (1975-2002), Come realizzare un impianto d’antenna qualificato: l’antenna omnidirezionale modello J-Pool (26 – 1000 MHz) da noi progettata, i cavi coassiali, i connettori, il filtro anti fm 88/108, con consigli pratici d’installazione, etc.).
 
 
ANTENNA OMINIDIREZIONALE mod. J-POOL  (26-1000 MHz)  uso fisso
 
Da noi progettata tramite computer ottimizzata nei guadagni per l’intero range di copertura, l’altezza misura soli 75 cm con un peso di circa 800 gr., realizzata interamente a mano in lega anticorodal, contenuta nelle dimensioni ma dalle prestazioni ineguagliabili.
 
 
ANTENNA TELESCOPICA  (150 kHz–1000 MHz)  originale U.S.A.
 
Da noi importata e distribuita su tutto il territorio nazionale, realizzata interamente in acciaio inox con base snodata dai guadagni Iso superlativi, applicazioni ricevitori scanners e hf palmari e base.
 
 
FILTRI
 
Sono disponibili vari modelli: soppressori 88/108 MHz uso ricezione a 3 e 5 celle, i modelli a 5 celle sono impiegabili anche in trasmissione su apparati vhf e uhf nonché su ponti radio civili e radioamatoriali (disponibili con connettori BNC – N – PL.).
Anti TVI 144-146 MHz.
Passa alto.
 
Potrai visionare nel dettaglio foto e caratteristiche tecniche di questi accessori “testati e garantiti” sul sito Web :  www.rmnc.net/veniani  .
 
Ogni mese inoltre potrai trovare gli inserti pubblicitari di questi prodotti all’interno delle riviste   CQ ELETTRONICA  e  ONDA QUADRA  .
 
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15
  -Voce del Mediterraneo  - Malta -
 
 VOM - MALTA- Redazione "Onde Radio"
.................................................................
  **  COMUNICATO **
Dal 30 Marzo 2003, la trasmissione domenicale
"Benvenuti a Malta" della "Voce del Mediterraneo"
è  in onda su 9.605 kHz alle ore 7.oo utc.
Dal 31 marzo 2003 la trasmissione settimanale "Qui Malta"
 della "Voce del Mediterraneo" andrà in onda
dal lunedì al sabato su 9.605 kHz alle ore 17.00 utc.
Disponibili, tra qualche giorno, le informazioni
all'indirizzo:
www.vomradio.com/website/frequency_table/index.html

............................................................................

Informazioni e notizie dal radioascolto internazionale
Onde Radio Newsletter
 
 
Italian Web edition : www.arpnet.it/air
A cura di  Alfredo Gallerati   
Agostino Coriolano : regia
Richard Muscat: Direttore
Elsa Romei e John Suda: redazione
Johanna Scicluna : Segretaria di redazione
 
 
Redazione italiana “Onde Radio”- p.o.box 21- 70051 Barletta (Ba)
Tutte le domeniche - Ore 08.00 UTC su 9.630  kHz
Onde Radio on line  www.vomradio.com
Reception Report : Voce del Mediterraneo – P.O.Box 143 Valletta (Malta)
Reception Report -via Internet- : www.vomradio.com
LA SCHEDA
Mese
Data
Interventi
Marzo
 
 
 
2
 Maria Lupoli  (Roma)
 
9
Marco Lisi  (Roma)
 
23
Saverio De Cian (Belluno)
 
30
Andrea Borgnino (Roma)
Aprile
 
 
 
6
Leonardo Mureddu (Sardegna)
 
13
Lodovico Gualandi  (Bologna)
 
20
Luca Ferrara (Roma)
 
27
Gabriele Rizzi  (Udine)
 
LA LOCANDINA
            Bentrovati alla lettura della Newsletter del programma DX “Onde Radio” della <Voce del Mediterraneo> di Malta. Ricordiamo che il nostro programma è disponibile anche in Internet all’indirizzo www.vomradio.com , basta cliccare nello spazio <Sunday Programmes> sull’icona “italian” presente nella home page del portale.
            Anche la VOM trasmette i suoi programmi attraverso il sistema “World Radio Network”, un network di emittenti internazionali che ritrasmette questi programmi attraverso la rete satellitare. Per riceverli è necessario un ricevitore in grado di ricevere le frequenze della rete satellitare. Grazie a Tim Ayris, Editor di “WRN” che  collabora anche con la redazione di “Onde Radio”.
            Lo spazio “Abbiamo ascoltato per voi” proporrà ascolti di emittenti interessanti da tutto il mondo.
            Il 2 marzo , la Signora Maria Lupoli, segretaria dello “Young Lady Radio Club Elettra Marconi” presenta il primo storico gruppo italiano femminile di OM.  Le donne radioamatrici (YL) che coltivano, spesso stimolate da parenti, la passione per il radiantismo.
La visita ad un’emittente internazionale, magari esotica, è spesso un piacere che pochi appassionati ascoltatori possono concedersi. Nel mese dicembre 2002 è capitato al nostro amico Marco Lisi (IW0GOU) che ha visitato Radio Cina Internazionale, una delle storiche emittenti mondiali che trasmette in lingua italiana. La  Redazione del programma “Onde Radio” ha collaborato nei contatti tra il nostro amico e Radio Cina Internazionale. Il 9 marzo, Marco Lisi interverrà per raccontare la sua visita a Radio Cina Internazionale.
            “La radio nella Scuola” è un progetto mirato alla divulgazione della radio e del radiantismo nella scuola per la rivalutazione delle potenzialità e del ruolo della radio quale importante mezzo di comunicazione. In Italia dal 1998 diverse persone sono attivamente impegnate in questo progetto. Buoni risultati si sono avuti a Verona con Fabio Tagetti, a Belluno con Saverio De Cian, a Napoli con Giovanni Urso. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Giustina (Belluno) sono impegnati nella promozione dell’uso della radio proprio tra i giovani. Il 23 marzo, Saverio De Cian (Belluno) ed il suo gruppo di studenti, racconteranno le loro avventure con la radio.
            Tra i più appassionati “viaggiatori radiofonici” c’è il nostro amico Andrea Borgnino  (RAI) che ha al suo attivo visite a diverse emittenti internazionali e avrebbe tanto da raccontarci. Il 23 marzo Andrea Borgnino ci racconterà la sua avvincente avventura a “Radio Giappone”.
                        Per gli appassionati di ascolto delle trasmissioni internazionali in lingua italiana, la rete offre una risorsa interessante. Si tratta di un sito web ricco di aggiornatissime informazioni su queste trasmissioni. Il sito è raggiungibile al seguente indirizzo web: www.mclink.it/personal/MC4868  E’ curato e gestito dall’amico Marcello Casali (Roma). Su  questo sito si può visitare l’unica galleria storica delle QSL di Emittenti in lingua italiana. Potete anche consultare la lista aggiornata delle trasmissioni internazionali in lingua italiana direttamente al seguente indirizzo : www.mclink.it/personal/MC4868/freq.htm. Contattare Marcello Casali per eventuali aggiornamenti all’indirizzo: mc4868@mclink.it, oppure Andrea Camporese all’indirizzo : camporese@tiscalinet.it
                        Quello delle radio d’epoca è un settore di “nicchia” del radiantismo. Ma in questi ultimi anni ha raccolto un numero crescente di appassionati. A Cagliari, Leonardo Mureddu ha creato un sito web espressamente dedicato a coloro che si dedicano alla collezione, alla manutenzione, al restauro di radio d’epoca. Si tratta di una risorsa dalle interessanti potenzialità per i radiofili e gli amanti della radio d’altri tempi. Provate a visitare il web www.laradiodisophie.com . 
                        Nei primi mesi del 2003 è tornato alla ribalta il pericolo della vendita all’asta dell’Archivio Storico Marconiano che raccoglie i più importanti cimeli dello scienziato italiano. Ne hanno parlato i giornali e la radio. Noi abbiamo provato a sentire l’opinione di uno storico marconiano che da molti anni segue le vicende legate all’Archivio Storico Marconiano. Si tratta di Lodovico Gualandi (Bologna) che il 13 aprile farà il punto sui cimeli storici marconiani.
                        Da circa sei mesi, l’Associazione CISAR ha lanciato una proposta per costituire un “affiliazione” delle maggiori realtà associative italiane nel campo del radiantismo. Si avverte sempre più l’esigenza di sentirsi ed essere più rappresentati, come appassionati di ciascun settore della radio (CB; OM: BCL, SWL ecc..) presso i competenti Organi Amministrativi e di Governo. Tutti i “settori” della radio sono rappresentati. Il  CISAR è impegnato nella realizzazione di questo progetto. Per questo il 20 aprile, ripresenteremo l’intervista di Luca Ferrara, Presidente del CISAR.
                        Per lo spazio dedicato alla ricerca ed alla sperimentazione, proponiamo la realizzazione di un’antenna a telaio con una gamma di frequenze piuttosto ampia che può interessare non solo i radioascoltatori ma anche i radioamatori. La realizzazione è del nostro amico Gabriele Rizzi di Gemona del Friuli che il 27 aprile sarà ospite di “Onde Radio”.
            Visitando il nuovo portale della VOM, avete  la possibilità di inviare rapporti di ascolto in tempo reale via internet.
                         Al programma “Onde Radio” possono partecipare appassionati del radioascolto, esperti scientifici di mediaeducation, emittenti radiofoniche, tecnici, organizzatori di Mostre e Fiere radiantistiche.
Gli interessati saranno graditi ospiti della nostra trasmissione. Basta inviare una semplice segnalazione all’indirizzo: VoM – Redazione italiana “Onde Radio” – P.O. Box 21 – 70051 Barletta (Bari) Italia, oppure al nostro indirizzo e-mail  alfredogallerati@virgilio.it
                        Cordiali saluti a tutti gli amici che da 75 Paesi del mondo collaborano alla distribuzione di questa <Newsletter> per portare le notizie agli appassionati del radioascolto, ai radioamatori ed ai Dx’ers. Grazie alla collaborazione di Elio Fior e Piero Castagnone questa <Newsletter> è disponibile in forma cartacea sulla rivista Radiorama richiedibile gratuitamente all’indirizzo <A.I.R. – Casella Postale 1- 10080 Valprato Soana (TO) >.
La Newsletter è reperibile all’indirizzo web seguente  www.arpnet.it/air ed è disponibile su: -
o       Forum Radioamatori  grazie ad Ercole D’Ercole (omforum@yahoogroups.com)
o       BCL –Ita , grazie ad Andrea Gili (bcl-ita@yahoogroups.com)
o       Radiogiornale  grazie a Paolo Mattioli  (paolo.mattioli@tin.it)
o       Forum Radio, grazie a Giovanni Urso   (forumradio@yahoo.it)
o       Pianeta Radio, grazie a Piergiorgio Siciliano (www.pianetaradio.it)
 
            VOM ringrazia gli amici che hanno collaborato alla realizzazione delle trasmissioni di marzo ed aprile 2003 : Tim Ayris (WRN), Angelo Brunero, Marco Lisi, Andrea Gili, Elio Antonucci, Ercole D’Ercole, Elio Fior, Marcello Casali, Claudia Lugli (Blunautilus), Luca Ferrara, Maria Lupoli, Giovanni Urso, Antonio Di Maio, Bruno Pecolatto, Paolo Mattioli,Giorgio Pastorutti , Lodovico Gualandi, Saverio De Cian, Andrea Borgnino ,Leonardo Mureddu e Piergiorgio Siciliano.
Saluti dalla redazione italiana di “Onde Radio”.
A risentirci per maggio 2003.
Alfredo Gallerati (IK7JGI)
(Johanna Scicluna – Servizio ascoltatori di VOM)
 
  
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16
Palinsesto dei programmi radiofonici dell’I.R.I.B.
in lingua italiana
 
 

LUN

Notiziario

Commento

Attualità

Il calendario della storia

Viaggio in Iran

Attualità

Frutti ed i fiori in Iran

Racconti coranici

MAR

Noi ed i radioascoltatori

MER

La letteratura iraniana

Attualità

La politica americana dopo l’11 settembre

Speciale della Palestina

GIO

La cultura islamica

La lingua persiana in Europa

Sentiero della luce

VEN

Intervista

Storia analitica dell’islam

Il mondo dei mass media

SAB

La storia dell’arte iraniana

Tema religioso

Il sufismo …

DOM

Usa, Iraq un altra crisi

L’islam e l’occidentalizzazione nel mondo

Centri islamici in Italia

                   

 

Orari e frequenze:

 

Ora UTC

Frequenza (khz.)

metri

6:30 – 7:30

17560/17825

 16/16

12:00 – 13:00

15235/15084

19/19

19:30 – 20:00

7295/13650

41/22

 

Per Tehran, ogni giorno h. 13:30 – 14:00 UTC su 100.7 Mhz. In banda FM.

Sito internet: www.irib.com   h. 10:00 – 11:00 UTC

E.mail: pishvaeian@irib.com / italianradio@irib.com

R/81/12E/19/03/03

 

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 17
PRANZO DI PRIMAVERA
25 Maggio 2003
Il GRUPPO RADIOAMATORI CORONCINA, informa che il 25 MAGGIO 2003 a
MADONNA DEI FORNELLI (BO) da Stefano Musolesi IK4 UXH, ci sarà un
pranzo che, gli amici della radio sono invitati. Durante il pranzo
sarà offerto un REGALO ai partecipanti.
Chi fosse interessato, basta mandare via E-Mail un cenno di adesione
a:   i4nms@libero.it       73 de i4nms
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18
Trasmettitore monovalvolare del tipo Ondina e rivelatore Aut odina
Il trasmettitore tipo Ondina e' quello che fu usato dal Radiotelegrafista
Biagi nella spedizione del Generale Nobile naufragata sul Pack nel Maggio
1928 nei pressi dei ghiacci Polari delle isole Spitzeberg. Questo
trasmettitore era monovalvolare usava un'unico triodo con circuito
oscillante sul circuito di placca che tramite
trasformatore a radiofrequenza induceva questa oscillazione a R.F. sul
circuito di griglia per perpetuare
l'oscillazione di alta frequenza. La banda d frequenza su cui lavorava il
trasmettitore andava da 8 a 12 Mhz il tipo di emissione era in CW ( continue
wave ) o come si dice in Italiano ( onde persistenti ). La manipolazione
telegrafica avveniva sul flamento del tubo e. in quanto i primi triodi non
avevano il catodo. L' alimentazione elettrica era data da accumulatori al
piombo a 12v.cc. e 100 ah, la corrente continua della batteria di
accumulatori
veniva resa alternata da un vibratore a 12 v.cc. ed elevata da apposito
trasformatore e quindi resa di nuovo continua per alimentare l'anodo del
tubo. Sul positivo a 12 v. vi era un reostato che serviva a regolare la
tensione
del filamento del tubo e.Questo trasmettitore era in dotazione alla Marina
Militare Italiana ed il Generale Nobile lo fece caricare sul dirigibile
Italia come secondo apparato da usarsi in caso di emergenza.I tre strumenti
di misura che si vedono nell'immagine in jpg indicano rispettivamente da
sinistra guardando, il primo la corrente a radiofrequenza  inviata
all'antenna, il secondo centrale serviva per l'accordo di placca del tubo
trasmittente, il terzo a destra indicava la manipolazione telegrafica della
portante a radiofrequenza. Segue immagine in jpg.
      RICEVITORE  A REAZIONE DEL TIPO AUTODINA
Nella spedizione al Polo Nord del Generale Nobile dopo essere naufragati sul
Pack il Radiotelegrafista Biagi unitamente al trasmettitore tipo Ondina
illustrato sopra uso'questo tipo di ricevitore monovalvolare che impiegava
un'unico triodo ed era atto a rivelare segnali in CW. Il principio di
funzionamento di questo ricevitore e' il seguente: Il segnale entrante e'
connesso ad L1,C2 ,C1 ed R1e tramite questi componenti connesso alla griglia
de tubo. C2 e L1 costituiscono il gruppo LC di sintonia del ricevitore a
reazione e C1 ed R1 ( R1 di valore elevato ) cositituiscono il gruppo
resistenza di griglia.
Sul circuito di placca vi e' un'altro gruppo LC o circuito oscillante
formato da L2 e C3, C3 variabile assolve alla funzione di controllo di
reazione. Quando si presenta un segnale telegrafico alla griglia del tubo
avviene un battimento fra il segnale entrante ed il segnale generato
localmente dal cicuito di placca del tubo e. Questo battimento o
mescolazione del segnale da origine ad una terza frequenza udibile o bassa
frequenza rivelata dal circuito Autodina se non si ascolta nessun segnale
vuol dire o che in antenna non vi sono segnali presenti
o che non e' stato regolato bene C3 ( controllo di reazione) come gia' detto
C3 variabile variando la capacita' di questo condensatore si varia la
frequenza di oscillazione generata localmente. Il segnale audio puo' essere
ascoltato in cuffia tramite un trasformatore di bassa frequenza. Il primario
di T1 ad alta impedenza un capo e' connesso alla tensione anodica + 200 v.cc
l'altro capo di T1 tramite la impedenza di alta frequenza ed L2 e' connesso
all'anodo del tubo sul secondario di T1 a bassa impedenza si ascolta l
segnale audio  in cuffia.
Schema semplificato del rivelatore autodina.
Leggenda la cifra e la lettera indicata fra parentesi indica
rispettivamente il numero del piedino dello zoccolo del tubo e. e
l'elettrodo di appartenenza


                                            (P3)....L2...IAF...T1..200v.cc
    ............................R1.......(G5  I.C3v....massa......
A.I.....L1..massa  I.C1..I
    I..C2v..massa
                                              (K8)...............massa
            a massa..............(F7.......F.2).........6,3v.c.a.
A= antenna
L1= induttanza di sintonia per frequenze basse 50-60 un capo di questa
induttanza va connessa a massa.
spire filo unipolare 0,5 mm  su diametro 25mm.
C2= condensatore variabile in aria ,di sintonia un capo connesso antenna ed
L1 l'altro capo a massa.
C1 ed R1= connessi in parallelo dopo essere connessi
ingresso L1 vanno connessi a G5 valori C115 -20 pf.
R1 1 Mhom
L2=induttanza oscillatore locale connessa a (P3)
stesse spire e montate sullo stesso supporto di L1.
C3=condensatore variabile in aria stesso valore di C2
250 pf, unitamente ad L2 genera la frequenza locale
che deve fare un battimento con la frequenza entrante
per avere la rivelazione del segnale in CW, e' chiamato anche controllo di
reazione, un capo e'connesso assieme ad L2 a (P3) l'altro capo va a massa.
IAF= connessa uscita L2 impedisce che l'oscillazione
di alta frequenza si cortocircuiti a massa attraverso la tensione anodica di
alimentazione.
T1= trasformatore di bassa frequenza con primario ad alta impedenza connesso
alla tensione anodica
dopo il T1 connettere un condensatore di fuga verso massa (non indicato
nello schema semplificato)
T1 ha un secondario a bassa impedenza dove si ascolta in cuffia il segnale
rivelato.
K8 =catodo connettere a massa
F7=filamento connettere a massa
F2=filamento connettere a 6,3 v.c.a.
Se si usa il triodo metallico 6C5 di provenienza militare
connettere a massa il piedino n.1 che e' lo schermo.
Cordiali saluti ai lettori del Rapporto Radio
da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.
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19
Trasmettitore telegrafico a quarzo con tetrodo
6V6,6F6 o 6L6
A..................................L1..........C1v..massa...
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\P3....L2..................250v.cc..
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ I.C2v..I \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\G4..................R1...250v.cc.
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ I.....C3...massa...
massa....Q1.........G5\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
massa.....R2......I \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
massa..-SM+.TT..K8\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
massa.............2F......7F................6,3v.c.a......

LEGGENDA
L1-secondario del trasformatore a RF.collegato ad un capo con l'antenna e
l'altro capo con il condensatore variabile C1v che quest'ultimo si chiude a
massa formando un circuito risonante in serie con L1 per un migliore accordo
dell'antenna.(valore di L1 poche spire filo unipolare avvolte isolatamente
su L2, valore di C1v 20-30 pf.in aria.
A-antenna
L2-induttanza che unitamente a C2v formano il circuito LC di placca C2v e'
in parallelo ad L2 ed entrambi da un lato collegati a P3 e l'altro capo alla
tensione anodica 250v.cc.(valore di L2 in funzione della frequenza a cui si
vuole che il circuito LC risuoni) frequenze
piu' basse maggior numero di spire e viceversa.
G4-griglia schermo del tetrodo funziona a tensione leggermente inferiore
della placca
P3.
R1-resistenza di caduta di tensione per la griglia schermo (valore 47 KOhm
1watt) connessa a 250v.cc
C3-condensatore di fuga per la griglia
 schermo unitamente connessa ad R4 a G4
l'altro capo a massa.
G5-griglia controllo del tetrodo a cui e' connesso il quarzo unitamente alla
resistenza di griglia che entrambi si chiudono
a massa
Q1-quarzo di frequenza appropiata a cui si vuole che risuoni il circuito LC
posto su P3
un capo connesso a G5 e l'altro a massa.
R2-resistenza di griglia connessa in parallelo al quarzo Q1 fra griglia G5 e
massa valore100 KOhm 1\2 watt
K8-catodo del tetrodo a cui partendo da massa e'connesso lo strumento di
misura (valore 50 ma f.s.)ed allo strumento e'connesso il tasto telegrafico
TT l'altro capo del tasto e' connesso a K8
Per accordare il circuito LC posto su P3, con il tasto telegrafico chiuso
regolare (per la minima lettura sullo strumento di misura)il condensatore
variabile C2v
F7-F8 capi del filamento di accensione del tetrodo F7 a massa e F8 a
6,3v.c.a.
La cifra a fianco della lettera indica il punto
di connessione allo zoccolo del tubo che e'uguale per i tubi indicati
6F6,6V6 e 6L6 in quanto hanno la stessa zoccolatura.
La lettera indica l'elettrodo di appartenenza del tubo.
Nota il catodo K8 deve chiudersi a massa tramite lo strumento di misura
posto in serie fra tasto telegrafico e catodo del tubo K8.
 cordiali saluti ai lettori del Rapporto Radio
da IK8JZK Ruggero Napoli

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20
Mercatino di scambio
ARI Associazione Radioamatori Italiani
Sezione di Bologna G. Sinigaglia I4BBE
Via della Selva Pescarola 26
Centro servizi per la Protezione Civile di Villa Tamba


1 giugno 2003 8,30 - 18

Domenica 1 giugno 2003 nel parco di Villa Tamba via Della Selva Pescarola 26
sede della SEZIONE ARI di BOLOGNA, si terrà il mercatino di scambio fra
privati
di: radio, computer, valvole e altro materiale elettronico (apertura per gli
espositori ore 7.30)
NON SONO AMMESSE DITTE
Per raggiungerci: Uscita della tangenziale "Zanardi-Lame" prendere per
Bologna
centro, dopo il sottopassaggio della ferrovia al secondo semaforo si gira a
destra e si prosegue per questa strada fino all'incrocio a "T" con la via
Zanardi, si gira a destra, si attraversano due passaggi a livello, a destra
immediatamente dopo il secondo si trova via DELLA SELVA PESCAROLA.
La Sezione dopo circa 700 metri sulla sinistra al n° 26.
Frequenze di appoggio R1a o 145.387

Tel. Sezione 051 6346626 il venerdì sera dalle 21 alle 23
e-mail assradbo@iperbole.bologna.it
http://www.ari-bo.it
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21
Radioamatori Militari
Ho urgente necessità di contattare > via e-mail <
le associazioni radioamatori "militari" e, in
particolare,
radioamatori militari attualmente in missione
in Albania e in Kossovo.
Pse : HELP  ME  !

     73 de Alfredo IK7JWX
         adenisi@tiscali.it
www.qsl.net/ari-lecce/za0.htm
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22
CONSIGLI PER GLI ASCOLTI
Prima di proporvi un pò di frequenze e radio da ascoltare, ricordiamo che è possibile inviare i vostri ascolti a:
rapportoradio@yahoo.it
che verranno pubblicati nei numeri successivi del nostro periodico sempre in questo spazio.
Passiamo ora a un pò di ascolti:
Radio Afrika Int, Moosbrun, 17895 kHz.
Radio Guanay. (Bolivia) 4761.7 kHz.
Radio Cultura, Sao Paulo, (Brasile) 17815 kHz.
Radio Bulgaria, 15700 kHz.
Voz Cristiana 21500 kHz.
Radio Free Irak 9785 kHz.
Radio Cattolica Mondiale (WEWN) 15375 kHz.
Adventist World Radio (GUAM) 11900 kHz.
Voice of Nigeria (Lagos) 15120 kHz.
Radio Macedonia (Arequipa) 4890.
Radio Yuzhno Sahkhalinsk (p), (Russia) 11840 USB.
Byelorussian R 7235 kHz.
Radio Pakistan 5080.67 kHz.
TGBA Radio Maya (GUATEMALA) 3325 kHz.
Ed ora alcuni ascolti effettuati da Roberto Sadun:
Spaceman 6305 kHz;
Sveriges Radio 9410 kHz;
Sveriges Radio 18960 kHz;
CBS Taiwan 15265 kHz;
R. Mediterranee Int 9575 kHz;
Full Gospel 6715 kHz;
prob WWRB? 6295 kHz;
R. Brasil Central 11815 kHz;
Vi raccomandiamo in conclusione di questo spazio, d'inviare i vostri ascolti a:
rapportoradio@yahoo.it
 
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ERRATA CORRIGE
Nello scorso numero del RapportoRadio, abbiamo riportato l'articolo di Rugero Billeri, con un errore:
Abbiamo riportato: ( OSCILLATORE AUDIO CON DOPPIO TRIODO 6SN7).
Correggiamo:
(OSCILLATORE AUDIO CON TRIODO).
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Per ricevere il nostro periodico inviare una e.mail a  forumradio@yahoo.it    specificando nell'oggetto Rapporto Radio. Il vostro indirizzo di posta non sarà, da noi, divulgato in nessun modo, inoltre potrete chiedere, in qualsiasi momento, di essere cancellati dalla nostra rubrica.
E' possibile ricevere il documento anche in formato testo, senza la formattazione del formato e senza fotografie, inviarne esplicita richiesta al nostro indirizzo.
E' gradita qualsiasi tipo di collaborazione:
inviare eventuali notizie, approfondimenti, informazioni tecniche, comunicati etc. a rapportoradio@yahoo.it oppure P.O Box 45, 80010 Quarto Napoli
 
Le nostre pagine web sono in continuo aggiornamento,con inserimenti di nuove notizie, nuovi link e altro.
 
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Il Rapporto Radio è stato pensato ed ideato da Gianni Urso e Antonio Di Maio,
esso è un mezzo di comunicazione, a disposizione di tutti coloro che vorranno usarlo per diffondere le proprie informazioni. Gli articoli riportati, sono l'esatta copia di quelli ricevuti dai mittenti, per eventuali riferimenti a cose e persone ne sono responsabili i soli autori.    
Se qualcuno dovesse ricevere il RapportoRadio, senza averne fatto richiesta, è invitato a segnalarcelo, provvederemo ad interrompere le spedizioni immediatamente.
                                            
L'errata corrige, per eventuali inesattezze segnalateci, sarà inserita nel  numero successivo.
 
Gira il Rapporto Radio a quanti amano la radio
Un cordiale saluto e appuntamento al prossimo numero.