Da sempre legato a Monaco, Beckenbauer è nato nel 1945, e all'età di 10 anni giocava già per la squadra giovanile del club locale, l'FC 1906 München. In seguito, passò a far parte della sezione giovanile dell'FC Bayern München, e il suo progresso come esterno sinistro vecchio stile fu così rapido che trascorse meno di un anno tra il suo debutto per la prima squadra del Bayern e quello per la nazionale della Germania Ovest. In termini internazionali, Beckenbauer fu costretto a "tuffarsi dove non si tocca", guadagnandosi la sua prima presenza in nazionale in una gara decisiva di qualificazione per la coppa del mondo in una trasferta contro Svezia. L'uomo che sarebbe divenuto famoso come “Der Kaiser” mise in mostra la sua abituale calma glaciale, mentre la Germania Ovest vinceva per 2-1 assicurandosi la qualificazione per la Coppa del Mondo 1966.

Fu in questo torneo che le capacità di Beckenbauer iniziarono ad essere riconosciute su un palcoscenico più vasto, e il suo potenziale come libero d'attacco - un ruolo che stava gradualmente sviluppando in tandem con il suo allenatore del Bayern, Tschik Cajkovski - divenne evidente. Giocando da una posizione arretrata, Beckenbauer mise a segno quattro reti nel corso del torneo, compresa il goal decisivo contro l'Unione Sovietica nelle semifinali. Tuttavia, nella finale, Helmut Schön ordinò a Beckenbauer di seguire costantemente l'inglese Bobby Charlton e in questo modo impedì al Kaiser di esprimere le sue capacità inventive, propiziando la sconfitta per 4-2 della Germania Ovest.

Ma al Bayern la mentalità era più innovativa, e nel ruolo di terzino d'attacco, Beckenbauer condusse la sua squadra al trionfo sulla scena europea, battendo nel 1967il Rangers nella finale di Coppa dei Campioni. Negli anni '70 seguirono glorie ancora maggiori. Nel 1972, Beckenbauer, come capitano, condusse la Germania Ovest al successo nel Campionato d'Europa. Attaccando dal fondo e dimostrando calma e visione di gioco, il Kaiser diede a Gunter Netzer il tempo e il possesso del pallone che gli consentirono di creare il caos tra le difese avversarie. L'anno fu coronato dalla nomina di Beckenbauer "Calciatore Europeo dell'anno".

Due anni più tardi giunse l'annus mirabilis di Beckenbauer quando, giocando sempre nel ruolo di capitano, condusse il Bayern alle vittorie nella Bundesliga e nella Coppa europea, e la Germania Ovest alla gloria del Campionato del Mondo. Dopo altri due trionfi nella Coppa d'Europa con il Bayern, giungendo a collezionare tre successi in tre anni, Beckenbauer lasciò il calcio tedesco nel 1976 per giocare per il Cosmos di New York, nell'allora in erba North American Soccer League.

Come allenatore, la carriera di Beckenbauer non ebbe la stessa longevità e ampiezza dei suoi giorni come giocatore, ma lo condusse comunque a notevoli successi. Sotto la sua abile tutela, la Germania Ovest raggiunse la finale della Coppa del Mondo nel 1986 e la vinse quindi nel 1990 in Italia. Dopo un breve periodo alla guida dell'Olympique de Marseille, Beckenbauer ritornò al Bayern Monaco e vinse la Bundesliga nel 1994 prima di diventare presidente del club.

Complessivamente, come giocatore e allenatore, Beckenbauer ottenne un sbalorditivo numero di successi: due Coppe del Mondo, un Campionato d'Europa, the Coppe europee, una Coppa dei Campioni, quattro titoli nella Bundesliga e quattro coppe di Germania, oltre a totalizzare 103 presenze nella nazionale della Germania Ovest. Lothar Matthäus ha totalizzato più presenze internazionali di Beckenbauer per le squadre tedesche, ma nessuno può rivaleggiare con le 103 presenze del Kaiser nella Germania Ovest. Molti direbbero anche che nessuno può rivaleggiare con la sua straordinaria aura di calma, eleganza e acume tattico.

 

FRANZ BECKENBAUER:
Paese:	Germania
Posizione:	Difensore
Data di nascita:	11.9.45
Debutto internazionale:	contro la Svezia, 26.9.65
Ultimo incontro internazionale:	contro la Francia, 23.2.77
Presenze in Nazionale:	103