Rassegna stampa



Intervista









 

Viveur

da Voce di Padre Pio

da Voce di Popolo I giovani di don Mazzi a S. Giovanni Rotondo"

Viveur

Come - 18 Novembre 2000

il Domani - 15 Agosto 2000

Cronaca Vera - 21 Giugno 2000

La Gazzetta di S. Severo - 20 Maggio 2000

dal SIR Giubileo italiano di Sabato 13 Maggio 2000

San Severo Oggi - 6 Maggio 2000

Stop - 28 Aprile 2000

Voce di Popolo - 18 Marzo 2000

il Cantico - Marzo 2000

Voce di Padre Pio n.3 - Marzo 2000

da l’OSSERVATORE ROMANO - 1 Marzo 2000

Laudato Sie 1° semestre 2000

Segno di Fraternità n.121 - Febbraio 2000

da il ROMA - 31 Gennaio 2000

da Il QUOTIDIANO di Bari - 5 Gennaio 2000

L’amico del Terziario





































 

INCONTRO COL CANTAUTORE FRA LEONARDO CIVITAVECCHIA

"LA MIA MUSICA E’ PREGHIERA"

di F. Armenti

 

"La canzone mi ha aiutato in situazioni particolari della vita…". Esordisce così Leonardo Civitavecchia alle domande provocatorie che gli proponiamo. E’ orgoglioso della sua musica e a chi glielo contesta rammentandogli l’umiltà francescana risponde che comporre e cantare fa parte della sua vita di cristiano, di frate e, fra qualche mese, di sacerdote. Fra Leonardo è uno di noi, cresciuto nella nostra città che ama particolarmente e dove vive (ancora) la sua famiglia. Fa parte di quei sanseveresi del quartiere dei "Catacubb" che si è fatto strada e onora la nostra Comunità. Alla partecipatissima presentazione barese della sua prima raccolta musicale — intitolata "…per dire grazie!" — ha ricevuto incoraggiamenti da Giuseppe Cionfoli e da Daniele D’Aco, due noti "cantautori di Dio".

 

DA DOVE NASCE LA TUA MUSICA?

Sin da ragazzo ho amato la musica, e quando il Signore mi ha fatto il bel dono di seguirlo, ho incominciato a scrivere canzoni. Niente per caso…!

Mi accorsi che il modo migliore di comunicare quello che avevo dentro era proprio la musica.

Senza ipocrisia e falsità, affermo subito che la mia musica nasce da una sincera ricerca di Dio. C'è un'intreccio tra fede e musica, altrimenti sarebbe tutto vano e tempo perso. Fede e musica nel Padre, nel suo Amore, nelle sue meraviglie…

 

PENSI DI ANNUNCIARE MEGLIO QUANDO PREDICHI O QUANDO CANTI?

Da premettere che ho incominciato ad annunciare Gesù con la musica. Oggi, e ne sono felice, ho anche l'onore e l'onere di farlo attraverso la predicazione. E poi penso che le due cose per un Cantautore siano fondamentali. Importante è annunciare, pregare, e far pregare. Del resto, esperienza di questi anni, si può pregare anche con il canto, con la certezza in più che le note volano alto, più in alto delle parole.

 

TI CAPITA MAI DI PENSARE AL SUCCESSO?

Gianni Ciardo, attore comico barese, nel congratularsi per l'uscita del mio lavoro così scrive: "Io spero che tu continui ad esprimerti attraverso la canzone, senza diventare neanche un po' famoso e ancora meno popolare. Il successo da alla testa, anche al più saggio…".

Anche se le mie canzoni prenderanno il "volo", o avranno "consensi" sempre più larghi, io vorrò, con l'aiuto di Dio, rimanere me stesso.

 

I TUOI SUPERIORI TI HANNO SEMPRE INCORAGGIATO?

Non sempre. Giustamente preoccupati della mia formazione culturale e spirituale. Oggi invece, questo lavoro "…per dire Grazie!", nasce dall'incoraggiamento dei miei stessi superiori. Il mio Padre Provinciale così scrive: "Sono certo che sarà un mezzo efficace per la nuova evangelizzazione, soprattutto per i tanti giovani innamorati della Vergine Maria e affascinati da San Francesco. Auguri". E' da queste parole che trovo la gioia a continuare per questa strada intrapresa, a servizio di Dio e dei fratelli.

 

CHI È DIO PER TE, QUANTO CONTA NELLA TUA MUSICA?

E' un "Dio presente", nella mia vita, nella mia storia, tra gioie, successi, sconfitte, incomprensioni e scoraggiamenti, cadute e riprese. Un Dio che, attraverso la canzone, mi ha aiutato in situazioni particolari della vita…! E' qui che comprendo che le canzoni non sono "nostre", ma, umilmente, opera di Dio.

 

LA MUSICA AIUTA AD ESSERE FELICI?

Felici coloro che hanno la musica nel cuore e il sorriso sulle labbra, affermava F. Schubert. Senza dubbio la musica religiosa è comunione, è preghiera, è gioia: in poche parole ci aiuta ad avvicinarci a Dio.

S. Agostino diceva che in noi c’è una voce che canta, perché dentro abbiamo Qualcuno che ci ascolta, quel Qualcuno che, da duemila anni, passa continuamente sulle rive della nostra anima e ci chiama.

Ma noi, forse, abbiamo troppe reti da lasciare: affetti, amicizie, interessi…

Lasciamo queste reti per seguire il Signore che ci chiama, ed essere insieme con Lui, pescatori di uomini.

E ancora: "Se potrò far sorridere qualcuno con una canzone, la mia vita non sarà stata invano" (M. L. King).