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Presentazione

I Simpson sono la famiglia più sconbinata e allo stesso tenpo amata del pianeta. Un padre frustrato, alcolista e semianimalesco (HOMER), una madre terribilmente perbenista (MARGE), un figlio che sembra la versione perfida di Pierino la peste (BART), una figlia sin troppo inteligente (LISA), una'altra piccolissima ma difficilmente gestibile (MAGGIE), un nonno disperato (ABE): questi i principali personaggi del cartone animato seguito quotidianamente da milioni di persone, in Italia e nel resto del mondo. La cattiveria è uno degli elementi predominanti de questo cartoon. I Simpson, infatti, sono riprovevoli, indisciplinati, irrequieti e maldisposti verso gli altri. Sono personaggi dall'asoetto estetico poco gradevole: hanno la pelle gialla e due occhi a palla completamente bianchi; possiedono solo i tratti essenziali del viso e del corpo. Eppure, incredibilmente, piacciono a tutti. I personaggi sono caricaturali, ma spesso rispecchiano i nostri vicini di casa, i nostri colleghi o i nostri compagni di scuola. Insomma, la cattiveria esiste ed è inutile fingere di non vederla. Anzi, quando si trasferisce sul piccolo schermo può diventare anche divertente. I Simpson sono nati nel 1987 con alcuni cortometraggi di 2 minuti e, per l'esattezza, il 17 Aprile all'interno del Tracey Ullman Show. Dopo circa 2 anni, il 17 Dicembre 1989, la già MITICA famiglia faceva il suo debutto in prima serata nella fascia tra le ore 20.00 e le 22.00 e ciò grazie al grande successo di pubblico. Successo che costrinse la Fox a ridurre la trasmissione di spot pubblicitari in quella fascia e ad inserire i Simpson in programmazione regolare co una serie di trenta minuti a partire da Domenica 14 Gennaio 1990. Infatti questo cartone animato è tra leserie più permiate della storia, con ben 10 Emmy Awards e molti altri riconoscimenti internazionali. Non per nulla si tratta della serie di cartoni animati più longeva della storia della TV: dura da oltre dodici anni. E proprio questo grande successo ha fatto si che negli Stati Uniti si sia arrivati alla nona serie e la Fox ha già garantito di produrre la decima. Grazie ai Simpson la rete televisiva Fox ha gia intascato più di 500 milioni di dollari, circa 900 miliardi di lire. Numeri che fanno capire quanto questi  personaggi siano diventati un fenomeno di costume. Vediamo quindi di scoprire chi sono gli artefici di questo successo. Prima di tutti voglio citare il creatore dei Simpson, Matt Groening, nato nel 1954 a Portland, Oregon, di lui si può parlare come di un figlio d'arte visto che suo padre é un disegnatore di cartoni animati.Groening ha iniziato a lavorare come giornalista per una rivista di musica. Ha dichiarato che a scuola, quando voleva riflettere su se stesso, disegnava molto e trascorreva parecchio tenpo davanti alla televisione a guardare i cartoni animati, diventandone così un vero esperto. Si trasferisce a Los Angeles nella metà degli anni ottanta ed il suo nome é già legato ad una serie di strisce intitolate "Life in Hell" con Binky e Sheba quali protagonisti, che son due conigli grazie ai quali viene notato dal produttore del Tracey Ullman Show, James Brooks (La Guerra dei Roses, Jerry Maguire) futuro produttore esecutivo dei Simpson, che gli chiede di creare una serie animata molto particolare per il suo show. Matt alla sua prima esperienza di animazione disegnò cinque nuovi personaggi. Si trattava di una famiglia domiciliata nell'ipotetica cittadina di Springfield composta da papà Homer, mamma Marge, il figlioletto Bart e dalle due sorelline Lisa e Maggie: Matt e la sua magica matita avevano appena creato i Simpson. Non pensiate di essere davanti alla classica famiglia media americana comprensiva di cane e giardino, Matt Groening infatti non finisce mai di stupirci con massicce dosi di cinismo e crudezza che hanno decretato il vero successo dei Simpson. Egli infatti per la sua sceneggiatura attinge molto dal quotidiano, per quanto riguara BART, ha precisato che il ragazzo è un mix tra lui e i suoi amici, il peggio di tutti loro messi insieme, la famiglia, invece è una conbinazione tra la sua e quelle americane in generale, riempiendo anche gli episodi con tantissime citazioni cinematografiche e televisive, facendo guadagnare alla serie il record per aver ospitato le caricature del più alto numero di stelle dello spettacolo: come ad esempio, gli Aerosmith, gli agenti dell'F.B.I. Molder & Scully, Barry White, Bob Hope e tanti tanti altri. Altro nome molto importante nel casting dei Simpson, è quello di Danny Elfman (Men in Black, Scream 2 e Forbidden Zone), già noto anche nel campo dell'animazione avendo composto le musiche della serie Batman e di The Nightmare before Christmas. Le bassezze di papà HOMER e l'irriverenza del vendicativo BART piacciono soprattutto ai bambini e ai ragazzi, ma anche gli adulti non le disdegnano. In Italia "I Simpson" arrivarono nel 1991 e per circa cinque anni godono di una buona programmazione, quando nel 1996 spariscono inspiegabilmente dagli schermi, lasciando incompleta la serie con 4 episodi non trasmessi. Gli uffici di Canale 5 vengono a questo punto invasi da un fiume di proteste e così dopo 14 mesi di blackout gli eroi di Springfield ricompaiono sul canale JTV e pochi giorni dopo arrivano sugli schermi di Italia 1 dove sono attualmente in programmazione. Attualmente la sgangherata famiglia raggiunge un'audience di 2.5 milioni di persone: la maggior parte dei fedelissimi ha un'età compresa tra i sette e i quattordici anni, ma sino ai trentacinque anni il gradimento rimane alto. Segno che dietro ai rutti di papà HOMER e alle nefandezze varie della famiglia infelice si nasconde un discorso più profondo, che può far riflettere anche le persone più mature. In fondo, volenti o nolenti, c'è un Simpson in ognuno di noi. Certo, non è detto che sia il malvagio BART. Magari potrebbe essere LISA, l'intelligentissima quanto snobbata secondogenita, ma c'è. La famigliola vive in una poco ridente cittadina Statunitense, Springfield, Dominata dall'importante centrale nucleare in cui lavora HOMER. Intorno ai Simpson si muovono altri personaggi non certo da libro "cuore". E' il caso del grezzo NELSON MUNZ, compagno di scuola di BART, che alla TV segue sempre KRUSTY il CLOWN e il cartoon "GRATTACHECCA E FICHETTO". Oppure di MONTY BURNS, il cattivo per eccellenza, affarista senza scrupoli e boss della centrale nucleare. Poi ci sono le gemelle PATTY e SELMA, sorelle di MARGE, che fumano quanto nemmeno un turco si sognerebbe di fare, il gatto palla di neve, il quale non poteva che esse nero, il cane piccolo aiutante di Babbo Natale. Le avventure dei Simpson a volte investono anche i FLANDERS, vicini di casa bacchettoni e religiosissimi, ovviamente non felici dell'esuberanza dei loro dirimpettai. E non poteva mancare il mitico BAR in cui ingurgitare ettolitri di birra, con un barista tutt'altro che gentile come MOE SZYSLAK. Come detto, la tribù dei Simpson si arricchisce spesso di ospiti d'eccezione , tipo Bono e gli U2, che non disdegnano affatto la compagnia dei "gialli" di Springfield. Comparire come GUEST-STAR nel cartone di Matt Groening è un vanto anche per i personaggi più famosi. Visto il successo dei malvagi Sipmpson, che in origine erano ancore più perfidi, in America è stato lanciato "SOUTH PARK" Protagonisti di questo cartoon è un gruppo di bambini delle scuole elementari violenti e maleducatissimi. Peggio dei Simpson? pare di sì. I quali sono gia in programmazione su Italia1. La cattiveria, dunque, continua a pagare, perché diverte con ironia, facendoci digerire meglio le bassezze che ci circondano.