CARATTERISTICHE DELLA TAVOLA DA SURF

Entrare in un negozio e scegliere, fra le tante, la tavola che dovrebbe andare bene alle tue caratteristiche fisiche e tecniche è una cosa che risulta molto difficile. Per i neosurfisti questo può diventare un dubbio amletico che assilla per giorni interi: egli sentirà uno, due, tre pareri di amici esperti, poi sfoglierà tutte le riviste in suo possesso per vedere cosa usano i professionisti o cosa consigliano gli shaker più famosi. Poi, un bel giorno, entrerà deciso nel negozio da tempo prescelto per il fatidico acquisto e comprerà l’unica tavola che proprio non doveva scegliere: è un classico!

Quindi, senza avventurarci in complicatissime teorie ed avanzate, vediamo quali sono le regole base che formano i principi essenziali nello "shapaggio" della tavola.

 

 

 

 

RAIL

Il rail è il bordo della tavola. La forma e il volume dei bordi determinano il tipo di "rilascio" della tavola. Anche qui, in grandi linee, il concetto base è:

più il rail è spesso, rotondo = maggiore rilascio quindi più manovrabilità

più il rail è basso, affilato = maggiore penetrazione quindi più tenuta sull'onda

ROLLED: Il bordo girato è il più dimenticato, probabilmente il più facile nell'acqua che si adatta di più ai principianti o a gente più grossa.

MID: Perfetto, tutto tondo

BOXY: Il bordo a scatola da più guida ed è più galleggiante, in quanto ha un volume maggiore. Si adatta bene ai surfisti con più esperienza.

LOW: Il bordo schiacciato sarà un po più tagliente in acqua. Tipicamente, più sei leggero e più facile sarà. Buono nelle onde che succhiano.

 

OUTLINE

E' la forma perimetrale della tavola. E' la prima cosa che lo shaper esegue sul "pane" di schiuma poliuretanica. Quando si esegue l'outline si sa già che tipo di tavola vogliamo ottenere: una tavola stretta e lunga sarà probabilmente destinata a cavalcare onde potenti, grandi, mentre una più larga sarà ottima per beach break. Quello che bisogna sapere sull'outline, è una semplice equazione:

stretto = tenuta, direzionabilità

largo = manovrabilità

 

ROKER

Il roker è la curvatura della parte bagnata della tavola. Esso influenza notevolmente le caratteristiche della tavola ed è considerato un fattore di tremenda importanza nella formatura di una tavola. Anche qui la formula è apparentemente semplice:

più roker = meno velocità, ma più direzzionabilità nelle zone più tonde dell'onda

meno roker = più velocità, ma meno manovrabilità

 

 

TAIL

E' la poppa della tavola. Ci sono vari tipi di tail: swallow o fish tail, round tail, squash tail, pin tail, square tail. La poppa stretta offre maggiore tenuta, direzionabilità e velocità. La poppa larga, specialmente la squash, è molto manovrabile.

                     

RROUNDED SQUARE: Definitivamente la più popolare e la migliore forma di poppa tutta tonda: La sua forma più dritta favorisce maggiore manovrabilità. Schizevole in ogni onda.

ROUND:Più a punta del rounded square a causa della forma curva piana più grande e minore area intorno alle pinne, questo la rende buona per girare.

SWALLOW: Tavola con due pin tail ai due lati della poppa. Chiamata anche coda di rondine o fish tail. Da una buona manovrabilità e curve più quadrate.

PIN: Tavola dotata di una poppa molto stretta, che finisce quasi a punta, per lo più usata in grosse onde.

 

THICKNESS

Non dovete pensare che una tavola con maggior volume sia per forza una "chiatta". Bisogna vedere in quali condizioni essa viene usata. Anche qui l'equazione è apparentemente semplice:

più peso = più penetrazione

più volume = partenza anticipata

 

WIDTH

Anche la larghezza della tavola influisce sulla manovrabilità e velocità di essa. Come si può dedurre una maggior larghezza frena la tavola, ma la rende più manovrabile, specialmente in condizioni di small waves. Dove l'onda è molto potente, ed il "risucchio" dell'acqua dal basso verso l'alto è molto forte, occorre una tavola stretta e di forma affilata, per evitare di essere "centrifugati".

 

BOTTOM

Il bottom è il sotto della tavola. Può essere di tipo Flat, Single Concave, Double Concave o a Vee.

FLAT: Il fondo piatto è più semplice e maneggevole. E' la semplicità fatta per la velocità in tutte le situazioni.

SINGLE CONCAVE: I concavi sono perfetti per onde lisce e non tanto adatti per il mare increspato.

DOUBLE CONCAVE: Ha tutti i benefici del concavo ma risulta più libero.

VEE: Il fondo a V è adatto per fare manovre radicali.

 

 

Ora che avete un'idea più precisa su una tavola da surf, potete tirare qualche conclusione e magari essere più convinti su quale tavola acquistare. Naturalmente, in commercio, ci sono tanti tipi di tavole dal longboard, al minimalibù, al gun, alle leggerissime shortboard; ma ognuna di esse sottostà alle regole sopra scritte. Ora descriviamo i vari tipi di tavole.

 

L'EVOLUZIONE DELLA TAVOLA

 

MODELLO

MISURA CONS.

DESCRIZIONE

SHORTBOARD

5'10''-6'6''

Tavola che può essere utilizzata da tutti a seconda delle singole esigenze.

FISH TAIL

5'8''-6'9''

Questa tavola è per il surfista che vuole più fluidità e maggior performance da una shortboard. È una tavola che lavora bene in molte condizioni, specialmete nei beach breacks. Gira bene e genera molta velocità permettendo di effettuare diverse manovre. È una grande tavola da divertimento.

GUN

6'6''-7'4''

Tavola usata per le onde grandi, anzi enormi. Il volume e la  larghezza sono  spostati verso il nose per permettere maggiore facilità nella partenza e nella remata.

MALIBU

7'2''-8'6''

Particolarmente indicata a chi si avvicina al surf e desideri una tavola facile da utilizzare, manovrabile e molto stabile.

MINIMALIBU

6'6''-7'9''

Questa tavola è perfetta per il surfista che cerca una tavola stabile e facile da remare, inoltre molto manovrabile. Una tavola intermedia fra long e short, di solito costruita con VEE in prua e double concave tra le pinne, permettendo così di scivolare facilmente sull'onda e mantenere la velocità.

LONGBOARD

9'-11''

Tavola usata per uno stile classico, ma a volte anche molto radicale (se ci si sa fare)! Buona per tutte le condizioni, dal mezzo metro in su.